Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione
(Versione per stampa)
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Autore: | Servizio Studi - Dipartimento affari sociali | ||
Titolo: | Bilancio e Finanziaria 2010 - A.C. 2937 e A.C. 2936 - Commissione Affari sociali | ||
Riferimenti: |
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Serie: | Progetti di legge Numero: 245 Progressivo: 12 | ||
Data: | 18/11/2009 | ||
Descrittori: |
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Organi della Camera: | XII-Affari sociali | ||
Altri riferimenti: |
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Camera dei deputati |
XVI LEGISLATURA |
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Documentazione per l’esame di |
Bilancio e Finanziaria 2010 A.C. 2937 – A.C. 2936 |
Commissione Affari sociali |
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n. 245/12 |
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18 novembre 2009 |
Servizio responsabile: |
Servizio Studi – Dipartimento Affari
sociali ( 066760-3266 – * st_affarisociali@camera.it Servizio Studi – Dipartimento Bilancio ( 066760-9932 – * st_bilancio@camera.it |
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I dossier dei
servizi e degli uffici della Camera sono destinati alle esigenze di
documentazione interna per l'attività degli organi parlamentari e dei
parlamentari. |
File: AS0139.doc |
I N D I C E
PARTE I – La manovra finanziaria
1. Il
quadro macroeconomico e gli obiettivi di finanza pubblica 2010
2. La
manovra di finanza pubblica 2010-2012
PARTE II – Il disegno di legge di bilancio
1. Il
disegno di legge di bilancio a legislazione vigente
§ 1.1
La struttura del disegno di legge di bilancio a legislazione vigente per il
2010
§ 1.2
Le rimodulazioni effettuate sulle spese predeterminate per legge
§ 1.3
Il quadro generale riassuntivo
§ 1.4
Le variazioni rispetto alle previsioni 2009
- Analisi delle spese di parte corrente
- Analisi delle spese in conto capitale
§ 1.5
Analisi delle spese finali per Missioni
- Le rimodulazioni effettuate tra i programmi
delle missioni di spesa
2.
Emendamenti al disegno di legge di bilancio
approvati dal Senato
3.
L’evoluzione della spesa nel bilancio dello Stato: Tavole allegate
PARTE III – Disegno di legge di bilancio: profili di
competenza della XII Commissione
2.
Stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze - Tabella n. 2
I
fondi per le politiche sociali e la famiglia
Tabelle
allegate alla Legge Finanziaria
§ Articolo
2, co. 14 (Rinnovi contrattuali nel
pubblico impiego)
§ Articolo
2, co. 41 (Diffusione di defibrillatori)
§ Articolo
2, co. 50 (Riduzione dell’autorizzazione
di spesa per l’influenza aviaria)
§ Articolo
2, co. 52 (Osservatorio e Fondo per le
comunità giovanili)
Il disegno di legge finanziaria per il
2010 (A.C. 2936) si inserisce nell’ambito degli indirizzi indicati con le
risoluzioni parlamentari di approvazione del DPEF 2010-2013 dello scorso
luglio, tenendo conto della revisione del
quadro macroeconomico e di finanza pubblica
effettuata con
Il quadro macroeconomico
Il miglioramento della congiuntura
economica internazionale ha consentito di delineare uno scenario lievemente più
favorevole per l’Italia rispetto a quello delineato nel DPEF di luglio per il
biennio 2009-2010.
In particolare, per il 2009 la variazione del PIL presenta un
miglioramento di 0,4 punti percentuali rispetto a quanto inizialmente previsto;
la contrazione del PIL si attesterebbe infatti a -4,8 per cento, rispetto al -5,2 per cento stimato nel DPEF, in
linea con i risultati, lievemente superiori alle attese, del secondo trimestre
2009[1],.
Per il 2010,
Restano invariate le stime di crescita per il periodo successivo, fissate dal DPEF di luglio in media al 2 per cento: tale previsione si situa, peraltro,
all’interno di una elevata incertezza circa la solidità e l’intensità della
ripresa economica mondiale.
La revisione in aumento delle stime di
crescita è in larga parte ascrivibile alla minore contrazione dei consumi nel
2009 e ad una maggiore crescita degli stessi nel 2010, nonché ad miglior
andamento per il medesimo anno degli investimenti, come si evince dai dati
contenuti nella Relazione
previsionale e programmatica 2010 (RPP), cui
(var. %) |
RPP
2010 (sett. 2009) |
||||
2009 |
2010 |
2011 |
2012 |
2013 |
|
PIL |
-4,8 |
0,7 |
2,0 |
2,0 |
2,0 |
Importazioni |
-16,1 |
0,9 |
3,6 |
4,1 |
4,3 |
Consumi nazionali |
-1,1 |
0,4 |
1,7 |
1,9 |
1,8 |
Investim. fissi lordi |
-11,7 |
1,7 |
2,4 |
2,4 |
2,5 |
Esportazioni |
-19,9 |
1,2 |
4,2 |
4,1 |
4,3 |
La revisione delle stime del Governo in
ordine al quadro macroeconomico degli anni 2009 e 2010 è confermata dalle
ultime previsioni della Commissione
europea, formulate alla fine del mese di ottobre, le quali, rispetto all’Interim forecast dello scorso settembre,
hanno anche rivisto al rialzo il dato del PIL 2009 di 3 decimi di punto (-4,7%
anziché -5%). Secondo le stima della Commissione UE, anche nel 2010 dovrebbe registrarsi un ritorno
alla crescita economica - pari allo 0,7% del Pil, come indicato nella Nota –
alimentata da alcuni fattori quali la riduzione dei risparmi precauzionali
delle famiglie, il recupero dei consumi, anche in virtù dei moderati andamenti
inflazionistici, gli effetti delle misure di detassazione degli investimenti ed
altri. Nel
2011 la stima della Commissione relativa al Pil è più bassa rispetto a quella
della Nota (1,4% anziché 2%), pur confermando il trend in aumento, seppure moderato, della crescita, come evidenzia
la tabella che segue
(European economic forecast - Autumn 2009)
(var.%) |
2009 |
2010 |
2011 |
PIL |
-4,7 |
0,7 |
1,4 |
Gli obiettivi di finanza pubblica
Il conto consolidato delle
Amministrazioni pubbliche per il periodo 2009-2013 è stato rivisto dalla Nota
di aggiornamento del DPEF tenendo conto di una serie di fattori, quali: la
revisione delle prospettive di crescita dell’economia italiana, che vede una
minore contrazione nel 2009 e una ripresa lievemente più sostenuta nel 2010; l’aggiornamento
del conto delle PA in base all’attività di monitoraggio; le modifiche alla
manovra di cui al decreto legge 78/2009, introdotte in sede di conversione, e le
variazioni alla curva dei tassi di interesse.
Tali fattori, che comportano una
ricomposizione all’interno degli aggregati di entrata e di spesa, hanno inciso solo
lievemente sull’ indebitamento netto.
Nel periodo successivo prosegue la
riduzione del saldo (4,3 per cento del PIL nel 2011, 3,9 per cento nel 2012 e
3,5 per cento nel 2013), evidenziando un miglioramento, rispetto alle
precedenti stime, pari allo 0,1 di PIL nel 2011, e allo 0,2 nel biennio
successivo. Su tale evoluzione tendenziale incide una dinamica più favorevole
della spesa per interessi, che più che compensa il peggioramento atteso del
saldo primario.
In tale quadro,
La manovra correttiva resta confermata nell’entità
indicata dal DPEF, risultando pari all’1,2 per cento del PIL nel triennio 2011-2013,
di cui lo 0,4 per cento nel 2011.
Per l’anno in corso e per il 2010 il quadro programmatico di finanza
pubblica coincide pertanto con quello tendenziale, mentre un primo miglioramento dei saldi (e del
debito) si registra nel 2011 e prosegue negli anni successivi, come risulta dalla tabella che segue.
Quadro programmatico (%Pil)
|
2009 |
2010 |
2011 |
2012 |
2013 |
Saldo primario |
-0,5 |
0,0 |
1,3 |
2,7 |
3,4 |
Interessi |
4,8 |
4,9 |
5,2 |
5,5 |
5,6 |
Indebitamento netto |
-5,3 |
-5,0 |
-3,9 |
-2,7 |
-2,2 |
Debito |
115,1 |
117,3 |
116,9 |
115,1 |
112,7 |
Quadro tendenziale (%Pil)
|
2009 |
2010 |
2011 |
2012 |
2013 |
Saldo primario |
-0,5 |
0,0 |
0,4 |
1,9 |
1,2 |
Interessi |
4,8 |
4,9 |
5,3 |
5,5 |
5,7 |
Indebitamento netto |
-5,3 |
-5,0 |
-4,3 |
-3,9 |
-3,5 |
Debito |
115,1 |
117,3 |
117,3 |
116,8 |
115,5 |
Per quanto concerne il debito, dopo aver raggiunto un livello
massimo pari al 117,3 per cento del PIL nel 2010, è previsto in progressiva
diminuzione fino al 112,7 per cento nel 2013.
Con riferimento al debito
(European economic forecast - Autumn 2009)
|
2009 |
2010 |
2011 |
|
Indebitamento netto |
-5,3 |
-5,3 |
-5,1 |
|
Debito |
114,6 |
116,7 |
117,8 |
In relazione alle previsioni formulate dalla
Commissione, occorre precisare come le stesse siano predisposte secondo il
criterio delle “politiche invariate”, vale a dire considerando, oltre al
quadro finanziario determinato dalla legislazione vigente, anche gli impegni e
le necessità di spesa che, seppur non ancora previsti normativamente, è
presumibile che vengano riproposti, vincolando comunque il legislatore. Tale
criterio non coincide, pur approssimandolo, con il quadro
programmatico, non potendo, a differenza di quest’ultimo, scontare
ulteriori interventi di manovra.
Analogamente
a quanto avvenuto lo scorso anno, la manovra finanziaria per il triennio
2010-2012, nella sua articolazione complessiva, è stata anticipata dal Governo
lo scorso luglio con il decreto legge n.
78 del 2009 - convertito con modificazioni dalla legge n. 102 del 2009 - recante
una serie di misure volte a contrastare gli effetti avversi della crisi
economica, salvaguardando nel contempo l'equilibrio dei conti pubblici.
Il decreto, adottato prima della pausa estiva dei
lavori contestualmente alla presentazione del DPEF, ha sostanzialmente operato
un aggiornamento del piano di stabilizzazione della finanza pubblica per il
triennio 2009-2011 delineato con il decreto-legge n. 112 del 2008, al fine di
consolidare l’evoluzione attesa dei conti pubblici per gli anni 2009-2010,
senza introdurre interventi espansivi che avrebbero gravato sugli equilibri di
finanza pubblica.
Gli interventi disposti, indirizzati al sostegno delle
famiglie, delle imprese nonché al finanziamento di azioni per il rilancio delle
infrastrutture e dello sviluppo, hanno trovato infatti copertura nello stesso
decreto, principalmente attraverso il contrasto dell'evasione fiscale,
interventi di razionalizzazione della spesa farmaceutica e misure in materia di
pensionamento.
Le misure
correttive degli andamenti tendenziali dei conti pubblici sono state invece
previste a partire dall’esercizio 2011,
nel corso del quale, con l’esaurirsi del ciclo recessivo e l’inizio di una fase
espansiva, dovrebbe registrarsi un più stabile miglioramento del quadro macro
economico.
Nel complesso, il decreto ha reperito risorse per un importo pari, nel
quadriennio 2009 –
Il provvedimento - successivamente modificato,
peraltro, dal decreto-legge n. 103 del
3 agosto 2009 - ha in particolare introdotto misure di contrasto
all’evasione ed all’elusione fiscale, i cui proventi – pari a 200 milioni di
euro nel 2010 e di ammontare più significativo negli anni successivi, con
importi che a partire dal 2012 si situano annualmente tra 1,5 e 2 miliardi di
euro - sono stati destinati alla manovra per gli anni 2010 e seguenti.
A tali importi si dovrebbero aggiungere le ulteriori
entrate, al momento non quantificabili, derivanti dalle misure per il rimpatrio
delle attività detenute all’estero (c.d. “scudo fiscale”), anche esse
contenute nel decreto legge n. 78/09. Tali risorse – che dovrebbero pervenire
dal pagamento di una imposta straordinaria corrispondente al 5 per cento delle
attività regolarizzate o rimpatriate, da versare entro 15 dicembre dell'anno in
corso – sono destinate ad essere accantonate in una contabilità speciale, per
venire poi utilizzate nell'ambito della manovra per gli anni 2010 e seguenti[3].
A tale ultimo proposito, occorre segnalare che il Consiglio
dei Ministri ha approvato, in data 12 novembre 2009, un decreto-legge – che
alla data di redazione del presente dossier non risulta ancora pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale[4] - recante disposizioni
in materia di riduzione degli acconti di imposta dovuti dai contribuenti entro
il prossimo 30 novembre. L’intervento – da cui dovrebbe discendere, in
particolare, una riduzione dal 99 per cento al 79 per cento dell’acconto
complessivo IRPEF - comporta, in sostanza il differimento del pagamento al
momento del saldo delle imposte dovute, ossia nel 2010.
Sul piano della finanza pubblica, alle minori entrate
previste nel 2009 (quantificate in 3.716 milioni di euro) si dovrebbe fa fronte
utilizzando “quota parte” del gettito atteso, entro il prossimo 15 dicembre, dalle
operazioni di rimpatrio e regolarizzazione dei capitali connesse allo “scudo
fiscale”. Tale gettito, pertanto, manterrebbe la destinazione originaria alla
manovra 2010 solo per la parte residua. Per quanto concerne, invece, il gettito
d’imposta differito al 2010, si prevede che esso sia destinato ad incrementare la
dotazione del fondo di cui all’articolo 7-quinquies,
comma 1, del D.L. n. 5 del 2009, finalizzato ad “assicurare il finanziamento di
interventi urgenti e indifferibili, con particolare riguardo ai settori
dell’istruzione e agli interventi organizzativi connessi ad eventi
celebrativi”.
In continuità con la manovra adottata lo scorso anno, anche gli interventi di politica economica per il prossimo triennio si sono ispirati ad una logica di prudenza fiscale, in base alla quale l’intento di contrastare gli effetti negativi della crisi economica senza determinare un peggioramento della situazione dei conti pubblici è stato perseguito attraverso la definizione di misure di sostegno articolate in modo da determinare un impatto quanto più possibile neutrale sulla finanza pubblica.
Nell’ambito di tale linea d’indirizzo il disegno di legge finanziaria per il 2010 vede confermata l’impostazione semplificata già adottata nella manovra dello scorso anno, sia in quanto a contenuto normativo, sia in termini di effetti sui saldi di finanza pubblica.
Anche per il 2010, il Governo ha, infatti, presentato in prima lettura al Senato una finanziaria “snella”, articolata in soli tre articoli, che si limitano a fissare gli obiettivi dei saldi di bilancio (livello massimo del saldo netto da finanziare, in termini di competenza, e di ricorso al mercato finanziario), a introdurre un numero limitato di misure, tra le quali la quantificazione delle risorse da destinare ai rinnovi contrattuali del pubblico impiego e la proroga di norme di carattere tributario recanti regimi agevolati, nonché a stabilire l’importo da iscrivere nelle tabelle allegate.
Tale limitazione del contenuto del disegno di legge finanziaria discende da quanto disposto inizialmente per il solo esercizio finanziario 2009 dall’articolo 1, comma 1-bis, del decreto legge n. 112/08 e riproposto, per l'esercizio 2010, dall'articolo 23, comma 21-ter del decreto legge n. 78/2009. Per effetto di tali disposizioni, in deroga alle disposizioni della legge di contabilità generale in materia di contenuto della legge finanziaria (articolo 11 della legge n. 468/1978), viene stabilito che in via sperimentale la legge finanziaria per l’anno 2009 e per l'anno 2010 possa contenere esclusivamente disposizioni strettamente attinenti al suo contenuto tipico, con l’esclusione di disposizioni finalizzate direttamente al sostegno o al rilancio dell’economia, nonché di carattere ordinamentale, microsettoriale e localistico.
A tale ridimensionamento del contenuto proprio della legge finanziaria corrisponde peraltro una valorizzazione del contenuto decisionale del bilancio dello Stato, stante la possibilità - prevista anch’essa in via sperimentale per il solo esercizio 2009 dall’articolo 60, comma 3, del decreto legge n. 112/08 e riproposta per il 2010 dall'articolo 23, comma 21-quater, del decreto legge n. 78/09 - di rimodulare nella legge di bilancio tra i programmi le dotazioni finanziarie di ciascuna missione, ivi incluse le risorse derivanti da autorizzazioni legislative di spesa.
La conferma, da parte del Governo, di predisporre per
il 2010 - analogamente a quanto accaduto per l'esercizio finanziario 2009 - un
disegno di legge finanziaria snello, risulta in linea, peraltro, con quello che
potrebbe essere in futuro il contenuto della "legge di stabilità", strumento destinato a sostituire
l'attuale legge finanziaria secondo quanto previsto dal progetto di riforma
della legge di contabilità nazionale, recentemente approvato dalla Camera dei
Deputati in seconda lettura (A.C. 2555)
ed attualmente all’esame del Senato.
Per quanto concerne gli effetti sui saldi di finanza pubblica, il disegno di legge finanziaria non comporta effetti correttivi di rilievo in termini di indebitamento netto del conto economico delle amministrazioni pubbliche, la cui incidenza sul PIL rimane pertanto fissata per il triennio 2010-2012 nei valori indicati dalla nota di aggiornamento al DPEF.
Analogamente, gli interventi introdotti dal disegno di legge incidono marginalmente sul fabbisogno del settore statale, mentre variazioni in aumento nel triennio 2010-2012 sono previste in termini di saldo netto da finanziare.
Le
tabelle seguenti riepilogano gli effetti complessivi del disegno di legge in
termini di saldo netto da finanziare, fabbisogno e indebitamento netto per il
triennio 2010-2012, disaggregandoli in termini di variazione netta delle
entrate (composta dal saldo delle minori e maggiori entrate) e delle spese
(anch'esse espresse come saldo delle maggiori e minori spese).
SALDO
NETTO DA FINANZIARE |
|||
|
2010 |
2011 |
2012 |
Minori
entrate |
0,2 |
0,2 |
406,7 |
Maggiori
entrate |
157,9 |
0,1 |
0,1 |
Totale
entrate |
157,7 |
-0,1 |
-406,6 |
Maggiori
spese (articolato) |
659 |
495,8 |
500,8 |
Maggiori
spese (tabelle) |
1277,4 |
5239,9 |
3309 |
Minori
Spese |
478,9 |
479,7 |
481,7 |
Totale
spese |
1.457,50 |
5.256,00 |
3.328,10 |
TOTALE
GENERALE |
1.299,80 |
5.256,10 |
3.734,70 |
INDEBITAMENTO
NETTO P.A. E FABBISOGNO |
|||
|
2010 |
2011 |
2012 |
Minori
entrate |
0,2 |
0,2 |
406,7 |
Maggiori
entrate |
157,9 |
0,1 |
0,1 |
Totale
entrate |
157,7 |
-0,1 |
-406,6 |
Maggiori
spese (articolato) |
236,7 |
73,5 |
78,5 |
Minori
spese (tabelle) |
57,9 |
17,2 |
427,1 |
Minori
Spese |
105,1 |
105,9 |
107,9 |
Totale
spese |
73,70 |
-49,60 |
-456,50 |
TOTALE
GENERALE |
-84,00 |
-49,50 |
-49,90 |
Nel complesso, gli effetti derivanti
dall’articolato e dalla tabelle del disegno di legge comportano un peggioramento del saldo netto da finanziare pari a circa 1,3 miliardi di euro nel
2010, 5,25 miliardi nel 2011 e 3,7
miliardi alla fine del triennio.
