Allegato B
Seduta n. 253 del 5/12/2007

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INFRASTRUTTURE

Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento):

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture, per sapere - premesso che:
a seguito della sentenza del Consiglio di Stato, che ha riconosciuto la legittimità della prima gara d'appalto vinta da Impregilo spa, i lavori di riqualificazione della strada statale n. 36, che interessano viale Lombardia nel comune di Monza e Cinisello Balsamo, sono stati riavviati con un unico lotto diviso in due tratti. La realizzazione del primo tratto, che riguarderebbe opere di superficie propedeutiche all'interramento della strada statale n. 36 in comune di Monza e contemplerebbe lo svincolo di Cinisello con l'autostrada A4, la cosiddetta «tangenzialina di Muggiò» e la riqualificazione degli svincoli con la A52, dopo una serie di ritardi dovuti a ragioni economiche, progettuali, giuridiche e burocratiche sembra in procinto di avvio;
il progetto esecutivo del secondo tratto, che prevede un tunnel artificiale in sostituzione del viale Lombardia di Monza (strada statale n. 36), da quanto risulta e da quanto promesso dovrebbe essere pronto entro la data del 31 dicembre 2007, compresa la perizia di variante con un miglioramento e un aggiornamento del progetto;
lo stesso Ministro interpellato, il 19 maggio 2007, in occasione di una visita alla città di Monza, aveva rassicurato i cittadini sui tempi di realizzazione dell'opera e sulla scadenza del 31 dicembre 2007;
queste ultime rassicurazioni del Ministro interpellato sono state ripetute dallo stesso Ministro durante gli incontri formali di questo autunno con gli enti locali coinvolti e alla presenza dei rappresentanti di Anas;
gli stessi rappresentanti di Anas durante un incontro informale tenutosi a Roma con i comitati per l'interramento di viale Lombardia e alla presenza del primo firmatario della presente interpellanza hanno garantito la scadenza del 31 dicembre 2007;
anche in risposta all'interpellanza n. 2-00310, il 18 gennaio 2007, il Governo aveva fatto sapere in Parlamento che il progetto sull'interramento di viale Lombardia, con galleria artificiale della strada statale n. 36 in comune di Monza, lunga all'incirca 2 chilometri, sarebbe stato pronto entro il 31 dicembre 2007;
i continui ritardi verificatisi in questi anni per la realizzazione di questo tunnel costituiscono un rischio per la salute dei cittadini, a causa dell'inquinamento acustico ed atmosferico, e provocano pesanti danni economici alle attività produttive della zona, mettendo in crisi la competitività del territorio;
viale Lombardia (strada statale n. 36) rappresenta l'unica strada di passaggio per città quali Desio, Seregno, Lissone e l'unico collegamento locale tra Milano e la parte est della provincia di Como e per le

province di Lecco e Sondrio; infatti, la strada è percorsa ogni giorno da oltre 100.000 veicoli fra auto e tir e si trova nel cuore della neo-istituita provincia di Monza e Brianza, terza provincia del Paese per dinamicità economica e pil;
i cittadini di Monza, che da 12 anni aspettano una soluzione, nell'avvicinarsi della data del 31 dicembre 2007 restano allarmati per la serie di ritardi e promesse vane fatte da Anas e dalle rappresentanze istituzionali del Governo di Roma negli anni, nonostante siano incominciate da una ventina di giorni minime opere di superficie del primo tratto;
i sindaci di alcuni dei maggiori comuni della Brianza e non solo, Desio, Mariano Comense, Lissone, Seregno e Monza, con una lettera indirizzata al presidente del consiglio di amministrazione dell'Anas hanno manifestato la loro crescente preoccupazione per il troppo incerto evolversi della questione, che è di estremo rilievo territoriale, chiedendo una soluzione certa e operativa che corrisponda con l'imminente scadenza annunciata -:
se le promesse e le garanzie esposte in premessa rispondano al vero;
se, a meno di un mese dalla scadenza del termine del 31 dicembre 2007, l'Anas sia realmente in procinto di concludere il progetto esecutivo, di predisporre la perizia di variante e di rispettare detta scadenza.
(2-00875) «Grimoldi, Maroni».
(Presentata il 3 dicembre 2007).

