Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione
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Autore: | Servizio Studi - Dipartimento istituzioni | ||||
Titolo: | Il Corpo nazionale dei vigili del fuoco - Gli interventi normativi nella XVI legislatura | ||||
Serie: | Documentazione e ricerche Numero: 186 | ||||
Data: | 18/01/2011 | ||||
Descrittori: |
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Organi della Camera: | I-Affari Costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni |
18 gennaio 2011 |
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n. 186/0 |
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Il Corpo nazionale dei vigili del fuocoGli interventi normativi nella XVI legislatura |
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Il Corpo nazionale dei vigili del fuoco è regolato, per quanto riguarda le funzioni e i compiti, principalmente dal decreto legislativo 139/2006, mentre l’assetto organizzativo è definito da una serie di regolamenti (DPR 398/2001, DPR 314/2002, DPR 85/2005). Il rapporto di impiego è stato profondamente innovato nel 2005 con il passaggio del Corpo dal regime privatistico a quello di diritto pubblico (D.lgs. 217/2005).
Nella legislatura in corso non sono stati approvati interventi legislativi di carattere generale riguardanti i Vigili del fuoco e l’assetto normativo vigente sopra sommariamente richiamato non ha subito innovazioni significative. Tuttavia si registrano alcune disposizioni in materia contenute all’interno di diversi provvedimenti approvati nel corso della legislatura.
Si tratta principalmente di provvedimenti di urgenza legati al superamento dell’emergenza rifiuti in Campania e al terremoto in Abruzzo. Oltre a questi interventi, si segnalano alcune disposizioni del decreto-legge 112/2008, in materia di risorse, mezzi e personale dei Vigili del fuoco e della legge 183/2010 (collegato lavoro) che ha sancito la specificità del ruolo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco nell’ambito del lavoro pubblico.
Con l’art. 61, comma 22, del decreto-legge n. 112 del 2008 sono state autorizzate, per il 2009, assunzioni in deroga nel Corpo dei vigili del fuoco e nelle Forze di polizia (Polizia di Stato, Arma dei carabinieri, Guardia di finanza, Polizia penitenziaria e Corpo forestale dello Stato), entro il limite di spesa di 100 milioni a decorrere dal 2009, dando priorità al reclutamento del personale proveniente dalle Forze armate.
Inoltre, l’art. 74, comma 6-bis, ha escluso dall'applicazione delle disposizioni di riduzione degli assetti organizzativi, disposte per le amministrazioni statali e varie categorie di enti pubblici nazionali dal medesimo art. 74, le strutture del comparto sicurezza e del Corpo dei vigili del fuoco.
D’altra parte, il
taglio delle dotazioni delle missioni di spesa del bilancio disposto dall’art.
60 del D.l.
La legge 4 novembre 2010, n. 183, il cosiddetto “collegato lavoro”, introduce il riconoscimento normativo della specificità del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, oltre che delle Forze armate e delle Forze di polizia, la quale concerne sia l’attività svolta sia lo stato giuridico del relativo personale (art. 19). Detta specificità è riconosciuta, in particolare, ai fini della definizione degli ordinamenti, delle carriere e dei contenuti del rapporto di impiego e della tutela economica, pensionistica e previdenziale. La connotazione in termini di specificità discende dalla considerazione della peculiarità dei compiti, degli obblighi e delle limitazioni personali, previsti da leggi e regolamenti, per le funzioni di tutela delle istituzioni democratiche e di difesa dell'ordine e della sicurezza interna ed esterna, nonché dei peculiari requisiti di efficienza operativa richiesti e dei correlati impieghi in attività usuranti. L’intervento ha un valore eminentemente programmatico in quanto la disciplina attuativa del principio della specificità è demandata a successivi provvedimenti legislativi, con i quali si dovrà provvedere altresì a stanziare le occorrenti risorse finanziarie.
Il collegato lavoro, inoltre, reca una delega per l’armonizzazione del sistema di tutela previdenziale e assistenziale applicato al personale permanente in servizio nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco e al personale volontario, da attuare entro 18 mesi dall’entrata in vigore della legge (art. 27, co. 7).
Come accennato, alcuni provvedimenti urgenti adottati nella legislatura, legati a gravi emergenze, sono intervenuti sulla disciplina del Corpo dei vigili del fuoco, soprattutto al fine di reperire risorse per il loro intervento a fronte di tali emergenze.
