Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione
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Autore: | Servizio Biblioteca - Ufficio Legislazione straniera | ||||
Titolo: | Crisi, sussidiarietà ed economia sociale di mercato. Interventi in materia sociale adottati in Francia, Germania, Regno Unito e Spagna | ||||
Serie: | Materiali di legislazione comparata Numero: 10 | ||||
Data: | 23/03/2009 | ||||
Descrittori: |
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XVI LEGISLATURA
Materiali di legislazione comparata
Crisi, sussidiarietà ed economia sociale di mercato
Interventi in materia sociale adottati
in Francia, Germania, Regno Unito e Spagna
N. 10 – Marzo 2009
Servizio responsabile:
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File:MLC16010
Indice
Il “Piano di rilancio dell’economia” per fronteggiare la crisi economico-finanziaria
II) Miglioramento delle strutture di accoglienza per le persone in difficoltà
Integrazioni e sussidi per i redditi più bassi
I) Misure a favore dei lavoratori, dei pensionati e dei disoccupati
III) Misure a favore dei contribuenti ed altre iniziative sociali
Schede di sintesi
Il “Piano di rilancio dell’economia” per fronteggiare la crisi economico-finanziaria
Il 4 dicembre 2008 il Presidente Sarkozy ha annunciato un “Piano di rilancio dell’economia” di 26 miliardi di euro (pari all’1,3 % del PIL) per fronteggiare l’attuale crisi economico-finanziaria[1].
Nell’ambito della ripartizione delle risorse, sono stati in particolare destinati 2 miliardi di euro alle misure di sostegno all’impiego e ai redditi delle famiglie che vivono in condizioni economiche e sociali più disagiate.
Il 5 dicembre 2008 il Presidente Sarkozy ha nominato Patrick Devedjian (ex segretario generale dell’ UMP) Ministro incaricato di seguire l’esecuzione del “Piano di rilancio dell’economia”.
Per le realizzazione
del Piano sono state attualmente approvate tre leggi-
Le iniziative promosse dal Governo, nel quadro del “Piano di rilancio”, per realizzare azioni di solidarietà rientrano in due ambiti: quello del sostegno alla costruzione di “alloggi sociali”, della promozione dell’accesso facilitato all’acquisto della casa, del sostegno dei redditi più bassi; quello del miglioramento delle strutture di accoglienza per le persone in difficoltà[4].
In tale ambito si segnalano le seguenti iniziative:
Il progetto “Parc social”
Si tratta di un programma eccezionale di costruzione di 100.000 “alloggi sociali” supplementari, nel corso del biennio 2009 - 2010.
Le azioni per favorire l’acquisto della casa
Con
Tale misura dovrebbe riguardare circa 100.000 prestiti per l’acquisto di immobili nuovi (per favorirne la costruzione) nel corso del 2009.
Nell’ambito del “Piano di rilancio” sono stati inoltre previsti alcuni interventi riguardanti il dispositivo del “Pass foncier”. Si tratta di un altro meccanismoper facilitare l’acquisto di una casa da parte delle famiglie che vivono in condizioni economiche più modeste. Il Pass Foncier permette ai locatari con diritto di prelazione per l’acquisto di un immobile di beneficiare di un’imposta sul valore aggiunto a tasso ridotto, di un prestito a tasso zero maggiorato, di un prestito con differimento di rimborso e di un aiuto da parte delle collettività territoriali che può andare dai 3000 ai 5000 euro, in base alla composizione della famiglia e al territorio. Nel quadro del “Piano di rilancio”, il Governo sosterrà finanziariamente le collettività territoriali per favorire lo sviluppo del dispositivo, con l’obiettivo di realizzare 30.000 “Pass Foncier” nel 2009, attraverso un apporto di credito di 50 milioni di euro.
Programmi di sostegno per la realizzazione di lavori di ristrutturazione all’interno di immobili
Presso l’Agenzia Nazionale dell’Abitazione - Agence National de l’Habitat (ANAH) –, è prevista l’istituzione di un “Fondo di lotta contro l’abitazione indegna e per le spese relative all’energia”, dotato di 200 milioni di europer il 2009.
Il Fondo permetterà di finanziare i lavori di ristrutturazione all’interno di immobili di cui sono proprietarie famiglie che si trovano in condizioni economiche modeste, con particolare attenzione agli interventi per favorire il risparmio energetico.
Il Premio di solidarietà attiva
Al fine di sostenere il potere di acquisto delle persone che vivono in condizioni economiche più difficili, è istituito, eccezionalmente, il “Premio di solidarietà attiva” (PSA), del valore di 200 euro. Il Premio sarà versato dalle Casse degli Assegni familiari (CAF) e dalle Casse di mutualità sociale agricola (MSA), nel corso del mese di aprile 2009. Il Governo ha calcolato che il Premio sarà versato ad un totale di 3,8 milioni di famiglie e genererà una spesa di 760 milioni di euro, totalmente a carico dello Stato.
Destinatari del Premio saranno le persone che, a partire dal 1° giugno 2009, potranno beneficiare del “Reddito di solidarietà attiva” (RSA), introdotto dalla Loi n. 2008-1249 du 1er décembre 2008 généralisant le revenu de solidarité active et réformant les politiques d'insertion[5].
L’istituzione del “Premio di solidarietà attiva”, le cui modalità applicative sono disciplinate dal Décret n° 2008-1351 du 19 décembre 2008 instituant une prime de solidarité active, costituisce quindi una misura del “Piano di rilancio” volta ad anticipare la generalizzazione dell’istituto del “Reddito di solidarietà attiva”.
Potranno accedere al “Premio di solidarietà attiva” coloro che, nei primi tre mesi del 2009, sono stati beneficiari del “Reddito minimo di inserimento”(RMI), o dell’ “Assegno di genitore unico” (API), o del “Reddito di solidarietà attiva” (già attivato in via sperimentale in 34 dipartimenti), o di altri sussidi per l’incentivo alla ripresa dell’attività lavorativa[6].
Beneficiari del Premio potranno essere inoltre coloro che, nei primi tre mesi del 2009, saranno stati intestatari di sussidi per l’alloggio, a condizione che abbiano più di 25 anni, ovvero abbiano a carico uno o più figli o siano in attesa di un figlio e che esercitino un’attività professionale o si trovino da due mesi consecutivi in stato di disoccupazione.
E’ previsto il versamento di un solo Premio per famiglia.
II) Miglioramento delle strutture di accoglienza per le persone in difficoltà
In tale ambito si segnalano le seguenti iniziative:
Umanizzazione delle strutture di accoglienza
Il “Piano di rilancio” prevede che 80 milioni di euro completeranno le dotazioni destinate all’ umanizzazione e alla ristrutturazione dei centri di accoglienza per le persone in difficoltà.
