Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Ufficio Rapporti con l'Unione Europea
Titolo: Attività dell'Unione europea - gennaio 2010 - X Commissione Attività produttive
Serie: Documentazione per le Commissioni - Attività dell'UE - Newsletter    Numero: 96    Progressivo: 10
Data: 01/02/2010
Descrittori:
CONCORRENZA   PRODUZIONE INDUSTRIALE
UNIONE EUROPEA     

Newsletter

Attività dell’Unione europea

Gennaio 2010

X Commissione attività produttive

Mercato interno

Priorità dei 18 mesi delle Presidenze spagnola, belga e ungherese

Nel programma di 18 mesi le Presidenze spagnola, belga e ungherese, dopo aver ribadito il ruolo centrale del mercato interno nell’integrazione europea, si impegnano ad avviare ulteriori iniziative volte a completare il mercato interno e a migliorarne il funzionamento e lo sfruttamento delle potenzialità al fine di rilanciare la crescita economica. A tale scopo le tre presidenze intendono:

·       impegnarsi nel riesame del mercato unico;

·       valutare la possibilità di revocare i periodi transitori che limitano la libera circolazione dei lavoratori dei nuovi Stati membri;

·       promuovere il processo di valutazione reciproca, efficace e trasparente previsto dall’articolo 39 della direttiva 2006/123/CE sui servizi nel mercato interno, al fine di garantire un’attuazione di alta qualità di tale direttiva negli Stati membri;

·       migliorare la regolamentazione e l’attuale programma di semplificazione in vista del conseguimento dell’obiettivo di riduzione del 25% degli oneri amministrativi entro il 2012 fissato dal Consiglio europeo di marzo 2007 e ricorrere maggiormente alle valutazioni di impatto e alle consultazioni;

·       promuovere le tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni, un migliore accesso delle PMI al mercato interno, il miglioramento della competitività dell’UE e gli appalti pubblici, compresi quelli verdi ed innovativi;

·       rafforzare i diritti di proprietà intellettuale, anche mediante l’istituzione di un osservatorio per la contraffazione e la pirateria, e conseguire un accordo globale sulle proposte relative alla creazione di un brevetto unico giuridicamente valido in tutta l’UE (COM(2000)412) e l’istituzione di un sistema unificato di composizione delle controversie in materia di brevetti (COM(2003)828);

·       favorire il completamento da parte della Commissione del riesame del marchio UE, oggetto di una proposta di regolamento (COM(2005)661) che si propone di imporre l'indicazione della provenienza di alcuni prodotti finiti da paesi terzi;

·       esaminare le proposte preannunciate dalla Commissione volte ad istituire un quadro europeo che favorisca la digitalizzazione del materiale coperto da diritto di autore e la tutela delle opere orfane;

·       promuovere i partenariati pubblico-privato (PPP).

Audizione del Commissario designato al mercato interno

Il 13 gennaio si è svolta presso la commissione mercato interno e tutela dei consumatori del Parlamento europeo l’audizione del Commissario designato al mercato interno e ai servizi, Michel Barnier (Francia). Dopo aver sottolineato la necessità di dare nuovo slancio al mercato interno, soprattutto rimuovendo gli ostacoli ancora esistenti, al fine di metterlo al servizio della nuova strategia UE 2020 (che costituisce il seguito della strategia di Lisbona), Barnier ha individuato quattro settori prioritari di intervento:

·       rafforzare la fiducia nel mercato interno. Barnier considera prioritari, in particolare, i seguenti aspetti: il riconoscimento delle qualifiche professionali; la creazione degli sportelli unici per semplificare le formalità amministrative a carico delle imprese; il completamento della normativa relativa allo statuto della società europea; la libera prestazione dei servizi grazie all’attuazione tempestiva della direttiva 2006/123/CE. Con particolare riferimento a tale direttiva, al fine di favorirne il recepimento che registra notevoli ritardi in molti Stati membri, Barnier si è impegnato a recarsi presso ogni singolo Stato per discutere con i governi e i rappresentanti delle organizzazioni economiche e sociali;

·       valorizzare la creatività e l’innovazione, tutelando adeguatamente i diritti di proprietà intellettuale ed adattando il quadro normativo vigente alle nuove realtà rappresentate da Internet. Barnier intende altresì favorire la tutela della proprietà industriale, in particolare mediante le seguenti azioni: l’adozione della normativa in materia di brevetto comunitario e di un sistema unificato di composizione delle controversie (vedi supra); la presentazione di una proposta di regolamento che disciplini gli aspetti linguistici; il contrasto ai fenomeni di pirateria e di contraffazione mediante l’istituzione di un apposito osservatorio europeo; l’adozione di sanzioni più efficaci sia all’interno dell’UE sia presso i principali partner internazionali;

