Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione
(Versione per stampa)
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Autore: | Servizio Studi - Dipartimento ambiente | ||
Titolo: | L'attuazione della 'legge obiettivo' 4° Rapporto per la VIII Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici | ||
Serie: | Documentazione e ricerche Numero: 78 | ||
Data: | 26/06/2009 | ||
Descrittori: |
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Organi della Camera: | VIII-Ambiente, territorio e lavori pubblici |
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Camera dei deputati |
XVI LEGISLATURA |
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Documentazione e ricerche |
L’attuazione della “legge
obiettivo” |
4° Rapporto per la VIII
Commissione |
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n. 78 |
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23 giugno 2009 |
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Servizio responsabile: |
SERVIZIO STUDI – Dipartimento Ambiente (
066760-9712 / 066760-9253 – *
st_ambiente@camera.it |
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Il presente Rapporto č stato predisposto dal Servizio Studi a seguito della deliberazione dell’Ufficio di Presidenza della VIII Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici del 18 dicembre 2008. I testi e le tabelle sono stati redatti dall’Istituto di ricerca CRESME, in collaborazione con l’Istituto NOVA. Hanno partecipato al
gruppo di lavoro: per il CRESME: Alfredo Martini, Mercedes Tascedda, Marco Paolacci, Gianni Stifani, Rita Trinca; per NOVA: Piero Fazio, Anna Nota. |
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Documentazione e
ricerche: - L’attuazione della “legge obiettivo” – 4° Rapporto per la VIII Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici, n. 78 , 23 giugno 2009 - L’attuazione della “legge obiettivo” – 4° Rapporto per la VIII Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici - Tabelle sullo stato degli interventi, n.78 /1, 23 giugno 2009 - L’attuazione della “legge obiettivo” – 4° Rapporto per la VIII Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici - Schede relative agli interventi deliberati dal CIPE, n. 78/2, giugno 2009 (tomo I, II, III e IV) |
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I dossier dei servizi e degli uffici
della Camera sono destinati alle esigenze di documentazione interna per
l'attivitŕ degli organi parlamentari e dei parlamentari. La Camera dei
deputati declina ogni responsabilitŕ per la loro eventuale utilizzazione o
riproduzione per fini non consentiti dalla legge. |
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File: Am0075.doc |
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In copertina: Walter
Valentini, “Costellazione I”, collezione della Camera dei deputati
INDICE
CAPITOLO PRIMO
Un sistema organico di monitoraggio del programma 3
§ 1.1. Le previsioni della Legge obiettivo 3
§ 1.2. La verifica dello stato di attuazione 6
§ 1.3. Gli atti parlamentari 7
§ 1.4. Conclusioni 8
CAPITOLO SECONDO Evoluzione del programma e scenari di
riferimento 11
§
2.1. Il Programma delle infrastrutture
strategiche al 30 Aprile 2009 11
§
2.2. Lo stato di attuazione dell’intero
Programma 32
§ 2.3.
La Legge Obiettivo e l’evoluzione del
mercato generale dei lavori pubblici 72
§
2.4. Le opere aggiudicate 83
CAPITOLO TERZO Le opere strategiche deliberate dal CIPE 91
§
3.1. L’attivitŕ
del CIPE 91
§
3.2. Lo stato di attuazione 94
§
3.3. Costi, finanziamenti e fabbisogni residui 109
Allegati
Tavola di raffronto per opera 131
Nota metodologica 155
Il
primo Rapporto del Servizio Studi della Camera č stato presentato alla VIII
Commissione nel maggio 2004 insieme con un elenco ragionato di tutti gli
interventi giuridicamente rientranti nel campo di applicazione della
legislazione speciale nata con la legge 21 dicembre 2001, n. 443 (cd. legge
obiettivo) che ha consentito di ricondurre ad un quadro omogeneo le diverse
denominazioni rinvenibili nei documenti ufficiali: la denominazione degli
interventi ha subito infatti numerose e spesso non chiare variazioni nel
passaggio da un documento di fonte governativa ad un altro.
Il secondo
Rapporto, discusso dall’VIII Commissione nel settembre 2005, ha fornito un
insieme ancora piů organico di dati, attraverso schede analitiche relative a
ciascuno degli interventi oggetto di una delibera CIPE. All’interno della ricerca sul Programma delle infrastrutture strategiche
e sulla sua attuazione, si č sviluppata, quindi, una ricerca parallela e piů
circoscritta, sulle fonti di dati ufficiali relativi all’attuazione del
programma stesso e sugli organi responsabili secondo le norme vigenti.
Il terzo Rapporto, discusso dall’VIII
Commissione nel luglio 2007, ha fornito in 5 volumi, per gli interventi
deliberati dal CIPE, dati sintetici in merito all’evoluzione dell’intero
Programma e, nell’ambito di questo, degli interventi deliberati dal CIPE;
informazioni relative allo stato di attuazione delle singole opere;
l’aggiornamento al 30 aprile 2007 delle schede relative agli interventi
deliberati giŕ inseriti nel secondo Rapporto e le schede relative ai nuovi
interventi deliberati.
Il presente Rapporto, la cui realizzazione č
stata deliberata dall’Ufficio di presidenza della VIII Commissione il 18
dicembre 2008, analizza l’andamento del Programma e la sua rispondenza rispetto
agli obiettivi e agli impegni finanziari, verificandone lo sviluppo nel tempo,
sia nel complesso che in modo particolare per le opere oggetto di delibera
CIPE. Il Rapporto, aggiornato al 30 aprile 2009, contiene: l’analisi di sintesi
dell’andamento del Programma e delle opere deliberate; le schede di tutte le 160
opere deliberate, per le quali si ricostruisce in modo dettagliato l’iter
procedurale e l’attuale stato di attuazione; il quadro sinottico sullo stato di
attuazione dell’intero Programma.
Tra le informazioni contenute nel Rapporto,
oltre allo stato di attuazione rispetto alle diverse fasi della progettazione,
dell’avvio della gara e dell’affidamento fino alla “cantierizzazione” e
all’ultimazione e consegna dell’opera, anche la stima aggiornata del costo del
Programma, la fotografia dei finanziamenti attivati, della disponibilitŕ delle
risorse e dei fabbisogni residui.
La legge n. 443 del
2001 - come modificata dalla legge n. 166 del 2002 - prevede che il Programma delle Infrastrutture Strategiche (PIS) da
inserire nel Documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF) contenga le seguenti
indicazioni:
a)
l’elenco delle infrastrutture e
degli insediamenti strategici da realizzare;
b)
i costi stimati per ciascuno
degli interventi;
c)
le risorse disponibili e
relative fonti di finanziamento;
d)
lo stato di realizzazione
degli interventi previsti nei programmi precedentemente approvati;
e)
il quadro delle risorse
finanziarie giŕ destinate e degli ulteriori finanziamenti necessari per il
completamento degli interventi.