I servizi di “sorveglianza sociale”
E’ previsto il finanziamento di 50 nuove équipes che sioccupano di “sorveglianza sociale” in 25 dipartimenti. La misura è volta a rinforzare i servizi di assistenza sociale che si occupano di soccorrere le persone che vivono sulla strada o in luoghi inappropriati, soprattutto nelle zone urbane. Il costo previsto per tale iniziativa è di 2,9 milioni di euro.
Ampliamento dei centri di accoglienza
Nell’ambito del “Piano di rilancio” è inoltre stabilita la creazione, all’interno dei centri di accoglienza per le persone in difficoltà, di 100 nuovi posti per le situazioni di emergenza e 100 nuovi posti per i soggiorni di media durata. Il costo previsto per tale operazione è di 2,6 milioni di euro.
E’ annunciato inoltre lo stanziamento di 22,5 milioni di euro per le spese relative ai 1.830 posti creati all’interno di strutture di accoglienza nel corso del 2008.
Ampliamento dei centri di accoglienza e di reinserimento sociale
Con riferimento ai Centres d’hébergement et de réinsertion sociale (CHRS), è disposto
che sia finanziata la creazione di 800
nuovi posti, di cui 600 nelle strutture di accoglienza presenti nelle città
e 200 nelle strutture presenti nei Dipartimenti d’oltremare (Guadalupa;
Martinica; Guyana Francese;
Ai CHRS è inoltre attribuita una dotazione finanziaria di 12,5 milioni di euro.
Miglioramento dei servizi di assistenza per le persone senza domicilio alla ricerca di un’abitazione
Al fine di favorire soggiorni brevi all’interno delle strutture di accoglienza, è previsto un miglioramento dei servizi di assistenza per le persone senza domicilio alla ricerca di un’abitazione. Con tale operazione si intende raggiungere l’obiettivo di favorire l’accesso alla casa per circa 6.300 famiglie.
Misure di intermediazione locativa
Il “Piano di rilancio” dispone lo stanziamento di 15 milioni di euro per il finanziamento di operazioni di intermediazione locativa. Con tale dispositivo si intende il servizio svolto da associazioni o organismi impegnati nella gestione di “alloggi sociali” che prendono in locazione un immobile al fine di concederlo, a loro volta, in locazione a prezzi più bassi a persone che si trovano in difficili condizioni economiche.
Capitale di partenza all’ADOMA
E’ prevista la dotazione di un capitale di partenza di 37 milioni di euro all’ADOMA - una società francese di economia mista, controllata dallo Stato, che si occupa della costruzione e della gestione di “alloggi sociali”- al fine di ampliare gli investimenti per migliorare strutture di accoglienza per persone in difficoltà e per realizzare nuove abitazioni.
L’ADOMA, la cui antica denominazione era “Sonacotra” («Société nationale de construction de logement pour les travailleurs») aveva inizialmente come missione l’aiuto alla ricerca di un’abitazione più dignitosa per i lavoratori immigrati, mentre attualmente la sua azione è rivolta ad ogni persona alla ricerca di una casa che si trovi in situazioni economico-sociali di particolare svantaggio.
Dotazione eccezionale per l’aiuto alimentare ai più bisognosi
Una dotazione eccezionale di 20 milioni di euro per il 2009 è destinata alle associazioni che distribuiscono aiuti alimentari ai più bisognosi.
Il 4 marzo 2009 il Governo ha presentato all’Assemblea Nazionale il progetto di legge di finanze rettificativa per il 2009 (2)[7]- Atto Assemblea Nazionale n. 1494 - , con cui si intendono realizzare le misure eccezionali di solidarietà destinate a completare il “Piano di rilancio economico”[8].
Si tratta innanzitutto delle “misure di giustizia e solidarietà” annunciate dal Governo in seguito all’incontro del 18 febbraio 2009 tra il Presidente della Repubblica e le parti sociali.
Il progettodi legge, attualmente in discussione all’Assemblea Nazionale, prevede in particolare:
E’ inoltre stabilito che circa due milioni di famiglie, le cui entrate rientrano nella seconda fascia di imposizione, oltrepassando di poco il limite della prima fascia, beneficeranno ugualmente di una diminuzione di imposte sul reddito.
Il costo previsto per questa operazione è di 1,1 miliardi di euro.
Nel corso del “vertice sociale” del 18 febbraio 2009 tra il Presidente della Repubblica e le parti sociali sono state inoltre annunciate altre “misure di giustizia e solidarietà”, riguardanti il sostegno all’impiego. Si sottolineano in particolare:
o La previsione di un aumento dell’indennizzo dell’attività lavorativa parziale che potrà essere portato, attraverso convenzioni ad hoc concluse tra lo Stato e le imprese, al 75 % del valore dello stipendio lordo.
o L’introduzione di un premio eccezionale di 500 euro che sarà versato dallo Stato ai “salariati precari”: coloro che si registrano presso gli uffici competenti come “ricercatori di impiego”, avendo già lavorato per un periodo che va da due a tre mesi e che non possono beneficiare dell’assicurazione contro la disoccupazione.
o La previsione di nuovi servizi specifici per assistere i giovani nella ricerca di un lavoro, all’interno del “Servizio pubblico dell’impiego”.
Il 17 ottobre 2008, il Parlamento federale ha approvato, attraverso una procedura urgente, il primo provvedimento legislativo per salvaguardare la stabilità del sistema finanziario e la sua capacità di funzionamento a seguito della grave crisi che ha colpito i mercati finanziari internazionali. La “Legge di attuazione del pacchetto di misure per la stabilizzazione del mercato finanziario” (Gesetz zur Umsetzung eines Maßnahmenpakets zur Stabilisierung des Finanzmarktes)[9] del 17 ottobre 2008 contiene specifiche misure volte a sostenere il rifinanziamento del mercato dei capitali e a rafforzare il capitale sociale degli istituti finanziari in difficoltà.
In considerazione del rallentamento della congiuntura economica, il Governo federale tedesco ha adottato, a partire dall’autunno del 2008, una serie di misure legislative volte a salvaguardare la crescita e l’occupazione.
(Maßnahmenpaket zur Senkung der steuerlichen Belastung, zur Stabilisierung der Sozialversicherungsbeiträge und für Investitionen in Familien).
Il 7 ottobre 2008, il Governo federale ha varato un pacchetto di misure del valore di oltre 6 miliardi di euro per 2009 e di quasi 14 miliardi di euro per ogni anno a partire dal 2010 volte ad alleggerire il carico fiscale dei cittadini e delle imprese e a sostenere i redditi delle famiglie che versano in condizioni economiche e sociali disagiate.
