Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Ufficio Rapporti con l'Unione Europea
Titolo: Governance economica dell'UE - Avvio del semestre europeo
Serie: Bollettino commissioni    Numero: 127    Progressivo: 1
Data: 05/10/2010
Descrittori:
CRISI ECONOMICA   MISURE CONTRO LA DISOCCUPAZIONE
PIANI DI SVILUPPO     

 

Governance economica dell’UE -

Avvio del semestre europeo

Il Consiglio ECOFIN del 7 settembre 2010, sulla base dell’esame della comunicazione della Commissione europea “Rafforzare il coordinamento delle politiche economiche per la stabilità, la crescita ed i posti di lavoro - Strumenti per una governance economica più forte in ambito UE” (vd. Bollettino RUE “Esame di atti e documenti dell’UE” n. 58), ha approvato le modifiche al Codice di condotta sull’attuazione del Patto di stabilità e crescita correlate all’introduzione del cosiddetto “semestre europeo”, a partire da gennaio 2011.

L’introduzione del “semestre europeo” mira a dare una dimensione ex-ante al coordinamento delle politiche economiche nell’Eurozona e nell’UE a 27. L’obiettivo della Commissione non è sottoporre i bilanci nazionali ad una sorta di valutazione preventiva, prima che vengano presentati ai Parlamenti nazionali, bensì di fornire elementi per una discussione ex-ante sulle politiche di bilancio.

Il “semestre europeo” costituisce uno dei tre ambiti di intervento, indicati dal Consiglio europeo del giugno scorso, nei quali rafforzare la governance dell’UE, e sui quali il 29 settembre la Commissione europea ha presentato un pacchetto di 6 proposte legislative (5 di regolamento ed 1 di direttiva, cfr. Bollettino Esame atti UE n. 62, “La Governance economica dell’UE – La revisione del Patto di stabilità e crescita ). Gli altri due ambiti sono:

·         la creazione di una più forte sorveglianza macroeconomica, che includa meccanismi di allerta e di sanzione, per affrontare gli squilibri di competitività e crescita;

·         l’applicazione più rigorosa il Patto di stabilità e crescita.

Il nuovo sistema di coordinamento delle politiche economiche nell’UE dovrebbe, inoltre, essere completato alle luce delle raccomandazioni che la Task forcesulla governance economica, presieduta dal Presidente del Consiglio europeo Van Rompuy,  presenterà al Consiglio europeo del 28-29 ottobre.

In particolare, la nuova procedura di sorveglianza multilaterale dei bilanci nazionali si articolerebbe secondo il seguente schema:

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il ciclo descritto nello schema comincerebbe dunque ad inizio 2011, con le seguenti fasi:

Ø       gennaio: presentazione da parte della Commissione dell’indagine annuale sulla crescita;

Ø       febbraio/marzo: il Consiglio europeo elabora le linee guida di politica economica e di bilancio a livello UE e a livello di Stati membri;

Ø       metà aprile: gli Stati membri sottopongono contestualmente i Piani nazionali di riforma (PNR, elaborati nell’ambito della nuova Strategia UE 2020) ed i Piani di stabilità e convergenza (PSC, elaborati nell’ambito del Patto di stabilità e crescita), tenendo conto delle linee guida dettate dal Consiglio europeo;

Ø       inizio giugno: sula base dei PNR e dei PSC, la Commissione europea elabora le raccomandazioni di politica economica e di bilancio rivolte ai singoli Stati membri;

Ø       giugno: il Consiglio ECOFIN e, per la parte che gli compete, il Consiglio Occupazione e affari sociali, approvano le raccomandazioni della Commissione europea, anche sulla base degli orientamenti espressi dal Consiglio europeo di giugno;

Ø       seconda metà dell’anno: gli Stati membri approvano le rispettive leggi di bilancio, tenendo conto delle raccomandazioni ricevute. Nell’indagine annuale sulla crescita dell’anno successivo, la Commissione dà conto dei progressi conseguiti dai Paesi membri nell’attuazione delle raccomandazioni stesse.

Nella fase transitoria, in vista dell’avvio del semestre europeo nel gennaio 2011, la Commissione europea propone di procedere come segue:

Ø       autunno 2010: entro il 12 novembre gli Stati membri dovrebbero presentare alla Commissione la bozza dei PNR, focalizzati sui seguenti aspetti:

·         scenario macro-economico a medio-termine;

·         obiettivi nazionali da perseguire nell’ambito degli scopi della Strategia UE 2020(vd. BollettinoRUE “Esame di atti e documenti dell’UE” n. 39/2). e le misure conseguenti da adottare;

·         identificazione degli ostacoli principali alla crescita e all’aumento dell’occupazione;

Ø       entro aprile 2011: presentazione della versione completa dei PNR, in linea con le procedure prospettate nel nuovo Codice di condotta.

Tra settembre e ottobre 2010 la Commissione europea intende organizzare incontri bilaterali con gli Stati membri (a livello di rappresentanze permanenti) per approfondire questi aspetti procedurali, nonché i contenuti dei PNR.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

XVI legislatura – Documentazione per le Commissioni – Attività dell’UE, n. 127/I, 5 ottobre 2010

Il bollettino è stato curato dall’Ufficio Rapporti con l’Unione europea (' 066760.2145 - * cdrue@camera.it)