Interpellanza:

Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro delle infrastrutture, il Ministro dei trasporti, per sapere - premesso che:
la Regione Lombardia con D.G.R. n. VII/13323 del 13 giugno 2003 e successive modificazioni ha espresso parere favorevole ai sensi del decreto legislativo n. 190 del 2002 (attuativo della legge n. 443 del 2001 - legge Obiettivo) relativo al progetto preliminare del raccordo Autostradale, Autostrada della Cisa A15-Autostrada del Brennero A22 Fontevivo (Parma)-Nogarole Rocca (Verona) denominato TIBRE;
dagli incontri tra i legali rappresentanti della Società Autocamionale della Cisa e alla presenza della Regione Lombardia, si è convenuto di attivare congiuntamente, con la massima sollecitudine, la variante urbanistica e le attività progettuali inerenti il progetto definitivo della variante di Goito alla ex strada statale 236 dal Contino a Marsiletti quale opera connessa e misura compensativa del Ti.Bre;
i Ministeri interessati ai sensi del decreto legislativo n. 190 del 2002 hanno espresso parere favorevole al CIPE;
attualmente la strada statale 236 in Goito è gravata da un TGM di circa 23.000-26.000 veicoli di cui una parte rilevante è costituita da mezzi transitanti nel centro abitato di Goito con due semafori a sezione stradale di 8 metri di carreggiata;
la situazione ha ampliamente superato i limiti di sicurezza, di pubblica salubrità e di sopportabilità da parte della cittadinanza goitese anche in considerazione della costante crescita dell'incremento dei flussi di traffico;
il Comune ha già da tempo redatto ed approvato la variante urbanistica inerente il recepimento sia dell'asse autostradale che della tangenziale di Goito alla ex strada statale 236;
è stato favorevole l'esito della Conferenza dei Servizi indetta dal Ministero delle Infrastrutture;
è stato espresso parere favorevole al progetto dai circa 160 Enti interessati, formulato in Conferenza dei Servizi a Roma il 5 ottobre 2005 -:
a che punto sia lo stato di avanzamento della procedura amministrativa di approvazione del progetto in premessa;

se si preveda la realizzazione sia del 1o che del 2o lotto, se sia stata confermata la realizzazione delle opere compensative e connesse previste dal progetto originario e se vi sono state apportate modifiche;
quali siano i tempi previsti per la realizzazione delle opere elencate in premessa.
(2-00868)«Marcazzan».

Interrogazioni a risposta scritta:

