Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione
(Versione per stampa)
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Autore: | Servizio Studi - Dipartimento attività produttive | ||
Titolo: | Commissariamento dell'ASI - Schema di D.P.C.M. n. 18 (art. 1, co. 5, L. 165/2007) | ||
Riferimenti: |
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Serie: | Atti del Governo Numero: 19 | ||
Data: | 28/07/2008 | ||
Descrittori: |
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Organi della Camera: | X-Attività produttive, commercio e turismo | ||
Altri riferimenti: |
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Commissariamento dell’ASI Schema di D.P.C.M. n. 18 (Art.1, co. 5 , L. n.165/2007) |
Numero dello schema di D.P.C.M. |
18 |
Titolo |
Commissariamento dell’Agenzia spaziale italiana (ASI) |
Presupposto normativo |
L. 27 settembre 2007, n. 165, art. 1, co. 5 |
Settore di intervento |
Ricerca scientifica e tecnologica |
Numero di articoli: |
2 |
Date: |
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trasmissione alla Camera |
22 luglio 2008 |
Annuncio |
23 luglio 2008 |
termine per l’espressione del parere |
22 agosto 2008 |
Commissione competente |
X Commissione (Attività produttive) |
Contenuto del provvedimento
Lo schema di decreto n. 18, composto di due articoli, è volto, in primo luogo, a sciogliere gli organi in carica dell’Agenzia spaziale italiana (ASI) a far data dal presente DPCM, ad eccezione del Collegio dei Revisori. Di conseguenza viene nominato il Commissario straordinario nella persona dell’ing. Enrico Saggese, per l’ordinaria e la straordinaria amministrazione dell’Agenzia, coadiuvato dal prof. Piero Benvenuti in qualità di sub-commissario. Il Commissario espleta le proprie funzioni sino all’insediamento dei nuovi organi dell’Agenzia e comunque non oltre dodici mesi dal presente decreto (art. 1).
Si rimanda, poi, ad un successivo decreto del Ministro dell’istruzione, università e ricerca, di concerto col Ministro dell’economia e finanze, per la determinazione dell’indennità di carriera spettante al Commissario ed al sub-commissario per i rispettivi incarichi (art.2).
Relazioni allegate
Allo
schema di DPCM in esame è allegata una relazione illustrativa nella quale si
prende atto, in via preliminare, delle dimissioni rassegnate, in data 5 luglio
2008, da sei dei sette componenti il Cda dell’Agenzia. Il numero elevato dei
dimissionari ha reso impossibile il funzionamento dell’ASI in un momento caratterizzato
da importanti impegni governativi in campo spaziale, tra i quali spicca
Si segnala, inoltre, che al DPCM sono allegati i curriculum vitae dei candidati alle cariche di Commissario e sub-commissario.
Si evidenzia, in conclusione, che la proposta in oggetto non comporta oneri aggiuntivi al bilancio dello Stato, poiché le indennità già spettanti agli organi in carica appaiono sufficienti per la copertura dei compensi di cui all’art. 2 del DPCM.
Presupposti normativi
La proposta di commissariamento
dell’ente si fonda sul disposto dell’art.
1, co. 5 della L. n. 165/2007, (recante
Sul
commissariamento dell'Agenzia spaziale italiana si segnala, altresì, il
dibattito svoltosi presso
Quadro normativo
L’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), è stata istituita con la legge 30 maggio 1988, n. 186. All’ASI spetta l'elaborazione e l'attuazione del Piano spaziale nazionale (in precedenza attribuita al CNR) sulla base di programmi e progetti armonizzati in un quadro di riferimento europeo e mondiale, nonché il compito di provvedere - sulla base di direttive impartite dal Ministro dell'istruzione, dell’università e della ricerca e secondo i criteri deliberati dal CIPE - alla predisposizione di programmi scientifici, tecnologici ed applicativi, al fine di qualificare ed accrescere la competitività dell'industria spaziale nazionale.
L’Agenzia è stata riordinata da ultimo con il D.Lgs. 4 giugno 2003, n. 128. Il nuovo intervento, rientrante in un disegno complessivo e sistematico di riforma degli enti di ricerca sottoposti alla vigilanza del MIUR, è stato finalizzato alla promozione, allo sviluppo e alla diffusione della ricerca applicata nel settore spaziale e aerospaziale, attraverso il potenziamento della presenza italiana nelle sedi internazionali, in linea con le indicazioni contenute nel VI Programma quadro di ricerca e sviluppo della UE e recepite nelle linee guida per la politica scientifica e tecnologica del Governo, approvate dal CIPE il 19 aprile 2002.
A tal fine la missione e la struttura organizzativa dell’Agenzia sono state adeguate al mutato contesto europeo, in modo da favorirne l’inserimento nelle grandi reti di ricerca europee ed internazionali, dotandola a tal fine di strutture organizzative omogenee, con compiti e funzioni determinati in modo puntuale e la cui funzionalità viene assicurata da un assetto spiccatamente manageriale, mentre la formulazione dei progetti e dei piani di attività viene riservata alla componente scientifica.
Gli organi dell’Agenzia sono il presidente, il consiglio di amministrazione (organo di indirizzo e programmazione generale dell’ente) e il consiglio tecnico-scientifico (la cui a nominacompete al Cda), costituito da scienziati italiani e stranieri di fama internazionale, professionalmente qualificati ed esperti del settore, cui sono assegnati compiti di carattere consultivo riferiti agli aspetti tecnico-scientifici dell’attività dell’Agenzia.
All’ASI è consentito dotarsi di propri regolamenti, sottoposti ad approvazione delMIUR.
Quanto alla struttura organizzativa dell’Agenzia l’elemento caratterizzante è costituito dai settori tecnici definiti come le unità organizzative che realizzano l’attività di ricerca applicata nei settori di intervento dell’ASI.
Attraverso le unità organizzative l’ente esplica la propria attività di ricerca sulla base di un piano triennale di attività, che viene aggiornato annualmente. Le relative proposte sono formulate dal presidente dell’ente e sottoposte al parere del Cda che delibera i piani sentito il consiglio scientifico.
L’attività diindirizzo e coordinamento in materia spaziale ed aerospaziale è affidata al MIUR, il quale vi provvede sulla base di intese o accordi di programma con altre amministrazioni e gruppi di lavoro cui partecipa, tra gli altri, il presidente dell’ASI.
[1] Si segnala, a tal proposito, il Regolamento 9 luglio 2008, n. 683/2008/CE, concernente il proseguimento dell’attuazione dei programmi europei di navigazione satellitare (EGNOS e Galileo). Il regolamento ha ridefinito il ruolo dell’Agenzia spaziale europea (ESA) prevedendo stanziamenti pari a 3.405 milioni di euro per il periodo compreso tra il 1° gennaio 2007 e il 31 dicembre 2013. Tali stanziamenti sono volti a finanziare: attività connesse alla conclusione della fase di sviluppo e di validazione del programma Galileo; attività connesse alla fase costitutiva del programma Galileo, comprese le azioni di gestione e di controllo della fase stessa; attività connesse alla fase operativa di EGNOS e gli interventi preliminari o preparatori della fase operativa dei programmi.