·       rimettere i cittadini al centro del mercato unico europeo, tra le altre cose sviluppando un social business act per assistere le imprese che si impegnano nella lotta contro l’esclusione sociale;

·       mettere il mercato unico europeo al servizio di una crescita più ecologica e sostenibile al fine stimolare la domanda di prodotti e servizi innovativi che favoriscano la tutela ambientale e l’integrazione sociale.

Sportelli unici

Il 21 gennaio la Commissione ha creato un portale (http://ec.europa.eu/internal_market/eu-go/index_it.htm#it) nel quale sono riportati i link agli "sportelli unici” nazionali, istituiti in conformità della direttiva 2006/123/CE sui servizi nel mercato interno, che consentono ai prestatori di servizi che intendono operare in un altro paese europeo di svolgere le formalità amministrative per via elettronica.

Concorrenza

Priorità dei 18 mesi delle Presidenze spagnola, belga e ungherese

Le Presidenze spagnola, belga e ungherese prevedono l’avvio di lavori relativi ad una proposta legislativa che la Commissione europea dovrebbe presentare nel primo semestre 2010 al fine di dar seguito al "Libro bianco in materia di azioni di risarcimento del danno per violazione delle norme antitrust comunitarie” (COM(2008)0165).

Le Presidenze ritengono inoltre importante effettuare una revisione del regolamento (CE) n. 1/2003, concernente l’applicazione delle regole in materia di intese e abuso di posizione dominante.

Per quanto riguarda il contesto internazionale, l’impegno sarà volto al raggiungimento di un accordo con il Canada sulla cooperazione e lo scambio di informazioni nelle indagini in materia di concorrenza.

Audizione del Commissario designato alla Concorrenza

Il 12 gennaio si è svolta presso la commissione affari economici e monetari del Parlamento europeo l’audizione del Commissario designato per la concorrenza, Joaquìn Almunia (Spagna). Sottolineando che la politica della concorrenza è uno strumento essenziale per assicurare la competitività dell’Unione europea a livello internazionale, il Commissario designato ha individuato le seguenti priorità:

·       garantire che gli strumenti adottati per far fronte alla crisi economica continuino ad essere applicati in maniera coerente per assicurare parità di condizioni nel mercato interno e impedire distorsioni indebite;

·       operare una revisione del quadro procedurale in materia di aiuti di Stato, per modernizzare il modo in cui vengono condotte le indagini e garantire il rapido trattamento dei casi;

·       realizzare una maggiore coerenza e convergenza nei settori dell’antitrust e del controllo delle concentrazioni in tutta l’UE;

·       mantenere il forte ruolo di guida in materia di politica della concorrenza svolto dall’UE a livello mondiale, contribuendo a promuovere a livello sia bilaterale che globale la convergenza e la cooperazione tra le autorità preposte alla concorrenza;

·       approfondire ulteriormente la questione dei danni causati dalla violazione delle norme antitrust e del risarcimento dei soggetti danneggiati da tale violazione, anche al fine di prevenire nell’UE un ricorso eccessivo alle vie legali.

Antitrust

Il 6 gennaio la Commissione europea ha lanciato una consultazione pubblica su tre documenti contenenti spiegazioni circa il funzionamento concreto dei procedimenti antitrust. I documenti riguardano i seguenti temi: ‘Migliori pratiche relative ai procedimenti antitrust’, ‘Migliori pratiche relative alla presentazione di elementi di prova di natura economica’ e ‘Orientamenti sul ruolo dei consiglieri-auditori nel quadro dei procedimenti antitrust’. La Commissione ha inviato le parti interessate a presentare, entro il 3 marzo 2010  le loro osservazioni, di cui potrà tenere conto per introdurre eventuali  modifiche ai documenti.