Tale risultato è in linea con il livello massimo del saldo netto da finanziare, in termini di competenza, fissato per l’esercizio 2010 – ai sensi dell’articolo 1 del disegno di legge - in 63.000 milioni di euro, al netto di 4.684 milioni di euro per regolazioni debitorie[5].
Il bilancio a legislazione vigente per il 2010 (A.C.
2937 ), espone, infatti, in termini di competenza e al netto delle regolazioni
debitorie e contabili, un saldo netto da finanziare per il 2010 pari a 61.118
milioni di euro. Secondo quanto riportato nell’allegato 8 al disegno di legge
finanziaria - che espone gli effetti del disegno di legge finanziaria medesimo
sul bilancio - il valore effettivo del
saldo netto da finanziare per il 2010, come rideterminato per effetto del
disegno di legge finanziaria medesimo, come approvato dal Senato, risulterebbe pari
a 62.418 milioni di euro, al di
sotto pertanto del livello massimo il livello massimo fissato dal comma
Per quanto concerne la composizione della
manovra lorda, il disegno di legge reca nuove
o maggiori spese – quasi tutte di parte corrente – per un ammontare pari a circa 1,9 miliardi di euro per il 2010, 5,7 miliardi nel 2011 e 3,8 miliardi
per il 2012, cui si aggiungono 0,4 miliardi
di euro di minori entrate per il
solo esercizio 2012.
A tali impieghi si fa parzialmente fronte
mediante una riduzione delle spese pari
a circa 0,48 miliardi di euro per ciascuno degli anni del triennio, cui si
aggiungono circa 0,16 miliardi di
euro di maggiori entrate per l’anno 2010.
Si segnala, infine, che ai sensi dell’articolo 1, comma 4, del disegno di legge le eventuali maggiori disponibilità di finanza pubblica che dovessero determinarsi nel 2010 rispetto alle previsioni del Documento di programmazione economico-finanziaria per gli anni 2010-2013 vengono destinate a fronteggiare la diminuzione della domanda interna mediante la riduzione della pressione fiscale nei confronti delle famiglie con figli e dei percettori di reddito medio-basso, con una specifica priorità per i lavoratori dipendenti e pensionati.
Si
ricorda, infine, che assieme agli interventi contenuti nel citato decreto legge
n. 78/09 e ai disegni di legge finanziaria e di bilancio, nonché al disegno di
legge recante il bilancio pluriennale per il triennio 2010-2012, concorrono
alla composizione della manovra di finanza pubblica, i seguenti provvedimenti collegati elencati nella
Nota di aggiornamento al DPEF:
§ A.S.
1167 "Delega al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione
di enti, di congedi, aspettative e permessi, nonché misure contro il lavoro
sommerso e norme in tema di lavoro pubblico, di controversie di lavoro e di
ammortizzatori sociali" già indicato lo scorso anno (approvato dalla
Camera e in corso di esame presso il Senato;
§ "Disposizioni in materia di organi e funzioni degli enti locali, semplificazione e razionalizzazione dell'ordinamento e carta delle autonomie locali" (approvato dal Consiglio dei Ministri in data 17 settembre 2009, non ancora trasmesso in Parlamento - in attesa della definizione dell'esame da parte della Conferenza unificata);
§ "Disposizioni in materia di semplificazione dei rapporti della pubblica amministrazione con cittadini e imprese e delega al governo per l'emanazione della carta dei doveri delle amministrazioni pubbliche" (approvato dal Consiglio dei Ministri il 12 novembre 2009, ma non ancora presentato in Parlamento).
La disciplina contabile transitoria per l’esercizio finanziario 2010
L'articolo 23, commi 21-ter e 21-quater, del decreto legge 1 luglio 2009, n. 78, recante
"Provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini" ha esteso
all’esercizio finanziario 2010 la disciplina contabile sperimentale inerente i
limiti di contenuto del disegno di legge finanziaria e la flessibilità del
bilancio, introdotta, per il solo esercizio finanziario 2009, dall’articolo 1,
comma 1-bis e dall’articolo 60 comma
3, del decreto legge n. 112 del 25 giugno 2008.
Per effetto di tale intervento:
§
il disegno di
legge finanziaria per l'anno 2010 potrà contenere “esclusivamente disposizioni
strettamente attinenti al suo contenuto tipico con l'esclusione di disposizioni
finalizzate direttamente al sostegno o al rilancio dell'economia, nonché di
carattere ordinamentale, microsettoriale e localistico”. La disposizione di cui
al citato articolo 1, comma 1-bis del decreto legge n. 112/2008 – la cui
applicazione è oggetto di estensione all’esercizio 2010 - opera una deroga alle
disposizioni generali di contabilità recanti la disciplina del contenuto della
legge finanziaria (articolo 11, legge n. 468/1978). Ad eccezione
dell’esclusione relativa agli intereventi di carattere localistico o micro
settoriale, già prevista ai sensi del citato art. 11, comma 3, lett. i-ter, della legge di contabilità generale
n. 468/1978, il citato comma 1-bis
vieta tout court sia la previsione di
disposizioni di carattere ordinamentale - che la lettera i-bis del citato comma 3 consente qualora le stesse si caratterizzino
per un rilevante contenuto di miglioramento dei saldi – sia le norme
finalizzate direttamente al sostegno o al rilancio dell'economia, che il comma
17 dell'art. 2 della legge di riforma n. 208/1999 aveva invece consentito con
la sola esclusione degli intereventi di carattere localistico o micro
settoriale;
§
si estende
all’esercizio finanziario 2010 la disciplina, introdotta in via sperimentale
per il 2009, che consente di apportare, nella legge di bilancio, rimodulazione
delle dotazioni finanziarie di ciascuna missione di spesa tra i relativi
programmi. L’articolo 60 del citato decreto legge n. 112/2008, ha previsto, al
comma 1, una riduzione lineare, per il triennio 2009-2011, delle dotazioni
finanziarie a legislazione vigente delle missioni di spesa dei Ministeri, ivi
comprese le spese predeterminate con legge, ma con l’esclusione si talune voci
di spesa, indicate dal comma 2, essenzialmente di carattere obbligatorio. A
fronte di tale taglio trasversale delle dotazioni assegnate a ciascun Ministero
alle singole Amministrazioni lo stesso articolo
Il disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2010 e per il triennio 2010-2012 è impostato secondo la struttura contabile per Missioni e Programmi, volta a privilegiare il contenuto funzionale della spesa, introdotta con la legge di bilancio per il 2008.
In
particolare, la riorganizzazione operata si fonda su una classificazione delle
risorse finanziarie secondo due livelli di aggregazione: 34 missioni, che rappresentano le funzioni principali della spesa
pubblica e ne delineano gli obiettivi strategici, a loro volta articolate,
nella legge di bilancio
Come
già per il 2009, sul processo di formazione del disegno di legge di bilancio per
il
L’articolo
60, comma 3, del D.L. n.
Come riportato nella Relazione illustrativa al disegno di legge, “nella fase di formazione del disegno di legge di bilancio per il 2010 è stata concessa ai Ministeri la facoltà di riallocare le risorse stesse verso altre forme di impiego ritenute prioritarie o più produttive, attraverso la loro rimodulazione tra Programmi che realizzano la stessa Missione di spesa”.
Si ricorda
che le riduzioni disposte dall’articolo 60, comma 1, del D.L. n. 112/2008
hanno riguardato le dotazioni finanziarie a legislazione vigente per il
triennio 2009-2011 delle missioni di spesa di competenza dei vari Ministeri,
incluse le risorse derivanti da autorizzazioni legislative di spesa. Dalla riduzione sono state escluse, ai sensi del
comma 2, alcune voci, riferibili, in sostanza, alle spese di carattere
obbligatorio o aventi natura obbligatoria: stipendi, assegni, pensioni e altre
spese fisse; spese per interessi; poste correttive e compensative delle entrate;
trasferimenti a enti territoriali aventi natura obbligatoria; fondo ordinario
delle università; le risorse destinate alla ricerca; le risorse destinate al
finanziamento del 5 per mille IRPEF; le risorse derivanti da accordi
internazionali.
Il totale delle riduzioni operate alle dotazioni del
bilancio a legislazione vigente è stata pari, nel 2009, ad oltre 8 miliardi di euro, di cui la
parte preponderante, oltre 6 miliardi, su spese predeterminate
per legge. La riduzione delle risorse a legislazione vigente del bilancio dello
Stato raggiunge l’entità di 9 miliardi
nel 2010, di cui 6,7 miliardi
relativi a spese predeterminate per legge, e aumenta fino a oltre 15
miliardi di euro per il 2011, di cui 11,8 miliardi relativi a spese da fattore
legislativo.
Le riduzioni per
gli anni 2009-2011 sono risultate così distribuite per ciascun Ministero:
(milioni di euro)
|
2009 |
2010 |
2011 |
|||
Ministero |
riduzioni |
di cui: |
riduzioni |
di cui: |
riduzioni |
di cui: |
economia e finanze |
2.995,8 |
2.570,4 |
3.307,0 |
2.796,8 |
5.895,1 |
4986,0 |
sviluppo economico |
2.247,8 |
2.235,5 |
2.459,0 |
2.444,4 |
4.310,8 |
4.286,0 |
lavoro |
220,0 |
187,6 |
261,1 |
222,5 |
452,5 |
385,6 |
giustizia |
218,6 |
1,6 |
262,1 |
3,2 |
454,2 |
5,5 |
esteri |
202,4 |
153,4 |
225,4 |
167,0 |
388,0 |
286,5 |
istruzione |
447,0 |
214,4 |
456,4 |
200,2 |
790,1 |
346,4 |
interno |
413,7 |
78,4 |
462,2 |
55,2 |
799,0 |
95,6 |
ambiente |
249,7 |
241,3 |
166,2 |
156,3 |
261,9 |
244,5 |
infrastrutture |
519,6 |
405,3 |
463,0 |
332,9 |
770,4 |
544,7 |
difesa |
503,7 |
158,0 |
478,1 |
59,0 |
834,5 |
101,7 |
politiche agricole |
180,0 |
137,0 |
137,4 |
88,4 |
220,2 |
135,2 |
beni culturali |
236,7 |
216,8 |
251,3 |
227,1 |
434,6 |
392,5 |
totale |
8.435 |
6.599,7 |
8.929,2 |
6.753 |
15.611,3 |
11.810,2 |
Nel disegno di
legge di bilancio per il 2010 è esposta, nella Tabella 13, l’analisi delle dotazioni finanziarie per missioni che
evidenzia la quota di spesa “rimodulabile”
e quella “non rimodulabile” di
ciascuna missione, ai sensi dell’articolo 60, commi 2 e 3, del D.L. n.
112/2008.
Nell’ambito di
questa percentuale, risulta rimodulabile una quota pari al 33 per cento delle
spese in conto capitale, a fronte di una quota pari al 2 per cento delle spese
correnti.
Gli
stanziamenti rimodulabili sono individuati nell’allegato tecnico per capitoli
contenuto nelle tabelle relative a ciascuno stato di previsione della spesa
mediante l’apposizione della lettera “R”
sotto la denominazione dei capitoli.
|
BLV 2010 |
NON rimodulab. |
Rimodul. |
% |
% |
|
1 - Organi costituzionali |
C |
3.161 |
2.990 |
171 |
95 |
5 |
K |
0 |
0 |
0 |
|
|
|
2 - Amministrazione generale territorio |
C |
463 |
434 |
29 |
94 |
6 |
K |
2 |
0 |
2 |
0 |
100 |
|
3 - Relazioni autonomie territoriali |
C |
110.919 |
110.905 |
14 |
100 |
0 |
K |
4.071 |
4.030 |
41 |
99 |
1 |
|
4 - L'Italia in Europa e nel mondo |
C |
19.553 |
19.034 |
520 |
97 |
3 |
K |
5.682 |
5.680 |
2 |
100 |
0 |
|
5 - Difesa e sicurezza del territorio |
C |
16.491 |
15.717 |
774 |
95 |
5 |
K |
2.084 |
2.050 |
34 |
98 |
2 |
|
6 – Giustizia |
C |
7.004 |
6.608 |
397 |
94 |
6 |
K |
268 |
0 |
268 |
0 |
100 |
|
7 - Ordine pubblico e sicurezza |
C |
10.107 |
9.197 |
910 |
91 |
9 |
K |
322 |
221 |
101 |
69 |
31 |
|
8 - Soccorso civile |
C |
1.879 |
1.669 |
210 |
89 |
11 |
K |
2.261 |
1.527 |
634 |
72 |
28 |
|
9 - Agricoltura e pesca |
C |
621 |
552 |
69 |
89 |
11 |
K |
264 |
129 |
135 |
49 |
51 |
|
10 - Energia e fonti energetiche |
C |
8 |
7 |
1 |
93 |
7 |
K |
0 |
0 |
0 |
|
|
|
11 - Competitività e sviluppo imprese |
C |
300 |
213 |
87 |
71 |
29 |
K |
4.375 |
3.170 |
1.205 |
72 |
28 |
|
12 - Regolazione dei mercati |
C |
27 |
9 |
19 |
31 |
69 |
K |
2 |
2 |
0 |
100 |
0 |
|
13 - Diritto alla mobilità |
C |
2.709 |
2.622 |
87 |
97 |
3 |
K |
4.681 |
2.273 |
2.408 |
49 |
51 |
|
14 - Infrastrutture pubbliche e logistica |
C |
99 |
83 |
16 |
84 |
16 |
K |
4.751 |
2.398 |
2.353 |
50 |
50 |
|
15 – Comunicazioni |
C |
977 |
559 |
418 |
57 |
43 |
K |
195 |
171 |
24 |
88 |
12 |
|
16 - Commercio internazionale |
C |
176 |
95 |
81 |
54 |
46 |
K |
13 |
0 |
13 |
0 |
100 |
|
17 - Ricerca ed innovazione |
C |
955 |
892 |
63 |
93 |
7 |
K |
2.526 |
2.514 |
12 |
100 |
0 |
|
18 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio |
C |
478 |
338 |
140 |
71 |
29 |
K |
419 |
120 |
299 |
29 |
71 |
|
19 - Casa e assetto urbanistico |
C |
316 |
172 |
144 |
54 |
46 |
K |
394 |
393 |
1 |
100 |
0 |
|
20 - Tutela della salute |
C |
780 |
674 |
106 |
86 |
14 |
K |
0 |
0 |
0 |
|
|
|
21 - Tutela beni culturali |
C |
1.076 |
624 |
452 |
58 |
42 |
K |
282 |
74 |
208 |
26 |
74 |
|
22 - Istruzione scolastica |
C |
44.156 |
43.387 |
818 |
98 |
2 |
K |
22 |
0 |
22 |
0 |
100 |
|
23 - Istruzione universitaria |
C |
7.785 |
7.479 |
306 |
96 |
4 |
K |
117 |
109 |
8 |
93 |
7 |
|
24 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia |
C |
25.084 |
24.870 |
214 |
99 |
1 |
K |
70 |
50 |
20 |
72 |
28 |
|
25 - Politiche previdenziali |
C |
76.870 |
76.869 |
1 |
100 |
0 |
K |
0 |
0 |
0 |
|
|
|
26 - Politiche per il lavoro |
C |
1.737 |
1.675 |
62 |
96 |
4 |
K |
992 |
918 |
73 |
93 |
7 |
|
27 – Immigrazione |
C |
1.445 |
1.292 |
153 |
89 |
11 |
K |
130 |
0 |
130 |
0 |
100 |
|
28 - Sviluppo e riequilibrio territoriale |
C |
51 |
40 |
10 |
79 |
21 |
K |
6.013 |
2 |
6.011 |
0 |
100 |
|
29 - Politiche finanziarie e di bilancio |
C |
63.127 |
62.480 |
647 |
99 |
1 |
K |
412 |
323 |
89 |
78 |
22 |
|
30 - Giovani e sport |
C |
568 |
470 |
98 |
83 |
17 |
K |
221 |
155 |
66 |
70 |
30 |
|
31 – Turismo |
C |
76 |
0 |
76 |
0 |
100 |
K |
0 |
0 |
0 |
|
|
|
32 - Servizi generali amministrazioni |
C |
1.625 |
1.182 |
443 |
73 |
27 |
K |
143 |
55 |
88 |
39 |
61 |
|
33 - Fondi da ripartire |
C |
10.636 |
9.217 |
1.419 |
87 |
13 |
K |
2.584 |
2.501 |
83 |
97 |
3 |
|
34 - Debito pubblico (*) |
C |
79.569 |
79.569 |
0 |
100 |
0 |
Totale
spese correnti |
C |
490.827 |
481.871 |
8.956 |
98 |
2 |
Totale
spese conto capitale |
K |
43.297 |
28.966 |
14.331 |
67 |
33 |
Totale
Spese Finali |
|
534.124 |
510.837 |
23.286 |
96 |
4 |
(*)
Ai
sensi dell’articolo 60, comma 3, le rimodulazioni
tra i programmi delle dotazioni finanziarie di ciascuna missione di spesa, riguardano anche le spese predeterminate per legge, con la sola eccezione delle spese di natura obbligatoria, in
annualità e a pagamento differito.
Le
rimodulazioni che possono essere proposte nel disegno di legge di bilancio soggiacciono
peraltro ad alcuni limiti, quali:
§
il rispetto dell’invarianza dei saldi di finanza
pubblica;
§
il limite massimo del 10% delle risorse
stanziate per il macroaggregato “Interventi” per le rimodulazioni tra queste
ultime e le risorse del macroaggregato “funzionamento”;
§
il divieto di utilizzo degli stanziamenti in
conto capitale per finanziare spese correnti, in quanto intervento di
dequalificazione della spesa.
In
ragione della possibilità di incidere, con le rimodulazioni presentate a
bilancio, sulla legislazione sostanziale
di spesa, in apposito allegato a ciascuno
stato di previsione della spesa del disegno di legge di bilancio sono esposte le autorizzazioni legislative di spesa ed i relativi
importi da utilizzare per ciascun programma che possono essere oggetto di
rimodulazione, con indicazione delle
rimodulazioni effettuate per il triennio dalle Amministrazioni.
Nel disegno di legge di bilancio per il 2010 (A.S. 1791), come già lo scorso anno, è presente, in allegato a ciascuno stato di previsione, un apposito prospetto, l’Allegato 2 “Prospetto delle autorizzazioni di spesa per programmi”, che espone le autorizzazioni di spesa relative a ciascun Ministero rientranti nella componente rimodulabile del bilancio.
In particolare, nell’Allegato 2 è
indicato, con riferimento a ciascuna autorizzazione legislativa, l’importo a
legislazione vigente, l’eventuale variazione operata mediante rimodulazione per
ciascun anno del triennio 2010-2012 e il conseguente importo iscritto nel
disegno di legge di bilancio.
I prospetti seguono l’impostazione già adottata lo scorso anno. Le voci incluse sembrano corrispondere, infatti, per la quasi totalità, a quelle incluse nell’allegato 2 del disegno di legge di bilancio dello scorso anno, eventualmente aggiornato con le disposizioni legislative approvate nel 2009, come precisato nella circolare n. 21/2009, le cui risorse sono iscritte in bilancio in programmi/capitoli già inclusi nella rimodulabilità lo scorso anno[6].
Vi
sono, tuttavia, casi di programmi le cui autorizzazioni legislative di spesa
sottese, considerate come rimobulabili per l’anno 2009, non trovano invece più
inclusione nell’allegato 2 del bilancio di previsione per il 2010 (è questo, ad
esempio, il caso dei fattori legislativi di cui ai programmi 4 e 5 della
Missione “Diritto alla mobilità” del Ministero delle Infrastrutture e dei
trasporti).
