Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione
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Autore: | Ufficio Rapporti con l'Unione Europea | ||
Titolo: | Attività dell'Unione europea - settembre-ottobre 2009 - XI Commissione Lavoro pubblico e privato | ||
Serie: | Documentazione per le Commissioni - Attività dell'UE - Newsletter Numero: 87 Progressivo: 11 | ||
Data: | 06/11/2009 | ||
Descrittori: |
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Newsletter
settembre - ottobre 2009
XI Commissione Lavoro pubblico e privato
Il 2 luglio 2009 la Commissione ha presentato una proposta di decisione che istituisce un nuovo strumento finanziario per fornire microcrediti (prestiti di valore inferiore a 25.000 euro) alle piccole imprese e alle persone che hanno perso il lavoro e intendono avviare in proprio una piccola impresa (COM(2009)333). Lo strumento avrà una dotazione iniziale di 100 milioni di euro che potrebbero portare ad volume di crediti di 500 milioni di euro in quattro anni, nell'ambito di un'iniziativa congiunta con la Banca europea per gli investimenti (BEI) e con istituzioni finanziarie internazionali. Possono beneficiare del finanziamento le microimprese che danno lavoro a meno di 10 persone (91% di tutte le imprese europee); le persone disoccupate o inattive che intendono diventare lavoratori autonomi ma non hanno accesso ai tradizionali servizi bancari; le microimprese dell’economia sociale. La proposta, che segue la procedura di codecisione, dovrebbe essere esaminata dal Parlamento europeo in prima lettura il 15 dicembre 2009.
A scarsa maggioranza (25 voti contrari, 24 a favore), la commissione per l'occupazione e gli affari sociali del Parlamento europeo, martedì 29 settembre, ha respinto la relazione di Edith Bauer (PPE, slovacca) sulla proposta di direttiva che deve a modificare la direttiva 2002/15/CE relativa all'organizzazione dell'orario di lavoro delle persone che svolgono attività mobili di trasporto stradale (vedi EUROPE n.9988). I deputati non hanno trovato un accordo sul mantenimento di un regime unico da applicare tempo ai lavoratori dipendenti e a quelli autonomi del settore. Il testo è stato quindi rinviato all'esame della commissione parlamentare per un'ulteriore discussione.
La Commissione europea ha inviato il 29 ottobre un parere motivato all'Italia per il non corretto recepimento delle norme comunitarie della direttiva 2000/78/CE che vietano la discriminazione basata su religione o convinzioni personali, handicap, età o tendenze sessuali in materia di occupazione e condizioni di lavoro.
La Commissione rileva che mentre la direttiva impone ai datori di lavoro l'obbligo generale di provvedere a una sistemazione ragionevole per le persone disabili, la legislazione italiana contiene disposizioni volte a facilitare il lavoro di queste persone, ma riguardanti solo certe categorie di disabili e non tutti. Inoltre, la legislazione italiana stabilisce una condizione speciale di "gravità" per l'inversione dell'onere della prova, che va oltre le prescrizioni della direttiva.
La Commissione europea ha presentato il 29 ottobre una relazione sull'attuazione pratica delle direttive in materia di salute e sicurezza sul lavoro 93/103/CE (navi da pesca) e 92/29/CEE (assistenza medica a bordo delle navi) (COM(2009)599).
Il 16 ottobre si è svolta a Stoccolma una riunione ministeriale sull’importanza dell’uguaglianza di genere per la crescita economica e l’occupazione, tenutasi a margine di una conferenza sullo stesso tema organizzata dalla Presidenza Svedese, si inscrive nell’ambito del processo di rinnovamento della strategia di Lisbona per la crescita e l’ occupazione dopo il 2010. In base alla ricerca che ha costituito la base del dibattito, colmare il divario tuttora esistente tra i tassi di occupazione maschile e femminile potrebbe portare ad una crescita tra il 15% e il 45% del PIL nell’Unione europea.
Secondo le stime di Eurostat pubblicate il 20 ottobre, il tasso di disoccupazione ha raggiunto, nella zona euro, il 9,7% a settembre 2009, contro il 9,6% di agosto 2009 e il 7,7% di settembre 2008. Nell'UE-27, il tasso di disoccupazione è stato pari al 9,2% a settembre 2009, contro il 9,1% di agosto 2009 e il 7,1% di settembre 2008. In Italia l’ultimo dato disponibile risale a giugno 2009, in cui si registra un tasso di disoccupazione del 7,4%.
XVI legislatura - Documentazione per le Commissioni – Attività dell’UE, Newsletter n. 87/XI, 31 ottobre 2009
Il bollettino è stato curato dall’Ufficio Rapporti con l’Unione europea (tel. 2145)
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