Per l’attuazione del pacchetto governativo sono state approvate due leggi:
- la “Legge di sostegno alle famiglie” (Gesetz zur Förderung von Familien und haushaltsnahen Dienstleistungen - Familienleistungsgesetz – FamLeistG)[10] del 22 dicembre 2008, che contiene misure di sostegno ai redditi delle famiglie con più figli a carico. In particolare, la legge prevede l’incremento, a partire dal 1° gennaio 2009, dell’assegno familiare per i figli (Kindergeld), l’innalzamento della detrazione per il carico di famiglia (Kinderfreibetrag) e contributi economici destinati all’istruzione dei bambini provenienti da famiglie destinatarie dei sostegni economici previsti nel Secondo e nel Dodicesimo Libro del Codice Sociale (rispettivamente “Sicurezza di base per le persone in cerca di lavoro” e “Pubblica assistenza”): per ogni figlio minore è disposta un’indennità aggiuntiva di 100 euro da versare all’inizio di ogni anno scolastico e fino alla decima classe;
- la “Prima legge di modifica della legge sui contributi per i canoni d’affitto” (Erstes Gesetz zur Änderung des Wohngeldgesetzes)[11] del 22 dicembre 2008, è volta a sostenere le famiglie con i redditi più bassi, prevedendo un’indennità d’alloggio aggiuntiva straordinaria come compensazione dell’aumento dei costi dell’energia nel periodo di riscaldamento 2008/2009. Tale misura dovrebbe riguardare circa 800,000 famiglie, di cui 300,000 nuclei familiari composti da persone titolari di pensione.
Sempre nel mese di dicembre 2008 il Bundestag ha approvato due leggi contenenti misure di sostegno all’impiego. Si tratta dell’“Ottava legge di modifica del Terzo Libro del Codice sociale e di altre leggi” (Achtes Gesetz zur Änderung des Diritten Buches Sozialgesetzbuch und anderer Gesetze)[12]del 20 dicembre 2008, che, a partire dal 1° gennaio 2009, riduce dal 3,3 al 3 per cento l’aliquota contributiva per il sostegno all’occupazione, e della “Legge sulla nuova impostazione degli strumenti di politica del mercato del lavoro” (Gesetz zur Neuausrichtung der arbeitsmarktpolitischen Instrumente)[13] del 21 dicembre 2008, con la quale sono stati semplificati e resi più flessibili gli strumenti per la promozione del lavoro utilizzati delle Agenzie per il lavoro (Agenturen für Arbeit) al fine di sostenere e guidare le persone che percepiscono l’indennità di disoccupazione di lunga durata (Arbitslosengeld II-Bezieher).
(Beschäftigungssicherung durch Wachstumsstärkung: Maßnahmenpaket der Bundesregierung - Konjunkturpaket I).
Il 5 novembre 2008, il Governo federale ha adottato un pacchetto di misure del valore complessivo di 31 miliardi di euro valide per il biennio 2009/2010 e dirette a contrastare gli effetti negativi sull’economia legati alla crisi finanziaria in atto. Le nuove misure sono state finalizzate, in particolare, a promuovere gli investimenti per garantire la crescita e per salvaguardare l’occupazione[14].
Il piano prevede nuovi sussidi fiscali per la ristrutturazione in senso ecologico per 3 miliardi di euro e deduzioni per i lavori casalinghi. Inoltre, per tutte le automobili immatricolate tra il 5 novembre 2008 e il 30 giugno 2009 viene introdotta l'esenzione dalle tasseautomobilistiche per un anno, fino al 31 dicembre 2010, per contrastare il rallentamento negli acquisti. Nel caso di autoveicoli che soddisfano i requisiti Euro 5 e Euro 6 l'esenzione dal bollo sarà di due anni.
Al fine di rafforzare ulteriormente la rete di sicurezza dei lavoratori, sono state adottate alcune misure finanziate dall’Agenzia federale del lavoro (Bundesagentur füe Arbeit) e che, in sintesi, riguardano:
1) l’ampliamento del Programma speciale per la qualificazione dei lavoratori più anziani e scarsamente qualificati (Sonderprogramm “Weiterbildung Gering-qualifizierter und beschäftigter Älterer in Unternehmen (WeGebAU)”), allo scopo di evitare i licenziamenti attraverso l’aggiornamento concomitante all’attività lavorativa;
2) l’istituzione di ulteriori 1.000 uffici di collocamento (Vermittlerstellen) per migliorare le possibilità di impiego dei lavoratori che stanno per essere licenziati (Job-to-Job-Vermittlung);
3) il prolungamento da 12 a 18 mesi del periodo in cui i lavoratori con contratti ad orario ridotto ricevono sussidi (Kurzarbeitergeld). L’orario ridotto può essere utilizzato anche per l’aggiornamento dei lavoratori.
Le misure previste nel pacchetto anticrisi riguardanti l'ambito fiscale sono confluite nella “Legge di attuazione delle regolamentazioni fiscali contenute nel pacchetto di misure “Tutela dell'occupazione attraverso il rafforzamento della crescita””(Gesetz zur Umsetzung steurrechtlicher Regelungen des Maßnahmenpakets “Beschäftigungssicherung durch Wachstumsstärkung: Maßnahmenpaket der Bundesregierung”)[15]del 21 dicembre 2008.
(Pakt für Beschäftigung und Stabilität in Deutschland zur Sicherung der Arbeitsplätze, Stärkung der Wachstumskräfte und Modernisierung des Landes - Konjunkturpaket II).
Il 27 gennaio 2009, il Governo federale ha varato un secondo piano di aiuti all’economia del valore complessivo di 50 miliardi di euro. Il pacchetto contiene misure, per il biennio 2009-2010, volte a superare la negativa congiuntura economica e a tutelare l’occupazione[16].
Le misure sono successivamente confluite nella “Legge per la sicurezza e la stabilità in Germania” (Gesetz zur Sicherung von Beschäftigung und Stabilität in Deutschland)[17] del 2 marzo 2009. In particolare si prevedono:
1) sgravi fiscali a favore delle famiglie:
- riduzione, con validità retroattiva dal 1° gennaio 2009, di un punto percentuale dell’aliquota fiscale di base, che passa dal 15 al 14 per cento; inoltre, sempre con validità retroattiva dal 1° gennaio 2009, aumenta la quota minima esente di 170 euro per il 2009 e di ulteriori 170 euro per il 2010 (la parte di reddito non imponibile passa , quindi, a 7.843 nel 2009 e a 8004 nel 2010);
- riduzione del contributo per l’assicurazione contro le malattie dal 15,5 al 14,9 per cento del salario lordo (dal 1° luglio 2009);
2) più risorse per i figli:
- le persone aventi diritto all’assegno familiare ricevono, solo per il 2009, un bonus di 1oo euro per ogni figlio (Kinderbonus);
- i destinatari dell’indennità di disoccupazione di lunga durata (Arbeitslosengeld II) e del sussidio di assistenza sociale (Sozialhilfe) riceveranno, a partire dal mese di luglio 2009 e fino al 31 dicembre 2011, 35 euro al mese in più per i figli tra i sei e i tredici anni;
3) aliquote contributive più basse per l’assicurazione contro le malattie prevista per legge;
4) misure a tutela dell’occupazione:
- il lavoro ad orario ridotto (Kurzarbeit) viene reso maggiormente attraente per le imprese e per i lavoratori attraverso la facilitazione delle condizioni di accesso e la semplificazione delle procedure per la presentazione delle domande;
- per gli anni 2009 e 2010, l’Agenzia federale per il lavoro rimborsa ai datori di lavoro la metà dei contributi per la previdenza sociale dei lavoratori con contratti ad orario ridotto (per i lavoratori che, durante l’orario ridotto, frequentano i corsi di aggiornamento l’Agenzia federale rimborsa integralmente i contributi);
- ulteriore sviluppo del Programma speciale per la qualificazione dei lavoratori più anziani e scarsamente qualificati (Sonderprogramm “Weiterbildung Gering-qualifizierter und beschäftigter Älterer in Unternehmen (WeGebAU)”) a favore anche dei disoccupati di lunga durata e dei giovani senza una qualifica professionale;
- istituzione di ulteriori 5.000 uffici di collocamento per migliorare la consulenza e garantire il sostegno ad ogni disoccupato nella fase della ricerca del lavoro.