In merito alla composizione dell’Allegato 2, va, in
ultimo, considerato che, in virtù della ristrutturazione subita da taluni
programmi di spesa, alcune autorizzazioni legislative già presenti negli
Allegati 2 trovano ora collocazione in programmi diversi[7].
Al fine di una compiuta valutazione
dell’Allegato 2, sarebbe pertanto utile che il Governo fornisse ulteriori
informazioni in merito ai criteri di inclusione delle autorizzazioni
legislative nell’ambito dell’Allegato 2.
Nella tabella che segue sono esposte, ripartite per stato di previsione, le autorizzazioni legislative di spesa presenti negli Allegati 2 su cui sono state effettuate variazioni nell’ambito delle rimodulazioni tra programmi delle dotazioni finanziarie di ciascuna missione di spesa.
Per ciascuna autorizzazione legislativa di spesa è indicata la dotazione prevista nel bilancio di previsione per il triennio 2010-2012 e l’entità della rimodulazione che è stata effettuata dall’Amministrazione in sede di predisposizione del bilancio medesimo.
E’ altresì indicata la collocazione della legge di spesa all’interno della missione e del programma di spesa cui essa afferisce. Si fa notare, al riguardo, che ai fini della predisposizione della tabella la numerazione delle missioni e dei programmi adottata fa riferimento alla classificazione generale delle missioni e non alla numerazione che tali missioni assumono all’interno di ciascuno stato di previsione.
Le
rimodulazioni delle autorizzazioni di spesa esposte nell’Allegato 2
(importi in euro)
ECONOMIA E FINANZE |
||||||||
Mis/Pro |
Cap. |
2010 |
2011 |
2012 |
||||
M. 29 - Politiche finanziarie e di bilancio
|
|
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
|
Prog.
1 |
L. 358/1991, art. 9, co. 4 |
7751 |
48.143 |
+5.777 |
60.584 |
+7.270 |
104.553 |
+12.546 |
M. 32 – Servizi generali delle amministrazioni
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Prog.
3 |
L. 358/1991, art. 9, co. 4 |
7753 |
0 |
-5.777 |
0 |
-7.270 |
0 |
-12.546 |
SVILUPPO ECONOMICO |
||||||||
Mis/Pro |
|
Cap. |
2010 |
2011 |
2012 |
|||
M. 12 - Regolazione dei mercati |
|
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
|
Prog. 4 |
L. 229/2003, art. 16, co.
1 |
2261 |
84.185 |
-70.000 |
117.982 |
0 |
117.982 |
0 |
M. 16 - Commercio internazionale |
|
|
|
|
|
|
|
|
Prog. 5 |
L. 549/1995, art. 1, co.
43 |
2501 |
24.854.989 |
-55.000 |
18.955.470 |
0 |
18.955.470 |
0 |
Prog. 5 |
L. 68/1997, art. 8, co. 1,
punto B |
2531 |
54.912.157 |
-105.000 |
41.684.037 |
0 |
41.684.037 |
0 |
LAVORO, SALUTE E POLITICHE SOCIALI |
||||||||
Mis/Pro |
|
Cap. |
2010 |
2011 |
2012 |
|||
M. 26 - Politiche per il lavoro |
|
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
|
Prog. 1 |
L. 125/1991, art. 5 |
5061 |
145.735 |
-25.000 |
130.646 |
0 |
130.646 |
0 |
Prog. 1 |
L. 244/2007, art. 2, co.
533 |
7984 |
36.362.803 |
-1.500.000 |
27.472.613 |
-1.500.000 |
27.472.613 |
-1.500.000 |
Prog. 6 |
L. 54/1982, art. 12 |
76827682 |
1.810.283 |
-2.271.769 |
1.346.122 |
-1.738.357 |
1.346.122 |
-1.738.357 |
Prog. 6 |
L. 296/2006, art. 1, co.
1163 |
7682 |
2.271.769 |
+2.271.769 |
1.738.357 |
+1.738.357 |
1.738.357 |
+1.738.357 |
M. 20 - Tutela della salute |
|
|
|
|
|
|
|
|
Prog. 1 |
L. 12/2003 |
4133 |
334.659 |
+100.000 |
179.561 |
0 |
0 |
0 |
M. 33 - Fondi da ripartire |
|
|
|
|
|
|
|
|
Prog. 1 |
L. 388/2000, art. 116, co.
7 |
3976 |
0 |
-138.264 |
0 |
-105.799 |
0 |
-105.799 |
Prog. 1 |
L. 266/2005, art. 1, co.
222, punto B |
1161 |
11.042.751 |
+138.264 |
8.218.130 |
+155.799 |
8.218.130 |
+155.799 |
AFFARI ESTERI |
||||||||
Mis/Pro |
|
Cap. |
2010 |
2011 |
2012 |
|||
M. 4 - L'Italia in Europa e nel mondo |
|
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
|
Prog. 2 |
L. 49/1987, art. 37, co. 1 |
Vari |
326.962.000 |
-2.005.979 |
210.940.000 |
-2.007.977 |
210.940.000 |
-2.007.977 |
Prog. 6 |
L. 794/1966 |
4131 |
2.383.000 |
-11.899 |
2.375.000 |
-19.841 |
2.375.000 |
-19.841 |
Prog. 6 |
L. 140/1980, art. 2, co. 1 |
4052 |
272.000 |
0 |
270.000 |
-3.000 |
270.000 |
-3.000 |
Prog. 8 |
D.P.R. 200/1967 |
31053121 |
11.316.114 |
+604.114 |
11.712.000 |
+1.000.000 |
11.712.000 |
+1.000.000 |
Prog. 8 |
L. 286/2003, art. 3 |
3103 |
2.400.000 |
+405.425 |
1.986.016 |
0 |
1.986.016 |
0 |
Prog. 8 |
L. 286/2003, art. 6, co. 4 |
3106 |
160.000 |
-9.539 |
168.811 |
0 |
168.811 |
0 |
ISTRUZIONE, UNIVERSITA’ E RICERCA |
||||||||
Mis/Pro |
|
Cap. |
2010 |
2011 |
2012 |
|||
M. 33 - Fondi da ripartire |
|
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
|
Prog. 1 |
L. 296/2006, art. 1, co.
634 |
1287 |
97.323.005 |
-6.703.220 |
68.240.707 |
-11.703.220 |
68.240.707 |
-11.703.220 |
INTERNO |
||||||||
Mis/Pro |
|
Cap. |
2010 |
2011 |
2012 |
|||
M. 8 – Soccorso civile |
|
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
|
Prog. 3 |
L. 246/2000, art. 10, co.
4 |
2053 |
100.793 |
-40.000 |
107.734 |
0 |
108.493 |
0 |
AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE |
||||||||
Mis/Pro |
|
Cap. |
2010 |
2011 |
2012 |
|||
M. 18 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio |
|
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
|
Prog. 3 |
L. 344/1997, art. 1, co. 5
Progettazione interventi ambientali e promozione di figure professionali |
2717 |
3.451.586 |
+512.471 |
2.249.591 |
0 |
2.249.591 |
0 |
Prog. 3 |
L. 36/2001, art. 4, co. 1 |
2717 |
0 |
-341.648 |
262.206 |
0 |
262.206 |
0 |
Prog. 3 |
L. 36/2001, art. 6, co. 7 |
2717 |
0 |
-170.823 |
131.102 |
0 |
131.102 |
0 |
Prog. 3 |
L. 179/2002, art. 3, co. 2 |
8406 |
1.078.921 |
-400.000 |
1.131.671 |
0 |
1.131.671 |
0 |
Prog. 3 |
DL 10/2007, Art. 5/bis
comma 1 |
2717 |
1.112.110 |
-79.000 |
912.404 |
0 |
912.404 |
0 |
Prog. 3 |
LF n. 244/2007, art.2 co.
322 |
8441 |
778.628 |
+400.000 |
0 |
0 |
0 |
0 |
Prog. 5 |
L. 120/2002, art. 3 |
2211 |
47.743.411 |
-3.750.000 |
39.402.753 |
0 |
39.402.753 |
0 |
Prog. 7 |
L. 344/1997, art. 4, co.
11 |
7216 |
8.010.017 |
+4.764.006 |
2.483.847 |
0 |
2.483.847 |
0 |
Prog. 7 |
L. 426/1998, art. 2, co. 1 |
7216 |
0 |
-977.725 |
748.155 |
0 |
748.155 |
0 |
Prog. 7 |
LF 244/2007, art. 2, co.
325 |
7351 |
0 |
-3.786.281 |
2.897.262 |
0 |
0 |
0 |
Prog. 9 |
L. 36/1994, art. 22, co. 6 |
1731 |
545.000 |
-69.120 |
522.412 |
0 |
522.412 |
0 |
Prog. 9 |
L. 308/2004, art.1 co.42 |
1731 |
580.000 |
-48.291 |
522.412 |
0 |
522.412 |
0 |
Prog. 9 |
LF 244/2007, art. 2, co.
334 |
1862 |
3.400.000 |
-386.281 |
0 |
0 |
0 |
0 |
INFRASTRUTTURE E TRASPORTI |
||||||||
Mis/Pro |
|
Cap. |
2010 |
2011 |
2012 |
|||
M. 13 - Diritto alla mobilità |
|
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
|
Prog. 1 |
LF 296/2006, art. 1, co.
921, p. B |
1096 |
500.000 |
-1.771.769 |
500.000 |
-1.238.357 |
600.262 |
-1.138.095 |
M. 17 – Ricerca ed innovazione |
|
|
|
|
|
|
|
|
Prog. 6 |
L. 267/2002, art. 1, co. 2 |
1801 |
6.807.599 |
+48.358 |
6.607.129 |
+48.358 |
6.607.129 |
+48.358 |
DIFESA |
||||||||
Mis/Pro |
|
Cap. |
2010 |
2011 |
2012 |
|||
M. 5 – Difesa e sicurezza del territorio |
|
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
|
Prog. 5 |
L. 267/2002, art. 1, co. 3
|
1345 |
77.000 |
+30.282 |
66.000 |
+30.397 |
66.000 |
+30.397 |
Prog. 6 |
LF. 244/2007, art. 2, co.
78 |
1331 |
10.000.000 |
+2.427.440 |
0 |
0 |
0 |
0 |
M. 33 - Fondi da ripartire |
|
|
|
|
|
|
|
|
Prog. 1 |
L.F 244/2007, art. 1, co.
181 |
1186 |
79.466.165 |
+215.534 |
60.642.576 |
0 |
60.642.576 |
0 |
Prog. 1 |
LF 244/2007, art. 2, co.
615 |
1187 |
42.963.590 |
+116.529 |
42.663.189 |
0 |
42.663.189 |
0 |
POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI |
||||||||
Mis/Pro |
|
Cap. |
2010 |
2011 |
2012 |
|||
M. 9 - Agricoltura e pesca |
|
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
|
Prog. 2 |
DLG n. 226/2001, art. 10,
co. 1/bis |
1482 |
1.717.103 |
-120.000 |
1.405.751 |
0 |
1405.751 |
0 |
Prog. 6 |
DLG 228/2001, art. 3 |
2143 |
1.025.929 |
-1.500.000 |
1.932.840 |
0 |
1.932.840 |
0 |
Prog. 6 |
DL 202/2005, art. 5, Co.
3/ter |
2275 |
400.000 |
-2.500.000 |
2.900.000 |
0 |
2.900.000 |
0 |
Prog. 6 |
DL 2/2006, art. 4 co.
4/ter |
2287 |
457.257 |
-300.000 |
579.452 |
0 |
579.452 |
0 |
M. 8 – Soccorso civile |
|
|
|
|
|
|
|
|
Prog. 1 |
DL 223/2006, art. 18/bis |
3081 |
7.272.560 |
-300.000 |
5.562.522 |
-232.000 |
5.562.522 |
-232.000 |
BENI E ATTIVITA’ CULTURALI |
||||||||
Mis/Pro |
|
Cap. |
2010 |
2011 |
2012 |
|||
M. 21 - Tutela beni culturali |
|
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
|
Prog. 10 |
L. 190/1975, art. 3 |
3610 |
1.840.000 |
+249.577 |
1.482.000 |
+271.444 |
1.482.000 |
+271.444 |
Prog. 10 |
DPR 805/1975, art. 22 |
3611 |
2.261.000 |
+1.499.586 |
1.728.000 |
+1.148.435 |
1.728.000 |
+1.148.435 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
TOTALE RIMODULAZIONE su fattore legislativo |
|
|
-15.653.253 |
|
-14.155.761 |
|
-14.055.499 |
Analizzando gli Allegati 2 agli stati di previsione dei Ministeri si evidenzia che le rimodulazioni effettuate sui fattori legislativi hanno determinato, nel complesso, una riduzione delle dotazioni di spesa delle leggi considerate di oltre 15,6 milioni di euro nel 2010, di 14,2 milioni nel 2011 e di 14,1 milioni nel 2012.
La
quasi totalità delle riduzioni riguarda le autorizzazioni di spesa di parte
corrente (circa 14,2 milioni nel 2010, 12,7 milioni nel 2011 e 12,6 nel 2012).
In base alla disciplina della flessibilità
del bilancio, recata dall’articolo 60, comma 3, del D.L. n. 112, - che impone
il rispetto dell’invarianza degli effetti sui saldi di finanza pubblica - è da
ritenere che alla riduzione del fattore legislativo abbia corrisposto una variazione positiva della medesima entità
della restante componente rimodulabile del bilancio, vale a dire la spesa discrezionale.
Sul punto, appare pertanto opportuno che il
Governo fornisca un chiarimento, anche al fine di valutare l’entità e gli
effetti delle variazioni delle dotazioni finanziarie di carattere discrezionale.
Va ricordato, infatti, che ai fini dell’analisi complessiva del livello di flessibilità operata attraverso il disegno di legge di bilancio, in attuazione dell’articolo 60, comma 3, del D.L. n. 112/2008, andrebbero considerate oltre alle rimodulazioni effettuate dalle Amministrazioni sui fattori legislativi anche quelle effettuate a valere sugli stanziamenti per le spese discrezionali.
Le
informazioni relative alle rimodulazioni effettuate sulla componente
discrezionale della spesa sono del resto necessarie ai fini della verifica
dell’applicazione dell’articolo 60, comma 3, che prevede, come accennato, che
le rimodulazioni delle dotazioni finanziarie siano effettuate tra i programmi
nell’ambito di ciascuna missione di spesa, fissando peraltro il limite di
rimodulazione del 10 per cento delle risorse stanziate per gli interventi
nonché il divieto di utilizzo degli stanziamenti di spesa in conto capitale per
finanziare spese correnti.
Il
quadro generale riassuntivo del bilancio di previsione per il
BLV 2010 (A.S. 1791) |
||
|
Competenza |
Cassa |
(1) Entrate
finali |
436.759 |
403.655 |
(2) Spese
finali |
497.878 |
519.048 |
(3=1-2) Saldo
netto da finanziare |
61.118 |
115.393 |
Il disegno
di legge di bilancio a legislazione vigente per il
Il saldo netto da finanziare, corrispondente
alla differenza tra le entrate finali e le spese finali, risulta pari a 61,1 miliardi di euro.
In termini di cassa, il saldo netto da finanziare è pari a 115,4 miliardi di euro.
A
seguito delle modifiche approvate nel corso dell’esame al Senato, e
considerando gli effetti prodotti sul bilancio dal disegno di legge finanziaria
(A.C. 2936), il saldo netto da finanziare del bilancio dello Stato per il
Al lordo delle regolazioni
contabili e debitorie (pari a 32.696 milioni di euro per quanto concerne le
entrate, e a 36.326 milioni di euro, per quanto concerne le spese), il bilancio
a legislazione vigente per il 2010 prevede:
BLV 2010 (A.S. 1791) |
||
|
Competenza |
Cassa |
(1) Entrate
finali |
469.455 |
436.351 |
(2) Spese finali |
534.204 |
555.374 |
(3=1-2) Saldo
netto da finanziare |
64.748 |
119.023 |
Considerando
Con
riferimento alle entrate finali, alle spese finali e ai saldi di bilancio,
nella Tavola seguente sono posti a raffronto, in termini di competenza, le
previsioni iniziali del bilancio per il 2009, le previsioni contenute nel
disegno di legge di assestamento, come presentato dal Governo (A.S. 1646) e le
previsioni del bilancio a legislazione vigente per il 2010 (A.S. 1791).
(Valori in
milioni di euro)
|
Bilancio
di previsione 2009 |
Assestato |
B.L.V. |
Diff. |
Entrate finali |
463.688 |
437.488 |
436.759 |
-729 |
Tributarie |
433.373 |
403.994 |
407.540 |
+3.546 |
Extratributarie |
28.964 |
31.916 |
28.004 |
-3.912 |
Entrate per
alienazione e ammort. beni patrimoniali |
1.350 |
1.578 |
1.216 |
-363 |
Spese finali |
496.478 |
507.148 |
497.878 |
-9.270 |
Spese correnti |
449.589 |
455.503 |
454.581 |
-922 |
368.269 |
377.330 |
375.234 |
-2.096 |
|
- Interessi |
81.320 |
78.173 |
79.347 |
+1.174 |
Spese conto capitale |
46.889 |
51.645 |
43.297 |
-8.348 |
Rimborso
prestiti |
215.245 |
215.294 |
258.589 |
+43.295 |
Spese Complessive |
711.723 |
722.441 |
756.466 |
+34.025 |
32.790 |
69.659 |
61.118 |
|
|
Risparmio
pubblico |
12.748 |
-19.593 |
-19.037 |
|
Ricorso al
mercato (*) |
255.105 |
292.023 |
323.337 |
|
(*) Il ricorso al mercato è calcolato al lordo
delle regolazioni debitorie e contabili.
Per il 2010, la relazione al disegno di legge di bilancio precisa che nell’importo
del ricorso al mercato sono ricompresi 45 miliardi, quale importo per
ristrutturazioni delle passività preesistenti. Pertanto, al netto di tale
importo, il ricorso al mercato sarebbe pari a 278.337 milioni di euro.
Le
previsioni del bilancio a legislazione vigente per il 2010 registrano una
riduzione del saldo netto da finanziare
rispetto all’assestamento per il 2009, nell’importo di 8.541 milioni di euro, derivante da:
§ una riduzione delle spese finali di 9.270
milioni di euro, che riguarda in larga parte le spese in conto capitale;
§ una
riduzione delle entrate finali di 729
milioni di euro.
Il saldo corrente (risparmio pubblico) del
bilancio a legislazione vigente per il 2010 registra, rispetto ai dati
assestati per il 2009, un miglioramento
di 556 milioni di euro.
Per quanto riguarda le spese finali iscritte nel bilancio a legislazione vigente per il 2010, la riduzione (9.270 milioni) è pressoché interamente imputabile ad un sensibile decremento delle spese in conto capitale, che registrano una riduzione di 8.348 milioni di euro rispetto al bilancio assestato 2009. Anche rispetto al dato del bilancio 2009, le spese in conto capitale risultano ridotte di 3.592 milioni.
Anche la spesa corrente registra, rispetto al bilancio assestato 2009, una riduzione (- 922 milioni di euro). Se confrontata, tuttavia, con il bilancio 2009, la previsione di spesa corrente nel 2010 evidenzia un incremento di circa 5 miliardi di euro.
Riguardo alle entrate finali, la riduzione di 729 milioni rispetto alle previsioni assestate per il 2009 risulta determinata dall’andamento decrescente delle entrate extratributarie e di quelle da alienazione e ammortamento beni patrimoniali (nel complesso -4.037 milioni), in parte compensato dall’incremento delle entrate tributarie (+3.546 milioni).
