Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Ufficio Rapporti con l'Unione Europea
Titolo: Attività dell'Unione europea - Marzo-Maggio 2009 - IV Commissione Difesa
Serie: Documentazione per le Commissioni - Attività dell'UE - Newsletter    Numero: 70    Progressivo: 4
Data: 15/05/2009
Descrittori:
DIFESA E SICUREZZA INTERNAZIONALE   UNIONE EUROPEA

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Attività dell’Unione europea

Marzo - Maggio 2009

IV Commissione Difesa

 

Missioni UE

Il 6 aprile ha raggiunto la piena operatività la missione civile Eu-Lex in Kosovo istituita il 4 febbraio 2008 - azione comune 2008/124/PESC - con l’obiettivo di sostenere le autorità kosovare nel potenziamento delle istituzioni democratiche e dello stato di diritto, con particolare attenzione a forze di polizia, sistema giudiziario e sistemi di correzione. La missione, che impegna circa 3.000 persone, è la più impegnativa tra quelle realizzate dall’UE

Il 15 marzo si è conclusa con successo la missione militare di transizione EUFOR Ciad/RCA, con il passaggio di consegne alle Nazioni Unite. Lanciata il 28 gennaio 2008 (decisione del Consiglio 2008/101/PESC), la missione ha visto lo spiegamento di forze nell’est del Ciad e nel nord-est della repubblica centrafricana, al fine di riportare la sicurezza nella zona a vantaggio delle popolazioni sfollate del Darfur e del personale umanitario. Come riportato dalle conclusioni del Consiglio del 16 marzo, i circa 2.000 soldati in servizio nell'EUFOR proseguiranno le loro attività nell'ambito della missione delle Nazioni Unite MINURCAT.

Il 12 e 13 marzo si è tenuto a Praga il Consiglio informale dei ministri della difesa dell’UE che hanno fatto il punto in particolare delle tre missioni militari dell’UE. In merito alla missione ALTHEA in Bosnia Erzegovina i ministri hanno concordato che, essendo stati raggiunti gli obiettivi militari prefissati, è tempo di valutare come trasformarla in un’operazione di addestramento dell’esercito bosniaco. I ministri hanno poi riconosciuto che la missione EUFOR /CHAD ha raggiunto con successo i propri obiettivi e hanno espresso una positiva valutazione dell’operazione navale ATALANTA contro la pirateria, di cui non si esclude il prolungamento.

La seconda giornata è stata dedicata dai ministri della difesa ai temi dello sviluppo delle capacità militari dell’UE e della cooperazione con i partner strategici in materia di sicurezza, quali NATO, Nazioni Unite e Unione africana.

 

Pacchetto difesa

Il 23 aprile il Consiglio ha definitivamente adottato la proposta di direttiva concernente la semplificazione delle modalità e delle condizioni dei trasferimenti all'interno delle Comunità di prodotti destinati alla difesa. Attraverso la previsione di licenze “generali” e “globali”, la direttiva è volta ad agevolare la circolazione dei prodotti per la difesa, migliorando al contempo le condizioni di partecipazione al mercato da parte delle piccole e medie imprese.

La direttiva fa parte del c.d pacchetto difesa, presentato dalla Commissione il 5 dicembre 2007, insieme ad una comunicazione sulla competitività dell’industria europea della difesa e ad una proposta relativa al coordinamento delle procedure di aggiudicazione di taluni appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi nei settori della difesa e della sicurezza (COM (2007) 766). Quest’ultima proposta è stata approvata in prima lettura dal Parlamento europeo il 14 gennaio 2009, nel testo di compromesso concordato con il Consiglio, ed è in attesa dell’adozione finale da parte del Consiglio.

Il 6 marzo l'Agenzia europea per la difesa (EDA) ha annunciato la decisione di creare una cellula per coordinare le ordinazioni di servizi di comunicazione satellitare da parte degli Stati membri dell’UE. Secondo le stime dell’EDA le attività della cellula dovrebbero raggiungere un volume di affari non inferiore ai 30 milioni di euro l'anno.

 

 

 

 

 

 

 

Non proliferazione

Il 17 aprile la Commissione ha adottato un nuovo programma triennale (2009-2011) per la lotta al terrorismo e alla proliferazione delle armi di distruzione di massa, nel quadro dello strumento finanziario per la stabilità. Il programma ha un budget indicativo di 225 milioni di euro. Le grandi priorità sono il Pakistan, l’Afghanistan e la regione del Sahel in Africa.

 

Applicazione del Trattato di Lisbona

Il 7 maggio 2009 il Parlamento europeo ha approvato cinque risoluzioni sull’applicazione del Trattato di Lisbona delle quali si dà conto in uno specifico bollettino.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

XVI legislatura –Documentazione per le Commissioni – Attività dell’UE, Newsletter n. 70/IV, 15 maggio 2009

Il bollettino è stato curato dall’Ufficio Rapporti con l’Unione europea (tel. 2145)