Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Ufficio Rapporti con l'Unione Europea
Titolo: Nomina del Commissario europeo per i trasporti, Tajani
Serie: Bollettino Questioni istituzionali    Numero: 4
Data: 18/06/2008
Descrittori:
COMMISSIONE DELL' UNIONE EUROPEA   NOMINE
TRASPORTI     

Questioni istituzionali

Nomina del Commissario europeo per i trasporti, Tajani

Esame e approvazione del Parlamento europeo

 

il 18 giugno 2008 il Parlamento europeo ha approvato in plenaria, con 507 voti favorevoli, 53 contrari e 64 astensioni, la nomina di Antonio Tajani a membro della Commissione europea responsabile per i trasporti. Il Parlamento europeo si è pronunciato sulla base della valutazione dell’audizione pubblica del Commissario designatoche ha avuto luogo il 16 giugno 2008 presso la Commissione trasporti e turismo del Parlamento europeo (con la partecipazione di una delegazione della Commissione per i bilanci). Nella stessa seduta il PE ha approvato, con 489 voti favorevoli, 52 contrari e 19 astensioni, la nomina di Jacques Barrot a Commissario europeo responsabile per il portafoglio giustizia, libertà e sicurezza.

La designazione di Antonio Tajani a membro della Commissione europea si è svolta conformemente alla procedura contemplata dagli articoli 214 e 215 del Trattato CE e precisata dal capitolo II dell’accordo quadro sui rapporti tra il Parlamento europeo e la Commissione e dall’articolo 99, paragrafo 6, del regolamento del PE. In base alle disposizioni del Trattato CE sopra richiamate, qualora si renda necessario procedere alla sostituzione di un membro della Commissione in seguito alla cessazione del suo mandato, il Consiglio nomina a maggioranza qualificata un nuovo membro che viene sottoposto ad un voto di approvazione del Parlamento europeo. In conformità alle citate disposizioni del regolamento del PE il commissario o i commissari interessati sono invitati a comparire dinanzi alla commissione responsabile del rispettivo settore di competenza.

La designazione di Tajani e il cambiamento di portafoglio in seno alla Commissione europea hanno fatto seguito alla nomina a Ministro degli esteri italiano dell’onorevole Franco Frattini ed alle sue dimissioni, il 7 maggio 2008, da vicepresidente della Commissione europea responsabile del portafoglio giustizia, libertà e sicurezza. Sulla base di una proposta notificata dal Governo italiano l’8 maggio 2008, il 9 maggio 2008 il Consiglio dell’Unione europea ha deciso di nominare Antonio Tajani membro della Commissione europea a decorrere dal 9 maggio 2008 fino al 31 ottobre 2009, data di scadenza del mandato dell’attuale Commissione.

Prima ancora della designazione da parte del Governo italiano, il Presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, ha deciso di assegnare il portafoglio giustizia, libertà e sicurezza al vicepresidente Jacques Barrot, precedentemente responsabile dei trasporti, e di attribuire il portafoglio dei trasporti al nuovo Commissario italiano.

 

 

Audizione presso la Commissione trasporti e turismo del PE

Intervento del Commissario designato Tajani

Al fine di preparare l’audizione, il Commissario designato Tajani ha risposto per iscritto ad un questionario redatto dalle commissioni parlamentari competenti.

 

Nella dichiarazione pronunciata in apertura dell’audizione, Tajani ha confermato in via preliminare il proprio impegno ad agire in piena indipendenza da ogni forma di influenza nazionale, locale, politica o economica.

Il Commissario designato ha sottolineato quindi che l’esito negativo del referendum che si è svolto in Irlanda sul Trattato di Lisbona il 12 giugno scorso, unitamente ai precedenti risultati negativi dei referendum francese e olandese sul Trattato costituzionale, dimostra come il processo di integrazione europea richieda il consenso dei popoli che hanno bisogno di un’Europa in grado di rispondere rapidamente ai loro problemi a breve termine. In questo contesto, secondo il Commissario, la politica dei trasporti riveste una particolare importanza quale vettore fondamentale per lo sviluppo, la crescita e l’occupazione; occorre, in particolare, assicurare, secondo le direttrici tracciate dalla strategia di Lisbona, la promozione di un trasporto efficace e di qualità, a prezzi accessibili, fondato su infrastrutture che assicurano l’ossatura dell’Europa.

