Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione
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Autore: | Ufficio Rapporti con l'Unione Europea | ||
Titolo: | Attività dell'Unione europea - settembre-ottobre 2008 - II Commissione giustizia | ||
Serie: | Bollettino Newsletter Numero: 2 Progressivo: 2 | ||
Data: | 12/11/2008 | ||
Descrittori: |
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Newsletter
Settembre - ottobre 2008
II Commissione Giustizia
Al momento, 22 Stati membri dell’Ue - tra cui l’Italia - hanno completato la procedura di ratifica del Trattato di Lisbona, firmato il 13 dicembre 2007. In Germania e Polonia il Parlamento ha approvato il progetto di legge di ratifica che non è ancora stato firmato dal Capo dello Stato. Repubblica ceca e Svezia devono ancora completare la procedura parlamentare di ratifica. In Irlanda si è svolto il 12 giugno 2008 un referendum sull’approvazione del Trattato, che ha avuto esito negativo. Il Consiglio europeo dell’11 e 12 dicembre 2008 dovrebbe riesaminare la questione, per definire una soluzione e indicare un percorso comune per l’entrata in vigore del Trattato.
Il 25 settembre ilParlamento europeo ha adottato una risoluzione sul dibattito annuale sui progressi compiuti nello Spazio di libertà, sicurezza e giustizia. Tra le altre cose la risoluzione chiede al Consiglio europeo, al Consiglio e alla Commissione diaffiancare il Parlamento europeo nel suo dialogo con i parlamenti nazionali sulle priorità per il periodo 2010-2014, tenendo conto dei problemi incontrati nell'attuazione dei programmi di Tampere e dell'Aia, del lavoro svolto nell'ambito del Consiglio e delle indicazioni strategiche iniziali del Consiglio europeo riguardanti l'immigrazione, l'asilo e l'integrazione. La risoluzione è stata inviata ai Parlamenti nazionali, con l’invito a formulare osservazioni e suggerimenti in vista del prossimo dibattito annuale in plenaria, previsto nel mese di dicembre.
Nella stessa data, nel quadro delle riflessioni sulle priorità nel settorelibertà sicurezza e giustizia ai fini della elaborazione di un nuovo programma quinquennale (2010-2014), a conclusione del programma dell’Aia,la Commissione europea ha lanciato una consultazioneon-line, sulla base di un questionario pubblicato sul sito internet della Commissione stessa. La consultazione, rivolta a cittadini, organizzazioni e istituzioni pubbliche degli Stati membri dell’Unione europea, si concluderà il20 novembre 2008.
Il 22 ottobre il Parlamento europeo, nell’ambito della procedura di consultazione, ha concluso l’esame della proposta di regolamento relativa alla competenza giurisdizionale e alla legge applicabile in materia matrimoniale, presentata dalla Commissione europea il 17 luglio 2006 (COM(2006)299). Si ricorda che a livello di Consiglio la proposta non ha raggiunto per il momento l’unanimità necessaria all’adozione e alcuni Stati membri, tra cui l’Italia hanno manifestato l’intenzione di ricorrere ad una cooperazione rafforzata in materia.
Il 24 ottobre il Consiglio giustizia e affari interni ha raggiunto l’ accordo sulla proposta di regolamento relativo alla competenza, alla legge applicabile, al riconoscimento e alla esecuzione delle decisioni e alla cooperazione giudiziaria in materia di obbligazioni alimentari (COM(2005)649).
Nella stessa data il Consiglio ha inoltre adottato conclusioni sulla situazione degli adulti vulnerabili (persone le cui facoltà risultino menomate o non sufficienti a permettere loro di curare autonomamente i propri interessi), e della loro protezione giuridica transfrontaliera nelle quali invita gli Stati membri a portare avanti il più rapidamente possibile le procedure di ratifica della Convenzione dell’Aia del 13 gennaio 2000, sulla protezione degli Adulti.
Il Consiglio ha infine adottato una risoluzione relativa alla formazione dei magistrati e degli operatori giudiziari nell'UE, in quanto strumento essenziale per promuovere il reciproco riconoscimento, principio fondamentale della cooperazione giudiziaria in materia civile e penale, sancito dal Consiglio europeo di Tampere del 1999. La risoluzione illustra le linee guida a cui gli Stati membri dovrebbero aderire nell'organizzazione della formazione destinata ai magistrati e agli operatori giudiziari.
Il Consiglio giustizia e affari interni del 24 ottobre ha adottato conclusioni in materia di convergenza nella sicurezza interna, al fine di promuovere una cooperazione operativa più stretta tra le autorità di polizia e giudiziarie negli Stati membri. Il Consiglio ha inoltre espresso l’auspicio che sia rafforzata la coerenza dei presenti e futuri accordi nell’area giustizia, libertà e sicurezza, e promossa una maggiore comprensione da parte dei cittadini delle politiche UE in questo settore.