Confrontando
i dati con quelli della legge di bilancio
per il 2009, si evidenzia peraltro una considerevole riduzione delle entrate finali nel 2010, di circa 27 miliardi di euro, quasi interamente
ascrivibile alle entrate tributarie.
Le previsioni di competenza delle spese correnti presentano, per il 2010, un decremento, rispetto al dato assestato 2009, di 922 milioni di euro.
Tale
importo è sostanzialmente dovuto alla previsione di una consistente riduzione della spesa corrente primaria di 2.096 milioni di euro, cui fa da contrappeso un aumento della spesa per interessi di 1.174 milioni di euro.
Le variazioni maggiori rispetto al dato assestato 2009 sono previste per le seguenti categoria di spesa:
§
i trasferimenti
correnti alle famiglie registrano una flessione
di 3.075 milioni, di cui 2.400 milioni
sono riferiti al venir meno nel 2010 del bonus straordinario ai contribuenti a
basso reddito, beneficio previsto dall’articolo 1, comma 2, del D.L. n. 185/2009
per il solo 2009. Anche le risorse destinate al fondo speciale per la “social card” presentano una riduzione di
487 milioni, in quanto il meccanismo
di finanziamento del fondo è basato sulla riassegnazione di risorse che
affluiranno in entrata nel corso del 2010. Ulteriori riduzioni interessano gli Istituti
di patronato ed assistenza sociale (96 milioni) e le spese per detenuti (73 milioni);
§
i consumi
intermedi presentano una contrazione
di 1.186 milioni rispetto al 2009.
§
le altre
uscite correnti presentano nel 2010 una riduzione di 1.991 milioni, di cui 674 milioni sono da riferirsi al venir
meno, per l’anno 2010, della dotazione del fondo costituito con le risorse
provenienti dai c.d. “ conti bancari dormienti” (cap. 2175/Economia);
§
i redditi
da lavoro dipendente registrano una flessione
pari a 590 milioni. Tale flessione
tiene conto del venir meno di una quota delle risorse destinate alla
prosecuzione delle missioni internazionali di pace. La relazione precisa che
risultano incluse, nell’ambito dello stanziamento del fondo contratti per il
pubblico impiego, le risorse occorrenti per la corresponsione degli adeguamenti
relativi all’indennità di vacanza contrattuale.
Le
suddette variazioni negative sono compensate, in parte, dalle seguenti variazioni in aumento relative a:
§
i trasferimenti
alle amministrazioni pubbliche, che aumentano di complessivi 4.655 milioni.
In particolare,
§
gli interessi passivi registrano un incremento di 1.174 milioni connesso all’andamento sia degli interessi sui BOT
poliennali (3.500 milioni) sia all’andamento dei tassi di interesse sui buoni
postali fruttiferi (2.350 milioni). Per contro si riducono di 2.250 milioni gli
interessi sui conti correnti di tesoreria.
La contrazione
delle spese in conto capitale per 8.348 milioni nel 2010 è principalmente
ascrivibile ai seguenti comparti di spesa:
§
riduzione
di 2.537 milioni dei contributi agli investimenti ad imprese, di cui 2.160 milioni riferiti a minori
trasferimenti alle Ferrovie dello Stato.
La riduzione dei contributi a Ferrovie deriva per 960 milioni dal venir meno dello
stanziamento, disposto per il solo 2009, dall’articolo 25, comma 1, del D.L. n.
185/2008 per la realizzazione di investimenti in favore di Ferrovie dello Stato
Spa (cap. 7120/Economia), e per 1.200
milioni dal minor finanziamento previsto per l’anno 2010 per il Sistema
«Alta Velocità/Alta Capacità» della linea Torino-Milano-Napoli, ai sensi dell’articolo
1, comma 964, della legge finanziaria 2007 (legge n. 296/2006), che ha
stanziato 400 milioni per il 2007, 1.300 milioni per il 2008, 1.600 milioni per
il 2009 e 400 milioni annui per il periodo 2010-2021 (cap. 7124/Economia);
§
riduzione
di 4.219 milioni dei contributi agli
investimenti ad amministrazioni pubbliche, di cui -2.742 milioni di contributi alle amministrazioni centrali, dovuto principalmente a minori
stanziamenti per il Fondo di rotazione per
l’attuazione delle politiche comunitarie
(-1.601 milioni) e per l’ANAS
(-1.205 milioni);
La dotazione del Fondo
politiche comunitarie (cap. 7493/Economia) passa da 6.872 milioni nel
Per quanto concerne i minori trasferimenti ad ANAS, va considerato che nel bilancio per il 2010 è
venuto meno lo stanziamento di 1.205 milioni disposto ai sensi dell’art. 1, co.
1026, della legge finanziaria 2007 (legge n. 296/2006) per la realizzazione di
un programma di investimenti ANAS per lo sviluppo e l’ammodernamento delle
infrastrutture, in quanto limitata alle annualità 2008 e 2009 (ex cap. 7372/Economia).
§ riduzioni di 1.538 milioni di altri trasferimenti in conto capitale. In tale categoria di spesa va considerato:
-
il decremento
di 1.460 milioni del corrispettivo
dovuto a SCIP per l’anno 2009, per
gli immobili relativi ad operazioni di cartolarizzazione, al fine di estinguere
le passività in capo alla stessa (cap. 7288/Economia);
- la riduzione del Fondo per la riassegnazione dei residui passivi perenti in conto capitale (cap. 7496/Economia), che pur mantenendosi nel 2010 superiore rispetto alla dotazione iniziale del bilancio 2009, presenta una riduzione di 3.114 milioni rispetto all’assestamento 2009.
-
In tale sede,
infatti, il Fondo era stato incrementato di 4.000 milioni per il 2009 per il pagamento di crediti vantati dalle imprese
per richieste rimaste inevase nel corso del
-
le maggiori
risorse stanziate sul Fondo per le aree
sottoutilizzate (cap. 8425/Sviluppo) per 2.386 milioni. In realtà, le
risorse del FAS per il 2010 sono previste dal bilancio a legislazione vigente allo
stesso livello del dato di previsione 2009 (6 miliardi). La variazione è indicata
con riferimento al dato assestato
La tavola che segue illustra le spese finali del bilancio dello Stato, ripartite per categorie, secondo la classificazione economica, al netto delle regolazioni debitorie e contabili, evidenziando il raffronto tra il dato assestato 2009 e il dato a legislazione vigente per il 2010 (A.S. 1791).
Spese finali del bilancio dello stato
(competenza - valori in
milioni di euro – al netto delle regolazioni debitorie)
CATEGORIE |
BIL. 2009 |
ASS. 2009 |
BLV 2010 |
Var. |
Redditi da lavoro dipendente |
91.355 |
91.646 |
91.056 |
-590 |
Consumi intermedi |
7.516 |
9.143 |
7.957 |
-1.186 |
Imposte pagate sulla produzione |
4.875 |
4.862 |
4.817 |
-45 |
Trasferimenti correnti ad
amministrazioni pubbliche |
213.307 |
215.579 |
220.234 |
4.655 |
Trasferimenti correnti a famiglie
e istituzioni sociali private |
3.801 |
6.874 |
3.799 |
-3.075 |
Trasferimenti correnti a imprese |
3.359 |
4.129 |
4.279 |
150 |
Trasferimenti all'estero |
1.493 |
1.601 |
1.508 |
-93 |
Risorse proprie CEE |
17.000 |
17.000 |
17.200 |
200 |
Interessi passivi e redditi da
capitale |
81.320 |
78.173 |
79.347 |
1.174 |
Poste correttive e compensative |
17.078 |
17.303 |
17.335 |
32 |
Ammortamenti |
890 |
1.054 |
900 |
-154 |
Altre uscite correnti |
7.596 |
8.138 |
6.147 |
-1.991 |
Totale
Spese Correnti |
449.590 |
455.502 |
454.579 |
-923 |
Investimenti fissi lordi e
acquisti di terreni |
4.866 |
5.144 |
5.056 |
-88 |
Contributi agli investimenti ad
amministrazioni pubbliche |
20.495 |
20.930 |
16.711 |
-4.219 |
Contributi agli investimenti ad
imprese |
10.564 |
11.577 |
9.039 |
-2.537 |
Contributi agli investimenti a
famiglie e istituzioni sociali private |
94 |
97 |
46 |
-51 |
Contributi agli investimenti a
estero |
205 |
220 |
554 |
334 |
Altri trasferimenti in conto
capitale |
10.315 |
13.278 |
11.740 |
-1.538 |
Acquisizioni di attività
finanziarie |
350 |
400 |
150 |
-250 |
Totale
spese Conto Capitale |
46.889 |
51.645 |
43.297 |
-8.348 |
Totale
Spese Finali |
496.478 |
507.148 |
497.878 |
-9.270 |
Per quanto riguarda le entrate finali viene prevista nel 2010 una riduzione complessiva di 729 milioni rispetto al dato assestato 2009, determinata da un incremento dello 0,9% delle entrate tributarie (+3.546 milioni) a fronte di una riduzione di quelle extratributarie e delle entrate da alienazione e ammortamento beni patrimoniali, per oltre 4.000 milioni di euro.
In particolare, le entrate extratributarie (Titolo II) registrano complessivamente, nelle previsioni 2010, una diminuzione del 12,3%, pari a 3.912 milioni di euro.
Ponendo
a raffronto le previsioni 2010 con i
dati indicati nella legge di bilancio di
previsione
In particolare, tra le entrate tributarie il gettito IRE risulta ridotto di 6,5 miliardi, quello IRES di oltre 4 miliardi e il gettito dell’IVA di oltre 12 miliardi.
Entrate tributarie
(al netto dei rimborsi IVA,
regolazioni contabili e acconto concessionari - milioni di euro)
|
Bil.
2009 |
Ass. 2009 (b) |
BLV
2010 (c) |
Var. |
Var. |
I
– Imposte sul patrimonio e sul reddito |
256.595 |
242.191 |
245.218 |
3.027 |
1,2 |
II
- Tasse e imposte sugli affari |
127.389 |
113.343 |
113.144 |
-199 |
-0,2 |
III
- Imposte sulla produzione, consumi e dogane |
27.906 |
25.660 |
26.017 |
357 |
1,4 |
IV
– Monopoli |
10.335 |
10.507 |
10.507 |
0 |
0 |
V
- Lotto, lotterie ed altre attività di giuoco |
11.148 |
12.294 |
12.654 |
360 |
2,9 |
Totale
Entrate Tributarie |
433.373 |
403.994 |
407.540 |
3.546 |
0,9 |
Come
già ricordato, il disegno di legge di bilancio per il 2010 conferma la struttura contabile introdotta a partire dalla legge
di bilancio per il 2008.
In tale quadro, al fine di rendere diretto il legame tra “risorse stanziate e azioni perseguite”, viene mantenuta l’articolazione degli stati di previsione della spesa secondo le 34 Missioni, le quali rappresentano le funzioni principali della spesa pubblica e ne delineano gli obiettivi strategici.
Modificazioni
sono invece intervenute in ordine al quadro
funzionale relativo ai Programmi,
che è stato rivisitato, in ossequio
a quanto previsto dalla Circolare n. 21 del 5 giugno 2009, che – nel fornire i
criteri per la redazione delle previsioni di bilancio per l’anno 2010 e per il
triennio 2010-2012 - ha evidenziato l’opportunità di proseguire, anche con
riferimento alle proposte di previsione per il 2010, l’attività iniziata nel
2009, di perfezionamento e affinamento della classificazione, al fine di migliorarne
la leggibilità e la significatività.
La suddetta Circolare ha indicato
alle singole Amministrazioni una serie di principi, analoghi a quelli forniti
lo scorso anno, per la formazione delle previsioni di bilancio, volti a:
-
garantire, di
norma, la specificità dei programmi per ciascun Ministero e dunque la riduzione
dei casi di condivisione dei medesimi tra più ministeri, fermi restando i due
Programmi trasversali nei quali sono allocate le spese relative ai Gabinetti
dei Ministri (Programma: Indirizzo politico) e quelle relative al funzionamento
dell’Amministrazione (Programma: Servizi
e affari generali per le amministrazioni di competenza);
-
assicurare che la
denominazione dei programmi risulti il più possibile espressiva del loro
contenuto;
-
assicurare, per
quanto possibile, che a ciascun centro di responsabilità amministrativa sia
collegato un solo programma, tenendo conto della necessità di associare la
responsabilità della gestione delle risorse e del risultato ad un unico
soggetto;
-
favorire la
razionalizzazione dei programmi sia in termini di competenza finanziaria, con
l’accorpamento di quelli meno significativi, che di attività svolte. Di regola,
ad ogni programma devono essere associate le risorse umane necessarie per lo
svolgimento delle attività sottostanti;
-
favorire
l’associazione delle spese connesse alle strutture periferiche delle
Amministrazioni ai Programmi effettivamente svolti, in luogo della loro
attribuzione al Programma “Servizi e
affari generali per le amministrazioni di competenza”.
A
seguito della revisione operata dai diversi dicasteri, nel disegno di legge di
bilancio per il 2010, le Missioni
sono state articolate in 162 programmi,
rispetto ai 163 presenti nel disegno di legge di bilancio 2009, poi divenuti
164 nel testo di legge (legge n. 204/2008).
Per
quanto concerne il Ministero per i beni e le attività culturali, oggetto di
revisione sono stati, in particolare, i programmi relativi alla missione 21 “Tutela
e valorizzazione dei beni e attività culturali e paesaggistici”, la quale è
interamente iscritta nello stato di previsione del suddetto Ministero.
Con
riferimento al Ministero dell’istruzione dell’università e della ricerca,
oggetto di revisione sono stati i programmi sottostanti la missione 22 “Istruzione
scolastica”. Tale missione è trasversale al suddetto Ministero e al Ministero
dell’economia[8], ma i programmi oggetto di ristrutturazione
sono stati quelli di competenza del Ministero dell’istruzione.
Oggetto
di revisione sono stati anche i programmi relativi alla missione 5 “Difesa e
sicurezza del territorio”, interamente iscritta presso il Ministero della
Difesa.
Infine,
la revisione ha riguardato anche i programmi interni alla Missione 14 “infrastrutture
pubbliche e logistica”, trasversale al Ministero dell’economia e al Ministero
delle infrastrutture e trasporti, ma oggetto di revisione sono i programmi
iscritti presso quest’ultimo Ministero.
Si
osserva che la revisione ha riguardato anche i programmi interni alla missione
15, Comunicazioni, trasversale al Ministero dell’economia e finanze e al Ministero
dello sviluppo economico.
Con riferimento al
raccordo con la classificazione funzionale della spesa COFOG (classification of
functions of government), ossia la classificazione delle funzioni di
governo previste dal SEC 95 ed elaborata in sede OCSE,
E’ stato pertanto
oggetto di revisione anche il quadro riassuntivo per COFOG e per
categorie/divisioni (il quali trovano esposizione in un apposito allegato per
ciascuno stato di previsione della spesa).
Come evidenziato dalla Relazione illustrativa, la
classificazione del bilancio per Missioni e Programmi si muove nel solco dei
principi generali vigenti di contabilità pubblica, definiti con la legge n. 94
del 1997[9]. Dunque,
l’unità di voto parlamentare rimane l’unità previsionale di base, la quale è
sottostante al programma e raggruppa entrate e spese di una stessa natura. Ai
fini gestionali, al di sotto delle unità previsionali di base si trovano i
capitoli, i quali possono essere gestiti da uno o più centri di responsabilità
amministrativa (corrispondenti all’unità organizzativa di livello dirigenziale
cui sono affidate le risorse finanziarie).
Si osserva al riguardo che è all’esame in terza
lettura presso il Senato un articolato progetto di riforma della disciplina di
contabilità nazionale, disegno di legge A.S. 1397-B “Legge di contabilità e
finanza pubblica”, il quale, per ciò che attiene al bilancio dello Stato, da un
lato mette a regime le innovazioni apportate al bilancio nel corso degli ultimi
due esercizi finanziari, confermando l’articolazione delle voci di spesa in
missioni e programmi, dall’altro introduce novità rilevanti per ciò che attiene
all’oggetto della decisione parlamentare, prevedendo che l’unità di voto non
sia più l’u.p.b, bensì il programma. Per l’entrata, l’unità di voto è
rappresentata dalla tipologia di cespite.
Il disegno di legge, ai fini del completamento della
riforma della struttura del bilancio dello Stato, reca poi una apposita delega
Governo, da esercitarsi entro due anni dalla data di entrata in vigore della
riforma, finalizzata, tra l’altro, alla revisione delle missioni e dei
programmi, alla previsione che le autorizzazioni legislative di spesa debbano
essere formulate in termini di finanziamento di specifici programmi di spesa,
nonché all’affidamento di questi ultimi ad un unico centro di responsabilità
amministrativa.
Per
quanto concerne gli aspetti quantitativi, il disegno di legge di bilancio
consente di identificare lo stock delle risorse disponibili a
legislazione vigente per ciascuna della 34 grandi finalità istituzionali perseguite con la spesa pubblica.
La tabella che segue mostra l’ammontare
complessivo e in quota percentuale delle risorse
disponibili per ciascuna delle 34 Missioni iscritte nel bilancio a
legislazione vigente per il 2010[10] (A.S.
1791), come risultanti dalla prima nota
di variazioni (A.C. 2937-bis), poste a raffronto con le previsioni iniziali e
assestate del bilancio 2009, nonché con i dati di consuntivo per il 2008.
I dati sono al lordo delle regolazioni contabili e debitorie.
(milioni di euro)
Missioni |
Rend. |
Bilancio
2009 |
Assestato |
BLV |
I nota di variazioni |
% su totale |
1 - Organi costituzionali |
3.513 |
3.058 |
3.181 |
3.161 |
3.161 |
0,6 |
2 – Amm.ne generale
territorio |
532 |
424 |
424 |
465 |
465 |
0,1 |
3 - Relazioni autonomie
territoriali |
122.217 |
111.056 |
113.263 |
114.990 |
116.324 |
21,7 |
4 - L'Italia in Europa e
nel mondo |
27.137 |
26.297 |
26.411 |
25.235 |
25.312 |
4,7 |
5 - Difesa e sicurezza del
territorio |
22.661 |
19.244 |
21.271 |
18.575 |
18.575 |
3,5 |
6 - Giustizia |
7.345 |
7.308 |
7.600 |
7.272 |
7.272 |
1,4 |
7 - Ordine pubblico e
sicurezza |
9.990 |
10.639 |
10.861 |
10.429 |
10.429 |
1,9 |
8 - Soccorso civile |
4.544 |
3.505 |
3.717 |
4.140 |
4.150 |
0,8 |
9 - Agricoltura e pesca |
1.551 |
1.004 |
1.070 |
885 |
895 |
0,2 |
10 - Energia e fonti
energetiche |
62 |
48 |
48 |
8 |
8 |
0,0 |
11 - Competitività e
sviluppo imprese |
4.977 |
4.690 |
4.822 |
4.675 |
4.763 |
0,9 |
12 - Regolazione dei
mercati |
378 |
31 |
53 |
30 |
30 |
0,0 |
13 - Diritto alla mobilità |
12.218 |
10.017 |
11.394 |
7.390 |
7.395 |
1,4 |
14 - Infrastrutture pubbliche e logistica |
3.370 |
3.640 |
3.722 |
4.850 |
4.850 |
0,9 |
15 - Comunicazioni |
1.317 |
1.030 |
1.034 |
1.252 |
1.252 |
0,2 |
16 - Commercio
internazionale |
258 |
204 |
210 |
188 |
188 |
0,0 |
17 - Ricerca ed
innovazione |
4.120 |
3.613 |
3.721 |
3.481 |
3.496 |
0,7 |
18 - Sviluppo sostenibile
e tutela del territorio |
2.179 |
1.443 |
1.393 |
897 |
897 |
0,2 |
19 - Casa e assetto
urbanistico |
1.281 |
890 |
1.024 |
710 |
622 |
0,1 |
20 - Tutela della salute |
1.050 |
841 |
860 |
780 |
780 |
0,1 |
21 - Tutela beni culturali
|
1.739 |
1.394 |
1.408 |
1.358 |
1.358 |
0,3 |
22 - Istruzione scolastica |
46.943 |
44.016 |
44.264 |
44.178 |
44.184 |
8,2 |
23 - Istruzione
universitaria |
8.614 |
8.553 |
8.555 |
7.902 |
7.909 |
1,5 |
24 - Diritti sociali,
politiche sociali e famiglia |
23.090 |
25.373 |
26.319 |
25.154 |
25.154 |
4,7 |
25 - Politiche
previdenziali |
67.411 |
73.996 |
74.173 |
76.871 |
76.991 |
14,3 |
26 - Politiche per il
lavoro |
3.567 |
2.934 |
3.168 |
2.729 |
2.729 |
0,5 |
27 - Immigrazione |
1.480 |
1.416 |
1.400 |
1.575 |
1.580 |
0,3 |
28 -
Sviluppo e riequilibrio territoriale (*) |
2.439 |
6.103 |
3.758 |
6.064 |
7.059 |
1,3 |
29 - Politiche finanziarie
e di bilancio |
62.482 |
66.254 |
71.225 |
63.539 |
63.339 |
11,8 |
30 - Giovani e sport |
1.069 |
828 |
801 |
789 |
792 |
0,1 |
31 - Turismo |
104 |
76 |
76 |
76 |
76 |
0,0 |
32 - Servizi generali
amministrazioni |
1.279 |
2.324 |
2.426 |
1.767 |
1.770 |
0,3 |
33 - Fondi da ripartire |
3.331 |
13.750 |
16.627 |
13.219 |
13.341 |
2,5 |
34 - Debito pubblico (**) |
79.446 |
81.349 |
77.654 |
79.568 |
79.570 |
14,8 |
Totale
Spese Finali |
535.737 |
537.348 |
547.933 |
534.202 |
536.716 |
100,0 |
(*) Al netto di 36 milioni di euro relativi a
rimborsi del debito statale.