Nel quadro delle misure dirette a salvaguardare la stabilità del mercato finanziario, il Governo britannico ha adottato - oltre alla serie di provvedimenti generalmente destinati alla tutela dei risparmiatori e ad agevolare l’accesso al prestito[18] - alcune più specifiche iniziative destinate alle famiglie ai lavoratori. Le forme e gli strumenti di sostegno hanno diverso contenuto e consistono, a seconda dei casi, nell’informazione rivolta al pubblico per accrescerne la consapevolezza in materia finanziaria e per orientarlo nell’accesso a benefici o agevolazioni già esistenti (housing benefits, pension credits, tax credits); oppure nella previsione di nuove modalità di sostegno economico a favore di determinate categorie sociali. Le iniziative dell’uno e dell’altro tipo sono riassunte e articolate (dal 27 febbraio 2009) all’interno di un programma unitariamente denominato Real Help Now, che trova nel corrispondente sito Internet, promosso dal Governo, il principale strumento di diffusione[19].
Una delle aree di intervento è la riduzione dei posti di lavoro (redundancy) in conseguenza della crisi economica e l’assistenza ai lavoratori che incorrono nel licenziamento. Una campagna di informazione, a partire da risorse informative in larga parte già esistenti e disponibili attraverso Internet, è stata avviata in questo ambito per rendere il lavoratore consapevole dei propri diritti in caso di licenziamento oppure di disoccupazione a seguito del fallimento del suo datore di lavoro[20]. Nel sito sono rese disponibili, inoltre, facili guide di orientamento relativamente alla ricerca di un nuova occupazione, alle modalità di qualificazione o riconversione professionale e, soprattutto, alle procedure per ottenere il sussidio di disoccupazione (Jobseeker’s allowance) o gli altri benefici previsti per particolari categorie di soggetti (con riguardo anche al piano di sostegno finanziario denominato “New Deal scheme”, destinato a particolari gruppi sociali, (individuati in base all’età o alla condizione familiare, o figure professionali[21]).
Le iniziative dirette alla tutela e alla creazione di posti di lavoro (anche attraverso la previsione di opere pubbliche) ha assorbito investimenti pubblici per circa 3 miliardi di sterline.
Il quadro delle misure per l’occupazione è completato dalle previsioni della legge di riforma del sistema della sicurezza sociale (Welfare Reform Act[22]) approvata nel 2007 e finalizzata a favorire l’inserimento nel mondo del lavoro dei disoccupati per motivi di inabilità e che per tale ragione percepiscono appositi sussidi, denominati incapacity benefit e income support. A tale scopo è stata istituita una nuova forma di indennità, sostitutiva delle precedenti, denominata Employment and Support Allowance (ESA) e costituita da due elementi: una parte collegata alla situazione contributiva del beneficiario (contributory allowance) ed una dipendente dal suo livello di reddito (income-related allowance). Il diritto a percepire l’ESA è quindi preliminarmente valutato in base al possesso di una serie di requisiti relativi, da un lato, al versante contributivo (National Insurance contribution test) e, dall’altro lato, a quello reddituale (income test). A questa fase segue l’accertamento medico dell’effettiva inabilità al lavoro, fisica o mentale, del richiedente, al fine di distinguere tra coloro i quali non possono essere ragionevolmente recuperati ad alcuna attività lavorativa (support component) e quelli che possono invece far parte di un programma di reinserimento nel mondo del lavoro (work-related activity component). Per i primi è previsto un aumento individuale dell’indennità percepita rispetto all’ammontare dell’attuale sussidio; essi devono però partecipare ad alcune iniziative indicate nel testo della legge, alcune delle quali rivestono carattere di obbligatorietà (colloqui di lavoro, attività formative, ulteriori esami medici), pena la riduzione progressiva dell’indennità assegnata, a meno che i richiedenti non attestino un buon motivo (good cause) per la loro indisponibilità.
Particolari misure di sostegno finanziario sono state introdotte con riguardo ai mutui ipotecari e al rischio di insolvenza che interessa un largo numero di proprietari di case; tali misure si articolano in tre specifici programmi. Uno stanziamento di 200 milioni di sterline è stato effettuato, in primo luogo, per l’operatività del Mortgage Rescue Scheme, fondo destinato ai proprietari di case a rischio di esecuzione immobiliare (repossession) i quali abbiano già i requisiti per accedere a forme di assistenza prestate dagli enti locali[23]. Ai lavoratori che, avendo perduto il posto di lavoro, abbiano titolo al sussidio di disoccupazione e si trovino in difficoltà nell’adempiere agli obblighi già assunti è destinato, invece, il Support for Mortgage Interest Scheme, dal quale gli aventi diritto possono ricevere contributi pubblici finalizzati alla copertura parziale delle rate di restituzione dei mutui. Dal dicembre 2008, infine, è operante un nuovo fondo garantito dal Governo (Homeowners Mortgage Support Scheme), diretto alle persone in difficoltà economiche e destinato a coprire, a determinate condizioni e per il periodo di due anni[24], la restituzione delle somme ricevute in prestito attraverso un differimento delle scadenze e la proporzionale diminuzione delle rate.
L’iniziativa del Governo si è rivolta anche alle esecuzioni immobiliari. In base ad un protocollo adottato, ad esito di una consultazione dei soggetti interessati, dal Civil Justice Council nel novembre 2008 (Mortgage Pre-Action Protocol[25]), sono stati previsti alcuni accorgimenti procedurali finalizzati a contenere il ricorso alle esecuzioni attraverso la previa definizione di accordi conciliativi tra le parti. E’ stata, inoltre, ampliata la possibilità di avvalersi del gratuito patrocinio nei procedimenti esecutivi dinanzi alle county courts.