 

 

 

Industria

Priorità dei 18 mesi delle Presidenze spagnola, belga e ungherese

L'obiettivo prioritario del programma di 18 mesi delle tre Presidenze è consentire alle imprese europee di sfruttare le opportunità offerte dalla globalizzazione, tutelandole da eventuali minacce in termini di competitività. Sono considerate, inoltre, priorità:

·       sostenere iniziative di politica industriale sostenibile, l'ecoinnovazione e lo sviluppo di un'economia verde competitiva, ad esempio promuovendo le auto verdi e elettriche;

·       contrastare il rischio di rilocalizzazione delle emissioni di CO2 e considerare la posizione delle industrie ad alta intensità energetica, nel quadro più generale della lotta ai cambiamenti climatici;

·       monitorare e valutare l’attuazione dello Small Business Act, e del relativo piano d'azione;

·       promuovere il dibattito sulla futura politica europea dell'innovazione;

·       consolidare le interrelazioni tra ricerca, sviluppo e innovazione, con particolare riferimento allo spazio europeo della ricerca (SER);

·       varare un quadro globale per la politica turistica, a norma del nuovo trattato, dotandola di strumenti finanziari adeguati ad azioni che ne favoriscano l’integrazione con le altre politiche UE e ne valorizzino le potenzialità in termini sia di crescita economica, sia di creazione di posti di lavoro.

Audizione del Commissario designato per l’Industria

Il 18 gennaio la commissione energia, ricerca e industria del Parlamento europeoha ascoltato il Commissario designato per l’industria, Antonio Tajani (Italia), che considera prioritario promuovere una politica industriale orizzontale, che coinvolga tutte le politiche dell'UE attraverso un coordinamento stretto tra i Commissari interessati e che, collegando la politica industriale e delle imprese alla strategia climatica dell'UE, contribuisca alla strategia dell'UE verso un'economia “verde” a basso tenore di CO2 per il 2020. I perni di questa politica dovrebbero ruotare, secondo il Commissario designato, intorno alle PMI, all'innovazione e allo sviluppo sostenibile, con l’obiettivo di un economia verde da raggiungere perseguendo la leadership mondiale nei settori dell'eco-efficienza e dell'eco-progettazione, nelle tecnologie, nei metodi di produzione, in prodotti e servizi innovativi e rispettosi dell'ambiente. Tra gli impegni prioritari annunciati figurano, tra l’altro:

·       una comunicazione sulle prospettive di lungo termine per la politica industriale e l’innovazione, da presentare entro l’autunno 2010;

·       garantire un quadro normativo adeguato in materia di accesso agli strumenti finanziari per le imprese e le industrie;

·       incoraggiare il trasferimento di tecnologia dalla fase di ricerca a quella di produzione industriale e distribuzione nei mercati;

·       sostenere le PMI accelerando l'attuazione dello Small Business Act, a partire dall'adozione in tempi brevi della direttiva sui ritardi di pagamento e per l'introduzione di un sistema europeo di fatturazione elettronica. In tale contesto, si prospetta una maggiore collaborazione con la BEI per un utilizzo ottimale dei 30 miliardi di euro destinati alle PMI per il periodo 2008-2011 nel quadro del Programma per la competitività e l'innovazione (CIP), in particolare per accompagnare meglio le ristrutturazioni profonde che riguarderanno molti settori industriali.

Energia

Priorità dei 18 mesi delle Presidenze spagnola, belga e ungherese

Il programma di 18 mesi delle tre Presidenzeconsidera prioritario, nel quadro della lotta ai cambiamenti climatici,trasformare l’attuale modello di sviluppo in uno a basse emissioni di CO2, meno dipendente dai combustibili fossili, più sicuro dal punto di vista energetico, e capace di assicurare innovazione e competitività alle attività economiche. Gli interventi dell’UE, pertanto, dovranno rafforzare la dimensione sostenibile delle politiche settoriali anche nel settore dell'energia. Tra le priorità strategiche si segnalano:

·       l’approvazione di un nuovo piano d'azione energetica per l'Europa 2010-2014, al Consiglio europeo di primavera 2010;

·       l'attuazione e l'eventuale revisione del pacchetto clima-energia, alla luce dei risultati della Conferenza di Copenaghen (COP 15);

·       promuovere e migliorare le energie rinnovabili, l'edilizia ecoefficiente, le infrastrutture energetiche e mezzi di trasporto e prodotti rispettosi dell'ambiente.