(**)
Analizzando
la quota delle risorse disponibili per
il 2010 per ognuna delle 34 Missioni
rispetto al totale del bilancio dello Stato, emerge come le percentuali maggiori delle risorse siano destinate alle seguenti finalità:
§
relazioni
finanziarie con le autonomie locali (Missione 3 “Relazioni autonomie
territoriali”), che rappresenta circa il 21,7%
della spesa finale dello Stato;
§
interessi
per il servizio del debito (Missione 34 “Debito pubblico”), cui sono
destinati il 14,8% delle risorse;
§
trasferimenti
agli enti previdenziali per la previdenza obbligatoria e complementare
(Missione 25 “Politiche previdenziali”), che rappresentano il 14,3% delle risorse;
§
politiche
finanziarie e di bilancio (Missione 29), che assorbono il 11,8% della spesa;
§
istruzione
scolastica (Missione 22), cui è destinato l’8,2 della spesa.
Inoltre,
alle relazioni internazionali e alla
cooperazione (Missione 4 “L’Italia in Europa e nel mondo”) è destinato il 4,7%, analogamente ai diritti sociali, politiche sociali e alle politiche
per la famiglia (Missione 24).
Bilancio a legislazione vigente 2010,
integrato dalla I Nota di variazioni
Incidenza % degli stanziamenti per Missione
* Nella voce
“Altro” sono raggruppate le Missioni (21 su un totale di 34) che presentano
un’incidenza percentuale rispetto al totale dello stati di previsioni della
spesa inferiore all’1,4%. In particolare, si tratta – come per l’anno 2009 - delle
Missioni 1, 2, 8-12, 14-21, 26-28, 30-32.
Si ricorda che sulla base dell’articolo 60, comma 3, del D.L. n. 112/2008, come modificato dall’articolo 23, comma 21-quater del D.L. n. 78/2009, alla legge annuale di bilancio è consentito, in via sperimentale anche per l’anno 2010, di rimodulare tra i programmi le dotazioni finanziarie di ciascuna missione di spesa, compresi gli stanziamenti di spesa predeterminati per legge, nel rispetto dell’invarianza degli effetti sui saldi di finanza pubblica e dell’obiettivo di pervenire ad un consolidamento per missioni e programmi di ciascuno stato di previsione.
Sono escluse dalla rimodulazione soltanto le spese obbligatorie e quelle in annualità e a pagamento differito.
Le autorizzazioni legislative ed i relativi importi da utilizzare per ogni programma ai fini della rimodulazione sono esposti in un apposito Allegato a ciascuno stato di previsione della spesa.
Nelle tabelle seguenti sono riportati, raggruppati per missione, i programmi di spesa che sono stati oggetto di rimodulazione da parte delle Amministrazioni, relativamente al solo fattore legislativo.
Si ricorda, comunque, che nell’Allegato 2 sono esposti
anche programmi di spesa, con le relative autorizzazioni legislative, che non
presentano alcuna rimodulazione da parte delle Amministrazioni.
Missione 4 - L'Italia in Europa e nel mondo |
||||||||
|
Cap. |
2010 |
2011 |
2012 |
||||
|
|
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
|
AFFARI ESTERI |
||||||||
Prog. 2 |
L. 49/1987, art. 37, co. 1
- cooperazione con i paesi in via di sviluppo |
Vari |
326.962.000 |
-2.005.979 |
210.940.000 |
-2.007.977 |
210.940.000 |
-2.007.977 |
Prog. 6 |
L. 794/1966 |
4131 |
2.383.000 |
-11.899 |
2.375.000 |
-19.841 |
2.375.000 |
-19.841 |
Prog. 6 |
L. 140/1980, art. 2, co. 1 |
4052 |
272.000 |
0 |
270.000 |
-3.000 |
270.000 |
-3.000 |
Prog. 8 |
D.P.R. 200/1967 |
31053121 |
11.316.114 |
+604.114 |
11.712.000 |
+1.000.000 |
11.712.000 |
+1.000.000 |
Prog. 8 |
L. 286/2003, art. 3 |
3103 |
2.400.000 |
+405.425 |
1.986.016 |
0 |
1.986.016 |
0 |
Prog. 8 |
L. 286/2003, art. 6, co. 4 |
3106 |
160.000 |
-9.539 |
168.811 |
0 |
168.811 |
0 |
|
Totale |
|
|
-1.017.878 |
|
-1.030.818 |
|
-1.030.818 |
Missione 5 – Difesa e sicurezza del
territorio |
||||||||
|
Cap. |
2010 |
2011 |
2012 |
||||
|
|
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
|
DIFESA |
||||||||
Prog. 5 |
L. 267/2002, art. 1, co. 3
|
1345 |
77.000 |
+30.282 |
66.000 |
+30.397 |
66.000 |
+30.397 |
Prog. 6 |
LF. 244/2007, art. 2, co.
78 |
1331 |
10.000.000 |
+2.427.440 |
0 |
0 |
0 |
0 |
|
Totale |
|
|
+2.457.722 |
|
+30.397 |
|
+30.397 |
Missione 8 – Soccorso civile |
||||||||
|
Cap. |
2010 |
2011 |
2012 |
||||
|
|
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
|
INTERNO |
||||||||
Prog. 3 |
L. 246/2000, art. 10, co.
4 |
2053 |
100.793 |
-40.000 |
107.734 |
0 |
108.493 |
0 |
POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI |
||||||||
Prog. 1 |
DL 223/2006, art. 18/bis |
3081 |
7.272.560 |
-300.000 |
5.562.522 |
-232.000 |
5.562.522 |
-232.000 |
|
Totale |
|
|
-340.000 |
|
-232.000 |
|
-232.000 |
Missione 9 - Agricoltura e pesca |
|
|
|
|
||||
|
Cap. |
2010 |
2011 |
2012 |
||||
|
|
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
|
POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI |
||||||||
Prog. 2 |
DLG n. 226/2001, art. 10,
co. 1/bis |
1482 |
1.717.103 |
-120.000 |
1.405.751 |
0 |
1405.751 |
0 |
Prog. 6 |
DLG 228/2001, art. 3 |
2143 |
1.025.929 |
-1.500.000 |
1.932.840 |
0 |
1.932.840 |
0 |
Prog. 6 |
DL 202/2005, art. 5, Co.
3/ter |
2275 |
400.000 |
-2.500.000 |
2.900.000 |
0 |
2.900.000 |
0 |
Prog. 6 |
DL 2/2006, art. 4 co.
4/ter |
2287 |
457.257 |
-300.000 |
579.452 |
0 |
579.452 |
0 |
|
Totale |
|
|
-4.420.000 |
|
0 |
|
0 |
Missione 12 - Regolazione dei mercati |
||||||||
|
Cap. |
2010 |
2011 |
2012 |
||||
|
|
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
|
SVILUPPO ECONOMICO |
||||||||
Prog. 4 |
L. 229/2003, art. 16, co.
1 |
2261 |
84.185 |
-70.000 |
117.982 |
0 |
117.982 |
0 |
Missione 13 - Diritto alla mobilità |
||||||||
|
|
Cap. |
2010 |
2011 |
2012 |
|||
|
|
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
|
INFRASTRUTTURE E TRASPORTI |
||||||||
Prog. 1 |
LF 296/2006, art. 1, co.
921, punto B |
1096 |
500.000 |
-1.771.769 |
500.000 |
-1.238.357 |
600.262 |
-1.138.095 |
Missione 16 - Commercio internazionale |
||||||||
|
Cap. |
2010 |
2011 |
2012 |
||||
|
|
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
|
SVILUPPO ECONOMICO |
||||||||
Prog. 5 |
L. 549/1995, art. 1, co.
43 |
2501 |
24.854.989 |
-55.000 |
18.955.470 |
0 |
18.955.470 |
0 |
Prog. 5 |
L. 68/1997, art. 8, co. 1,
punto B |
2531 |
54.912.157 |
-105.000 |
41.684.037 |
0 |
41.684.037 |
0 |
|
Totale |
|
|
-160.000 |
|
0 |
|
0 |
Missione 17 – Ricerca ed innovazione |
||||||||
|
Cap. |
2010 |
2011 |
2012 |
||||
|
|
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
|
INFRASTRUTTURE E TRASPORTI |
||||||||
Prog. 6 |
L. 267/2002, art. 1, co. 2 |
1801 |
6.807.599 |
+48.358 |
6.607.129 |
+48.358 |
6.607.129 |
+48.358 |
Missione 18 - Sviluppo sostenibile e tutela
del territorio |
||||||||
|
Cap. |
2010 |
2011 |
2012 |
||||
|
|
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
|
AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE |
||||||||
Prog. 3 |
L. 344/1997, art. 1, co. Progettazione
interventi ambientali e promozione di figure professionali |
2717 |
3.451.586 |
+512.471 |
2.249.591 |
0 |
2.249.591 |
0 |
Prog. 3 |
L. 36/2001, art. 4, co. 1 |
2717 |
0 |
-341.648 |
262.206 |
0 |
262.206 |
0 |
Prog. 3 |
L. 36/2001, art. 6, co. 7 |
2717 |
0 |
-170.823 |
131.102 |
0 |
131.102 |
0 |
Prog. 3 |
L. 179/2002, art. 3, co. 2 |
8406 |
1.078.921 |
-400.000 |
1.131.671 |
0 |
1.131.671 |
0 |
Prog. 3 |
DL 10/2007, Art. 5/bis
comma 1 |
2717 |
1.112.110 |
-79.000 |
912.404 |
0 |
912.404 |
0 |
Prog. 3 |
LF n. 244/2007, art.2 co.
322 |
8441 |
778.628 |
+400.000 |
0 |
0 |
0 |
0 |
Prog. 5 |
L. 120/2002, art. 3 |
2211 |
47.743.411 |
-3.750.000 |
39.402.753 |
0 |
39.402.753 |
0 |
Prog. 7 |
L. 344/1997, art. 4, co.
11 |
7216 |
8.010.017 |
+4.764.006 |
2.483.847 |
0 |
2.483.847 |
0 |
Prog. 7 |
L. 426/1998, art. 2, co. 1 |
7216 |
0 |
-977.725 |
748.155 |
0 |
748.155 |
0 |
Prog. 7 |
LF 244/2007, art. 2, co.
325 |
7351 |
0 |
-3.786.281 |
2.897.262 |
0 |
0 |
0 |
Prog. 9 |
L. 36/1994, art. 22, co. 6 |
1731 |
545.000 |
-69.120 |
522.412 |
0 |
522.412 |
0 |
Prog. 9 |
L. 308/2004, art.1 co.42 |
1731 |
580.000 |
-48.291 |
522.412 |
0 |
522.412 |
0 |
Prog. 9 |
LF 244/2007, art. 2, co.
334 |
1862 |
3.400.000 |
-386.281 |
0 |
0 |
0 |
0 |
|
Totale |
|
|
-4.332.692 |
|
0 |
|
0 |
Missione 20 - Tutela della salute |
||||||||
|
Cap. |
2010 |
2011 |
2012 |
||||
|
|
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
|
LAVORO, SALUTE E POLITICHE SOCIALI |
||||||||
Prog. 1 |
L. 12/2003 |
4133 |
334.659 |
+100.000 |
179.561 |
0 |
0 |
0 |
Missione 21 - Tutela beni culturali |
||||||||
|
Cap. |
2010 |
2011 |
2012 |
||||
|
|
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
|
BENI E ATTIVITA’ CULTURALI |
||||||||
Prog. 10 |
L. 190/1975, art. 3 |
3610 |
1.840.000 |
+249.577 |
1.482.000 |
+271.444 |
1.482.000 |
+271.444 |
Prog. 10 |
DPR 805/1975, art. 22 |
3611 |
2.261.000 |
+1.499.586 |
1.728.000 |
+1.148.435 |
1.728.000 |
+1.148.435 |
|
Totale |
|
|
1.749.163 |
|
1.419.879 |
|
1.419.879 |
Missione 26 - Politiche per il lavoro |
||||||||
|
Cap. |
2010 |
2011 |
2012 |
||||
|
|
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
|
LAVORO, SALUTE E POLITICHE SOCIALI |
||||||||
Prog. 1 |
L. 125/1991, art. 5 |
5061 |
145.735 |
-25.000 |
130.646 |
0 |
130.646 |
0 |
Prog. 1 |
L. 244/2007, art. 2, co.
533 |
7984 |
36.362.803 |
-1.500.000 |
27.472.613 |
-1.500.000 |
27.472.613 |
-1.500.000 |
Prog. 6 |
L. 54/1982, art. 12 |
76827682 |
1.810.283 |
-2.271.769 |
1.346.122 |
-1.738.357 |
1.346.122 |
-1.738.357 |
Prog. 6 |
L. 296/2006, art. 1, co.
1163 |
7682 |
2.271.769 |
+2.271.769 |
1.738.357 |
+1.738.357 |
1.738.357 |
+1.738.357 |
|
Totale |
|
|
-1.525.000 |
|
-1.500.000 |
|
-1.500.000 |
Missione 29 - Politiche finanziarie e di bilancio |
||||||||
|
Cap. |
2010 |
2011 |
2012 |
||||
|
|
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
|
ECONOMIA E FINANZE |
||||||||
Prog.
1 |
L. 358/1991, art. 9, co. 4 |
7751 |
48.143 |
+5.777 |
60.584 |
+7.270 |
104.553 |
+12.546 |
Missione 32 – Servizi e affari generali per le amministrazioni di
competenza |
||||||||
|
Cap. |
2010 |
2011 |
2012 |
||||
|
|
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
|
ECONOMIA E FINANZE |
||||||||
Prog.
3 |
L. 358/1991, art. 9, co. 4 |
7753 |
0 |
-5.777 |
0 |
-7.270 |
0 |
-12.546 |
Missione 33 – Fondi da ripartire |
||||||||
|
Cap. |
2010 |
2011 |
2012 |
||||
|
|
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
Ddl 2010 |
Var. |
|
LAVORO, SALUTE E POLITICHE SOCIALI |
||||||||
Prog. 1 |
L. 388/2000, art. 116, co.
7 |
3976 |
0 |
-138.264 |
0 |
-105.799 |
0 |
-105.799 |
Prog. 1 |
L. 266/2005, art. 1, co.
222, punto B |
1161 |
11.042.751 |
+138.264 |
8.218.130 |
+155.799 |
8.218.130 |
+155.799 |
ISTRUZIONE, UNIVERSITA’ E RICERCA |
||||||||
Prog. 1 |
L. 296/2006, art. 1, co.
634 |
1287 |
97.323.005 |
-6.703.220 |
68.240.707 |
-11.703.220 |
68.240.707 |
-11.703.220 |
DIFESA |
||||||||
Prog. 1 |
L.F 244/2007, art. 1, co.
181 |
1186 |
79.466.165 |
+215.534 |
60.642.576 |
0 |
60.642.576 |
0 |
Prog. 1 |
LF 244/2007, art. 2, co.
615 |
1187 |
42.963.590 |
+116.529 |
42.663.189 |
0 |
42.663.189 |
0 |
|
Totale |
|
|
-6.371.157 |
|
-11.653.220 |
|
-11.653.220 |
Di
seguito si riportano le variazioni risultanti dagli emendamenti al disegno di
legge di bilancio 2010, approvati presso il Senato, e in Aula.
La
gran parte delle variazioni sono state apportate in sede referente, dalla 5a
Commissione, mentre l’Assemblea ha apportato una sola variazione[11].
Tab. 2 - Economia e finanze |
|||
Emendamento |
UPB |
Missione/Programma
/Denominazione UPB |
Competenza |
2.Tab.
2.30-5 |
3.2.6 |
L’Italia in
Europa e nel mondo (4) - Politica economica e finanziaria in ambito
internazionale – Investimenti L’incremento è relativo
al finanziamento degli oneri derivanti dalla partecipazione dell’Italia al
capitale della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (cap. 7178). |
+1.673.865 |
|
21.2.3 |
Organi
costituzionali, a rilevanza costituzionale e Presidenza del Consiglio dei
Ministri (1) – Organi a rilevanza costituzionale – Oneri comuni di parte
corrente L’incremento
è destinato al Fondo per il funzionamento del Consiglio di giustizia
amministrativa della regione siciliana (cap. 2182) |
+153.152 |
|
25.2.3 |
Fondi da
ripartire (33) – Fondi di riserva e speciali – Oneri comuni di parte
corrente. Riduzione del
Fondo di riserva per le spese impreviste (cap. 3001). |
- 3.267.017 |
2.Tab.
2.120-5 |
24.1.1 |
Servizi
istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32) – Servizi
generali, formativi, assistenza legale ed approvvigionamenti per le
amministrazioni pubbliche – Funzionamento. La riduzione opera sulle spese per
acquisto di beni e servizi (cap. 1255). |
- 2.000.000 |
2.Tab.
2.147-5 |
24.3.1 |
Servizi
istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32) – Servizi e
affari generali per le amministrazioni di competenza – Funzionamento. La riduzione
concerne le spese per acquisto di beni e servizi (cap. 1248). |
- 4.000.000 |
2.Tab.
2.158-5 |
25.2.3 |
Fondi da ripartire (33) – Fondi di riserva e
speciali – Oneri comuni di parte corrente. Riduzione del Fondo di riserva per le
spese impreviste (cap. 3001). |
- 4.000.000 |
Tab. 3 – Sviluppo economico |
|||
Emendamento |
UPB |
Missione/Programma
/Denominazione UPB |
Competenza |
2.Tab.
