Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione
(Versione per stampa)
| |||||
---|---|---|---|---|---|
Autore: | Servizio Studi - Dipartimento difesa | ||||
Titolo: | Programma pluriennale di A/R n. SMD 04/2011, relativo all'acquisizione di cinquecentoundici 'Veicoli Tattici Leggeri Multiruolo (VTLM) Lince', versione 1A, di cui quattrocentosettantanove nella versione combat e trentadue nella versione portaferiti, per incrementare il livello di protezione delle forze impegnate nei teatri operativi - Atto del Governo n. 421 (art. 536, co. 1, lett. b, Codice ordinamento militare di cui al D.Lgs. 15 marzo 2010, n. 66) | ||||
Riferimenti: |
| ||||
Serie: | Atti del Governo Numero: 366 | ||||
Data: | 08/11/2011 | ||||
Descrittori: |
| ||||
Organi della Camera: | IV-Difesa |
8 novembre 2011 |
|
n. 366/0 |
|
|
|
Programma pluriennale di A/R n. SMD 04/2011, relativo all’acquisizione di cinquecentoundici “Veicoli Tattici Leggeri Multiruolo (VTLM) Lince”, versione 1 A, di cui quattrocentosettantanove nella versione combat e trentadue nella versione portaferiti, per incrementare il livello di protezione delle forze impegnate nei teatri operativiAtto del Governo n. 421
|
|||
Numero Atto del Governo |
421 |
Titolo |
Richiesta di parere parlamentare sul programma pluriennale di A/R n. SMD 04/2011, relativo all’acquisizione di cinquecentoundici “Veicoli Tattici Leggeri Multiruolo (VTLM) Lince”, versione 1 A, di cui quattrocentosettantanove nella versione combat e trentadue nella versione portaferiti, per incrementare il livello di protezione delle forze impegnate nei teatri operativi |
Ministro competente |
Difesa |
Norma di riferimento |
art. 536, co. 1, lett. b, Codice ordinamento militare di cui al D.Lgs: 15 marzo 2010, n. 66 |
Date: |
|
presentazione |
3 novembre 2011 |
assegnazione |
3 novembre 2011 |
termine per l’espressione del parere |
3 dicembre 2011 |
Commissione competente |
IV (Difesa) |
La disciplina dell’acquisto dei sistemi d’arma è stata innovata dall’abrogata legge 4 ottobre 1988, n. 436, "Norme per la semplificazione e per il controllo delle procedure previste per gli approvvigionamenti centrali della Difesa" (c.d “legge Giacché”) il cui contenuto è attualmente oggetto degli articoli 536 e seguenti del codice dell’ordinamento militare (decreto legislativo n. 66 del 2010)[1].
Sui programmi d’arma e
sull’attuazione della legge n. 436 del 1988 nel corso della XVI Legislatura
In particolare, l’articolo 536 del Codice dell’ordinamento militare (che riproduce l’articolo 1 della citata “legge Giacché )dispone che i programmi relativi al rinnovamento e all'ammodernamento dei sistemi d'arma, delle opere, dei mezzi e dei beni direttamente destinati alla difesa nazionale, siano approvati:
a) con legge, se richiedono finanziamenti di natura straordinaria;
b) con decreto del Ministro della difesa, quando si tratta di programmi finanziati con gli ordinari stanziamenti di bilancio. In tal caso, salvo che si tratti di provvedimenti per il mantenimento delle dotazioni o per il ripianamento delle scorte, prima dell'emanazione del decreto ministeriale deve essere acquisito il parere delle competenti Commissioni parlamentari che sono chiamate ad esprimerlo entro un termine di trenta giorni.
In proposito, il documento
conclusivo dell’indagine conoscitiva sull’attuazione della legge n. 436 del
Inoltre, ai sensi dell’articolo 548 del Codice dell’ordinamento militare (che riproduce l’art. 1, comma 5, della legge n. 436/1988) in apposito allegato allo stato di previsione del Ministero della difesa è contenuta la relazione illustrativa sullo stato di attuazione dei programmi di ammodernamento e rinnovamento dei sistemi d’arma aggiornata al 31 dicembre precedente, con indicazione dei capitoli specifici ai quali l’onere è imputato.
Il Ministro della difesa, infine, deve riferire annualmente alle Commissioni parlamentari competenti sull'attuazione dei programmi aventi ad oggetto la manutenzione straordinaria ed il reintegro dei sistemi d'arma, delle opere e dei mezzi destinati direttamente alla difesa nazionale.
Il programma pluriennale in esame è finalizzato all’acquisizione di cinquecentoundici “Veicoli Tattici Leggeri Multiruolo (VTLM) Lince”, versione 1 A, di cui quattrocentosettantanove nella versione combat e trentadue nella versione portaferiti, per incrementare il livello di protezione delle forze impegnate nei teatri operativi.
Per quanto riguarda la finalità operativa, il programma in esame, specialmente in relazione all’approvvigionamento dei VTLM Lince nella versione 1 A, si propone di acquisire veicoli tecnologicamente più performanti rispetto alle precedenti versioni, consentendo quindi di sopperire ad alcune carenze qualitative, di capacità operativa e di sicurezza che sono venute alla luce nei diversi teatri operativi.