 

Il Commissario designato Tajani ha manifestato la propria intenzione di attuare una politica europea dei trasporti articolata attorno a quattro grandi assi: la mobilità, la protezione dei cittadini e dell’ambiente, l’innovazione e la dimensione internazionale.

Secondo il Commissario la promozione della mobilità passa attraverso la rimozione degli ultimi ostacoli al buon funzionamento del mercato interno. Pertanto egli ritiene prioritario: portare a termine la realizzazione del “cielo unico europeo”, mediante la presentazione il 25 giugno prossimo di un nuovo pacchetto di misure legislative, per porre fine alla frammentazione dei sistemi di controllo del traffico aereo; realizzare un ambizioso piano d’azione sulla capacità aeroportuale; promuovere le reti TEN-T mediante la realizzazione dei trenta progetti prioritari; garantire una concorrenza equa grazie all’applicazione uniforme delle regole comunitarie; assicurare un controllo rigoroso del rispetto delle regole in materia di aiuti di Stato al settore dei trasporti.

Per quanto riguarda la protezione, il Commissario Tajani ha sottolineato che la principale priorità in questo ambito rimane la sicurezza stradale, settore nel quale si richiedono sforzi supplementari al fine di perseguire l’obiettivo fissato nel libro bianco sulla politica comune dei trasporti del 2001 di dimezzare, entro il 2010, il numero delle vittime di incidenti stradali. Secondo il Commissario designato, al fine di raggiungere risultati apprezzabili in tal senso, occorre agire sia sul piano legislativo (applicazione transfrontaliera delle sanzioni, aggiornamento della normativa sul tachigrafo digitale, rafforzamento della sicurezza delle infrastrutture, elaborazione del quarto programma d’azione sulla sicurezza stradale relativo al periodo 2011-2020) sia sul piano della comunicazione (informazione e sensibilizzazione di tutti gli attori, in particolare dei giovani, sull’effetto dell’uso di droga e alcol al volante). Relativamente alla sicurezza marittima, al fine di scongiurare ulteriori catastrofi marittime, Tajani ha sottolineato la necessità di adottare nel loro insieme le proposte legislative facenti parte del terzo pacchetto sulla sicurezza marittima (Erika III) e di rafforzare le competenze dell’Agenzia sulla sicurezza marittima. Infine, con riferimento alla sicurezza aerea, il Commissario designato si è impegnato a garantire il più alto livello di sicurezza per i cittadini, garantendo che le misure di sicurezza siano proporzionate ai rischi e alleggerendo al contempo gli oneri per i viaggiatori. Egli ha preannunciato in questa prospettiva la rapida pubblicazione delle regole di sicurezza e l’elaborazione di una roadmap per la sostituzione del regolamento sui liquidi con un metodo alternativo per rilevare i liquidi pericolosi.

Tajani ha ribadito altresì la necessità di promuovere la sostenibilità ambientale dei trasporti, preannunciando la presentazione, l’8 luglio prossimo, di un pacchetto di misure in materia che comprenderanno, tra l’altro, una metodologia per internalizzare i costi esterni valida per tutte le modalità di trasporto. Con riferimento ai diritti dei passeggeri, ha sottolineato l’importanza che essi vengano riconosciuti e rispettati, impegnandosi affinché venga adottata la proposta in fase di esame riguardante la tutela dei diritti dei passeggeri del settore marittimo e a presentare proposte intese a rafforzare i diritti dei passeggeri del trasporto marittimo a mobilità ridotta nonché quelli dei passeggeri degli autobus e degli autoveicoli. Infine, il Commissario designato ha ricordato l’importanza delle norme nel settore sociale al fine di garantire la sicurezza dei trasporti e la concorrenza leale tra le imprese, in particolare per quanto riguarda gli interventi sul fronte delle condizioni di lavoro, dell’accesso alle professioni, del rispetto delle pari opportunità e della formazione.

Relativamente all’innovazione, dopo averne sottolineato il ruolo chiave ai fini dello sviluppo di una politica competitiva nel settore dei trasporti, Tajani ha espresso la convinzione che in questo settore l’Europa possa dimostrare il suo reale valore aggiunto. A tale proposito ha ribadito l’importanza del progetto di navigazione satellitare GALILEO, del sistema di segnalazione ferroviaria ERTMS e del progetto SESAR per la gestione del traffico aereo. Il Commissario designato ha preannunciato, inoltre, la presentazione in autunno di un quadro legislativo per lo sviluppo di sistemi intelligenti di trasporto su strada volto a rendere questa modalità di trasporto più fluida e sicura ed ha sottolineato altresì l’importanza dell’innovazione tecnologica per contribuire alla creazione di uno spazio marittimo europeo senza barriere.

