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Attività dell’Unione europea
Settembre - ottobre 2009
IV Commissione Difesa
Consiglio informale del 28-29 settembre
Il 28 e 29 settembre scorso si è tenuto un incontro informale dei ministri della difesa dell’UE dedicato a dibattiti orientativi su diversi argomenti, con l’obiettivo di arrivare ad adottare conclusioni nella riunione del Consiglio affari generali e relazioni esterne del 16 novembre prossimo, esteso ai ministri della difesa.
Per quanto riguarda l’operazione Atalanta al largo delle coste somale, i ministri della difesa avrebbero manifestato l’intenzione di intensificare l’impegno dell’UE nei confronti della Somalia, esaminando le possibilità di contribuire alla costruzione dello stato, eventualmente attraverso le iniziative messe in campo dall’Unione africana.
In materia di sorveglianza marittima, i ministri hanno raggiunto un accordo sulla necessità di rafforzare la cooperazione nel settore. Si tratterebbe in particolare di coordinare, a livello europeo, le diverse iniziative esistenti in questo campo.
Quanto ai gruppi tattici, istituiti nel 2007 per dotare l’UE di forze di intervento rapido in caso di conflitto fuori dal suo territorio, e mai utilizzati, la Presidenza svedese propone di rendere l'impiego dei gruppi tattici meno rigido, ricorrendo eventualmente ad una dichiarazione d'impegno volontario.
Alla presenza del comandante della missione dell'UE in Bosnia-Erzegovina (EUFOR Althea), generale John McColl, i ministri hanno fatto il punto sulla situazione nel paese, che è tuttora complessa; è stato comunque raggiunto un accordo di massima sulla riconversione della missione, che dovrebbe occuparsi della formazione delle forze armate e di polizia del paese.
Missioni PESD
Il 15 settembre il Consiglio ha adottato l'azione comune 2009/709/PESC con cui rinnova il mandato della missione di consulenza e di assistenza dell'UE per la riforma del settore della sicurezza nella Repubblica democratica del Congo (EUSEC RD Congo).
Nel quadro della nuova azione comune, la missione EUSEC RD Congo è intesa ad assistere le autorità congolesi nell'istituzione di un apparato di difesa in grado di garantire la sicurezza dei congolesi rispettando le norme democratiche, i diritti umani e lo stato di diritto, così come i principi di buona gestione degli affari pubblici e di trasparenza.
Trattato di Lisbona – Servizio europeo per l’azione esterna
Il PE ha approvato il 22 ottobre una risoluzione sul Servizio europeo per l’azione esterna (SEAE) che sarà istituito con l'entrata in vigore de trattato di Lisbona. Il Servizio, che assisterà l'Alto Rappresentante dell'UE per gli affari esteri, sarà composto di funzionari della Commissione europea, del Consiglio e degli Stati membri. Il PE nella risoluzione chiede di essere pienamente coinvolto nei lavori in corso presso il Consiglio per la definizione della struttura organizzativa dei SEAE, propone di istituire delle "ambasciate dell'UE" unificando i servizi della Commissione europea e del Consiglio nei paesi terzi e di creare una Scuola europea di diplomazia. Infine, da un punto di vista organizzativo e di bilancio, il PE chiede che il SEAE sia integrato nella struttura amministrativa della Commissione.
Il Consiglio europeo del 28 e 29 ottobre ha approvato la relazione della Presidenza svedese sugli orientamenti per il servizio europeo per l'azione esterna (SEAE) ed ha invitato il futuro Alto Rappresentante a presentare una proposta per l'organizzazione e il funzionamento del SEAE, il più presto possibile dopo l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona, affinché il Consiglio possa adottarla al più tardi entro aprile 2010.
L'organizzazione e il funzionamento del SEAE saranno fissati da una decisione del Consiglio, che delibererà su proposta del Vice Presidente / Alto Rappresentante e dell'UE, previa consultazione del Parlamento e previa approvazione della Commissione.
XVI legislatura –Documentazione per le Commissioni – Attività dell’UE, Newsletter n. 87/IV, 31 ottobre 2009
Il bollettino è stato curato dall’Ufficio Rapporti con l’Unione europea (tel. 2145)
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