2.30-5 |
9.2.1 |
Servizi
istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32) – Servizi e
affari generali per le amministrazioni di competenza – Funzionamento Finanziamento
del funzionamento del “Monitoring trustee” istituito in attuazione della
decisione della Commissione europea del 12 novembre 2008 (cap. 1221) |
+1.440.000 |
|
2.1.6 |
Sviluppo e
riequilibrio territoriale (28) – Politiche per lo sviluppo economico ed il
miglioramento istituzionale delle aree sottoutilizzate. La riduzione
è a valere sul Fondo per le aree sottoutilizzate (cap. 8425). |
- 5.000.000 |
Tab. 5 – Ministero della giustizia |
|||
Emendamento
|
UPB |
Missione/Programma
/Denominazione UPB |
Competenza |
5.Tab.5.1 |
1.2.1 |
Giustizia
(6) – Giustizia civile e penale – Funzionamento La riduzione
opera sulle competenze accessorie al personale (cap. 1404). |
- 622.000 |
|
2.1.1 |
Giustizia
(6) – Indirizzo politico – Funzionamento L’incremento
è diretto alle competenze fisse ed accessorie agli addetti al gabinetto ed
alle segreterie particolari (1003). |
+ 622.000 |
Tab. 6 – Ministero degli affari esteri |
|||
Emendamento |
UPB |
Missione/Programma
/Denominazione UPB |
Competenza |
6.Tab.
6.1-5 |
1.2.2 |
L’Italia in
Europa e nel mondo (4) - Cooperazione allo sviluppo e gestione delle sfide
globali – Interventi L’incremento
riguarda il Fondo per lo sminamento umanitario (cap. 2210) |
+1.000.000 |
|
1.4.1 |
L’Italia in
Europa e nel mondo (4) - Cooperazione politica, promozione della pace e
sicurezza internazionale – Funzionamento La riduzione
opera, per 500.000 euro a valere sulle risorse finalizzate alla retribuzione
al personale a contratto nelle rappresentanze diplomatiche, uffici consolari
e istituti di cultura (cap. 1501), e per 500.000 euro sulle competenze
accessorie al personale (cap. 1503). |
- 1.000.000 |
Tab. 7 – Ministero dell’istruzione,
dell’università e della ricerca |
|||
Emendamento |
UPB |
Missione/Programma
/Denominazione UPB |
Competenza |
2.Tab.
2.120-5 |
1.3.6 |
Istruzione
scolastica (22) – Istruzione primaria –Investimenti L’incremento
è diretto ad investimenti vari. |
+2.000.000 |
2.Tab.
2.147-5 |
2.1.2 |
Istruzione
universitaria (23) – Diritto allo studio nell’istruzione universitaria –
Interventi L’incremento
opera sul contributo a favore dei collegi universitari legalmente
riconosciuti e per il finanziamento delle funzioni delegate alla regione
Sardegna in materia di diritto allo studio (cap. 1696). |
+4.000.000 |
2.Tab.
2.158-5 |
1.9.2 |
Istruzione
scolastica (22) – istituzioni scolastiche non statali – Interventi L’incremento
è diretto ad interventi vari. In particolare, 958.292 euro vengono iscritti nell’ambito
del CDR Ufficio scolastico regionale per |
+ 4.000.000 |
Tab. 10 – Ministero delle Infrastrutture
e dei trasporti |
|||
Emendamento |
UPB |
Missione/programma
/Denominazione UPB |
Competenza |
2.Tab.
2.30-5 |
2.7.6 |
Diritto alla
mobilità (13) – Sviluppo della mobilità locale – Investimenti L’incremento
è destinato alla realizzazione delle infrastrutture per la mobilità al
servizio delle fiere di Bari, Verona, Foggia e Padova. |
+5.000.000 |
Infine, sono stati approvati in Commissione due
emendamenti che hanno apportato modifiche all’articolato del disegno di legge
di bilancio, ed in particolare agli articoli che approvano lo stato di
previsione del Ministero dell’economia e finanze, del Ministero
dell’Istruzione, dell’università e ricerca e del Ministero dell’Interno.
Tavola I Evoluzione
della spesa finale dei singoli stati di previsione e incidenza
percentuale sul bilancio dello Stato;
Tavola II Le spese complessive per
funzioni-obiettivo e incidenza percentuale sul bilancio dello Stato;
Le variazioni in termini assoluti, a seguito
della I Nota di variazioni e in percentuale sono riferite al dato assestato 2009.
Tutti i dati delle spese sono al lordo dei rimborsi IVA e
delle regolazioni debitorie.
I dati del disegno di legge di assestamento
2009 sono riferiti al testo presentato al Senato (A.S. 1646).
Tavola I – Evoluzione della spesa finale dei
singoli stati di previsione ed incidenza percentuale sul bilancio dello Stato
(competenza – milioni di euro –
dati al lordo delle regolazioni debitorie e contabili)
MINISTERI |
Ass. 2009 |
% |
BLV |
% |
I Nota |
% |
Diff. VA |
Diff. % |
Economia
e finanze |
329.989 |
60,2 |
318.622 |
59,6 |
319.844 |
59,6 |
-10.145 |
-3,1 |
Sviluppo
economico |
7.730 |
1,4 |
9.558 |
1,8 |
10.555 |
2,0 |
2.825 |
36,5 |
Lavoro
e politiche sociali |
81.949 |
15,0 |
82.920 |
15,5 |
83.044 |
15,5 |
1.095 |
1,3 |
Giustizia |
7.757 |
1,4 |
7.408 |
1,4 |
7.408 |
1,4 |
-349 |
-4,5 |
Affari
esteri |
2.164 |
0,4 |
2.074 |
0,4 |
2.074 |
0,4 |
-90 |
-4,2 |
Istruzione |
55.661 |
10,2 |
55.252 |
10,3 |
55.280 |
10,3 |
-381 |
-0,7 |
Interno |
29.035 |
5,3 |
27.205 |
5,1 |
27.330 |
5,1 |
-1.705 |
-5,9 |
Ambiente
e tutela del mare |
1.284 |
0,2 |
738 |
0,1 |
738 |
0,1 |
-546 |
-42,5 |
Infrastrutture |
7.648 |
1,4 |
6.985 |
1,3 |
6.990 |
1,3 |
-658 |
-8,6 |
Difesa |
21.447 |
3,9 |
20.363 |
3,8 |
20.364 |
3,8 |
-1.083 |
-5,0 |
Politiche
agricole |
1.546 |
0,3 |
1.377 |
0,3 |
1.386 |
0,3 |
-160 |
-10,3 |
Beni
e attività culturali |
1.731 |
0,3 |
1.702 |
0,3 |
1.702 |
0,3 |
-29 |
-1,7 |
TOTALE SPESE FINALI |
547.941 |
100 |
534.204 |
100,0 |
536.715 |
100,0 |
-11.226 |
-2,0 |
Tavola II – Le spese complessive
per funzioni-obiettivo ed incidenza percentuale sul bilancio dello Stato
(competenza – milioni di euro – dati al lordo
delle regolazioni debitorie e contabili)
FUNZIONI-OBIETTIVO |
Ass. 2009 |
% |
BLV |
% |
I Nota |
% |
Diff. |
Diff. % |
1 Servizi generali delle
pubbliche amministrazioni |
494.952 |
64,8 |
534.306 |
67,4 |
535.357 |
67,3 |
40.405 |
8,2 |
2 Difesa |
22.147 |
2,9 |
20.791 |
2,6 |
20.791 |
2,6 |
-1.356 |
-6,1 |
3 Ordine pubblico e sicurezza |
20.351 |
2,7 |
19.690 |
2,5 |
19.690 |
2,5 |
-661 |
-3,2 |
4 Affari economici |
49.049 |
6,4 |
42.923 |
5,4 |
43.175 |
5,4 |
-5.874 |
-12,0 |
5 Protezione dell'ambiente |
1.654 |
0,2 |
1.100 |
0,1 |
1.100 |
0,1 |
-554 |
-33,5 |
6 Abitazioni e assetto
territoriale |
1.120 |
0,1 |
754 |
0,1 |
754 |
0,1 |
-366 |
-32,7 |
7 Sanità |
9.506 |
1,2 |
10.733 |
1,4 |
11.791 |
1,5 |
2.285 |
24,0 |
8 Attività ricreative, culturali
e di culto |
5.524 |
0,7 |
5.711 |
0,7 |
5.714 |
0,7 |
190 |
3,4 |
9 Istruzione |
53.190 |
7,0 |
52.956 |
6,7 |
52.969 |
6,7 |
-221 |
-0,4 |
10 Protezione sociale |
105.732 |
13,9 |
103.828 |
13,1 |
103.963 |
13,1 |
-1.769 |
-1,7 |
TOTALE SPESE COMPLESSIVE |
763.226 |
100,0 |
792.792 |
100,0 |
795.304 |
100,0 |
32.078 |
4,2 |
Nelle pagine seguenti sono illustrati i principali dati di settori di interesse della XII Commissione riguardanti il bilancio a legislazione vigente per il 2010[12], che recepisce le indicazioni del Documento di programmazione economico-finanziaria, approvato con specifiche risoluzioni dalle Camere, nonché della relativa nota di aggiornamento, e il bilancio triennale 2010-2012, per gli stati di previsione del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali e del Ministero dell’economia e delle finanze.
Per quanto riguarda le misure contemplate nel presente disegno di legge di bilancio, la relazione illustrativa sottolinea, in particolare, le misure e gli interventi urgenti diretti a fronteggiare gli eventi sismici verificatesi nella regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 (previsti dal decreto legge n. 39 del 28 aprile 2009, convertito con modificazioni, dalla legge n. 77/2009), nonché i provvedimenti anticrisi (previsti dal decreto legge n. 78 del 1 luglio 2009, convertito con modificazioni dalla legge n. 102/2009) che contengono, da un lato misure necessarie per il rilancio e sostegno dell’economia, dall’altro disposizioni per la proroga di alcuni termini legislativi.
Anche in sede di previsione per il 2010, è concessa l’utilizzazione degli strumenti di flessibilità previsti dalla disciplina contabile di bilancio; in tal senso, nella fase di formazione del disegno di legge del bilancio 2010 è stata concessa ai Ministeri la facoltà di riallocare le risorse stesse verso forme di impiego ritenute prioritarie o più produttive, attraverso la loro rimodulazione tra Programmi che realizzano la stessa Missione di spesa, tenuto conto di quanto previsto dall’articolo 23 del decreto-legge n. 78 del 2009. Tale misura ripropone quanto già sperimentato nel 2009 ai sensi dell’articolo 60, comma 3, del decreto legge n. 112/2008, convertito con modificazioni dalla legge n. 133/2008.
A legislazione vigente, tra le principali variazioni negative delle spese correnti i trasferimenti correnti alle famiglie registrano una flessione pari a 3.074 milioni, di cui 2.400 sono riferiti al bonus straordinario ai contribuenti a basso reddito. Tale beneficio, previsto dall’articolo 1, comma 2 del decreto legge n. 185/2009, era finanziato per il solo anno 2009. Anche il fondo speciale per la “social card” presenta una riduzione pari a 487 milioni, atteso che il meccanismo di finanziamento è basato sulla riassegnazione delle risorse che affluiranno in entrata; pertanto la relativa dotazione per il 2010 potrà essere iscritta in bilancio in corso d’anno, successivamente al versamento dei relativi introiti.
La classificazione delle risorse pubbliche si articola su due principali livelli di aggregazione: Missioni e Programmi, questi ultimi frazionati in Macroaggregati o “unità di voto” (corrispondenti, per la spesa corrente, alle seguenti voci: Funzionamento, Interventi, Trattamenti di quiescenza, integrativi e sostitutivi, Oneri del debito pubblico e Oneri comuni; per la spesa in conto capitale: Investimenti, Altre spese in c/capitale e oneri comuni; per il Rimborso di prestiti: rimborso del debito pubblico), i quali evidenziano le risorse attribuite e gestite dai Centri di responsabilità. L’analisi si esplica sulle componenti del quadro contabile generale delle previsioni 2010 e quindi sugli aspetti specificamente relativi alla competenza e ai residui di cassa.
Nella nota preliminare allo stato di previsione del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali si evidenzia che il Ministero è stato istituito con la legge 14 luglio 2008, n. 121 di conversione del decreto legge 16 maggio 2008, n. 85, e risulta, tuttora, privo di un regolamento di riorganizzazione che ne unifichi l’identità e gli assetti. A tal fine, nelle more dell’adozione di tale provvedimento definitorio, presentato peraltro in Consiglio dei Ministri nel dicembre 2008, continuano ad esplicare i loro effetti i precedenti regolamenti di organizzazione degli ex Ministeri del lavoro e della previdenza sociale, della Salute e della Solidarietà sociale (D.P.C.M. 30 marzo 2007, recante “Ricognizione delle strutture e delle risorse dei Ministeri del lavoro e della previdenza sociale e della solidarietà sociale”; D.P.R. 28 marzo 2003, n. 129 e successive integrazioni e modificazioni recante il regolamento di organizzazione del Ministero della salute).
Si evidenzia inoltre
che è stato approvato il disegno di legge (A.C. 2766, non ancora pubblicato in
Gazzetta Ufficiale), recante norme sulla “Istituzione del Ministero della
salute, che incrementa il numero complessivo dei sottosegretari di Stato”. Tale
provvedimento normativo comporta, ovviamente, la rideterminazione degli assetti
ordinamentali e, conseguentemente, una rivisitazione ulteriore dell’azione
strategica e programmatica delle distinte entità amministrative che non potrà
non avere riflessi sull’assetto del bilancio.
SANITA’
Nello stato di previsione del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali le tre principali Missioni riguardanti il settore della sanità sono: Ricerca e innovazione (17), Tutela della salute (20) e Fondi da ripartire (33). Tali missioni sono attuate attraverso i seguenti specifici programmi:
§ ricerca per il settore della sanità pubblica e per il settore zooprofilattico (17.20);
§ prevenzione, assistenza, indirizzo e coordinamento internazionale in materia sanitaria umana (20.1); prevenzione e assistenza sanitaria veterinaria (20.2); programmazione sanitaria e livelli essenziali di assistenza (20.3); regolamentazione e vigilanza in materia di prodotti farmaceutici ed altri prodotti sanitari ad uso umano (20.4); vigilanza, prevenzione e repressione nel settore sanitario (20.5);
§ fondi da assegnare (33.1).
I macroaggregati (u.p.b.) previsti nello stato di previsione del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali risultano essere suddivisi per spesa corrente (funzionamento, interventi, oneri comuni) e per conto capitale (investimenti).
Nel stato di previsione del Ministero sono presenti cinque Centri di responsabilità (Gabinetti e uffici di diretta collaborazione all’opera del Ministro; politiche sociali, del lavoro e dell’occupazione; qualità, innovazione e prevenzione; Sanità pubblica veterinaria, degli alimenti e delle professioni sanitarie; servizi e affari generali).
Le previsioni di spesa in termini di competenza dello stato di previsione Ministero del lavoro, della salute e delle
politiche sociali nell'esercizio finanziario 2010, come modificate dal Senato con la prima nota di variazione al disegno di legge di bilancio (A.C. 2937), risultano complessivamente
pari a 83.044,1 milioni di euro (82.044 milioni di euro per spese correnti e 1.000 milioni di euro per spese
in conto capitale), di cui 58.834
milioni di euro sono per la missione
25 - politiche previdenziali.
Nel disegno di legge originario (A.S. 1791) le
previsioni di spesa in termini di competenza dello stato di previsione Ministero del lavoro, della salute e delle
politiche sociali nell'esercizio finanziario 2010 risultano complessivamente pari a 82.919,9 milioni di euro (81.919,9
milioni di euro per spese correnti
e 1.000 milioni di euro per spese in conto capitale), di cui 58.713,8 milioni di euro sono per la missione 25
- politiche previdenziali.
Le spese correnti sono in massima parte
assorbite dalla u.p.b interventi, per
una somma di 80.298,9 milioni di euro (originariamente
pari a 80.174,7 milioni di euro).
Delle risorse complessive quelle dedicate al comparto sanità ammontano a circa 2.132 milioni di euro(779,5 milioni di euro per l’intera missione 20 - tutela della salute, 499,6 milioni di euro per la missione 17 - ricerca e innovazione, di cui 498,3 milioni di euro sono per il programma 17.20 ricerca per il settore della sanità pubblica e zooprofilattico, 867 milioni di euro della missione 33 - fondi da ripartire), mentre quelle assegnate al settore sociale con particolare riferimento alla missione 24 - diritti sociali, politiche sociali e famiglia sono pari a 19.191,4 milioni.
Nella tabella seguente sono riportati gli stanziamenti di parte corrente e capitale di competenza delle missioni relative al settore della salute. Le singole voci sono quindi ottenute attraverso l'aggregazione delle risorse (attribuite ai cinque centri di responsabilità) stanziate per i singoli programmi che afferiscono a ciascuna missione.
Tra parentesi sono indicati gli stanziamenti modificati con la seconda nota di variazione.
Missioni |
Stanziamento
legge di bilancio iniziale di competenza (2009) |
Previsioni
risultanti anno finanziario 2010 |
Tutela della salute (20) |
||
Ricerca e innovazione (17) Programma ricerca per il settore della sanità
pubblica e zooprofilattico (17.20) |
||
Fondi da ripartire (33) Fondi da assegnare (33.1) |
(Valori in milioni)
Spese
di maggiore rilevanza analizzate per missioni, centri di responsabilità, programmi,
macroaggregati e relativi capitoli per l’esercizio finanziario 2010
Nelle tabelle seguenti si segnalano, per la
rilevanza degli stanziamenti, le missioni, i centri di responsabilità, i
programmi principali, evidenziando i relativi macroaggregati (u.p.b.) ed i
capitoli del Ministero, per quanto concerne gli ambiti di competenza della XII
Commissione. Tra parentesi sono indicati
gli stanziamenti previsti dalla legge di bilancio 2009[13].