Ancora nel settore immobiliare, una serie di misure è diretta ad agevolare l’acquisto della prima casa di abitazione (e, contestualmente, ad incentivare l’industria edilizia) nel quadro di programmi di edilizia residenziale convenzionata, le cui modalità applicative si fondano talora su istituti giuridici peculiari dell’ordinamento britannico. A questo riguardo, gli acquirenti che abbiano i prescritti requisiti reddituali hanno a disposizione quattro principali modalità di acquisto: una forma di acquisto parziale, con l’acquisizione di una quota di proprietà del 25% e la corresponsione di un canone locatizio per il restante, salva la possibilità di accrescere in seguito la quota di proprietà fino al 75% (shared ownership [26]); l’acquisto in proprietà esclusiva dell’immobile sul mercato privato, attraverso l’erogazione di mutui agevolati (equity loans) da parte delle housing associations[27], oppure di mutui finanziati dagli operatori privati con il concorso di fondi pubblici (shared equity loans[28]); la locazione di case di nuova costruzione versando per cinque anni un canone pari all’80% del valore di mercato, con riserva di acquistare successivamente una quota di proprietà[29].
Per quanto concerne il settore delle locazioni, le forme di sussidio precedentemente previste per il settore privato sono state riformulate nella Local Housing Allowance (LHA), indennità corrisposta agli inquilini che vivono in alloggi affittati sul libero mercato privato e che soddisfino particolari requisiti con riferimento al reddito ed alla situazione patrimoniale. Introdotta dalla già menzionata legge del 2007, la LHA è ora basata su criteri aggiornati di calcolo e nella sua operatività resta rimessa agli enti locali (local councils). Un particolare aspetto della LHA riguarda la introdotta previsione della sua riduzione o revoca quale strumento di dissuasione nei confronti degli individui già sottoposti ad una procedura di sfratto per “comportamento anti-sociale” (anti-social behaviour) e che si rifiutino di partecipare al programma di riabilitazione sociale previsto dalla legge. Le autorità locali dovranno valutare, caso per caso, l’opportunità di ricorrere a queste drastiche misure, considerando la vulnerabilità della persona e degli altri componenti del nucleo familiare (presenza di bambini piccoli o di adulti non autosufficienti).
Integrazioni e sussidi per i redditi più bassi
Secondo le stime del Governo, l’operatività del reddito minimo nazionale (national minimum wage, attualmente fissato nelle misura oraria di 5,73 sterline e percepito da circa un milione di persone a basso reddito nel Regno Unito), garantisce, assieme ad altri benefici fiscali (segnatamente il Working Tax Credit), una retribuzione minima di 292 sterline la settimana per le famiglie con un lavoratore a tempo pieno e un figlio a carico[30].
A questa misura si aggiungono i Winter Fuel Payments e i Cold Weather Payments, contributi erogati, ad integrazione dei costi sostenuti per il riscaldamento domestico, alle persone anziane e, rispettivamente, ai soggetti a basso reddito con un figlio minore o disabile in presenza di particolari condizioni meterologiche[31]; altre particolari sovvenzioni erogabili alle persone anziane (con più di 70 anni) per le opere di isolamento termico delle loro abitazioni[32].
Vi sono, infine, ulteriori misure – di fonte legislativa oppure risultanti da accordi tra il Governo e gli operatori finanziari – finalizzate al sostegno economico delle persone e delle famiglie. Tra queste, sono da segnalare i provvedimenti giudiziari (debt relief orders) i quali, emanati su istanza dell’interessato, lo proteggono – in presenza di determinate condizioni - dal pignoramento dei beni in caso di insolvenza[33]; il protocollo d’intesa raggiunto dal Governo con l’industria delle carte di credito per un equo trattamento dei casi di sovraindebitamento[34]; l’erogazione di particolari prestiti oppure contributi a fondo perduto (è il caso, a esempio, dei cosiddetti crisis loans oppure dei community care grants o dei sure maternity grants), per casi di gravi e contingenti necessità delle persone e delle famiglie[35]. Tali erogazioni sono tutte poste a carico del Social Fund[36], operante al servizio della “strategia di inclusione finanziaria” perseguita dal Governo e finanziato, da ultimo, con lo stanziamento di 130 milioni di sterline per il periodo 2008-2011.
Un ulteriore settore inciso dalle iniziative del Governo è quello fiscale e delle relative agevolazioni o esenzioni.
A questo riguardo occorre premettere le linee fondamentali della recente politica fiscale del Regno Unito, e i principali provvedimenti finora adottati:
- la riduzione temporanea dell’aliquota Iva al 15 per cento fino al 31 dicembre 2009, per un costo di circa 16 miliardi di euro (1 per cento del PIL) nel periodo 2008-2010, compensata parzialmente da un aumento dell’accisa sui tabacchi e sugli alcolici.
- il prolungamento di un programma di investimenti in conto capitale per un totale di 3,5 (0,24 per cento del PIL) miliardi di euro.
- la stabilizzazione e aumento delle agevolazioni fiscali per le imposte sui redditi introdotte in via temporanea a maggio 2008, per un totale di 4,1 miliardi (0,3 per cento del PIL).
Vengono, inoltre, rese permanenti le deduzioni sulle imposte sui redditi introdotte a maggio 2008 per un totale di 3,5 miliardi di euro e prorogati i crediti d’imposta per figli a carico e i sussidi alle pensioni. Nuovi fondi sono destinati alle politiche attive sul mercato del lavoro e agli aiuti per i possessori di mutui in difficoltà con il pagamento delle rate.
I principali strumenti per favorire il rientro del disavanzo nel 2011-2012 sono costituiti da un aumento dello 0,5 per cento dei contributi sociali per le imprese e i lavoratori, una restrizione delle deduzioni fiscali per i redditi fino a 100000 sterline e un incremento fino al 45 per cento dell’aliquota dell’imposta sui redditi oltre 150000 sterline. Il governo prevede inoltre di aumentare di 5,9 miliardi di euro l’obiettivo di risparmi di spesa dal 2010. In totale il piano prevede una politica espansiva di 30 miliardi di euro (1,7 per cento del PIL) nel periodo 2008-2010, compensata da un recupero di risorse per complessivi 14,3 miliardi nel successivo biennio.
In questo quadro rilevano, sotto il profilo delle misure a carattere sociale, la diminuzione dell’imposta sul reddito (pari a 145 sterline) per i contribuenti con i redditi più bassi; l’incremento delle pensioni nella stagione invernale dell’anno corrente (60 sterline); la riduzione dell’imposta sul valore aggiunto, che determinerà una riduzione stimata di 200 sterline sulle spese di ogni famiglia; l’incremento (pari a 75 sterline sopra il livello di inflazione) degli assegni familiari (Child Tax Credit) a decorrere dal mese di Aprile 2009.