A partire dal
2003, il DPEF reca quindi un allegato specifico interamente dedicato allo stato
di attuazione sul Programma delle infrastrutture strategiche (cd. allegato Infrastrutture).
Il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190 (che č stato integralmente
trasfuso nel decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, cd. codice
dei contratti pubblici) affida funzioni di monitoraggio del PIS, ad
una Struttura tecnica di missione,
da istituire ai sensi dell’articolo 2, comma 3, lettera a), presso il Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti (MIT) e “composta da dirigenti delle
pubbliche amministrazioni, da tecnici individuati dalle regioni o province
autonome territorialmente coinvolte, nonché, sulla base di specifici incarichi
professionali o rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, da
progettisti ed esperti nella gestione di lavori pubblici e privati e di
procedure amministrative”.
La Struttura tecnica di missione č stata,
quindi, istituita con DM del 10 febbraio 2003. Essa ha, fra le sue funzioni, anche quella di
provvedere alla “costituzione e gestione della banca dati dei progetti inseriti nel Programma di cui alla legge n. 443
del 2001”, nonché “al monitoraggio delle attivitŕ di realizzazione delle
opere” (art. 2).
Per consentire al
Cipe di conoscere in tempo reale l'avanzamento del Programma, sia nel suo
complesso sia per ogni singola opera approvata, la delibera Cipe 25 luglio 2003, n.
63, ha stabilito che esso acceda alla banca dati creata dal MIT, che il
soggetto aggiudicatore deve tenere costantemente aggiornata.
L’articolo 15, comma 5, del citato d.lgs. n.
190 del 2002 ha poi previsto, con decreto del Ministro dell'interno, di
concerto con il Ministro della giustizia e con il MIT, l’individuazione di procedure per il monitoraggio delle infrastrutture
ed insediamenti industriali per la
prevenzione e repressione di tentativi di infiltrazione mafiosa.
Il decreto interministeriale 14 marzo 2003
ha quindi istituito il Comitato di
coordinamento per l'Alta sorveglianza delle grandi opere, con l’obiettivo,
esplicitato nelle premesse del decreto, di individuare procedure di
monitoraggio idonee ad assicurare il governo dei dati e delle informazioni in
possesso dei diversi soggetti, pubblici e privati, interessati alla
realizzazione delle opere della Legge obiettivo, in modo da garantirne una
visione unitaria e strategica.
Successivamente
l’articolo 71, comma 5, della legge n.
289 del 2002 ha introdotto l’obbligo,
per il governo, a seguito di una verifica annuale, di riferire alle competenti Commissioni parlamentari, sullo stato di attuazione
degli interventi della Legge obiettivo,
per consentire al Parlamento di valutare l'efficacia degli interventi di
infrastrutturazione strategica di preminente interesse nazionale[1].
Il monitoraggio
del Programma delle Infrastrutture Strategiche si č inserito in un piů ampio Sistema di
monitoraggio degli investimenti pubblici (e quindi non solo dei
progetti rientranti nella Legge obiettivo) istituito dall’art. 1, della legge 17 maggio 1999, n. 144, con il compito di
fornire tempestivamente informazioni sull'attuazione delle politiche di
sviluppo, con particolare riferimento ai programmi cofinanziati con i fondi
strutturali europei, sulla base dell'attivitŕ di monitoraggio svolta dai nuclei
di valutazione e verifica degli investimenti pubblici. Tale attivitŕ concerne
le modalitŕ attuative dei programmi di investimento e l'avanzamento
tecnico-procedurale, finanziario e fisico dei singoli interventi.
Il Sistema di
monitoraggio degli investimenti pubblici č funzionale all'alimentazione di una banca dati tenuta nell'ŕmbito dello stesso
Cipe, anche con l'utilizzazione del Sistema
informativo integrato del Ministero dell’economia.
Ai sensi dell’art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3,
ai fini di una migliore funzionalitŕ della rete di monitoraggio degli
investimenti pubblici (e per il raggiungimento delle finalitŕ indicate dal
citato art. 1 della legge n. 144 del 1999), ogni nuovo progetto di investimento pubblico (e, per quanto qui
interessa, ogni progetto di Legge obiettivo) deve essere dotato di un «Codice unico di progetto», che le
competenti amministrazioni o i soggetti aggiudicatori richiedono in via
telematica secondo la procedura definita dal Cipe. Successive delibere Cipe
hanno articolato la disciplina del CUP (in particolare, la n. 144 del 2000 e la
n. 143 del 2002) e dettato le regole per lo sviluppo del CUP ed il
funzionamento del MIP (delibera n. 25/2004).
I dati
relativi a questi progetti sono contenuti in una banca dati, chiamata “anagrafe
progetti” o “sistema indice”, accessibile a tutti gli utenti accreditati, che
possono interrogare il sistema sia per conoscere i dati relativi ad uno specifico
progetto, inserendo il suo CUP, sia per conoscere tutti i progetti che
presentino certe caratteristiche (in termini di tipologia, e/o di
localizzazione, ecc). I soggetti accreditati al sistema sono oltre 14.400; gli
utenti sono quasi 21.000.
Nel
2007 č stata avviata una fase
sperimentale del MIP, cominciando dal settore
dei lavori pubblici, come stabilito dal CIPE con la delibera 151/2006, che
dovrebbe concludersi – secondo quanto emerge dalla relazione CIPE citata –
entro il 2009. A tal fine, sono stati firmati dal Dipartimento per la
programmazione e il coordinamento della politica economica (DIPE) alcuni
protocolli con amministrazioni centrali e locali.
In
particolare, si ricorda il Protocollo
d’intesa tra la Presidenza del consiglio- Dipe, il MIT e l‘Anas Spa, con il quale quest’ultima si
impegna a rendere disponibili i dati necessari per il monitoraggio delle opere
inserite nel contratto di programma Anas 2007 (delibera CIPE 20 luglio 2007, n.
65), con modalitŕ coerenti con il sistema MIP, anche nei casi in cui le opere
sono realizzate mediante affidamento a concessionari o attraverso general contractor. Un analogo
protocollo č in corso di conclusione con RFI
in occasione del rinnovo del contratto di programma. Si segnala che qualora
fossero rilevati anche i dati relativi alle opere RFI, si raggiungerebbe oltre
l’80% dello opere inserite nel PIS.
Sul complesso di
tali attivitŕ, il Cipe č tenuto ad inviare un rapporto semestrale al Parlamento. L’ultimo Rapporto trasmesso (in
data 29 gennaio 2009) si riferisce al primo semestre 2008 (DOC IX bis, n. 2) e reca
utili informazioni sullo stato di attuazione, tanto del sistema CUP, codice
unico di progetto, quanto del MIP, monitoraggio degli investimenti pubblici.
Secondo i dati
forniti dal Rapporto, il sistema CUP
ha continuato la sua diffusione, con 397.744
progetti d’investimento registrati nel sistema, di cui 226.621 (pari al 57%
del totale) riguardano la realizzazione di lavori pubblici e 146.466 (pari al
37%) gli incentivi ad attivitŕ produttive.