L’azione nel settore dell’energia privilegerà anche, tra gli aspetti prioritari:

·       la sicurezza energetica, sostituendo l’attuale strumento delle reti transeuropee dell'energia (RTE-E) con un nuovo strumento per l'infrastruttura e la sicurezza energetica dell’UE; presentando una revisione del regolamento finanziario e gli orientamenti per le RTE-E, in base all'esito delle consultazioni sul Libro verde "Verso una rete energetica europea sicura, sostenibile e competitiva"; attuando le sei azioni infrastrutturali prioritarie indicate nella seconda analisi strategica della politica energetica;

·       l'efficienza energetica, adottando un piano d'azione per l'efficienza energetica rinnovato; definendo criteri sostenibili per l'uso della biomassa ai fini della produzione di energia;

·       la realizzazione del mercato interno dell'energia, rendendo pienamente operativa l'Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionalidell'energia(ACER);

·       l'attuazione del piano strategico per le tecnologie energetiche, unitamente allo sviluppo delle iniziative industriali europee nel settore energetico, in cooperazione con il settore privato;

·       nel settore dell'energia nucleare, la gestione sicura e sostenibile delle scorie radioattive e il riesame della direttiva sulle norme fondamentali di sicurezza nel settore nucleare;

·       la dimensione esterna della politica energetica.

Audizione del Commissario designato per l’energia

Il 14 gennaio la commissione energia del Parlamento europeo ha ascoltato in audizione il commissario designato per l'energia, Günter Oettinger (Germania) che considera prioritario: promuovere le fonti rinnovabili; presentare rapidamente un piano d'azione riveduto per l'efficienza energetica, che definisca eventualmente un obiettivo vincolante; migliorare la sicurezza energetica attraverso un coordinamento migliore delle politiche energetiche e un approccio solidale tra gli Stati membri; rafforzare le interconnessioni e le infrastrutture di trasporto di gas e d'elettricità; attuare le misure contenute nel terzo pacchetto legislativo sul mercato interno dell'energia; promuovere la ricerca nel settore dell'energia, in particolare in materia di centrali a carbone pulite e di trasporti elettrici; sostenere la necessità di norme rigorose in tutta l’Europa per la gestione di rifiuti radioattivi, considerando il nucleare una soluzione energetica complementare alle altre per la quale le competenza e la responsabilità spettano comunque agli Stati membri.

Il 14 gennaio la commissione industria, ricerca e energia del Parlamento europeo ha audito il Commissario designato per la ricerca, l'innovazione e le scienze, Máire Geoghegan-Quinn (Irlanda)che ha indicato il cambiamento climatico e l'efficienza energetica tra i settori prioritari per la ricerca nell’UE. Per il settore nucleare, il Commissario designato ritiene che la ricerca debba essere mantenuta e sviluppata in quanto opzione per gli Stati membri che vogliono proseguirla, ricordando che il progetto ITER (progetto di fusione nucleare dell'UE) vuole in tal senso dotare l’UE di uno strumento per una strategia a lungo termine per lo sviluppo sostenibile, l'approvvigionamento e la sicurezza energetica.

 

Tutela dei consumatori

Priorità dei 18 mesi delle Presidenze spagnola, belga e ungherese

Tra le priorità indicate dalle tre Presidenze rientrano:

·   la proposta di direttiva sui diritti dei consumatori il cui iter di esame, data la complessità del testo, potrebbe impegnare per intero i 18 mesi delle tre Presidenze;

·   la revisione della direttiva concernente le vacanze ed i circuiti "tutto compreso";

·  la negoziazione e conclusione con gli Stati Uniti d'America di due accordi di cooperazione: uno relativo all'attuazione della normativa sulla tutela dei consumatori, l'altro sulla cooperazione in materia di sicurezza dei prodotti.

Audizione del Commissario designato per la sanità e la politica dei consumatori

Nella sua audizione, il 14 gennaio, presso la commissione ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare John DALLI (Malta), Commissario designato per la sanità e la politica dei consumatori, ha indicato come priorità:

·   il completamento della strategia relativa alla filiera alimentare per una migliore regolamentazione del mercato interno;

·   l'informazione dei consumatori;

·   la sicurezza delle transazioni online.

 

Le proposte legislative riguarderanno, tra l’altro, l'informazione sugli alimenti e i biocidi. Sarà poi concluso l’iter delle proposte concernenti la salute degli animali, il settore fitosanitario, il riesame della legislazione sulle sementi.

 

 

 

 

XVI legislatura -Documentazione per le Commissioni – Attività dell’UE, Newsletter n. 96/X, 1° febbraio 2010

Il bollettino è stato curato dall’Ufficio Rapporti con l’Unione europea (tel. 2145)