Più precisamente, come precisato nella scheda illustrativa che accompagna la richiesta di parere in esame, il Veicolo Tattico Leggero Multiruolo (VTLM - Light Multirole Vehicle) “Lince”, che può essere impiegato in qualsiasi ambiente operativo nelle funzioni combat e combat support, garantisce un elevato livello di sopravvivenza al personale trasportato. Tale veicolo, a trazione integrale 4x4, è dotato di un sistema di protezione del personale al tiro delle armi portatili, nonché da schegge d’artiglieria e da mine, grazie soprattutto al particolare studio della cellula di trasporto ed i kit aggiuntivi di corazzatura.
Il VTLM può essere caricato sia sull'elicottero CH-47
che sull'EH-101. Previa preparazione è possibile inoltre trasportare il veicolo
appeso al gancio baricentrico dell'NH-90. Il VTLM è dotato di un tettuccio
rigido in tre pezzi che, una volta smontato, può essere riposto nel cassone
posteriore. Così configurato il mezzo diventa aviolanciabile con il sistema
LVAD, ovvero con paracadute da carico e lancio da
Esiste anche la sua versione per ambulanza, denominata: VBA-VTMM, in forza all'Esercito Italiano.
In relazione a
questo tipo di veicolo,
Come precisato nella scheda illustrativa
allegata alla richiesta di parere, il veicolo in esame nella versione
In occasione dell'Eurosatory
Secondo quanto riportato nella scheda illustrativa allegata al programma in esame, il supporto logistico dei mezzi in approvvigionamento, analogamente a quanto stipulato per precedenti acquisizioni[2], prevede la fornitura di materiali di consumo, l’invio di ricambi per la sostituzione in garanzia anche nei teatri operativi e l’assistenza presso i reparti operativi sul territorio nazionale, nonché, il controllo preventivo e post impiego dei mezzi destinati al teatro operativo, unitamente da una garanzia di 42 mesi.
Infine, sempre secondo quanto precisato nella scheda allegata, per quanto riguarda gli aspetti addestrativi, analogamente a quanto già avvenuto a seguito dell’introduzione nelle Forze Armate dei veicoli VTLM “Lince” in precedenza acquisiti, sarà necessario prevedere un adeguato periodo di addestramento che, specialmente in base all’esperienza acquisita nei teatri operativi, dovrà rispecchiare nel modo più fedele possibile le reali condizioni in cui il personale si trova ad operare nei diversi scenari operativi. In particolare, l’addestramento dovrà contemplare: la guida diurna e notturna fuoristrada, con e senza l’ausilio di visori notturni NGV (Night Vision Goggles); la standardizzazione delle procedure da adottare in caso di attacco con IED (Ordigni esplosivi improvvisati); prove sulle procedura da adottare in caso di imboscate; nonché l’attività di manutenzione ordinaria e straordinaria del veicolo.
Gli ordigni esplosivi improvvisati (IED) possono essere di varie dimensioni e forme e contenere quantitativi differenti di esplosivo o di altro materiale destinato a nuocere o arrecare danni, questo rende difficoltoso prevederne la potenza, che può essere anche molto superiore ad una mina anticarro di produzione industriale. Un ordigno esplosivo improvvisato può contenere anche componenti incendiari o relativi alla guerra chimica, nucleare o batteriologica. In alcuni casi, l'IED viene "indossato" dal terrorista-suicida che si fa esplodere in prossimità del bersaglio.
La durata prevista del programma, come riferisce la scheda illustrativa, è di 3 anni a partire dal 2011.
Il costo del programma pluriennale è stimato complessivamente in 198 milioni di euro che graveranno sui capitoli di Ammodernamento e Rinnovamento dello Stato di previsione del Ministero della difesa. In particolare, il profilo finanziario del programma è così articolato:
Esercizio |
2011 |
2012 |
2013 |
Totale |
|
|
|
|
|
Veicoli VTLM 1A e PF |
135 versione combat |
170 versione combat |
174 versione combat |
479 versione combat |
10 portaferiti |
12 portaferiti |
10 portaferiti |
32 portaferiti |
|
Oneri (M€) |
56,3 |
70,6 |
71,1 |
198,0 |
Il programma non prevede una cooperazione internazionale.
Per quanto concerne i settori industriali interessati dal programma, si segnalano prevalentemente quelli della meccanica e dell'elettronica.
Si segnala altresì
che in relazione al programma in esame,
.
Servizio Studi – Dipartimento Difesa |
( 066760-4172 – *st_difesa@camera.it |
I dossier dei servizi e degli uffici della Camera sono destinati alle esigenze di documentazione interna per l'attività degli organi parlamentari e dei parlamentari. La Camera dei deputati declina ogni responsabilità per la loro eventuale utilizzazione o riproduzione per fini non consentiti dalla legge. |
File: DI0439_0.doc
[1] Precedentemente all’approvazione della legge n. 436 del 1988 il finanziamento di tutti i programmi di armamento avveniva con apposite leggi. In particolare, negli anni settanta, al fine di assicurare un significativo ammodernamento dei mezzi a disposizione delle singole Forze armate, furono approvate le cosiddette leggi “promozionali” (leggi n. 57 del 1975; n. 38 del 1977; n. 372 del 1977) che consentirono, tra l’altro, l’acquisizione di mezzi come i carri Leopard, le fregate classe Maestrale e il velivolo Tornado.
[2] Contratto n. 754
della Direzione generale per gli armamenti terrestri stipulato il 23-12-2004
con