Secondo piů
recenti dati forniti dal Cipe[2], al 20 novembre
2008 risultano presenti in banca dati oltre 436.000 progetti, di cui il 57% costituiti da lavori pubblici ed il
36 % da incentivi.
Nel progetto del MIP particolare rilievo assume il rapporto del sistema CUP con SIOPE, in
quanto dall’implementazione di tale rapporto si possono ottenere
“automaticamente” i dati relativi alla spesa per progetto: registrando infatti
anche il CUP sui mandati informatici relativi ai pagamenti si otterrŕ in
automatico l’avanzamento della spesa per progetto, si disporrŕ cioč dei dati
finanziari.
Si
ricorda che l’art. 28 della citata legge
289 del 2002, al fine di
garantire la rispondenza dei conti pubblici alle condizioni del Trattato
istitutivo della Comunitŕ europea prevede che tutti gli incassi e i pagamenti,
nonché i dati di competenza economica rilevati dalle amministrazioni pubbliche,
siano codificati con criteri uniformi su tutto il territorio nazionale. Da tale
disposizione trae origine il progetto SIOPE
(Sistema Informativo sulle Operazioni degli Enti pubblici): tramite i codici –
tra i quali il CUP – presenti sul mandato informatico, č possibile disporre
tempestivamente delle informazioni su incassi e pagamenti delle Amministrazioni
pubbliche, mediante un archivio informatico gestito da Banca d’Italia.
In occasione
dell’approvazione dell’Allegato Infrastrutture al DPEF 2009-2013, il CIPE ha richiesto al MIT - con propria delibera 69 del 4 luglio 2008 - una relazione aggiornata su costi e le coperture delle opere
inserite nel PIS, con l’obiettivo di avviare una verifica del relativo
stato di attuazione.
La relazione č stata prodotta
congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della
politica economica (Dipe) della Presidenza del consiglio dei ministri e dalla
Struttura tecnica di missione del MIT nei primi mesi del 2009, anche
utilizzando i dati di un'indagine sul campo che ha preso in esame le opere
approvate dal Cipe (rilevazione condotta inviando un questionario a 164
Responsabili Unici del Procedimento - RUP articolato in quattro sezioni: costo
dell’opera, copertura finanziaria, evoluzione finanziaria e cronoprogrammi di
spesa e di attuazione).
Tutte le
informazioni relative all'elenco delle opere che rientrano nel PIS e ai
risultati della rilevazione sono riportati all'interno della Relazione sullo stato di attuazione del PIS,
di cui il Cipe ha preso atto con delibera 6 marzo 2009, n. 10.
Con la risoluzione 6-00004 dell’8 luglio 2008,
il Parlamento ha impegnato il governo a dare
nuovo impulso alla realizzazione del PIS allegato al DPEF 2009-2013. Tale Programma, come anticipato,
contiene l’elenco aggiornato delle opere strategiche di preminente interesse
nazionale da realizzare ai sensi della legge obiettivo e inizialmente indicate
nella delibera Cipe n. 121 del 2001.
In tale ambito, il
Parlamento ha sollecitato il governo a dare nuovo impulso alla realizzazione
delle infrastrutture strategiche anche energetiche al fine di recuperare rapidamente
il gap infrastrutturale che penalizza il nostro Paese nei confronti degli altri
Paesi dell'Unione europea.
In particolare,
sono state evidenziate le seguenti prioritŕ: la realizzazione della TAV
Torino-Lione e tutto il Corridoio 5, con le relative interferenze, le
pedemontane lombarda e veneta, nonché il ponte sullo Stretto di Messina
nell'ambito del Corridoio 1.
La risoluzione ha
altresě impegnato il governo a:
o individuare,
con tempi definiti, i provvedimenti di reintegro delle risorse FAS destinate ad
infrastrutture, in particolare in Sicilia e Calabria, giŕ ridotte nel
decreto-legge n. 93 del 2008;
o sostenere
il potenziamento della dotazione infrastrutturale complessiva del Paese e in
particolare a favorire lo sviluppo delle reti di comunicazione di nuova
generazione, con specifico riferimento alle infrastrutture di comunicazione
elettronica a banda larga;
o assicurare
le prioritŕ indicate nell'allegato contenente il programma di infrastrutture
strategiche che devono conformarsi agli indirizzi di carattere generale, quali
la sostenibilitŕ ambientale, l'intermodalitŕ, la riduzione del trasporto su
gomma e l'incentivazione di quello su rotaia.
Successivamente,
nel corso delle audizioni del
Ministro Matteoli del 12 febbraio e del 25 marzo 2009, si č svolto un dibattito
sul PIS e il piano degli interventi nel triennio 2009-2011. In tali sedi il
Ministro ha evidenziato come dal 2001 al 2008, a seguito di una verifica
capillare di tutti i progetti e gli interventi, grazie alla Legge obiettivo,
sono state ultimate, cantierate o affidate opere per oltre 47 miliardi di euro,
confermando quanto indicato nella relazione sullo stato si attuazione del PIS
contenuta nella citata delibera CIPE n. 10 del 2009.
Con riguardo alle risorse finanziare del PIS, si ricorda
che l’art. 6-quinquies del decreto
legge 25 giugno 2008, n. 112, ha istituito un Fondo per il finanziamento di interventi finalizzati al potenziamento
della rete infrastrutturale di livello nazionale, ivi comprese le reti di
telecomunicazione e quelle energetiche, alimentato con gli stanziamenti
nazionali assegnati per l’attuazione del Quadro strategico nazionale 2007-2013.
Successivamente,
l’art. 21 del decreto legge n. 185 del 2008 ha autorizzato la concessione di due contributi quindicennali di 60
milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2009 e 150 milioni di euro annui a
decorrere dall'anno 2010 per la prosecuzione degli interventi di realizzazione
delle opere strategiche della legge obiettivo.
Con le delibere 18 dicembre 2008, n. 112, e 6 marzo
2009, n. 3, il Cipe ha assegnato al Fondo infrastrutture rispettivamente
7.356 milioni di euro e 5.000 milioni di euro (di cui 1.000 milioni destinati
agli interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici e 200 milioni riservati
all’edilizia carceraria).
La citata delibera CIPE n. 10 del 2009 ha quindi indicato
gli interventi da attivare nel prossimo triennio e la quota da imputare alle
risorse destinate all’attuazione del PIS. Secondo la delibera, il valore
complessivo delle opere giŕ sottoposte al Cipe ammonta ora a 116,8 miliardi di
euro, con una copertura finanziaria per circa il 57 per cento (66,9 miliardi di
euro, di cui 41,1 a carico di risorse pubbliche e 25,8 a carico di privati) e un
incremento di costo, rispetto al 2006, in gran parte (19,5 miliardi di euro)
imputabile all’approvazione di nuove opere da parte del Cipe.