Ai fini della ricognizione dei recenti interventi a carattere sociale è infine da menzionare, in ragione della incidenza – seppure indiretta - in questo ambito, la previsione di un programma di sostegno finanziario a favore delle organizzazioni del terzo settore, per un ammontare complessivo di 42,5 milioni di sterline[37].
Dopo l’approvazione, da parte del Governo spagnolo, dei primi provvedimenti urgenti, adottati nel mese di ottobre 2008 per affrontare la crisi finanziaria in atto a livello internazionale (Decreto Legge 6/2008, del 10 ottobre, istitutivo del Fondo per l’acquisizione di disponibilità finanziarie e Decreto Legge 7/2008, de 13 ottobre, contenente misure urgenti in materia economico-finanziaria in relazione al piano di azione congiunto dei paesi dell’area euro) e diretti in massima parte alle banche e agli altri istituti finanziari, il 27 novembre 2008 il Presidente Zapatero ha presentato in Parlamento un complessivo “Piano Spagnolo di Stimolo all’Economia e all’Occupazione”, articolato in cinque versanti: appoggio alle famiglie, appoggio alle imprese, sostegno dell’occupazione, misure finanziarie e di bilancio, modernizzazione dell’economia.[38]
L’attuazione delle numerose misure presenti nel piano, avviata nei mesi successivi mediante l’adozione di altri provvedimenti urgenti, di carattere legislativo e non, è stata rivolta a favore non solo degli istituti di credito ma anche delle imprese economiche e, infine, dei singoli cittadini, nelle vesti di lavoratori e pensionati, proprietari di case e inquilini, destinatari di prestiti e contribuenti, ed altro ancora.
La maggior parte delle misure dirette ai cittadini sono inserite nella sezione del piano dedicata alle famiglie, ma altre si trovano nella parte riguardante l’occupazione.
E’ quindi possibile suddividere tali misure di carattere sociale in tre grandi ambiti: lavoro, casa e fisco.
I) Misure a favore dei lavoratori, dei pensionati e dei disoccupati
Con riguardo al mondo del lavoro sono state adottate quattro iniziative principali di aiuto alle persone.
Aumento delle pensioni minime
Con l’approvazione del Decreto Reale 2127/2008, del 26 dicembre, sulla rivalutazione delle pensioni erogate dal sistema della Sicurezza Sociale (Seguridad Social), è previsto l’aumento delle pensioni minime, con coniuge a carico, del 26% nell’arco della legislatura 2008-2012, passando così dagli attuali 658 euro mensili ad 850 euro mensili nel 2012. Tale misura riguarderà, secondo il Governo spagnolo, più di 2.600.000 beneficiari.
Aumento del Salario Minimo Interprofessionale per il 2009
Con l’approvazione del Decreto Reale 2128/2008, del 26 dicembre, che stabilisce il Salario Minimo Interprofessionale per il 2009, è stabilito un incremento del 4% dello SMI, che passa quindi dai 600 euro mensili del 2008 ai 624 euro mensili del 2009, con una previsione generale di aumento ad 800 euro mensili per il 2012; è stimato che più di 500.000 lavoratori, in gran parte giovani e immigrati, beneficeranno di tale misura.
Piano di occupazione 2009 in lavori di utilità sociale
Per combattere la disoccupazione crescente, il Governo intende promuovere politiche attive del lavoro che impegnino i lavoratori disoccupati in attività utili e formative, che favoriscano il reinserimento nel mondo del lavoro. Il “Plan de Empleo 2009 en Trabajos de Utilidad Social”, rivolto in particolare alle persone disoccupate con più di 25 anni, è stato avviato all’inizio del 2009 con la collaborazione delle singole regioni spagnole (Comunidades Autónomas), con l’obiettivo di favorire l’impiego di circa 100.000 lavoratori disoccupati, mediante la loro assunzione per la realizzazione di lavori o servizi di interesse collettivo che rivestano anche valore formativo.
Eliminazione del periodo di attesa per l’accesso al sussidio di disoccupazione
L’art. 4 del Decreto Legge 2/2009, del 6 marzo, contenente misure urgenti per il mantenimento e la promozione dell’occupazione e per la protezione delle persone disoccupate,[39] elimina il periodo di attesa di un mese, previsto dalla precedente normativa, per l’ottenimento del sussidio di disoccupazione (subsidio por desempleo); tale misura ha però carattere congiunturale e resta in vigore fino al 31 dicembre 2009.
Il versante abitativo ha senz’altro costituito un ambito di particolare attenzione e sensibilità da parte dei pubblici poteri, viste in particolare le accresciute difficoltà dei cittadini nel restituire i prestiti ricevuti per l’acquisto della prima casa. In particolare si segnalano le seguenti misure:
Allungamento della durata dei mutui immobiliari senza costi aggiuntivi
Il Piano Spagnolo di Stimolo all’Economia e all’Occupazione fa
riferimento ad una misura già adottata nella primavera del
Moratoria temporale parziale nel pagamento delle rate dei mutui
Il Governo spagnolo è intervenuto direttamente, con l’approvazione del Decreto Reale 1975/2008, del 28 novembre, contenente misure urgenti da adottare in materia economica, fiscale, occupazionale e di accesso alla casa,[40] per aiutare quelle famiglie in difficoltà, che rischiano di veder ipotecata la loro casa. Il Governo, in particolare, è intervenuto assicurando l’avallo dello Stato a favore di una serie di categorie svantaggiate indicate dal decreto, consentendo loro di richiedere all’entità finanziaria erogatrice del prestito la riduzione dell’ammontare delle rate mensili, dovute tra marzo 2009 e febbraio 2011, con un limite massimo di 500 euro, per i prestiti sottoscritti prima del 1° settembre 2008, per un importo inferiore a 170.000 euro e destinati all’acquisto della prima casa. Le quote dovute saranno poi compensate a partire dal 1° marzo 2012, con un limite massimo di tempo di 15 anni.
Ampliamento dei limiti temporali per la finalizzazione dei conti “risparmio-casa”
Il Decreto Reale 1975/2008 ha disposto anche l’ampliamento dei limiti di tempo previsti fino ad ora per la spesa dei conti “risparmio-casa”, destinati all’acquisto o alla ristrutturazione della prima casa per il periodo gennaio 2008-dicembre 2010, allungando la loro durata da tre a quattro anni e mantenendo il diritto alle detrazioni fiscali per le spese relative alla prima casa.
Anticipo delle detrazioni spettanti per la prima casa attraverso la riduzione delle ritenute IRPF (Impuesto sobre la Renta de las Personas Físicas)
Un’altra misura volta ad agevolare i proprietari di casa che si trovano in difficoltà nel pagamento delle rate dei mutui sottoscritti, inserita nel Decreto Reale 1975/2008, consente ai lavoratori, autonomi o dipendenti, che abbiano redditi inferiori a 33.000 euro, di anticipare i benefici delle detrazioni fiscali per le spese di acquisto della prima casa, mediante l’applicazione di una riduzione del 2% delle trattenute IRPF sullo stipendio.