Per quanto riguarda le proposte legislative in corso di esame, si segnala che il 2 settembre, nell’ambito della procedura di consultazione, il Parlamento europeo ha completato l’esame delle proposte di decisione relative al rafforzamento di Eurojust (GAI (2008)3) e alla rete giudiziaria europea (GAI(2008)4).
Il Parlamento europeo ha concluso l’esame delle seguenti proposte legislative:
· proposta di decisione quadro sulla protezione dei dati personali nell’ambito della cooperazione giudiziaria e di polizia in materia penale (COM(2005)475) – 23 settembre.
· proposta di decisione che istituisce il sistema europeo di informazione sui casellari giudiziari (ECRIS) (COM(2008)332). – 9 ottobre. Sulla proposta, il Consiglio ha raggiunto un orientamento generale nella riunione del 24 ottobre 2008.
Il Consiglio giustizia e affari interni del 24 ottobre 2008 ha svolto un dibattito, senza pervenire a conclusioni definitive,su alcuni aspetti relativi alla proposta di decisione quadro sull’uso dei dati contenuti nei sistemi di prenotazione e di controllo delle partenze delle compagnie aeree (Passenger Name Records - PNR), da parte delle autorità incaricate dell’applicazione della legge (COM(2007)654). La proposta prevede che i vettori aerei mettano a disposizione delle autorità competenti degli Stati membri i dati PNR riguardanti i passeggeri che si trovino su voli internazionali, al fine di prevenire e combattere i reati terroristici e la criminalità organizzata. Le informazioni PNR sono costituite da un insieme di 19 dati, elencati in allegato alla proposta, che permettono il controllo e il trattamento delle prenotazioni da parte delle compagnie aeree.
Il 24 ottobre il Consiglio ha definitivamente adottato la decisione quadro relativa alla lotta alla criminalità organizzata (COM(2005)6). La decisione mira ad armonizzare la legislazione degli Stati membri per quanto riguarda la definizione di organizzazione criminale e all’entità delle sanzioni penali che vengono comminate in relazione alla partecipazione ad una organizzazione criminale e ai delitti commessi nel quadro di attività criminali organizzate.
Nella stessa data il Consiglio ha inoltre adottato la decisione relativa alla istituzione di una rete di punti di contatto contro la corruzione(GAI(2007)5). La rete, composta dalle autorità e agenzie degli Stati membri dell’UE incaricati di prevenire e reprimere la corruzione rappresenterà un forum per lo scambio di informazioni, in tutta l’UE, su misure efficaci ad esperienze, in piena associazione con Europol e Eurojust
In materia di lotta alla tratta di esseri umani, il 17 ottobre la Commissione europea ha presentato il documento di lavoro “Valutazione e monitoraggio dell’attuazione del piano UE sulle migliori pratiche, le norme e le procedure per contrastare e prevenire la tratta di esseri umani”(COM(2008)657). Il documento fornisce una panoramica delle misure esistenti nell'UE e in Norvegia contro la tratta degli esseri umani, presentando la situazione attuale della politica di contrasto negli Stati membri, l'attuazione delle misure da parte degli organi dell'UE e indicazioni relative alle prospettive future.
Il 21 ottobre il Parlamento europeo ha adottato una dichiarazione sulla lotta alla tratta dei bambini nella quale, tra le altre cose chiede agli Stati membri di riconoscere la lotta alla tratta di bambini come una priorità obiettiva delle politiche nazionali di protezione dell’infanzia.
Per quanto riguarda la criminalità informatica il Consiglio giustizia e affari interni del 24 ottobre ha adottato conclusioni in materia di cibercriminalità nelle quali, tra le altre cose, invita Europol ad istituire ed ospitare una piattaforma europea di lotta alla criminalità in rete che costituisca il punto di convergenza delle varie piattaforme nazionali, al fine di un più efficace scambio di informazioni in materia.