Come si evince
dalla breve illustrazione sulle attivitŕ di monitoraggio previste dalla Legge
obiettivo e dalle altre norme citate, il sistema informativo, seppur ancora in
uno stato evolutivo, ha raggiunto un livello di implementazione e di
integrazione con gli altri sistemi presenti nella pubblica amministrazione tale
da consentire un quadro informativo
sostanzialmente completo ed aggiornato. L’imminente attribuzione ai RUP
delle attivitŕ di immissione dati direttamente sulla banca dati informatica
consentirŕ entro breve di disporre in tempo reale di tutta la documentazione
necessaria ad un monitoraggio in tempo reale.
In tale quadro si
inserisce il presente Rapporto che,
sulla base delle delibere CIPE e delle altri fonti pubbliche, ricostruisce lo stato di attuazione del PIS
da diversi punti di vista, analizzandone l’andamento e la rispondenza rispetto
agli obiettivi e agli impegni finanziari e verificandone lo sviluppo nel tempo,
sia nel complesso che, in modo particolare, per le opere oggetto di delibera Cipe.
Si tratta ora di
valutare il contributo di tali informazioni quantitative al Parlamento, che in
base ad esse deve elaborare una politica complessiva delle infrastrutture in
grado di garantire - come esplicitato nella risoluzione di approvazione del
DPEF - la sostenibilitŕ ambientale, l'intermodalitŕ, la riduzione del trasporto
su gomma e l'incentivazione di quello su rotaia e di coniugare tali obiettivi
con lo sviluppo e la crescita del Paese.
In proposito, l’Unione europea ha piů volte affermato -
vedi, da ultimo, la direttiva1999/62/CE, cd. direttiva Eurovignette - che una politica sostenibile in materia di
infrastrutture e trasporti dovrebbe affrontare i volumi di traffico e i livelli
di congestione, rumore e inquinamento crescenti e promuovere l'uso di modi di
trasporto rispettosi dell'ambiente, nonché la piena internalizzazione dei costi
sociali e ambientali.
Occorre quindi
valutare l’impatto economico delle infrastrutture stimando l'occupazione, il
valore della produzione ed il valore aggiunto prodotti sia in modo diretto che
indiretto e indotto, nell’ottica di una politica nazionale per il territorio (riduzione
del costo generalizzato del trasporto, rimodulazione della mobilitŕ delle
persone e delle merci, effetti di stimolo che derivano dall’incremento della
competizione fra aree).
Giŕ il terzo
Rapporto aveva evidenziato l’opportunitŕ di una vera e propria Relazione
annuale del Governo al Parlamento in cui fossero raccolti non solo i dati sullo
stato progettuale e amministrativo, ma anche quelli di avanzamento fisico delle
opere e quelli finanziari. Su quest’ultimo punto, ancora piů specificamente,
puň rilevarsi che un’esigenza fortemente avvertita dal Parlamento č quella di
una quantificazione da un lato dei
fabbisogni, ma dall’altro degli effetti
sull’economia della progressiva attuazione del Programma, e quindi di una
quantificazione della produzione effettivamente realizzata nel settore e dei
flussi di cassa.
In questo senso,
appare positiva la sempre piů diffusa applicazione del codice unico di progetto
(CUP), nonché il suo collegamento con il sistema SIOPE, con particolare
riferimento alle attivitŕ di monitoraggio sulle infrastrutture strategiche.
La verifica dei dati presentati
annualmente al Parlamento dal Governo, in sede di esame dell’Allegato infrastrutture
al DPEF, rappresenta la forma piů propria in cui immettere tale problematica
nel circuito della decisione e dell’indirizzo politico. Maggiore č la
completezza dei dati, anche sotto il profilo qualitativo e finanziario, oltre
che quantitativo, piů il Parlamento č in grado di svolgere una valutazione
complessiva del carattere prioritario
delle opere inserite nel PIS.
Al riguardo si
ricorda che nel 2007 il secondo correttivo al codice dei contratti pubblici, d.lgs. 31 luglio 2007, n. 113, ha
attribuito carattere di prioritŕ, ai
fini dell’inserimento nel PIS, alle infrastrutture giŕ avviate, ai progetti
esecutivi approvati, nonché agli interventi per i quali ricorre la possibilitŕ
di finanziamento con capitale privato,
sia di rischio che di debito, nella misura maggiore possibile.
A due anni di distanza dal terzo monitoraggio del Programma delle infrastrutture strategiche, il numero delle opere risulta pari a 274, per un costo complessivo di 314 miliardi di euro.
Questo valore č la somma di tutte le informazioni ufficiali relative al costo aggiornato di ogni opera inserita nell’allegato 1 alla delibera Cipe 121/2001 integrata con le opere/lotti funzionali inseriti negli allegati 2, 3 e 4 della stessa delibera, e comprende anche gli interventi inseriti ai soli fini dell’accelerazione delle procedure. L’elenco delle opere/lotti funzionali e il relativo costo č stato ulteriormente integrato e aggiornato con le informazioni contenute negli allegati 1 e 2 alla delibera Cipe 130/2006; nelle Intese Generali Quadro tra il MIT e Regioni o Province Autonome interessate (compresi gli atti aggiuntivi); in tutti i DPEF a partire da quello 2003-2004.
Per quanto riguarda il numero, come si evince dalla Tavola di raffronto per opera allegata al presente dossier, esso ricomprende tutte le opere presenti nella delibera Cipe n. 130 del 2006 – Aggiornamento giugno 2008 (Allegato infrastrutture, DPEF 2009-2013) nonché le opere contenute nell’allegato 2 alla delibera n. 121 del 2001 non specificate nell’allegato 1 (confluito nella citata delibera n. 130).
Sono inoltre inseriti gli interventi compresi nelle Intese generali quadro con le regioni per i quali non č stato possibile trovare una corrispondenza nella delibera principale.
E’ altresě aggiunta la macro opera “Interventi infrastrutturali connessi alle celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unitŕ d'Italia”, introdotta dall’Allegato infrastrutture del DPEF 2008-2012.
Non č stata invece costituita una macro opera relativa al grande evento Expo Milano 2015: le opere riguardanti tale evento (sostanzialmente metropolitane e opere viarie) sono riportate nelle singole schede per opera in quanto giŕ inserite nel Programma.
Si tratta quindi di un insieme diverso da quello richiamato nel DPEF 2009 – 2013, che fissa il valore del Programma in 174,2 miliardi di euro e che viene confermato nell’allegato 1 alla Delibera n.10 del 6 marzo 2009, in quanto in esso non vengono computate tutte le opere, ma soltanto quelle per le quali č stata avviata la fase istruttoria o pre-istruttoria.
Giŕ nei precedenti Rapporti si č avuto modi di chiarire che il dato dei costi delle opere viene assunto – in questa parte del Rapporto - come mero dato indicativo, utile ai fini di una valutazione di massima delle dimensioni del Programma e di una comparazione fra le sue varie componenti.