Ricerca
e innovazione (17) - Centro di
responsabilità: Dipartimento qualità, innovazione e prevenzione
Ricerca per il settore della sanità pubblica e
zooprofilattico (17.20) |
Competenza mln. euro |
Principali capitoli afferenti |
Competenza mln. euro |
|
6.2.2
Interventi |
490,7 (500,5) |
3391[14] |
spese
occorrenti per l'istituzione ed il funzionamento dell'istituto nazionale per
la promozione della salute delle popolazioni migranti ed il contrasto delle
malattie della poverta' |
0 (0,3) |
3392[15] |
Fondo attività
ricerca corrente e finalizzata, inclusa la sperimentazione in materia
sanitaria |
306,3 (294) |
||
3412[16] |
Somme per
enti, organismi e associazioni e fondazioni |
3,8
(3,7) |
||
3413 |
Lega italiana
lotta tumori (LILT) |
1 (3) |
||
3442 |
Centro
nazionale sangue |
2,5 (2,2) |
||
3443[17] |
Fondo
occorrente per il funzionamento Istituto Superiore Sanità |
98 (106,5) |
||
3447[18] |
Istituto
superiore per la prevenzione e sicurezza del lavoro |
61,7 (66,2) |
(Valori arrotondati in milioni)
Tutela della salute umana (20)
Centri di responsabilità: Dipartimento qualità, innovazione e prevenzione e
Dipartimento Sanità pubblica veterinaria, alimenti e professioni sanitarie
La prevenzione, l’assistenza, l’indirizzo e il
coordinamento internazionale in materia sanitaria umana (20.1) |
Competenza mln. Euro |
Principali capitoli afferenti |
Competenza Mln. euro |
|
3.2.2 Interventi |
561,3 (565,6) |
2409 |
Somme dovute a
titolo di indennizzo e risarcimento ai soggetti danneggiati da complicazione
di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, di trasfusioni e
di somministrazione di emoderivati |
144,7 (144,7) |
2401 |
Somme dovute
per la liquidazione delle transizioni da stipulare con soggetti emotrasfusi,
danneggiati da sangue o emoderivati infetti che hanno instaurato azioni di
risarcimento danni |
180 (180) |
||
3453[19] |
Croce rossa italiana |
28,7
(31) |
||
4321[20] |
Organizzazione mondiale sanità |
17,6 (19,4) |
||
4391 |
Assistenza sanitaria all’estero |
103 (103) |
||
4393[21] |
Spese per
l’attività ed il funzionamento ivi comprese le spese di personale del Centro
nazionale per la prevenzione ed il controllo delle malattie, che opera in
coordinamento con le strutture regionali attraverso convenzioni con
l’Istituto superiore di sanità, l’Istituto superiore per la prevenzione e la
sicurezza del lavoro (ISPESL), con gli istituti zooprofilattici sperimentali,
con le università, gli IRCCS, nonché con gli organi della sanità militare |
27 (20,2) |
(Valori
arrotondati in milioni)
Tutela della salute umana (20)
Centro di responsabilità: Dipartimento della sanita' pubblica veterinaria,
degli alimenti e delle professioni sanitaria
Prevenzione e assistenza sanitaria veterinaria (20.2)
|
Competenza mln. Euro |
Principali capitoli afferenti |
Competenza mln. Euro |
|
3.3.2 Interventi |
33,7 (32,2) |
5340[22] |
Fondo da ripartire
tra regioni e province autonome in materia di animali d’affezione e
prevenzione randagismo, nonché interventi specifici di tipo sanitario e
strutturale per la prevenzione e la lotta al randagismo |
3,4 (3,8) |
5391[23] |
Potenziamento,
sorveglianza epidemiologica delle encefalopatie spongiformi trasmissibili e
altre malattie diffusive, nonché del sistema di identificazione e
registrazione degli animali |
25,6 (23,8) |
(Valori
arrotondati in milioni)
Tutela della salute umana (20)
Centro di responsabilità: Dipartimento della qualita', dell'innovazione e della
prevenzione
Programmazione sanitaria e livelli essenziali di
assistenza (20.3) |
Competenza mln. euro |
Principali capitoli afferenti |
Competenza mln. euro |
|
3.1.2 Interventi |
17,6
(79,3) |
2440[24] |
Somme da
assegnare a regioni e province autonome per procreazione medicalmente
assistita |
5,1 (5,2) |
3457[25] |
Agenzia per i
servizi sanitari regionali |
4,4 (4) |
||
2412[26] |
somme da
assegnare alle regioni e alle province autonome di trento e bolzano per il
cofinanziamento dei progetti realizzativi del piano sanitario nazionale |
0
(60,5) |
(Valori
arrotondati in milioni)
Tutela della salute umana (20) )
Centro di responsabilità: Dipartimento della qualita', dell'innovazione e della
prevenzione
Regolamentazione vigilanza in materia di prodotti
farmaceutici ed altri prodotti sanitari ad uso umano (20.4) |
Competenza mln. euro |
Principali capitoli afferenti |
Competenza mln. euro |
|
3.4.2 Interventi |
36,2 (37,3) |
3458[27] |
Agenzia
italiana farmaco |
35,7
(36,7) |
(Valori
arrotondati in milioni)
Tutela
della salute umana (20) Centro di responsabilità: Dipartimento della qualita',
dell'innovazione e della prevenzione
Vigilanza, prevenzione e repressione nel settore
sanitario (20.5) |
Competenza mln. euro |
Principali capitoli afferenti |
Competenza mln. euro |
|
3.5.1 Funzionamento |
5,3
(4,4) |
3040 |
Spese stipendi
ed altri assegni fissi per i carabinieri comando per la tutela della salute |
3,5 (3) |
(Valori
arrotondati in milioni)
Fondi
da ripartire (33) Centro di responsabilità: Dipartimento servizi e affari
generali
Fondi da assegnare (33.1) |
Competenza mln. euro |
Principali capitoli afferenti |
Competenza mln. euro |
|
8.1.2 Interventi |
804[28] (0,14) |
3602[29] |
Fondo per
interventi relativi al settore sanitario |
800 (0) |
3603[30] |
Fondo da
ripartire per i defibrillatori semiautomatici e automatici esterni in luoghi
e mezzi pubblici |
4 (0) |
(Valori
arrotondati in milioni)
SETTORE SOCIALE
Nello stato di previsione del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, gli interventi di carattere sociale riguardano principalmente la Missione: Diritti sociali, solidarietà sociale e famiglia (24), attuata con i seguenti Programmi:
§ promozione dei diritti sociali, politiche di inclusione sociale e misure di sostegno delle persone in condizioni di bisogno (24.10); associazionismo, volontariato e formazioni sociali (24.2); programmazione sociale , trasferimenti assistenziali e finanziamento nazionale della spesa sociale (24.9);
Nella tabella seguente sono riportati gli stanziamenti per Missione di competenza del Ministero relativi al settore sociale. Le singole voci sono ottenute attraverso l'aggregazione delle risorse (attribuite ai cinque centri di responsabilità) stanziate per i singoli programmi riguardanti ciascuna missione.
Missioni |
Stanziamento
legge di bilancio iniziale di competenza (2009) |
Previsioni
risultanti dalla anno finanziario 2010 |
Diritti sociali, solidarietà sociale e famiglia (24) |
(Valori in milioni di euro)
Spese di maggiore rilevanza
analizzate per missioni, centri di responsabilità, programmi, macroaggregati e
relativi capitoli
Nelle tabelle seguenti si segnalano, per la rilevanza degli stanziamenti, le missioni, i centri di responsabilità, i programmi principali, evidenziando i relativi macroaggregati ed i capitoli del Ministero per il settore della solidarietà sociale, per quanto concerne gli ambiti di competenza della XII Commissione.
Tra parentesi sono indicati gli
stanziamenti previsti dalla legge di bilancio 2009[31].
Diritti sociali, solidarietà
sociale e famiglia (24) Centri di responsabilità: Dipartimento politiche
sociali del lavoro e dell’occupazione (Valori
arrotondati in milioni di euro)
Programmazione sociale,
trasferimenti assistenziali e finanziamento nazionale della spesa sociale
(24.9) |
Competenza mln. euro |
Principali capitoli afferenti |
Competenza mln. euro |
|
4.1.2
Interventi |
18.157 (18.072) |
3527[32] |
Fondo
nazionale per l’infanzia e l’adolescenza finalizzato alla realizzazione di
interventi a livello nazionale, regionale e locale |
39,9
(43,8) |
3528 |
Somma
da corrispondere all’INPS per il pagamento di pensioni, assegni vari e
relativi oneri accessori agli invalidi civili, ai sordomuti e ai ciechi
civili |
15.990 (15.504) |
||
3530 |
Oneri relativi alla famiglia |
1.943 (1.942) |
||
3532 |
Agevolazioni
a genitori di handicappati |
6,7 (6,7) |
||
3535 |
Assegno ai nuclei familiari in possesso di
risorse economiche non superiore al valore dell’indicatore della situazione
economica di cui al decreto legislativo 31 marzo 1998 n. 109 tab. 1 |
105 (105) |
||
3536 |
Trasferimenti INPS alla gestione interventi
assistenziali (GIAS) |
4 (4) |
||
3537 |
Indennità annuale a favore di lavoratori
affetti da talassemia major e
drepanocitosi |
2,6 (2,6) |
||
4.1.3
Oneri comuni di parte corrente |
1.025 (1.311) |
3671[33] |
Fondo
da ripartire per le politiche sociali |
1.025 (1.311) |
Nelle
tabelle seguenti si segnalano le missioni, i centri di responsabilità, i programmi
principali, evidenziando i relativi macroaggregati (u.p.b) ed i capitoli del
Ministero dell’economia e finanze, per quanto concerne gli ambiti di competenza
della XII Commissione.
Tra parentesi sono indicati gli stanziamenti previsti dalla legge di
bilancio 2009.
SANITA’
Relazioni
finanziarie con le autonomie locali (3) Centro di responsabilità: Dipartimento
della ragioneria generale dello stato (Valori arrotondati in milioni di euro)
Concorso dello Stato al finanziamento della spesa
sanitaria (3.6) |
Competenza mln. euro |
Principali capitoli afferenti |
Competenza mln. euro |
|
2.4.2 Interventi |
7.475[34] (6.631) |
2700[35] |
Fondo
sanitario nazionale |
6.026 (6.300) |
2701[36] |
Finanziamento
del fondo sanitario nazionale in relazione alle minori entrate IRAP |
1.054 (0) |
||
2705[37] |
Somma ospedale
Bambino Gesù |
50 |
||
2.4.6 Investimenti |
30,2 (30,4) |
7585[38] |
Monitoraggio
spesa sanitaria |
30,2 (30,4) |
Infrastrutture pubbliche e
logistica (14) Centro di responsabilità: Dipartimento della ragioneria generale
dello stato
Opere
pubbliche e infrastrutture (14.8) |
Competenza mln.
euro |
Principali
capitoli afferenti |
Competenza mln. Euro |
|
10.1.6 Investimenti |
2.128
(1.182) |
7464[39] |
Interventi in
materia di edilizia sanitaria pubblica |
2.120 (1.174) |
(Valori
arrotondati in milioni di euro)
FAMIGLIA
e GIOVANI
Diritti sociali, solidarietà
sociale e famiglia (24) Centro di responsabilità: Dipartimento del tesoro
Sostegno
alla famiglia (24.7) |
Competenza |
Principali
capitoli afferenti |
Competenza |
|
17.3.3 Oneri comuni di parte corrente |
303,4 (304,6) |
2102[40] |
Somme da
corrispondere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per le politiche di
sostegno alla famiglia |
185,3
(186,5) |
(Valori
arrotondati in milioni di euro)
Giovani e sport (30) Centro di
responsabilità: Dipartimento del tesoro
Incentivazioni
e sostegno alla gioventù (30.2) |
Competenza |
Principali
capitoli afferenti |
Competenza |
|
22.2.2
Interventi |
0,4 (1,1) |
1597[41] |
Contributo
all’Agenzia nazionale dei giovani |
0,4 (1,1) |
22.2.3
Oneri comuni di parte corrente |
94,1 (94,7) |
2106[42] |
Somme da
corrispondere alla Presidenza del Consiglio dei ministri per le politiche di
incentivazione e sostegno alla gioventù |
94,1 (94,7) |
(Valori
arrotondati in milioni di euro)
DIPENDENZE
Diritti sociali, politiche
sociali e famiglia (24) Centro di responsabilità: Dipartimento del tesoro
Lotta alle
dipendenze (24.4) |
Competenza |
Principali
capitoli afferenti |
Competenza |
|
17.5.3
Oneri comuni di parte corrente |
10,1 (10,4) |
2113[43] |
Somme da
corrispondere alla presidenza del consiglio dei ministri per l'attuazione
delle politiche antidroga |
10,1 (10,4) |
(Valori
arrotondati in milioni di euro)
Nell’ambito della spesa sociale riguardante i settori delle politiche sociali e della famiglia, di seguito si fornisce una breve illustrazione delle risorse dedicate a tali ambiti, stanziate in Tabella C.
Per quanto riguarda le
politiche di assistenza, il principale strumento per il finanziamento degli
interventi e dei servizi sociali è il Fondo
nazionale per le politiche
sociali, le
cui risorse sono ripartite annualmente con decreto ministeriale tra il Ministero del lavoro della salute e
delle politiche sociali, l’INPS, le regioni, le province autonome e i comuni.
Le risorse stanziate per il Fondo nazionale per le politiche sociali dalla legge finanziaria per il 2008 (legge
24 dicembre 2007, n. 244) erano pari a 1.582,815 milioni di euro e
quelle stabilite dalla legge finanziaria per il 2009 (legge 22
dicembre 2008, n. 203) erano pari a 1.311,555 milioni di euro.
Da ultimo il disegno di legge recante
la finanziaria per il 2010 (A.C. 2936) prevede un importo di 1.024,944
milioni di euro.
Per quanto concerne gli stanziamenti del Fondo per le politiche della famiglia, la legge finanziaria per il 2008 prevedeva 276,462 milioni di euro e la legge finanziaria per il 2009 stanziava 186,564 milioni di euro.
Da ultimo il disegno di legge recante la
finanziaria per il 2010 prevede un importo pari 185,289 milioni
di euro.
La tabella seguente, elaborata dalla
Ragioneria Generale dello Stato, riepiloga i dati riguardanti le risorse del
Fondo nazionale per le politiche sociali dal 2008 al 2012.
F.N.P.S. - FONDO NAZIONALE PER LE POLITICHE SOCIALI - milioni
di euro
INSERIRE TABELLA
(Indicazione delle voci da includere nel fondo speciale di
parte corrente)
Si ricorda che la tabella A del disegno di legge finanziaria provvede alla costituzione di un fondo speciale di parte corrente per la copertura degli oneri derivanti da provvedimenti legislativi che si prevede possano essere approvati nel triennio di riferimento. Gli stanziamenti non incidono sugli stati di previsione dei singoli ministeri poiché il fondo è iscritto in un’apposita u.p.b. dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze.
Nella relazione di accompagnamento del disegno di legge finanziaria per il 2010 (A.S 1790 pagg. 12 e 13) si evidenziano le finalizzazioni degli accantonamenti dei vari Ministeri.
Per quanto riguarda il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, si segnala che l’accantonamento è diretto ad assicurare la copertura degli oneri derivanti dall’applicazione delle sentenze della Corte costituzionale n. 306/2008 e n. 11/2009 riguardanti le disposizioni che escludono i cittadini extracomunitari dal godimento di alcuni benefici previsti per l’assistenza economica agli invalidi civili.
Si segnala inoltre l’accantonamento del Ministero dell’economia e delle finanze destinato all’adozione del provvedimento concernente le disposizioni per l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore, approvato dalla Camera e attualmente all’esame del Senato (AS 1771).
IMPORTO TOTALE DEGLI
STANZIAMENTI IN TABELLA A |
2010 |
2011 |
2012 |
12.323 |
11.396 |
1.409.146 |
MINISTERO DELL’ECONOMIA E
DELLE FINANZE |
2010 |
2011 |
2012 |
Accantonamento complessivo per il Ministero |
200 |
- |
229.800 |
MINISTERO DEL LAVORO,
DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI |
2010 |
2011 |
2012 |
Accantonamento complessivo per il Ministero |
- |
- |
40.000 |
(migliaia di euro)
(Indicazione delle voci da includere nel
fondo speciale di conto capitale)
Si ricorda che la Tabella B del disegno di legge finanziaria provvede alla costituzione di un fondo speciale in conto capitale, con funzioni e caratteristiche identiche a quelle del fondo di parte corrente.
Tra gli accantonamenti indicati in tale tabella non si rilevano finalizzazioni di interesse per la XII Commissione.
(Stanziamenti autorizzati in relazione a disposizioni di legge la cui quantificazione annua è demandata alla legge finanziaria)
La seguente Tabella C del disegno di legge finanziaria per il 2010 prevede un
ammontare complessivo di stanziamenti pari a 16.227,8 milioni di euro per il 2010, a 13.955,5 milioni di euro
per il 2011 e a 13.864,6 milioni di euro per il 2012.
Nella
tabella che segue sono esposti gli importi delle dotazioni per il 2010 iscritte
nella Tabella C della legge finanziaria 2009, poste a raffronto con le
dotazioni per il triennio 2010-2012 iscritte nella Tabella C del disegno di
legge finanziaria in esame.
(in migliaia di euro)
|
L.F. 2009 |
D.D.L finanziaria per il 2010 |
|||||
|
2010 |
2010 |
2011 |
2012 |
|||
Ministero dell’economia e delle finanze |
|
|
|
|
|||
Relazioni finanziarie con le autonomie territoriali |
|||||||
Concorso dello Stato al finanziamento della spesa sanitaria |
|||||||
D.Lgs. 446/1997, art. 39,
comma 3: Integrazione Fondo sanitario
nazionale, minori entrate IRAP, ecc. (U.P.B. 2.4.2 - cap. 2701) |
- |
1.054.000 |
|
|
|||
Diritti sociali, solidarietà e famiglia |
|||||||
Sostegno alla famiglia |
|||||||
D.L.
223/2006, art. 19, co. 1: Fondo per le
politiche della famiglia (U.P.B. 17.3.3. – cap. 2102 |
186.564 |
185.289 |
136.716 |
136.716 |
|||
Promozione dei diritti e delle pari opportunità |
|||||||
D.L.
223/2006, art. 19, co. 3: Fondo per le
politiche diritti e pari opportunità (U.P.B. 17.4.3. – cap. 2108 |
3.329 |
3.309 |
2.442 |
2.442 |
|||
Giovani e sport |
|||||||
Incentivazione e sostegno alla gioventù |
|||||||
D.L.
223/2006, art. 19, co. 2: Fondo per le
politiche giovanili (U.P.B 22.2.3. – cap. 2106) |
81.600 |
81.087 |
61.725 |
61.725 |
|||
D.L.
297/2006, art. 6, co. 2: Agenzia
nazionale per i giovani (U.P.B 22.2.2. – cap. 1597/p) |
409 |
407 |
310 |
310 |
|||
Ministero del lavoro, della salute e delle
politiche sociali |
|
|
|
|
|||
Ricerca e innovazione |
|||||||
Ricerca per il settore della sanità pubblica e zooprofilattico |
|||||||
D.Lgs. 502/1992, art. 12: Fondo ricerca e sperimentazione (U.P.B.
6.2.2. – cap. 3392) |
307.121 |
306.276 |
306.242 |
306.242 |
|||
D.Lgs. 267/1993: Riordino Istituto superiore sanità (U.P.B.
6.2.2. – cap. 3443) |
97.928 |
97.957 |
97.946 |
97.946 |
|||
D.Lgs. 268/1993: Riordinamento dell’Istituto superiore di
prevenzione e sicurezza del lavoro (U.P.B. 6.2.2 - cap. 3447) |
60.600 |
61.684 |
61.678 |
61.678 |
|||
L. 549/1995, art. 1, co.
43: Contributi a enti e altri
organismi (U.P.B. 6.2.2 - cap. 3412) |
3.801 |
3.789 |
2.895 |
2.895 |
|||
Tutela della salute |
|||||||
Prevenzione, assistenza, indirizzo e
coordinamento internazionale in materia sanitaria umana |
|||||||
D.L.C.P.S. 1068/1947: Contributo all’organizzazione mondiale
della sanità (U.P.B. 3.2.2. – cap. 4321) |
17.674 |
17.626 |
17.624 |
17.624 |
|||
D.P.R.
613/1980: Contributo alla Croce Rossa
Italiana (U.P.B. 3.2.2 - cap. 3453) |
28.450 |
28.784 |
28.744 |
28.744 |
|||
Prevenzione e assistenza sanitaria veterinaria |
|||||||
L.
434/1998, art. 1, co. 2: Finanziamento
interventi prevenzione del randagismo |
3.415 |
3.395 |
2.582 |
2.582 |
|||
Programmazione sanitaria e livelli essenziali di assistenza |
|||||||
D.L. 17/2001, art. 2, co.
4: Agenzia servizi sanitari regionali (U.P.B.
3.1.2. - cap. 3457) |
3.831 |
4.450 |
3.958 |
3.958 |
|||
Regolamentazione e vigilanza in materia di
prodotti farmaceutici ed altri prodotti sanitari ad uso umano |
|||||||
D.L. 269/2003, art. 48,
co. 9: Agenzia Italiana del Farmaco (U.P.B.