Ampliamento dei limiti di tempo per la vendita della prima casa ai fini delle esenzioni fiscali
Con il Decreto Reale 1975/2008 il Governo è intervenuto anche a favore delle famiglie che abbiano acquistato una nuova casa, da destinare ad abitazione principale, prima di rivendere la casa precedente, allungando di due anni il limite di tempo previsto per l’operazione di vendita, ai fini del mantenimento del diritto alle esenzioni fiscali previste dalla legge. In una fase di scarsa liquidità del mercato immobiliare, infatti, le famiglie potrebbero avere notevoli svantaggi economici dalla necessità di vendere entro un termine ristretto.
Piano Statale Casa e Ristrutturazione 2009-2012
Nel dicembre 2008 il Ministero per
III) Misure a favore dei contribuenti ed altre iniziative sociali
In aggiunta ad alcune misure sopra indicate, contenenti agevolazioni fiscali con riguardo al versante della casa, possono essere segnalati altri due provvedimenti di natura tributaria, con effetti generali, e due iniziative particolari di carattere sociale.
Detrazione IRPF di 400 euro annuali
Prima dell’elaborazione, nel novembre 2008, del Piano Spagnolo di Stimolo all’Economia e all’Occupazione, il Governo, mediante il Decreto Legge 2/2008, del 21 aprile, contenente misure di impulso all’attività economica, aveva già approvato, in via generale, una detrazione IRPF di 400 euro annuali per ogni contribuente, attuata mediante la riduzione delle ritenute IRPF sugli stipendi da parte dei datori di lavoro. Nel 2008 è stata applicata una detrazione IRPF di 200 euro sulla mensilità di giugno, distribuendo il resto della riduzione nei sei mesi successivi, mentre per il 2009 vi sarà una riduzione delle trattenute IRPF di 33,33 euro per ogni mensilità.
Eliminazione dell’Imposta sul Patrimonio
Con l’approvazione della Legge 4/2008, del 23 dicembre, è stata soppressa l’Imposta sul Patrimonio, considerata come strumento di ostacolo al risparmio e agli investimenti da parte dei cittadini; è stimato che tale misura andrà a beneficio di circa 1 milione di contribuenti, appartenenti in gran parte alla classe media, per un risparmio complessivo di circa 1.800 milioni di euro a partire dal 2009.
Aumento delle borse di studio per l’accesso all’istruzione
Al fine di garantire in maniera effettiva l’uguaglianza delle opportunità, nel Bilancio generale dello Stato per il 2009, approvato alla fine del 2008, è stato deliberato un aumento del 6% delle spese destinate alle borse di studio nel 2009, con uno stanziamento complessivo di 1.281 milioni di euro. In particolare, sono stati elevati i livelli massimi di reddito per poter accedere a una borsa di studio, consentendo così a un maggior numero di famiglie di beneficiare di tale misura.
Attuazione del Sistema per l’Autonomia e l’Attenzione alla Dipendenza
La Legge 39/2006, del 14 dicembre, di promozione dell’autonomia personale e di attenzione alle persone in situazione di dipendenza aveva posto la realizzazione di un quarto pilastro dello stato sociale, dopo l’universalizzazione della sanità, delle pensioni e dell’istruzione, istituendo un Sistema per l’Autonomia e l’Attenzione alla Dipendenza (SAAD), da far entrare a pieno regime nel 2015. Con l’approvazione di due decreti, il Decreto Reale 73/2009 e il Decreto Reale 74/2009, entrambi del 30 gennaio, oltre alle prestazioni economiche assegnate a coloro che si prendono cura delle persone in stato di dipendenza, il Governo intende avviare la prestazione di servizi sociali che costituiscono il nucleo del SAAD (aiuti a domicilio, centri di assistenza diurni e notturni, assistenza a distanza, strutture residenziali), generando al contempo attività economiche e occupazione nel settore dei servizi sociali.
[1] La sintesi del “Piano di rilancio”, le cui misure sono state adottate nel Consiglio dei ministri del 19 dicembre 2008, è consultabile all’indirizzo internet: http://www.premier-ministre.gouv.fr/IMG/pdf/relance_economie_complet.pdf.
Per conoscere le iniziative promosse nell’ambito del “Piano di rilancio” è possibile consultare il sito del Governo ad esso dedicato, all’indirizzo internet: http://www.relance.gouv.fr/index.php
[2] I testi delle leggi citate sono consultabili sul sito ufficiale per la diffusione del diritto Legifrance, all’indirizzo internet: http://www.legifrance.gouv.fr/home.jsp.
[3] La lista ed i testi dei decreti sono consultabili sul sito del Governo dedicato al “Piano di rilancio”, all’indirizzo internet: http://www.relance.gouv.fr/-Les-textes-de-lois-.html.
[4] Informazioni dettagliate riguardanti le azioni di solidarietà del Plan de relance sono consultabili sul sito del Governo ad esso dedicato, all’indirizzo internet: http://www.relance.gouv.fr/-Les-actions-.html
[5] Il testo della legge è consultabile, nella sua versione in vigore, sul sito Legifrance, all’indirizzo internet: http://www.legifrance.gouv.fr/./affichTexte.do?cidTexte=JORFTEXT000019860428&fastPos=1&fastReqId=819618264&categorieLien=cid&oldAction=rechTexte.
[6] La legge n. 2008-1249 stabilisce che il nuovo sussidio “Reddito di solidarietà attiva” (RSA) sostituirà, a partire dal 1° giugno 2009, il “Reddito minimo d’inserimento” (RMI), l’ “Assegno di genitore unico” (API) ed altri dispositivi di incentivo al ritorno all’impiego.
[7] Un primo progetto di legge di finanze rettificativa
per il 2009 era stato presentato il 19 dicembre 2008 ( Atto Assemblea Nazionale
n. 1359) e approvato il 29 gennaio 2009.
[8] Il testo del progetto di legge è consultabile all’indirizzo internet: http://www.assemblee-nationale.fr/13/dossiers/deuxieme_collectif_2009.asp
[9] Il testo della legge è consultabile sul sito della Gazzetta ufficiale federale all’indirizzo internet: http://www.bgblportal.de/BGBL/bgbl1f/bgbl108s1982.pdf.
[10] Il testo della legge è consultabile sul sito della Gazzetta ufficiale federale all’indirizzo internet: http://www.bgblportal.de/BGBL/bgbl1f/bgbl108s2955.pdf.
[11] Il testo della legge è consultabile sul sito della Gazzetta ufficiale federale all’indirizzo internet:
http://www.bgblportal.de/BGBL/bgbl1f/bgbl108s2963.pdf.