Come indicano i dati contenuti nella tabella di seguito riportata, rispetto ad Aprile 2007, il numero delle opere č aumentato di 31 unitŕ, corrispondente a un aumento del 12,8%.
Il costo del programma risulta cresciuto di 9 miliardi (+3%).
Rispetto al primo monitoraggio (Aprile 2004), l’incremento č stato di 46 opere (+20%) e di 81 miliardi di euro (+35%).
Tabella 2.1.1. - Lo scenario di riferimento - Numero e costi* delle
opere strategiche Variazioni assolute e percentuali rispetto al
monitoraggio precedente - (Importi in Meuro)
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Numero |
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Costi* |
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Valori assoluti |
Variazioni assolute |
Variazioni % |
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Valori assoluti |
Variazioni assolute |
Variazioni % |
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Monitoraggio 30
Aprile 2004 |
228 |
0 |
- |
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233.385 |
0 |
- |
Monitoraggio 30
Aprile 2005 |
238 |
10 |
4,4% |
|
263.108 |
29.723 |
12,7% |
Monitoraggio 30
Aprile 2007 |
243 |
5 |
2,1% |
|
305.299 |
42.191 |
16,0% |
Monitoraggio 30
Aprile 2009 |
274 |
31 |
12,8% |
|
314.418 |
9.118 |
3,0% |
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Fonte: elaborazione
CRESME Europa Servizi su dati CIPE, Ministero Infrastrutture, ANAS Spa,
Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti attuatori
* Valori non confrontabili con quelli indicati nelle delibere CIPE
121/2001 e 130/2006, in quanto i costi indicati in tali delibere non tengono
conto del costo di tutti i progetti compresi nel Programma delle infrastrutture
strategiche come ricostruito nei quattro monitoraggi.
L’incremento del numero delle opere č dovuto innanzitutto all’allargamento del monitoraggio a tutti gli interventi del comparto energetico elencati nell’allegato 4 alla Delibera CIPE 121/2001. Tali interventi non sono stati monitorati nel 2004, mentre nei due monitoraggi successivi (2005 e 2007) sono stati esaminati solo quelli deliberati dal CIPE.
Per l’aggiornamento
dei progetti coinvolti nel Programma delle infrastrutture strategiche, si č
proceduto, dal punto di vista metodologico[3],
prendendo quale riferimento quelli indicati nell’elenco contenuto nel Vol. 2 Tabelle sullo stato degli interventi del
terzo Rapporto del 2007.
Tale elenco č stato, quindi, modificato,
integrato e aggiornato con le informazioni contenute nella delibera Cipe n. 130
del 2006 – Aggiornamento giugno 2008 (Allegato infrastrutture, DPEF 2009-2013), nelle delibere CIPE di attuazione
dei singoli interventi, nei Documenti di Programmazione Economica e Finanziaria
per i periodi 2008-2012 e 2009-2013, nella delibera Cipe n. 10 del 2009 e nei
sui allegati 1 - Relazione sullo stato di
attuazione del Programma Infrastrutture Strategiche- e 2 - Prospetto
recante costo e copertura delle infrastrutture deliberate dal Cipe -,
negli atti integrativi alle Intese generali quadro sottoscritti nel 2008 e
2009, nonché nel documento Infrastrutture Prioritarie del Ministero delle Infrastrutture di Marzo
2008, nel contratto di programma di RFI 2009-2011 e nel Piano degli investimenti infrastrutturali Anas 2007-2011.
Si č altresě provveduto ad un confronto con il Ministero delle Infrastrutture nonché all’acquisizione di informazioni presso le principali stazioni appaltanti: ANAS, RFI, regioni, comuni, aziende speciali. Sono stati inoltre presi in considerazione i bandi ed i risultati di gara relativi alle opere oggetto del monitoraggio[4].
Le tabelle di seguito riportate permettono di conoscere le principali variazioni che hanno portato al nuovo scenario di riferimento.
Per ogni macro opera č stata definita l’evoluzione dei costi, evidenziando anche le variazioni avvenute rispetto al Rapporto precedente e tra il 2009 e il 2004. In quest’ultimo caso la crescita č stata del 34,7%.
Tabella 2.1.2. – Lo scenario
di riferimento – Numero opere per macro opera – Confronto tra monitoraggi
|
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MACRO OPERA |
30 APRILE |
VARIAZIONI |
|||||
|
|
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2004 |
2005 |
2007 |
2009 |
2005/2004 |
2007/2005 |
2009/2007 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
1 |
Sistema valichi |
4 |
4 |
5 |
5 |
Nessuna |
1 nuova
opera: NUOVA VOCE DPEF 2006-2009 -
opere di accesso ai valichi (interventi parzialmente approvati con delibere
113/2003 e 89/2004). |
Nessuna |
2 |
Corridoio plurimodale padano |
22 |
25 |
21 |
19 |
3 nuove opere:
Autostrada A4 Torino - Milano; Asse tangenziale Cortina d'Ampezzo - Asse
stradale che consente la canalizzazione del traffico fuori dall'ambito
urbano; Nuovo tratto autostradale Albenga Garessio Ceva Milesimo -
Collegamento autostradale tra l'area costiera ligure e l'entroterra |
Variazione della
classificazione del progetto "Linea ferroviaria Aosta-Martigny" da
intervento in opera, come indicato nella delibera 130/2006. Accorpamento
delle opere: "Autostrada A4 Torino - Milano", "Raccordo
autostradale Ospitaletto-Montichiari", "Raccordo autostradale tra
l’autostrada A4 e la Valtrompia" e "Asse tangenziale Cortina
d'Ampezzo - Asse stradale che consente la canalizzazione del traffico fuori
dall'ambito urbano" nel "Complemento del corridoio autostradale 5 e
dei Valichi confinari". Trasferimento del "Nuovo tratto
autostradale Albenga Garessio Ceva Milesimo - Collegamento autostradale tra
l'area costiera ligure e l'entroterra" tra le opere del Corridoio
Plurimodale Tirrenico-Nord Europa |
Variazione della classificazione dei progetti “Completamento A27 e
collegamento con la A23”, “Autostrada A4 Torino-Trieste – Tratta
Milano-Bergamo-Brescia: quarta corsia + emergenza Milano Est-Bergamo” e
“Tangenziale Est Esterna di Milano da opere in interventi del "Asse
autostradale medio padano Brescia-Milano - Passante di Mestre “. Acquisizione sulla base di quanto indicato nell’Atto aggiuntivo alla
IGQ Governo-Regione Piemonte del 23
Gennaio 2009, dell’opera “Adeguamenti delle Autostrade A5 Torino-Quincinetto
e A4/5 Ivrea-Santhiŕ nel Nodo idraulico di Ivrea”, non presente nei
precedenti monitoraggi |
3 |
Corridoio plurimodale tirreno-brennero |
2 |
3 |
2 |
2 |
Nuova opera
"Terza corsia autostradale tra A12 parte ligure Carrara-S. Stefano Magra
e opere connesse" |
Accorpamento
dell'opera "Terza corsia autostradale tra A12 parte ligure Carrara-S.