Si segnala inoltre che il 22 ottobre il Parlamento europeo ha concluso l’esame della proposta di decisione relativa a un programma comunitario pluriennale per la protezione dei minori che usano internet e le altre tecnologie di comunicazione, presentata dalla Commissione il 2 febbraio (COM(2008)106)
Relativamente al contrasto al traffico di droga, il 18 settembre la Commissione europea ha presentato una comunicazione relativa ad un piano d'azione dell’UE in materia di lotta contro la droga 2009-2012 i. La comunicazione prevede tra le altre cose misure a livello UE a livello UE per contrastare la produzione e il traffico di stupefacenti, sfruttando pienamente le capacità dell’Europol e delle altre strutture dell’Unione e seguendo un’impostazione basata sull’intelligence. Altri interventi sono volti a migliorare la cooperazione internazionale nell’individuazioni di soluzioni sostenibili alle coltivazioni di droga su scala mondiale. In tale quadro il Consiglio giustizia e affari e interni del 24 ottobre ha svolto uno scambio di opinioni sul traffico di droga nell’Africa occidentale, sostenendo la necessità di rafforzare la cooperazione tra le forze giudiziarie e di polizia specializzate nel settore sia in Africa occidentale che negli Stati membri UE, promuovendo, tra l’altro specifiche attività di formazione.
Il 23 settembre il Parlamento europeo, nell’ambito della procedura di consultazione, ha concluso l’esame della proposta di decisione quadro che modifica la decisione quadro 2002/475/GAI relativa alla lotta contro il terrorismo (COM(2007)650).
Il 27 ottobre la Commissione europea ha presentato una proposta di decisione relative a una rete informativa di allarme sulle infrastrutture critiche – CIWIN (COM(2008)676).
L’8 ottobre la Commissione europea ha presentato la comunicazione “Rafforzare l’approccio globale in materia di migrazione: aumentare il coordinamento, la coerenza e le sinergie” (COM(2008)611).La comunicazione passa in rassegna le azioni finora intraprese nel quadro dell’Approccio globale alle migrazioni, adottato dal Consiglio europeo nel dicembre 2005, valutandone l’efficacia anche dal punto di vista degli strumenti finanziari disponibili. La Commissione suggerisce inoltre miglioramenti sostanziali e metodologici, esaminando la pertinenza dello sviluppo tematico dell’approccio globale e proponendo azioni approfondite e più mirate, con riferimento agli aspetti geografici. Nella stessa data la Commissione europea ha presentato una relazione sull’applicazione della direttiva 2003/86/CE relativa al diritto al ricongiungimento familiare (COM(2008)610), nella quale vengono evidenziati i problemi riscontrati in fase di recepimento da parte degli Stati membri e formulate raccomandazioni ai fini di una corretta applicazione.
Il Consiglio europeo del 15 - 16 ottobre ha adottato il Patto europeo sull'immigrazione e l'asilo, documento contenente principi concordati dai governi degli Stati membri al fine di una azione coordinata in materia, volta alla rapida attuazione di misure sia a livello UE che a livello nazionale. Il Patto si fonda su cinque impegni politici principali: organizzare l’immigrazione legale tenendo conto delle priorità, delle esigenze, delle capacità d’accoglienza determinate da ogni Stato membro e favorire l’integrazione; combattere l’immigrazione clandestina, in particolare assicurando il ritorno nel loro paese o in un paese di transito degli stranieri in posizione irregolare; rafforzare l’efficacia dei controlli alle frontiere; costruire una Europa dell’asilo, attraverso l’introduzione di una procedura unica in materia di asilo che preveda garanzie comuni, l’adozione di status uniformi per i rifugiati e i beneficiari di protezione sussidiaria e l’intensificazione della cooperazione pratica tra Stati membri; creare un partenariato globale con i paesi di origine e di transito favorendo le sinergie tra migrazione e sviluppo. L'attuazione del patto sarà oggetto di un dibattito annuale a decorrere dal Consiglio europeo del giugno 2010. Si ricorda che l’elaborazione del documento ha costituito una delle priorità della Presidenza francese.
Per quanto riguarda le proposte legislative tuttora all’esame delle istituzioni UE, si segnala che il Consiglio giustizia e affari interni del 25 settembre ha preso atto del sostegno complessivo delle delegazioni al compromesso proposto dalla Presidenza francese sulla proposta di direttiva (COM(2007)637) relativa all’ammissione nell’Unione di migranti per posti di lavoro altamente qualificati, presentata dalla Commissione europea il 23 settembre 2007 (COM(2007)637).
Sul versante della cooperazione interparlamentare si ricorda infine che il 10 e 11 settembre ha avuto luogo a Bruxelles una conferenza interparlamentare sul tema Migrazioni e integrazione.
Il 24 settembre la Commissione ha presentato una proposta di direttiva che modifica la normativa vigente relativa agli obblighi in materia di relazioni e di documentazione in caso di fusioni e scissioni (COM(2008)576). L’obiettivo della proposta è quello di contribuire al miglioramento della competitività delle imprese europee mediante una riduzione degli oneri amministrativi.
XVI legislatura – Newsletter n. 2/II, 12 novembre 2008
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