Allegato A
Seduta n. 253 del 5/12/2007

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(Sezione 9 - Orientamenti del Governo in merito all'eventuale proroga della gestione commissariale dell'emergenza rifiuti in Campania)

SCOTTO e AURISICCHIO. - Al Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. - Per sapere - premesso che:
l'emergenza rifiuti in Campania ha assunto carattere sistemico, perché la presenza di ecoballe non smaltibili è divenuta strutturale sull'intero territorio regionale;
gli impianti di combustibile derivato da rifiuti continuano a produrre ecoballe di scarsa qualità, che non possono essere smaltite negli impianti di termovalorizzione e, quindi, rischiano di restare per molto tempo senza alcuna possibilità di collocamento;
le soluzioni indicate sino ad oggi dal Commissariato di Governo per l'emergenza rifiuti appaiono più intese a tamponare emergenze temporanee e provvisorie che a determinare un quadro di fuoriuscita dal disastro economico, ecologico e morale di questi anni, dove il peso ed il ruolo della camorra nella gestione del ciclo dei rifiuti ha contribuito a farne uno degli affari più significativi nell'intero Mezzogiorno;
il piano dei rifiuti, presentato dal Commissario Pansa, ha suscitato da più parti - comprese le autonomie locali - critiche dal punto di vista dei rilievi tecnici e ha determinato ancora una volta situazioni di difficile convivenza con i territori che dovrebbero ospitare i siti di stoccaggio delle ecoballe (tra questi c'è quello di Petruro Irpino (Avellino) nell'areale del Greco di Tufo, che è uno dei vini più pregiati del nostro Paese, e quello dì Morcone (Benevento), che si trova a ridosso della diga di Campolattaro, che è il più importante invaso idrico del Mezzogiorno, creando così diseconomie su un territorio già depresso), vista l'imminente chiusura del sito di Taverna del Re a Giugliano;

da interviste rilasciate sui giornali locali, lo stesso Commissario, in caso di ulteriori contestazioni da parte delle popolazioni civili, ritiene di non escludere l'uso della forza per aprire i siti;
gli interroganti ritengono non compatibile con la missione del Governo di centrosinistra e con una gestione dei conflitti democratica il ricorso alla forza pubblica per imporre una decisione, individuata da una struttura, quale il Commissariato, per sua stessa natura monocratica;
si affaccia, come un'eventualità tutt'altro che remota, l'ipotesi di un'ulteriore proroga del commissariamento del settore dei rifiuti, dopo che più forze politiche di maggioranza e di opposizione avevano richiesto che si tornasse ad una gestione ordinaria del ciclo -:
se l'ipotesi di un'ulteriore proroga del Commissariato di Governo sia reale e quale scadenza assumerebbe una scelta di questo tipo.(3-01470)
(5 dicembre 2007)