Stefano Magra e opere connesse" nell'"Asse autostradale
Brennero-Verona-Parma-La Spezia" |
Nessuna |
4 |
Corridoio plurimodale tirrenico-nord europa |
19 |
18 |
19 |
19 |
Accorpamento
delle opere Bretella Cisterna Valmontone e Completamento Corridoio Tirrenico
Meridionale - collegamento A12 (Roma-Fiumicino)-Appia (Formia) in una unica
opera denominata Progetto integrato - Completamento Corridoio Tirrenico
Meridionale A12-Appia e bretella autostradale Cisterna-Valmontone. |
Acquisizione
sulla base di quanto indicato negli allegati 1 e 2 alla delibera 130/2006
delle opere "Nuovo tratto autostradale Albenga Garessio Ceva Milesimo -
Collegamento autostradale tra l'area costiera ligure e l'entroterra",
giŕ opera del Corridoio Plurimodale Padano |
Nessuna |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Fonte: elaborazione CRESME
Europa Servizi su fonti varie segue
segue - Tabella 2.1.2. – Lo scenario di riferimento – Numero
opere per macro opera – Confronto
tra monitoraggi
|
|
|
|
|||||||
|
MACRO OPERA |
30 APRILE |
VARIAZIONI |
|||||||
|
|
|
|
|||||||
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|
2004 |
2005 |
2007 |
2009 |
2005/2004 |
2007/2005 |
2009/2007 |
||
|
|
|
|
|
|
|
|
|
||
5 |
Corridoio plurimodale adriatico |
11 |
12 |
11 |
13 |
Nuova opera "Viabilitŕ accessoria
dell'autostrada Roma Aeroporto di Fiumicino" |
Trasferimento dell'opera "Viabilitŕ
accessoria dell'autostrada Roma Aeroporto di Fiumicino" tra le opere dei
Sistemi urbani. |
Acquisizione sulla base di quanto indicato
nell’Atto aggiuntivo alla IGQ Governo-Regione Marche del 6 Marzo 2009,
dell’opera “Ammodernamento SS 16 Tratta marchigiana”, non presente nei
precedenti monitoraggi. Trasferimento e riclassificazione del progetto
“Ammodernamento e potenziamento della linea ferroviaria Poggio
Rusco-Ferrara-Ravenna” da intervento dell’opera “Asse ferroviario
Brennero-Verona-Parma-La Spezia” del corridoio plurimodale Tirreno-Brennero a
opera del corridoio plurimodale Adriatico sulla base di quanto indicato
nell’Atto aggiuntivo alla IGQ Governo-Regione Emilia Romagna del 1 Agosto
2008 |
||
6 |
Corridoio plurimodale dorsale centrale |
8 |
9 |
9 |
9 |
Nuova opera "Linea Modena-Sassuolo e
Sassuolo-Reggio Emilia" |
Nessuna |
Nessuna |
||
7 |
Mo.se. |
2 |
2 |
2 |
2 |
Nessuna |
Nessuna |
Nessuna |
||
8 |
Ponte sullo stretto di Messina |
2 |
2 |
2 |
2 |
Nessuna |
Nessuna |
Nessuna |
||
9 |
Corridoi trasversale e dorsale appenninica |
20 |
23 |
25 |
21 |
3 nuove opere: Collegamento ferroviario
Roma-Pescara; Collegamento ferroviario Venafro-Termoli; Collegamento
ferroviario Battipaglia-Potenza-Metaponto |
Frazionamento dell' opera collegamento
ferroviario Battipaglia-Potenza-Metaponto. Variazione della classificazione
del progetto Nodo ferrostradale di Casalecchio di Reno da intervento in
opera, come indicato nella delibera 130/2006. |
Esclusione dal monitoraggio delle opere
ferroviarie Velocizzazione/Potenziamento Roma-Pescara, Venafro-Termoli
Battipaglia-Potenza e Potenza-Metaponto poiché non risulta perfezionato
l’inserimento tra le opere Legge Obiettivo. |
||
10 |
Sistemi urbani |
35 |
29 |
30 |
31 |
Riorganizzazione programma Grandi Stazioni +
due nuove opere: interventi mirati alla sistemazione dei nodi urbani di Villa
San Giovanni e Messina collegati alla realizzazione del ponte sullo Stretto
di Messina; Metropolitana lagunare di Venezia |
Acquisizione dell'opera "Viabilitŕ
accessoria dell'autostrada Roma Aeroporto di Fiumicino", giŕ opera del
Corridoio Plurimodale Adriatico |
Nuova opera: “Rete metropolitana dell’area
Milanese” come indicato nel Protocollo di intesa tra il MIT, la Regione
Lombardia, la Provincia di Milano e il Comune di Milano, per la realizzazione
della rete metropolitana dell’area milanese, 31 Luglio 2007 e nell’Atto
integrativo al protocollo di intesa tra il MIT, la Regione Lombardia, la
Provincia e il Comune di Milano, per la realizzazione della rete
metropolitana dell’area milanese, 5 Novembre 2007 |
||
11 |
Piastra logistica euro mediterranea della Sardegna |
8 |
2 |
2 |
2 |
Riorganizzazione dei progetti |
Riorganizzazione dei progetti |
Nessuna |
||
12 |
Hub portuali |
12 |
12 |
12 |
12 |
Nessuna |
Nessuna |
Nessuna |
||
Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su
fonti varie segue
segue - Tabella 2.1.2. – Lo scenario di riferimento – Numero
opere per macro opera – Confronto
tra monitoraggi
|
|
|
|
|||||
|
MACRO OPERA |
30 APRILE |
VARIAZIONI |
|||||
|
|
|
|
|||||
|
|
2004 |
2005 |
2007 |
2009 |
2005/2004 |
2007/2005 |
2009/2007 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
13 |
Hub interportuali |
14 |
14 |
14 |
14 |
Nessuna |
Nessuna |
Trasferimento
della linea metropolitana M4 di Milano tra gli interventi dell’opera “Rete metropolitana dell’area Milanese” dei Sistemi
urbani. Acquisizione sulla base di quanto indicato
nell’Atto aggiuntivo alla IGQ Governo-Regione Campania del 1 Agosto 2008,
dell’opera “Sistema aeroportuale campano di Capodichino, Grazzanise, Salerno” |
14 |
Allacciamenti ferroviari e stradali grandi hub aeroportuali |
4 |
5 |
6 |
6 |
Nuova opera "Nuova linea metropolitana
M4 da Lorenteggio a Linate - Prima tratta funzionale" |
Riorganizzazione dei progetti |
Nessuna |
15 |
Schemi idrici |
65 |
73 |
72 |
64 |
Accorpamento del progetto BAS - Acquedotto
del Frida, Sinni e Pertusillo: completamento impianto di potabilizzazione di
Montalbano Jonico 1 e 2 lotto + 9
nuove opere indicate dal DPEF 2005-2008 |
Accorpamento dei progetti denominati in
precedenza “Completamento schema idrico Basento Bradano. Adduttore Diga di
Genzano-Diga del Basentello” e “Completamento schema idrico Basento Bradano.