Si tratta principalmente dei seguenti atti:
§ decreto-legge 172/2008 (L. 210/2008), per fronteggiare l’emergenza rifiuti in Campania;
§ decreto-legge 185/2008 (L. 2/2008), c.d. “decreto anti-crisi”;
§ decreto-legge 39/2009 (L. 77/2009), emanato per il terremoto in Abruzzo;
§ decreto-legge 78/2009 (L. 102/2009), recante nuovi provvedimenti anti-crisi e proroghe di termini;
§ decreto-legge 195/2009 (L. 26/2009), concernente sia l’emergenza rifiuti in Campania, sia il terremoto abruzzese.
A questi si devono aggiungere alcune disposizioni contenute nella legge 191/2009 (legge finanziaria 2010) in materia di assunzioni nel Corpo.
Le disposizioni riguardano soprattutto il trattamento economico del personale, le dotazioni organiche e i mezzi logistici.
Sotto il profilo del trattamento economico diverse disposizioni riguardano la corresponsione di indennità, tra cui:
§ l’istituzione di una speciale indennità operativa relativa al servizio di soccorso tecnico urgente espletato all’esterno (D.L. 185/2008, art. 4) alimentata dal Fondo antincendi degli aeroporti e dallo stanziamento di 15 milioni di euro, a decorrere dall’anno 2010, disposto dal D.L. 78/2009 (art. 17);
§ il ripristino dell’indennità di trasferta e della indennità di missione (D.L. 39/2009) soppresse dalla L. 266/2005 (legge finanziaria 2006, art. 1, co. 213);
§ l’estensione al personale dei vigili del fuoco dell’indennità di trasferimento prevista per le Forze armate e di Polizia (D.L. 195/2009, art. 14-bis).
Inoltre, è stata riconosciuta sul trattamento economico accessorio, una riduzione dell'imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali in favore dei dipendenti pubblici del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico in ragione della specificità dei compiti e delle condizioni di stato e di impiego del comparto (D.L. 185/2008, art. 4).
Lo sgravio fiscale, riguarda il personale titolare di reddito
complessivo di lavoro dipendente non superiore, nell'anno
Da segnalare,
infine, l’autorizzazione, per il
Per quanto riguarda le dotazioni organiche del Corpo rileva, innanzitutto, lo sblocco del turn overda parte della legge finanziaria 2010 (L. 191, 2009, art. 2, co. 206-210).
Come si legge nella sezione II della nota integrativa al bilancio del Ministero dell’Interno (A.S. 3779 - Tab. 8, programma Organizzazione e gestione del sistema nazionale di difesa civile (8.2), nell’ambito della missione 8 Soccorso civile) lo sblocco del turn over “consente al Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco di operare assunzioni da turn over sulla base del 100% delle cessazioni dell’anno precedente. Ciò consentirà nel 2011 di procedere a 1.000 nuove assunzioni – di cui 900 nella qualifica di Vigili del fuoco e 100 di quella di operatore – sulla base delle cessazioni del servizio che si stanno registrando nel corrente anno […]”. Inoltre, in merito alle spese rimodulabili costituite nella quasi totalità da “consumi intermedi”, “investimenti” e anche “redditi da lavoro dipendente” (per la quota relativa alle retribuzioni in natura), il CRA rileva che, in conseguenza dei tagli del DL 112/2008 e del DL 78/2010, le relative dotazioni, per il triennio 2011-2013, risultano ridotte nella misura di un 25% complessivo. In merito a tali dotazioni, il CRA segnala che, “l’entità di tali decurtazioni ha accentuato notevolmente il già evidente squilibrio tra i costi per l’espletamento dei servizi istituzionali che annualmente si rilevano e le risorse finanziarie disponibili. La presenza di un così evidente squilibrio, in sostanza, rende vano un efficace tentativo di rimodulazione delle dotazioni iniziali che, necessariamente, debbono subire delle sostanziali integrazioni per far fronte alle spese incomprimibili”.
Inoltre, il DL 78/2009 (art. 17, co. 35-sexies e 35-septies) ha autorizzato l’assunzione straordinaria di un contingente di Vigili del fuoco. La finalità espressa dalla norma è quella di far fronte alla straordinaria necessità di risorse umane da impiegare in Abruzzo per le esigenze legate all'emergenza sismica e alla successiva fase di ricostruzione nonché quella di mantenere, nel contempo, la piena operatività su tutto il territorio nazionale del sistema del soccorso pubblico e della prevenzione incendi.
