Allegato B
Seduta n. 253 del 5/12/2007

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SALUTE

Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento):

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, per sapere - premesso che:
il comma 7 dell'articolo 3 del decreto legislativo 502/1992 che prevede che «il direttore amministrativo è un laureato in discipline giuridiche o economiche che non abbia compiuto il sessantacinquesimo anno di età e che abbia svolto per almeno cinque anni una qualificata attività di

direzione tecnica o amministrativa in enti o strutture sanitarie pubbliche o private di media o grande dimensione.»;
nel 2005, l'assessore regionale della igiene e sanità della Sardegna ha nominato i direttori amministrativi nelle ASL di Cagliari e Lanusei nonostante fossero sprovvisti dei requisiti di legge;
rispondendo ad un atto di sindacato ispettivo di alcuni consiglieri regionali su tale vicenda, in data 6 dicembre 2005, l'assessore regionale all'igiene e sanità, informava i consiglieri interroganti di «ritenere meritevoli di attenzione le diverse argomentazioni» interpretative e, conseguentemente, di aver ritenuto opportuno «richiedere sull'argomento il parere del Consiglio di Stato per il tramite del Ministero della salute così da fugare qualsiasi dubbio interpretativo»;
a oltre 18 mesi di distanza non risulta che il Consiglio di Stato e il Ministero della salute abbiamo fornito una risposta formale al quesito che l'assessore regionale sardo dell'igiene e sanità annunciò di aver posto;
appare evidente che una risposta dovrebbe essere fornita prima della scadenza del mandato -:
se e quando l'Assessore regionale della Sardegna dell'igiene e sanità abbia sollecitato la risposta del Ministero;
quale sia il parere del Ministro in merito alla vicenda descritta.
(2-00870)«Oppi, Mereu, Volontè».
(Presentata il 3 dicembre 2007)

Interrogazione a risposta in Commissione:

PORETTI. - Al Ministro della salute, al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
la rivista dei consumatori tedesca Oeko-Test ha fatto analizzare alcuni materassi venduti da Ikea, la grande rete di distribuzione svedese, e ha trovato che in alcuni modelli, il «Sultan Hamno» e il «Sultan Hasselback», la quantità di stagno e fosfati era eccessiva, anche rispetto ai limiti imposti da Ikea stessa. Il fosforo viene utilizzato come sostanza ignifuga e lo stagno, sotto forma di composto serve per disinfettare i prodotti;
Ikea ha dichiarato che questo tipo di materassi sono presenti in Germania, Olanda, Spagna e Portogallo ma non in Italia;
l'Aduc (Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori) riportando la notizia ha dichiarato di aver preso atto delle dichiarazioni dell'Ikea, ma che tuttavia la scoperta della concentrazione eccessiva di queste sostanze si è avuta dopo le analisi effettuate da Oeko-Test e non per iniziativa dell'Ikea stessa;
per questo motivo sempre l'Aduc ha scritto al ministro dello Sviluppo Economico, Pierluigi Bersani, chiedendo una verifica della qualità dei materassi venduti in Italia, non solo quelli messi in vendita dall'Ikea -:
se i ministri competenti siano a conoscenza di questa situazione e se non ritengano di aumentare i controlli sia sui materassi di marca Ikea sia su quelli di altre marche per verificare se la quantità di stagno e fosfati sia eccessiva.
(5-01841)

Interrogazione a risposta scritta:

CARLUCCI. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
quotidianamente i giornali e i telegiornali registrano casi di malasanità nel nostro Paese: errori medici, gestione «politica» degli incarichi nelle strutture sanitarie; attese di mesi per effettuare un esame, personale degli ospedali costretto ad operare in condizioni precarie e di avvilimento professionale: è in questo quadro che il cittadino-paziente cerca il riconoscimento di quel diritto alla salute che la Costituzione italiana gli garantisce;

si segnala a titolo di esempio il caso di una signora di ottantadue anni la quale, dopo una caduta in casa, si reca al Pronto Soccorso dell'ospedale più vicino - in questo caso il San Filippo Neri di Roma - dove passano ore prima che venga sottoposta ad una radiografia e ad un consulto ortopedico e dove l'assistenza alla paziente è talmente inadeguata che, a quanto consta all'interrogante, ella è vittima di una ulteriore caduta nei bagni del Pronto Soccorso stesso, senza che tutto ciò venga ritenuto di particolare gravità nonostante che la signora venga rimandata a casa con una prognosi di sette giorni;
l'attuale Governo ha impostato la sua azione in materia sanitaria, in particolare, sul miglioramento della qualità dei servizi e delle prestazioni ai cittadini come formalizzato nel «Patto per la salute» del settembre 2006 -:
quali tempestive iniziative nell'ambito delle proprie competenze intenda mettere in atto per onorare gli impegni assunti relativamente al miglioramento del livello di qualità e di sicurezza delle cure e al contenimento dei tempi di attesa per le prestazioni sanitarie, ai fini di salvaguardare l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza.
(4-05831)