Attrezzamento Settore G”. |
Esclusione dal monitoraggio di 7 opere
idriche per le quali non risulta perfezionato l’inserimento tra le opere
Legge Obiettivo. Riclassificazione del progetto “Nuova galleria Pavoncelli
Bis” da opera a intervento |
16 |
Piano degli interventi del comparto energetico |
0 |
2 |
8 |
46 |
Non presenti nel monitoraggio 2004 |
Il
numero di opere considerato nel 2005 č stato incrementato con il nuovo terminale
di importazione di gas naturale liquefatto (GNL) nel porto di Brindisi,
l’insediamento produttivo di Tempa Rossa (Basilicata) e 4 nuove opere
relative alla rete elettrica. |
Acquisizione di tutti gli interventi del
comparto energetico elencati nell’allegato 4 alla Delibera CIPE 121/2001 |
17 |
Piano degli interventi nel comparto delle telecomunicazioni |
0 |
1 |
1 |
1 |
Non presenti nel monitoraggio 2004 |
Nessuna |
Nessuna |
No |
Edifici scolastici |
0 |
1 |
1 |
2 |
Nuova opera indicata dal DPEF 2005-2008 |
Nessuna |
Divisione
del progetto in due opere |
No |
Edifici istituzionali |
0 |
1 |
1 |
1 |
Nuova opera indicata dal DPEF 2005-2008 |
Nessuna |
Nessuna |
No |
150° anniversario dell'Unitŕ d'Italia |
0 |
0 |
0 |
3 |
Non presenti nel monitoraggio 2004 |
Nessuna |
Nuove opere indicate dal DPEF 2008-2012 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
TOTALE |
228 |
238 |
243 |
274 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Fonte: elaborazione CRESME
Europa Servizi su fonti varie
NB. Le macro opere precedute dalla voce “No”
devono intendersi non comprese nell’allegato 1 alla delibera CIPE 121/2001
Tabella 2.1.3. - Lo scenario
di riferimento: costo delle opere per macro opera – Confronto tra monitoraggi – (Meuro)
|
|
|
|
|
|
|
|
30 APRILE |
|||
|
|
|
|||
|
|
|
|||
|
MACRO OPERA |
2004* |
2005* |
2007* |
2009* |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
1 |
Sistema valichi |
6.423 |
8.587 |
15.858 |
13.430 |
2 |
Corridoio plurimodale padano |
47.197 |
53.755 |
64.180 |
70.465 |
3 |
Corridoio plurimodale tirreno-brennero |
3.823 |
4.699 |
4.791 |
7.542 |
4 |
Corridoio plurimodale tirrenico-nord europa |
72.024 |
74.005 |
79.994 |
76.892 |
5 |
Corridoio plurimodale adriatico |
4.149 |
5.990 |
6.392 |
3.716 |
6 |
Corridoio plurimodale dorsale centrale |
26.783 |
31.702 |
33.093 |
31.558 |
7 |
Mo.se. |
4.132 |
4.132 |
4.272 |
4.272 |
8 |
Ponte sullo stretto di Messina |
4.989 |
6.404 |
6.404 |
6.605 |
9 |
Corridoi trasversale e dorsale appenninica |
32.522 |
36.007 |
44.978 |
43.146 |
10 |
Sistemi urbani |
19.701 |
23.192 |
26.712 |
37.129 |
11 |
Piastra logistica euro mediterranea della Sardegna |
1.574 |
2.282 |
2.513 |
3.513 |
12 |
Hub portuali |
3.728 |
3.879 |
4.008 |
5.162 |
13 |
Hub interportuali |
1.389 |
1.976 |
2.150 |
2.062 |
14 |
Allacciamenti ferroviari e stradali grandi hub
aeroportuali |
310 |
1.350 |
2.505 |
1.746 |
15 |
Schemi idrici |
4.641 |
4.641 |
4.969 |
4.346 |
16 |
Piano degli interventi del comparto energetico |
0 |
65 |
1.687 |
1.793 |
17 |
Piano degli interventi nel comparto delle
telecomunicazioni |
- |
- |
- |
- |
No |
Edifici scolastici |
0 |
194 |
489 |
489 |
No |
Edifici istituzionali |
0 |
250 |
305 |
322 |
No |
150° anniversario dell'Unitŕ d'Italia |
|
|
|
230 |
|
TOTALE |
233.385 |
263.108 |
305.299 |
314.418 |
|
|
|
|
|
|
Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, MIT, ANAS Spa,
Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti attuatori
* Valori non confrontabili con quelli indicati nelle delibere CIPE
121/2001 e 130/2006, in quanto i costi indicati in tali delibere non tengono
conto del costo di tutti i progetti compresi nel Programma delle Infrastrutture
strategiche come ricostruito nei quattro monitoraggi.