Il Commissario designato ha illustrato, infine, gli aspetti prioritari riguardanti la dimensione internazionale dei trasporti che comprendono: l’integrazione dei Balcani occidentali che hanno una prospettiva europea nella politica dei trasporti, anche mediante la conclusione rapida di un trattato in materia di trasporti; la prossima conclusione di accordi con la Croazia, gli Stati Uniti e il Canada; l’avvio di negoziati con altri paesi per il reciproco riconoscimento delle misure di sicurezza sulle vendite duty free. Tajani si è altresì impegnato a negoziare la seconda fase dell’accordo aereo tra UE e USA ed ha espresso l’auspicio che si possa raggiungere un accordo per il sorvolo della Siberia. Infine, si è impegnato a garantire all’industria aerea europea condizioni di competitività di alto livello sul piano mondiale in vista della conclusione di accordi generali in materia di trasporto aereo con Australia e Nuova Zelanda.

In conclusione del suo intervento, il Commissario designato ha dichiarato che il suo programma di lavoro per la rimanente durata del mandato riprenderà gli impegni assunti dal vicepresidente Barrot, precedente titolare di questo portafoglio, concentrandosi su sei priorità: cielo unico europeo, pacchetto verde, adozione del terzo pacchetto sulla sicurezza marittima, sicurezza stradale, diritti dei passeggeri e sviluppo di GALILEO.

 

Sessione di domande e risposte

Alla dichiarazione introduttiva del Commissario designato Tajani ha fatto seguito una sessione di domande e risposte, inerenti a tematiche ricomprese nel suo portafoglio, al fine di valutare la sua competenza del settore specifico nonché l’approccio politico globale.

 

Le domande poste dai membri delle commissioni trasporti e bilancio del Parlamento europeo hanno riguardato le questioni di maggiore attualità nell’ambito della politica dei trasporti comunitaria quali: la promozione dello sviluppo sostenibile, anche attraverso una revisione della direttiva 1999/62/CE (cosiddetta direttiva “eurobollo” o “eurovignetta”), e della sostenibilità urbana; l’integrazione della politica dei trasporti nella strategia marittima integrata varata dalla Commissione europea; l’adozione del pacchetto Erika III entro la fine del mandato della Commissione; la creazione di un corpo di guardiacoste europeo; l’internalizzazione dei costi esterni di tutte le modalità di trasporto; le azioni di contrasto alla pirateria nelle zone costiere; il coinvolgimento del settore privato per il finanziamento dei progetti della rete transeuropea di trasporto mediante il ricorso a partenariati pubblico-privato (PPP); la realizzazione delle reti TEN, adoperandosi affinché gli Stati membri rispettino gli impegni, anche finanziari, assunti in tal senso; la rivitalizzazione del ruolo delle ferrovie; il miglioramento della legislazione sociale nel settore del trasporto su strada; la promozione dell’intermodalità; la creazione di uno spazio marittimo europeo senza confini, valutando, in quest’ottica, la possibilità di abolire gli aiuti di Stato ai porti; l’indipendenza del Commissario nei confronti delle lobby molto forti nel settore dei trasporti; lo sviluppo degli interporti necessari per garantire ai porti infrastrutture nell’entroterra e favorire l’intermodalità; la sicurezza negli aeroporti e le misure sul divieto dei liquidi; la seconda fase dell’accordo sul trasporto aereo tra UE ed USA; le misure per fare fronte al rincaro dei carburanti; la tutela dei diritti dei passeggeri, in particolare in caso di smarrimento dei bagagli.

 

Nel corso dell’audizione sono state poste al Commissario designato Tajani alcune domande su specifici casi riguardanti l’Italia.

Diversi europarlamentari hanno posto questioni relativamente al prestito recentemente concesso dal Governo italiano per il salvataggio dell’Alitalia. In particolare, è stato osservato da taluni che non sarebbe stata rispettata nel caso specifico la regola rigorosa dell’aiuto una tantum che vige per la concessione di aiuti di Stato con tale finalità; alcuni parlamentari hanno chiesto, inoltre, al Commissario se, al fine di evitare sospetti o dubbi sulla sua imparzialità, non ritenesse opportuno trasferire tale dossier ad un altro commissario.