[12] Il testo della legge è consultabile sul sito della Gazzetta ufficiale federale all’indirizzo internet: http://www.bgblportal.de/BGBL/bgbl1f/bgbl108s2860.pdf.
[13] Il testo della legge è consultabile sul sito della Gazzetta ufficiale federale all’indirizzo internet: http://www.bgblportal.de/BGBL/bgbl1f/bgbl108s2917.pdf.
[14] La sintesi del Primo pacchetto di misure è consultabile in lingua tedesca all’indirizzo internet: http://www.bmwi.de/BMWi/Redaktion/PDF/W/wachstumspaket-breg-november-08,property=pdf,bereich=bmwi,sprache=de,rwb=true.pdf; E’ disponibile, altresì, la versione in lingua inglese all’indirizzo internet: http://www.bmwi.de/Dateien/BMWi/PDF/massnahmenpaket-wachstum-beschaeftigung-englisch,property=pdf,bereich=bmwi,sprache=en,rwb=true.pdf
[15] Il testo della legge è consultabile sul sito della Gazzetta ufficiale federale all’indirizzo internet: http://www.bgblportal.de/BGBL/bgbl1f/bgbl108s2896.pdf
[16] Per conoscere le iniziative promosse nell’ambito del Patto per l’occupazione e la stabilità in Germania è possibile consultare il sito del Ministero dell’economia e della tecnologia all’indirizzo internet: http://www.bmwi.de/BMWi/Navigation/Wirtschaft/Konjunktur/konjunkturpaket-2.html
[17] Il testo della legge è consultabile sul sito della Gazzetta ufficiale federale all’indirizzo internet: http://www.bgblportal.de/BGBL/bgbl1f/bgbl109s0416.pdf
[18] Un elenco sintetico dei provvedimenti finora adottati nel quadro del cosiddetto Government package to supporting lending è disponibile all’indirizzo di rete: http://www.direct.gov.uk/en/Nl1/Newsroom/DG_174048
[19] Il sito Real Help Now ha l’indirizzo di rete http://www.realhelpnow.gov.uk/
[20] Si veda all’indirizzo di rete:
[21] I contenuti e i destinatari di questo programma sono indicati all’indirizzo di rete:
[22] Il testo della legge è consultabile all’indirizzo di rete:
[23] I requisiti per avvalersi del Mortgage Rescue Scheme sono indicati al seguente indirizzo di rete:
[24] Le condizioni prescritte per poter accedere allo Homeowners Mortgage Rescue Scheme sono esposte in dettaglio all’indirizzo di rete:
http://www.communities.gov.uk/housing/buyingselling/mortgagesupportscheme/mortgagesupportpolicy/
[25] Il documento è consultabile all’indirizzo Internet del Ministero della Giustizia:
http://www.justice.gov.uk/civil/procrules_fin/contents/protocols/prot_mha.htm
[26] Su questa forma proprietaria si fonda il programma New Home Build Buy. Per una sua illustrazione si veda la guida all’indirizzo di rete:
http://www.housingcorp.gov.uk/upload/pdf/Homebuy_20060621165051.pdf
[27] Si tratta del programma Open Market HomeBuy Scheme, al sito:
http://www.direct.gov.uk/en/HomeAndCommunity/BuyingAndSellingYourHome/HomeBuyingSchemes/DG_066591
[28] E’ il programma Homebuy Direct, di cui all’indirizzo di rete: http://www.communities.gov.uk/housing/buyingselling/ownershipschemes/homebuy/HomeBuyDirect/
[29] E’ il programma Rent to Homebuy Scheme, illustrato al sito:
http://www.direct.gov.uk/en/HomeAndCommunity/BuyingAndSellingYourHome/HomeBuyingSchemes/DG_170934
[31] I Winter Fuel Payments sono erogati, nella misura fino a 250 sterline, alle persone con età dai 60 ai 79 anni e, fino a 400 sterline, alle perosne con 80 anni e più; i Cold Weather Payments sono corrisposti a determinate categorie di persone, in misura pari a 25 sterline la settimana,quando la temperatura ambientale media registrata nel corso di sette giorni consecutivi (dal 1 novembre 2008 al 31 marzo 2009) sia pari od inferiore allo zero Celsius.
[32] Si tratta del Warm Front scheme, che prevede contributi fino a 2.700 sterline per la realizzazione di opere di isolamento termico nelle abitazioni.
[33] Una descrizione del contenuto dei debt relief orders (introdotti dal Tribunal Courts and Enforcement Act 2007) e dei presupposti della loro emanazione è disponibile in rete all’indirizzo:
http://www.insolvency.gov.uk/insolvencyprofessionandlegislation/a%20STANDARD%20LINES.doc
[34] Il testo del protocollo siglato dalla associazione britannica degli emittenti di carte di credito (APACS) è consultabile all’indirizzo di rete:
http://www.choosingandusing.com/resources/documents/CreditCardFactsheet.pdf
[35] Su questo particolare tipo di contributi, e sulle relative condizioni di erogazione, si veda la nota del Department for Work and Pensions, all’indirizzo di rete:
[36] Sulle finalità e sugli ambiti di intervento del Fondo si vedano i documenti predisposti dal Department for Work and Pensions, intitolati rispettivamente: Social Fund: A new approach (del novembre 2008, consultabile all’indirizzo di rete: http://www.dwp.gov.uk/consultations/2008/social-fund-new-approach.pdf), e The Social Fund (del febbraio 2008), consultabile all’indirizzo di rete: http://www.jobcentreplus.gov.uk/JCP/stellent/groups/jcp/documents/websitecontent/dev_015606.pdf
[37] Si veda il documento del Governo dal titolo: Real Help for Communities: Volunteers, Charities and Social Enterprises, consultabile in rete all’indirizzo:
http://www.cabinetoffice.gov.uk/media/121758/real%20help%20for%20communities.pdf
[38] Il Plan Español para el Estímulo de
[39] Il testo del Real Decreto-ley 2/2009, de 6 de marzo, de medidas urgentes para el mantenimiento y el fomento del empleo y la protección de las personas desempleadas, che costituisce, al momento, l’ultimo provvedimento d’urgenza adottato dal Governo spagnolo per fronteggiare la crisi economico-finanziaria, è consultabile all’indirizzo internet http://www.boe.es/boe/dias/2009/03/07/pdfs/BOE-A-2009-3903.pdf.
[40] Il testo del Real Decreto 1975/2008, de 28 de noviembre, sobre las medidas urgentes a adoptar en materia económica, fiscal, de empleo y de acceso a la vivienda, che costituisce l’altro provvedimento di maggior rilievo considerato in tale sede, è consultabile all’indirizzo internet http://www.boe.es/boe/dias/2008/12/02/pdfs/A48135-48142.pdf.