NB. Le macro opere precedute dalla voce “No”
devono intendersi non comprese nell’allegato 1 alla delibera CIPE 121/2001
Tabella 2.1.4. - Lo scenario
di riferimento: costo* delle opere per macro opera – Confronto tra monitoraggi - Variazioni
assolute e percentuali – (Meuro)
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Variazioni assolute |
Variazioni % |
||||
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
MACRO OPERA |
2009/2004 |
2009/2005 |
2009/2007 |
2009/2004 |
2009/2005 |
2009/2007 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
1 |
Sistema
valichi |
7.008 |
4.843 |
-2.428 |
109,1% |
56,4% |
-15,3% |
2 |
Corridoio
plurimodale padano |
23.268 |
16.710 |
6.285 |
49,3% |
31,1% |
9,8% |
3 |
Corridoio
plurimodale tirreno-brennero |
3.718 |
2.843 |
2.751 |
97,3% |
60,5% |
57,4% |
4 |
Corridoio
plurimodale tirrenico-nord europa |
4.868 |
2.887 |
-3.102 |
6,8% |
3,9% |
-3,9% |
5 |
Corridoio
plurimodale adriatico |
-433 |
-2.274 |
-2.676 |
-10,4% |
-38,0% |
-41,9% |
6 |
Corridoio
plurimodale dorsale centrale |
4.775 |
-143 |
-1.534 |
17,8% |
-0,5% |
-4,6% |
7 |
Mo.se. |
140 |
140 |
0 |
3,4% |
3,4% |
0,0% |
8 |
Ponte
sullo stretto di Messina |
1.616 |
201 |
201 |
32,4% |
3,1% |
3,1% |
9 |
Corridoi
trasversale e dorsale appenninica |
10.624 |
7.139 |
-1.832 |
32,7% |
19,8% |
-4,1% |
10 |
Sistemi
urbani |
17.428 |
13.937 |
10.417 |
88,5% |
60,1% |
39,0% |
11 |
Piastra
logistica euro mediterranea della Sardegna |
1.939 |
1.231 |
1.000 |
123,2% |
53,9% |
39,8% |
12 |
Hub
portuali |
1.434 |
1.283 |
1.154 |
38,5% |
33,1% |
28,8% |
13 |
Hub
interportuali |
673 |
86 |
-89 |
48,4% |
4,3% |
-4,1% |
14 |
Allacciamenti
ferroviari e stradali grandi hub aeroportuali |
1.436 |
395 |
-759 |
463,1% |
29,3% |
-30,3% |
15 |
Schemi
idrici |
-295 |
-295 |
-622 |
-6,4% |
-6,4% |
-12,5% |
16 |
Piano
degli interventi del comparto energetico |
1.793 |
1.728 |
106 |
- |
2658,5% |
6,3% |
17 |
Piano
degli interventi nel comparto delle telecomunicazioni |
- |
- |
- |
- |
- |
- |
No |
Edifici
scolastici |
489 |
295 |
0 |
- |
152,5% |
0,0% |
No |
Edifici
istituzionali |
322 |
72 |
18 |
- |
28,9% |
5,8% |
No |
150°
anniversario dell'Unitŕ d'Italia |
230 |
230 |
230 |
- |
- |
- |
|
TOTALE |
81.032 |
51.309 |
9.118 |
34,7% |
19,5% |
3,0% |
|
|
|
|
|
|
|
|
Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, MIT, ANAS Spa,
Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti attuatori
* Valori non confrontabili con quelli indicati nelle delibere CIPE
121/2001 e 130/2006, in quanto i costi indicati in tali delibere non tengono
conto del costo di tutti i progetti compresi nel Programma delle Infrastrutture
strategiche come ricostruito nei quattro monitoraggi.
NB. Le macro opere precedute dalla voce “No”
devono intendersi non comprese nell’allegato 1 alla delibera CIPE 121/2001
La distribuzione dei costi per macro-aree, a 2 anni dall’ultimo monitoraggio, continua a mostrare una significativa concentrazione nelle 12 regioni del Centro Nord, pari a 191 miliardi di euro contro i 120 del Mezzogiorno.
Si tratta di valori che in termini percentuali corrispondono, rispettivamente, al 61% e al 38% del valore economico complessivo. Il restante 1% coinvolge opere non riconducibili a una specifica macro area.
Tabella 2.1.5.- La
ripartizione territoriale dei costi * delle infrastrutture strategiche - Confronto tra monitoraggi – (Meuro)
|
|
|
|
|
|
30 APRILE |
|||
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
2004 |
2005 |
2007 |
2009 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
CENTRO NORD |
135.291 |
157.894 |
187.088 |
191.426 |
MEZZOGIORNO |
92.284 |
102.986 |
116.142 |
119.916 |
Non ripartibili |
5.810 |
2.228 |
2.069 |
3.075 |
|
|
|
|
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TOTALE |
233.385 |
263.108 |
305.299 |
314.418 |
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Composizione
% |
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CENTRO NORD |
58,0% |
60,0% |
61,3% |
60,9% |
MEZZOGIORNO |
39,5% |
39,1% |
38,0% |
38,1% |
Non ripartibili |
2,5% |
0,8% |
0,7% |
1,0% |
TOTALE |
100,0% |
100,0% |
100,0% |
100,0% |
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Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati CIPE, MIT, ANAS Spa,
Ferrovie dello Stato Spa, altri soggetti attuatori
* Valori non confrontabili con quelli indicati nelle delibere CIPE
121/2001 e 130/2006, in quanto i costi indicati in tali delibere non tengono
conto del costo di tutti i progetti compresi nel Programma delle Infrastrutture
strategiche come ricostruito nei quattro monitoraggi.
Tabella 2.1.6.- La
ripartizione territoriale dei costi * delle infrastrutture strategiche Confronto tra monitoraggi - Variazioni assolute e percentuali -(Meuro)
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Variazione assoluta |
Variazione % |
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2009/2004 |
2009/2005 |
2009/2007 |
2009/2004 |
2009/2005 |
2009/2007 |
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CENTRO NORD |
56.135 |
33.532 |
4.338 |
41,5% |
21,2% |
2,3% |
MEZZOGIORNO |
27.632 |
16.930 |
3.774 |
29,9% |
16,4% |
3,2% |
Non ripartibili |
-2.735 |
848 |
1.006 |
-47,1% |
38,0% |
48,6% |
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TOTALE |
81.032 |
51.309 |
9.118 |
34,7% |
19,5% |
3,0% |
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Fonte: elaborazione
CRESME Europa Servizi su dati CIPE, MIT, ANAS Spa, Ferrovie dello Stato Spa,
altri soggetti attuatori
* Valori non confrontabili con quelli indicati nelle delibere CIPE
121/2001 e 130/2006, in quanto i costi indicati in tali delibere non tengono
conto del costo di tutti i progetti compresi nel Programma delle Infrastrutture
strategiche come ricostruito nei quattro monitoraggi.
Il quadro che emerge dall’allegato 1 alla delibera CIPE 121/2001 č leggermente differente e premia maggiormente il Centro – Nord ove si concentra il 64,8% delle risorse contro il 35,2% del Mezzogiorno.
Tabella 2.1.7. - La
ripartizione territoriale dei costi delle infrastrutture strategiche – Confronto tra delibere CIPE
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Allegato 1 Del 121/01 |
Allegato 1 Del 130/06 |
Allegato 1 Del 130/06 - Aggiornamento giugno 2008 |
Variazione assoluta 08/01 |
Variazione assoluta 08/01 |
Variazione % 08/01 |
Variazione % 08/06 |
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CENTRO NORD |
69.191 |
109.822 |
112.958 |
43.767 |
3.136 |
63,3% |
2,9% |
MEZZOGIORNO |
56.670 |
65.120 |
61.271 |
4.601 |
-3.849 |
8,1% |
-5,9% |
Non ripartibili |
- |
- |
- |
- |
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TOTALE |
125.861 |
174.942 |
174.229 |
48.368 |
-713 |
38,4% |
-0,4% |
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Composizione % |
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CENTRO NORD |
55,0 |
62,8 |
64,8 |
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MEZZOGIORNO |
45,0 |
37,2 |
35,2 |
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Non ripartibili |
- |
- |
- |
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TOTALE |
100,0 |
100,0 |
100,0 |
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Fonte: elaborazione
CRESME Europa Servizi su dati CIPE
In relazione al numero delle opere, si rileva come esse siano progressivamente aumentate nel Centro Nord, con una incidenza percentuale rispetto all’intero territorio nazionale, al 30 Aprile 2009, del 47,8% rispetto al 43,4% del 2004.
E’ comunque nel Mezzogiorno che si riscontra la maggioranza degli interventi pari a 138 opere su 274, corr