CONTENTO. - Al Ministro delle infrastrutture, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
da vario tempo in Val Tramontina (Pordenone) si registra un eccessivo accumulo di inerti lungo l'asta del torrente Meduna, il corso d'acqua che attraversa la zona in parola;
il fenomeno, che assume contorni preoccupanti soprattutto in determinati alvei congestionati di materiale ghiaioso, non trova un'adeguata soluzione a causa di una viabilità eccessivamente compromessa in direzione del fondovalle;
infatti, la Strada Statale n. 552 «del passo del Monte Rest» risulta troppo stretta e datata per consentire un transito massiccio di tir;
alcuni limitati interventi di sghiaiamento sono falliti proprio a causa delle dimensioni della carreggiata, soprattutto all'altezza dell'abitato di Meduno (Pordenone);
ciò che preoccupa di più è che il torrente Meduna attraversa anche siti antropizzati e, quindi, soggetti a eventuali ondate di piena;
la situazione è stata più volte al centro di polemiche e di interventi da parte delle Amministrazioni Comunali di Tramonti di Sopra e di Sotto, preoccupate per lo stallo che, nel tempo, ha subito l'intero piano di sghiaiamento dell'asta del Meduna;
in passato era stata ipotizzata la costruzione di una strada esterna all'abitato di Meduno per consentire proprio il passaggio del traffico pesante, nonché la realizzazione di una teleferica che dalla Val Tramontina superasse l'ostacolo della diga di Redona e scendesse sino alla pianura di Cavasso Nuovo (Pordenone);
di tali progetti, però, nulla di concreto risulta, allo stato, esser stato compiuto;
una simile problematica presenta implicazioni economiche, infrastrutturali e ambientali tali da non poter richiedere un intervento, quanto meno programmatico, di codesti Ministeri -:
se siano a conoscenza del grave problema che si registra in Val Tramontina (Pordenone) a causa del prolungato accumulo di materiale inerte lungo l'asta del torrente Meduna e dei suoi affluenti;
se la situazione di stallo che si constata sul tema a causa del nodo viario locale sia in qualche modo risolvibile e, se sì, quali giudizi diano dei progetti di realizzare una strada di by pass del centro urbano di Meduno piuttosto che di costruire una teleferica;
se e quali interventi intendano concordare con le Autonomie Locali interessate al fenomeno descritto in premessa per trovare un'adeguata soluzione, alla luce delle pressanti richieste rivolte in tal senso dalle Amministrazioni Comunali di Tramonti di Sopra e di Sotto.
(4-05817)

CONTENTO. - Al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che:
la Strada Statale n. 464 è uno degli assi viari più pericolosi dell'intero territorio provinciale del pordenonese e da anni è al centro di gravi sinistri, alcuni dei quali con esito mortale;
alcuni incidenti e numerosi sinistri evitati sono da attribuire all'improvviso

attraversamento della carreggiata da parte di animali selvatici, in particolar modo cinghiali e caprioli;
il fenomeno in parola tocca punte estreme tra i territori comunali di Fanna, Arba e Sequals;
secondo gli esperti, la fitta boscaglia che ricopre alcune cunette di scolo della strada trarrebbe in inganno i cinghiali, i quali finirebbero senza accorgersi in strada credendo, invece, di proseguire la propria corsa in mezzo alla vegetazione;
secondo notizie di stampa, tempo fa l'Anas avrebbe sollecitato i titolari dei fondi attigui alla sede stradale a tagliare la vegetazione spontanea, cresciuta eccessivamente ai bordi della carreggiata;
un tanto ridurrebbe i rischi di collisioni tra veicoli in transito e animali, in quanto questi ultimi avrebbero modo di non sbalzare inacautamente sulla n. 464;
purtroppo, però, tale intimazione dell'Anas non sembra esser stata rispettata da tutti i proprietari di terreni adiacenti all'arteria, visto che in vari punti dello stesso asse viario si conta ancora la presenza di alberi, arbusti e rovi -:
se siano a conoscenza del grave problema che si registra lungo la Strada Statale n. 464 tra i Comuni di Fanna, Arba e Sequals (Pordenone), dovuti all'attraversamento della carreggiata da parte di cinghiali e caprioli;
se ritenga che tale fenomeno possa essere ridimensionato o, comunque, maggiormente contenuto grazie ad una regolare opera di pulizia e di gestione dei terreni attigui alla sede carrabile;
se corrisponda al vero quanto riportato dalla stampa locale secondo la quale alcuni mesi fa l'Anas avrebbe sollecitato i frontisti a bonificare le cunette dell'arteria, invase di rovi e arbusti;
in caso di risposta affermativa al precedente quesito, se non intenda attivarsi presso lo stesso ex ente nazionale affinché esegua coattivamente il provvedimento in parola laddove ne sussista l'effettiva necessità, non essendo stati tutti i fondi laterali bonificati dall'eccessiva vegetazione.
(4-05820)