Nella sua risposta Tajani ha sostenuto di essersi comportato nel caso Alitalia con piena consapevolezza degli obblighi di indipendenza nei confronti del proprio Stato di appartenenza e delle responsabilità di guardiano dei trattati che incombono su un commissario europeo in virtù degli stessi trattati, ribadendo di aver fatto tutto ciò che era necessario al fine di garantire il rispetto delle norme in materia di aiuti di Stato, come dimostra l’avvio tempestivo - l’11 giugno - della procedura di indagine formale sul prestito ad Alitalia al fine di stabilire se si tratta di un aiuto di Stato.

Numerosi interventi, principalmente di eurodeputati italiani, si sono focalizzati sulla realizzazione in Italia dei progetti prioritari della rete TEN-T.

Molte domande hanno riguardato la realizzazione della tratta Torino-Lione, con specifico riferimento alla mancata comunicazione da parte del Governo italiano della valutazione di impatto ambientale (VIA), del tracciato definitivo e dei finanziamenti. Al riguardo è stato ricordato da taluni parlamentari che la Commissione ha già avviato una procedura di infrazione per la mancata comunicazione della VIA in relazione ai numerosi progetti facenti parte del programma delle infrastrutture strategiche elaborato in conformità della “legge obiettivo” (legge 21 dicembre 2001, n. 443), che comprende anche la Torino-Lione. A tale proposito è stato chiesto al Commissario designato se la Commissione intende richiedere la VIA anche per gli altri progetti previsti nel programma per le infrastrutture strategiche.

Nella sua risposta il Commissario designato ha reso noto l’esito di un suo recente incontro con il Ministro dei trasporti, Altero Matteoli, il quale ha manifestato la ferma intenzione di discutere della questione con le popolazioni e gli amministratori locali, dichiarando che per questa ragione la trasmissione della VIA da parte del Governo italiano non avverrà in tempi brevissimi. Tajani ha quindi precisato che il fatto che la Commissione sia custode dei trattati non significa necessariamente che debba intervenire soltanto mediante il ricorso a procedure di infrazione, ma che si possa procedere anche ad incontri con gli Stati membri interessati per risolvere le questioni in sospeso, anche in materia di reti TEN-T. Il Commissario ha comunicato, peraltro, di aver reso noto al Ministro Matteoli che nel caso in cui non venissero presentati i progetti necessari per la realizzazione della Torino-Lione, i finanziamenti europei verrebbero ritirati e destinati ad altri progetti.

Un’altra domanda, sempre relativa alle reti TEN, ha riguardato la realizzazione del corridoio Genova-Rotterdam, per evitare la congestione del traffico merci all’uscita del Gottardo nella zona a nord di Milano. A questo riguardo Tajani ha reso noto l’impegno assunto dalle Ferrovie nord e dalle Ferrovie italiane per alleggerire il traffico in provenienza dalle Alpi a nord di Milano, mediante la creazione di collegamenti che si dirameranno da Milano verso est e verso ovest.

Un’ulteriore questione è stata posta in merito alla realizzazione del corridoio n. 8, volto a collegare il Mar Adriatico al Mar Nero, che si sviluppa, nella sua linea principale, dai porti italiani di Bari/Brindisi verso Durazzo, Tirana, Skopje, Sofia, Burgas e Varna (tale corridoio èstato escluso dall’elenco dei progetti prioritari TEN-T previsti dalla revisione degli orientamenti comunitari per la rete TEN di cui alla decisione n. 884/2004/CE, in quanto, secondo la Commissione, esso coinvolge paesi terzi che non fanno parte dell’UE).I

Il Commissario ha espresso il suo impegno affinché si proceda speditamente nella realizzazione del corridoio n. 8, ricorrendo in particolare ai Partenariato pubblico privato (PPP).

Infine, relativamente alla situazione degli hub italiani, con particolare riferimento all’aeroporto di Malpensa, il Commissario designato ha riferito di un suo recente incontro con i responsabili dello scalo, durante il quale gli sono stati forniti chiarimenti sull’accordo firmato con Lufthansa che sarà presente a Malpensa, evitando in questo modo ripercussioni negative sul fronte dell’occupazione. Ha aggiunto, altresì, che in un’ottica di rivitalizzazione dello scalo, il vecchio ingresso di Malpensa potrà essere destinato ai voli low cost.

 

 

 

 

 

XVI legislatura – Bollettino Questioni istituzionali  n. 4, 18 Giugno 2008