In proposito, si riporta di seguito la risposta del Governo all’interrogazione n. 5-01818 on. Zucchi avente ad oggetto la carenza di organico nel corpo nazionale dei vigili del fuoco (Camera dei deputati, I Commissione, seduta del 14 luglio 2010).
“Per quanto riguarda le problematiche connesse alla stabilizzazione del personale volontario del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, si osserva che detto personale costituisce una indubbia risorsa per il dispositivo di soccorso pubblico del Paese. Infatti, la possibilità di attingere al «serbatoio» dei volontari e, nello specifico, il loro addestramento, hanno sempre rivestito e rivestono ancora oggi una importanza fondamentale per il Corpo Nazionale, specie in presenza di particolari eventi emergenziali.
In proposito, si ricorda che, non a caso, l'ordinamento introdotto dal decreto legislativo 217/2005 prevede una significativa riserva, pari al 25 per cento, nei concorsi per l'ingresso, nella qualifica di vigile del fuoco, in favore del personale cosiddetto discontinuo.
Proprio nella consapevolezza dell'importante contributo offerto dal personale volontario del Corpo Nazionale al fondamentale ruolo preordinato ad assicurare la salvaguardia di vite umane, in attuazione delle disposizioni contenute nelle manovre di finanza pubblica del 2007 e del 2008, è stato avviato un processo di stabilizzazione del rapporto di lavoro di una parte dei vigili del fuoco selezionati tra quei soggetti che prestano servizio volontario nel Corpo Nazionale, in possesso di specifici requisiti (iscrizione negli appositi elenchi dei vigili volontari da almeno tre anni e con un minimo di 120 giorni di servizio).
L'Amministrazione ha, quindi, provveduto ad assumere nella qualifica di vigile del fuoco il personale discontinuo risultato idoneo a seguito di apposita procedura selettiva, attingendo dalla graduatoria (6.080 unità) approvata con decreto ministeriale 28 aprile 2008, n. 1996, nei limiti stabiliti dalle disposizioni di legge.
In base a tali disposizioni, sono stati avviati al corso di formazione per allievi vigili del fuoco n. 1.553 unità, di cui 1.135 già in servizio nei Comandi provinciali.
Ulteriori 295 unità saranno assunte, dalla
graduatoria della stabilizzazione, entro fine anno, a norma dell'articolo 1,
comma 346, della legge finanziaria per il
Inoltre, nel prossimo triennio, non essendovi, ad oggi, graduatorie di concorso ancora aperte, ulteriori assunzioni nella qualifica di vigile del fuoco potranno avvenire attraverso la graduatoria del concorso pubblico a 814 posti, in via di conclusione, nell'ambito del quale - come detto - è comunque prevista una riserva del 25 per cento, in favore del personale volontario del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Si rappresenta, altresì, che in questi giorni sono terminate le prove orali del predetto concorso a 814 posti; entro il corrente mese di luglio, dopo la valutazione dei titoli, sarà approvata la graduatoria finale; entro fine ottobre, è prevista la conclusione delle le visite mediche per l'effettiva individuazione degli 814 assumibili”.
Per quanto riguarda le risorse destinate all’incremento dei mezzi si richiamano le seguenti disposizioni:
§ autorizzazione ad acquistare, anche in deroga alle procedure ordinarie, i mezzi e le dotazioni logistiche necessari per assicurare la piena capacità operativa del personale del Corpo nazionale assegnato al Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri per un onere pari a 2.160.000 euro (D.L. 172/2008, art. 8, co. 2);
§ stanziamento dal comma 2, la spesa di 8,4 milioni di euro per l'anno 2009 per la prosecuzione dell'intervento di soccorso da parte del Corpo dei vigili del fuoco (D.L. 39/2009, art. 7, co. 3);
§ autorizzazione, per l’anno 2009, della spesa di 8 milioni di euro per la manutenzione dei mezzi e per l’acquisto e relativa gestione (anche in deroga alle procedure ordinarie) di nuovi mezzi per i vigili del fuoco, in relazione alle necessità legate all’emergenza sismica in Abruzzo. I fondi sono destinati in particolare per le colonne mobili regionali (DL 78/2009, art. 17, co. 35-ter e 35-quater).
Si ricorda, inoltre, che il D.L. 39/2009 ha stanziato 80 milioni di euro per il superamento dell’emergenza del terremoto in Abruzzo (art. 7, co. 2).
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