3.4.2. - cap. 3458; U.P.B. 3.4.6 - cap. 7230) |
35.408 |
35.789 |
31.489 |
31.489 |
|||
Diritti sociali, politiche sociali e famiglia |
|||||||
Programmazione sociale,
trasferimenti assistenziali e finanziamento nazionale della spesa sociale |
|||||||
L. 285/1997, art. 1: Fondo nazionale per l’infanzia e
l’adolescenza (U.P.B. 4.1.2 – cap. 3527) |
40.0754 |
39.964 |
39.960 |
39.960 |
|||
L. 328/2000, art. 20, co.
8: Fondo per le politiche sociali (U.P.B.
4.1.3 – cap. 3671) |
1.029.957 |
1.024.944 |
913.719 |
913.719 |
|||
Giustizia |
|||||||
Amministrazione
penitenziaria |
|||||||
D.P.R. 309/1990, art. 135:
Programmi di prevenzione e cura
dell'AIDS, di recupero e reinserimento dei detenuti tossicodipendenti
(U.P.B. 1.1.2 - cap. 1768) |
4.407 |
4.395 |
4.394 |
4.394 |
|||
(Importi da iscrivere in bilancio in
relazione alle autorizzazioni di spesa recate da leggi pluriennali)
(migliaia di euro)
Amministrazione di
riferimento |
|
2010 |
2011 |
2012 |
2013 e seguenti |
Ministero
dell'economia e delle finanze |
Missione
- Infrastrutture pubbliche e logistiche Programma
– Opere pubbliche e infrastrutture Legge
448/1998 - Misure di finanza pubblica per la stabilizzazione e lo sviluppo.
Art. 50, comma 1, lettera C: edilizia sanitaria pubblica - Settore 17
(10.1.6
– Investimenti – cap. 7464) |
2.120.316
|
595.805
|
- |
- |
PARTE IV
Schede di lettura del disegno di legge finanziaria: profili di competenza della
XII Commissione
Articolo 2, co.
14
(Rinnovi contrattuali nel pubblico
impiego)
14. Fermo restando quanto previsto al comma 13, per
gli enti del Servizio sanitario nazionale continua a trovare applicazione l'obbligo
contabile disposto dall'articolo 9, comma 1, del decreto-legge 30 settembre
2005, n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 dicembre 2005, n.
248.
I commi da 10 a 17 dell’articolo
2 recano stanziamenti di risorse per
i rinnovi contrattuali per il triennio
2010-2012 relativi al personale
delle pubbliche amministrazioni.
In particolare, il comma 14 specifica che, ferma restando la disciplina di cui al
precedente comma 13, continua a trovare applicazione, per le regioni, l'obbligo
di costituire nel proprio bilancio gli accantonamenti necessari alla copertura
degli oneri derivanti dal rinnovo dei contratti collettivi nazionali per il
personale dipendente del S.S.N. e degli accordi collettivi nazionali per il
personale convenzionato con il Servizio stesso, nell'ambito del proprio
territorio, quantificati sulla base dei parametri previsti dai documenti di
finanza pubblica.
Tale obbligo è previsto dall'articolo 9, comma 1, del D.L.
203/2005[44], convertito
dalla L. 248/2005, e rientra tra gli adempimenti, a carico delle regioni, ai
quali la legislazione vigente subordina l'attribuzione di una quota del
finanziamento statale del Servizio sanitario nazionale.
Secondo la relazione tecnica originaria (A.S. 1790),
la norma in esame ribadisce disposizioni e procedure contabili già in vigore
per gli enti del S.S.N., e quindi non determina modifiche ai saldi di finanza
pubblica definiti a legislazione vigente.
Articolo 2, co.
41
(Diffusione di defibrillatori)
41. È autorizzata la spesa di 4 milioni di euro per
l'anno 2010 e di 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2011 e 2012
finalizzata alla diffusione di defibrillatori semiautomatici e automatici
esterni. Con decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche
sociali, emanato di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze,
previa intesa in sede di Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto
legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni, sono stabiliti
i criteri e le modalità per dotare di defibrillatori luoghi, strutture e mezzi
di trasporto, entro il limite di spesa previsto dal presente comma.
Il comma 41,
inserito durante l’esame presso il Senato, autorizza
la spesa di 4 milioni di euro per l’anno 2010 e di due milioni di euro per ciascuno degli anni 2011 e 2012 finalizzata
alla diffusione di defibrillatori
semiautomatici e automatici esterni, quali dispositivi atti a incidere
favorevolmente sulla riduzione della mortalità da arresto cardiaco.
Viene rimessa ad un decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche
sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, previa
intesa in sede di Conferenza unificata, la definizione dei criteri per dotare
di defibrillatori luoghi, strutture e mezzi di trasporto entro il limite di
spesa sopra indicato.
A tale proposito va
ricordato che nella XV legislatura
Per quanto attiene alla
normativa vigente, la legge 3 aprile
2001, n. 120, al fine di garantire maggiori possibilità di intervento in
caso di arresto cardiocircolatorio, autorizza l’uso del defibrillatore
semiautomatico in sede intra ed extraospedaliera anche al personale sanitario
non medico, nonché al personale non sanitario in possesso formazione specifica
nelle attività di rianimazione cardio-polmonare. Le regioni disciplinano il
rilascio dell'autorizzazione all'utilizzo extraospedaliero dei defibrillatori
da parte del personale predetto, nell'àmbito del sistema di emergenza 118
competente per territorio o sotto la responsabilità dell'azienda sanitaria
locale o dell'azienda ospedaliera di competenza. La formazione dei soggetti
autorizzati può essere svolta anche da organizzazioni medico-scientifiche senza
scopo di lucro nonché da enti operanti nel settore dell'emergenza sanitaria che
abbiano un rilievo nazionale e che dispongano di una rete di formazione. La
stessa legge ha inoltre stabilito che fossero adottate, con decreto del
Ministero della salute, apposite linee guida per il rilascio della prevista
autorizzazione da parte delle Regioni. A seguito delle modifiche intervenute al
Titolo V della Costituzione, le linee guida sono state adottate nella forma di Accordo del 27 febbraio
Articolo 2, co.
50
(Riduzione dell’autorizzazione di spesa
per l’influenza aviaria)
Il comma 50 riduce di centomila euro per il 2010, di novecentomila euro a decorrere dal 2011 e di ulteriori 2 milioni di euro per l'anno 2012, l’autorizzazione di spesa prevista dall'articolo 5 comma 3-ter del decreto-legge 1 ottobre 2005 n. 202, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 novembre 2005, n. 244 recante misure urgenti per la prevenzione dell'influenza aviaria.
La disposizione citata prevedeva un’autorizzazione di spesa di 2 milioni di euro per l'anno 2006 e di 8 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2007 per far fronte agli oneri derivanti da una serie di agevolazioni tributarie, previdenziali e creditizie a favore degli allevatori avicoli, delle imprese di macellazione e trasformazione di carne avicola nonché mangimistiche operanti nella filiera e degli esercenti attività di commercio all'ingrosso di carni avicole.
Si segnala che l'autorizzazione di spesa di cui all’articolo 5, comma 3-ter è stata già oggetto di riduzione da parte di diverse norme:
- il comma 15 dell'art. 1-bis, D.L. 10 gennaio 2006, n. 2, nel testo integrato dalla relativa legge di conversione, autorizza una riduzione pari a 2 milioni di euro per l'anno 2006 per fare fronte al rafforzamento del sistema di sorveglianza della filiera avicola;
- il comma 2 dell'art. 46-quater, D.L. 1° ottobre 2007, n. 159, aggiunto dalla relativa legge di conversione, autorizza una riduzione pari a 500.000 euro per l'anno 2008 per il Fondo di assistenza per le famiglie dei pescatori;
- i commi 176 e 268 dell'art. 1 e il comma 132 dell'art. 2, L. 24 dicembre 2007, n. 244, dispongono rispettivamente una riduzione di un milione di euro per l’anno 2009 ed in 600.000 euro a decorrere dal 2010, e una riduzione di 100.000 euro a decorrere dall’anno 2008;
- il comma 3 dell'art. 26, D.L. 31 dicembre 2007, n. 248, autorizza una riduzione pari a 150.000 euro per l'anno 2008;
- il comma 2-bis dell'art. 2, D.L. 23 ottobre 2008, n. 162, aggiunto dalla relativa legge di conversione, autorizza una riduzione pari a un importo massimo fino a 100.000 euro per l'anno 2008 e di un importo massimo a regime di 3 milioni di euro a decorrere dall'anno 2009;
-
i commi 5 e 5-ter dell'art. 3, D.L. 3 novembre
2008, n. 171, come modificato dalla relativa legge di conversione autorizzano
rispettivamente una riduzione pari a 271.240 euro per l'anno 2009 e una
riduzione di 660.000 euro per l'anno 2009.
Articolo 2, co.
52
(Osservatorio e Fondo per le comunità
giovanili)
52. Il comma 556 dell'articolo 1 della legge 23
dicembre 2005, n. 266, è sostituito dal seguente:
«556. Al fine di promuovere e valorizzare il ruolo di
sviluppo e integrazione sociali svolto dalle comunità giovanili, è istituito,
presso
Il comma 52, inserito nel corso dell’esame al
Senato, riformula l’articolo 1, comma 556, della legge 23 dicembre 2005,
n. 266 (legge finanziaria 2006)
e successive modificazioni che ha istituito presso il Ministero della
solidarietà sociale l'Osservatorio per il disagio giovanile legato alle dipendenze
nonché il Fondo nazionale per le comunità giovanili.
L’articolo 1 comma
1293 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria per il 2007)
ha riformulato l’articolo 1, comma 556, della legge 23 dicembre 2005, n. 266
(legge finanziaria 2006),
che ha istituito presso il Dipartimento nazionale per le politiche antidroga
della Presidenza del Consiglio dei ministri l'Osservatorio per il disagio
giovanile legato alle tossicodipendenze nonché il Fondo nazionale per le
comunità giovanili.
A seguito della
riformulazione operata dalla citata legge finanziaria per il 2007 l’Osservatorio è
stato riferito alle dipendenze in genere[45]; la competenza
sull’Osservatorio medesimo rientra nelle attribuzioni del Ministro per le
politiche per i giovani (D.P.C.M. 8 maggio 2008).
La composizione ed organizzazione dell’Osservatorio è
disciplinata con decreto del Ministro della solidarietà sociale[46], d’intesa con
La dotazione del Fondo, pari a 5 milioni di euro, per
ciascuno degli anni 2006, 2007, 2008 e 2009, è destinata per il 25 per cento
(in luogo del 5 per cento previsto dalla legge finanziaria per il 2006) ai
compiti istituzionali del Ministero della solidarietà sociale (comunicazione,
informazione, ricerca, monitoraggio e valutazione), che si avvale
dell’Osservatorio per il disagio giovanile legato alle dipendenze, e per il
restante 75 per cento (in luogo del 95 per cento previsto dalla legge
finanziaria per il 2006) alle associazioni e reti giovanili individuate con
decreto del Ministro della solidarietà sociale, di concerto con il Ministro
dell’economia e delle finanze e d’intesa con
Con tale decreto, che assume natura regolamentare,
sono determinati anche i criteri concernenti l’accesso al Fondo e la
presentazione delle istanze
La riformulazione operata con l’emendamento approvato dal Senato riferisce l’Osservatorio alle comunità giovanili – eliminando, quindi, lo specifico riferimento al disagio ed alle dipendenze - al fine di promuovere e valorizzare il ruolo di sviluppo e integrazione sociale svolto dalle medesime.
La medesima disposizione prevede altresì
l’istituzione, presso,
[1] Le cui indicazioni positive sembrano trovare conferma nei dati Istat relativi al terzo trimestre dell’anno, in cui si è registrata una crescita del Pil dello 0,6% rispetto al trimestre precedente (comunicato Istat del 13 novembre 2009).
[2] Decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102.
[3] Si ricorda che nella medesima contabilità
dovranno, inoltre, essere riversate le ulteriori risorse, quantificabili in
circa 270 milioni di euro, derivanti dal recupero di alcune tipologie di aiuti
di Stato disposto ai sensi dell’articolo 19 del decreto-legge del 25 settembre
2009, n. 135, concernente l’attuazione di obblighi comunitari.
[4] Al momento deve pertanto farsi riferimento, oltre che al comunicato stampa relativo all’approvazione del decreto-legge, alle anticipazioni riportate ne “Il sole 24 ore” del 17 novembre 2009.
[5] Il DPEF 2010-2013 presentato nel luglio
scorso e le risoluzioni parlamentari con cui è stato approvato, avevano
fissato, a livello programmatico, un limite massimo del saldo netto da
finanziare del bilancio dello Stato per il 2010 pari a 61.400 milioni di euro,
al netto delle regolazioni contabili e debitorie. Con
[6] Si veda, ad esempio, che nell’ambito dell’allegato 2 dello stato di previsione del Ministero della giustizia, alla Missione 6 – Giustizia (Missione 1 del Ministero della Giustizia), è stata introdotta la legge n. 85/2009, art. 32, co. 1, all’interno del programma 1. Tale programma già lo scorso anno conteneva risorse rimodulabili, seppure non da fattore legislativo.
[7] Ad esempio, all’Interno del Ministero per i beni e le attività culturali, talune autorizzazioni legislative rientranti nell’allegato 2 del bilancio 2009 nell’ambito dei programmi 7 e 8 della Missione 1 “Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali e paesaggistici”, trovano ora allocazione nell’allegato 2 del bilancio di previsione 2010 nel programma 12 di nuova istituzione della medesima Missione.
[8] Il quale ne detiene il programma 22.10
“sostegno all’istruzione”.
[9] La relazione illustrativa osserva, in
particolare, come ogni programma di spesa trovi il suo fondamento nell’articolo
2, comma 2 della legge n. 468 del 1978, come modificato dalla legge n. 94/1997.
Tale comma, in particolare, prevede che il progetto di bilancio annuale di
previsione è articolato, per l'entrata e per la spesa, in unità previsionali di
base, stabilite in modo che a ciascuna unità corrisponda un unico centro di
responsabilità amministrativa, cui è affidata la relativa gestione. Le unità
previsionali sono determinate con riferimento ad aree omogenee di attività,
anche a carattere strumentale, in cui si articolano le competenze istituzionali
di ciascun Ministero.
[10] Il riepilogo delle Missioni e dei Programmi
è contenuto in un apposita Tabella del disegno di legge di bilancio in esame
(pag. 60 dello stampato A.S. 1791). In tale elenco, per ogni Missione e
sottostante Programma viene indicato il relativo stanziamento a legislazione
vigente per il
[11] Si
tratta dell’em. 5.Tab.5.1.
[12] Senza gli effetti determinati dal disegno di legge finanziaria per il 2010.
[13]
Legge 22 dicembre 2008, n. 204 (Bilancio di previsione dello Stato per
l'anno finanziario 2009 e bilancio pluriennale per il triennio 2009-2011).
[14] stanziamento che si elimina per cessazione dell' onere recato dall'articolo 1, comma 827, della legge finanziaria n. 296 del 27 dicembre 2006 e capitolo che si conserva per la gestione dei residui.
[15]
Capitolo esposto in tabella C di legge
finanziaria.
[16]
Capitolo esposto in tabella C di legge
finanziaria.
[17]
Capitolo esposto in tabella C di legge
finanziaria.
[18]
Capitolo esposto in tabella C di legge
finanziaria.
[19]
Capitolo esposto in tabella C di legge
finanziaria.
[20]
Capitolo esposto in tabella C di legge
finanziaria.
[21]
Il suddetto capitolo è stato rimodulato
ai sensi dell’articolo 60, co. 3, ultimo periodo del D.L . n. 112 del 2008..
[22]
Capitolo esposto in tabella C di legge
finanziaria. Il suddetto capitolo è stato rimodulato ai sensi dell’articolo 60,
co. 3, ultimo periodo del D.L . n. 112 del 2008.
[23] Il suddetto capitolo è stato rimodulato ai sensi dell’articolo 60, co. 3, ultimo periodo del D.L . n. 112 del 2008.
[24] Il suddetto capitolo è stato rimodulato ai sensi dell’articolo 60, co. 3, ultimo periodo del D.L . n. 112 del 2008.
[25]
Capitolo esposto in tabella C di legge
finanziaria.
[26] variazione proposta in relazione alla cessazione dell'onere recato dall'articolo 1, comma 806, della legge finanziaria n. 296 del 2006.
[27]
Capitolo esposto in tabella C di legge
finanziaria.
[28] Lo stanziamento recato dal disegno di legge originario era pari a 800 milioni di euro.
[29] Capitolo che si istituisce con l'indicato stanziamento, in applicazione dell'articolo 22, comma 2, del decreto-legge 1 luglio 2009, n. 78.
[30] Capitolo istituito a seguito dello specifico emendamento al disegno di legge finanziaria 2010 approvato al Senato.
[31]
Legge
22 dicembre 2008, n. 204 (Bilancio
di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2009 e bilancio pluriennale
per il triennio 2009-2011).
[32]
Capitolo esposto in tabella C di legge
finanziaria.
[33]
Capitolo esposto in tabella C di legge
finanziaria.
[34] Lo stanziamento previsto dal disegno di legge originario era pari 6.421,7.
[35]
Variazione proposta in relazione al
prevedibile andamento della spesa sanitaria.
[36] Variazione che si apporta a specifica disposizione della legge finanziaria 2010 in Tabella C.
[37] Capitolo
che si istituisce con l’indicato stanziamento in applicazione dell’articolo 22,
comma 6, del D.L. n. 78/2009, recante provvedimenti anticrisi, convertito con
modificazioni dalla legge n. 120/2009.
[38] Capitolo relativo all’articolo 50, riguardante l’attivazione della tessera sanitaria, del D.L. n. 269/2003 recante disposizioni urgenti per favorire lo sviluppo e per la correzione dell'andamento dei conti pubblici, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 326/2003.
[39]
Capitolo esposto in tabella F di legge
finanziaria. Il suddetto capitolo è stato rimodulato ai sensi dell’articolo 60,
co. 3, ultimo periodo del D.L . n. 112 del 2008.
[40]
Capitolo esposto in tabella C di legge
finanziaria. Il suddetto capitolo è
stato rimodulato ai sensi dell’articolo 60, co. 3, ultimo periodo del D.L . n.
112 del 2008.
[41] Capitolo esposto in tabella C di legge finanziaria. Il suddetto capitolo è stato rimodulato ai sensi dell’articolo 60, co. 3, ultimo periodo del D.L . n. 112 del 2008.
[42] Capitolo esposto in tabella C di legge finanziaria. Lo stanziamento recato dal disegno di legge originario, pari a 91,1 milioni di euro, è stato variato con specifico emendamento approvato al Senato.
[43]
Capitolo istituito per effetto del
decreto-legge 16 maggio, n. 85 recante "disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture di governo in
applicazione dell'articolo 1, commi 376 e 377 della legge 24 dicembre 2007, n.
244", convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008, n.
121. di conseguenza viene soppresso il capitolo 5250 previsto nello stato di
previsione del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali.
[44]
"Misure di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni urgenti in
materia tributaria e finanziaria".
[45] La nuova denominazione è “Osservatorio per
il disagio giovanile legato alle dipendenze”.
[46] Cfr. il decreto del 18 aprile 2008 che, all’articolo 2, stabilisce che l’Osservatorio sia composto da due rappresentanti del Ministero della solidarietà sociale, un rappresentante del Ministero della salute, un rappresentante del Ministero della pubblica istruzione, un rappresentante del Dipartimento per le politiche giovanili e le attività sportive della Presidenza del Consiglio dei Ministri, quattro rappresentanti della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano.
[47] La legge finanziaria è entrata in vigore il
1° gennaio 2007.