XV LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 252 di giovedì 29 novembre 2007

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[riferimenti normativi]
Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI

La seduta comincia alle 9,40.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 27 novembre 2007.

I deputati in missione sono settantaquattro.

Sull'ordine dei lavori.

ANTONIO SATTA (Pop-Udeur). Chiede che il Governo riferisca alla Camera sulle conseguenze delle eccezionali avversità atmosferiche che hanno colpito alcune aree della Sardegna.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.

Seguito della discussione del disegno di legge: Norme di attuazione del Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e competitività (A.C. 3178-A).

Nella seduta del 28 novembre 2007 è stato approvato l'emendamento 1.100 del Governo, interamente sostitutivo dell'articolo 1 e soppressivo degli articoli da 2 a 37 e delle allegate tabelle del disegno di legge, sul quale l'Esecutivo aveva posto la questione di fiducia.

(Trattazione degli ordini del giorno)

Interviene per illustrare il suo ordine del giorno n. 6 il deputato LUCIANO D'ULIZIA (IdV).

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Intervengono, altresì, per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati SIMONE BALDELLI (FI), ALBERTO BURGIO (RC-SE) e LUIGI FABBRI (FI).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI

Intervengono, inoltre, per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati ANTONINO LO PRESTI (AN), FRANCESCO MARIA AMORUSO (AN), ROBERTO COTA (LNP), CAROLINA LUSSANA (LNP), CARMELO PORCU (AN) e MAURIZIO FUGATTI (LNP).

ANTONIO MONTAGNINO, Sottosegretario di Stato per il lavoro e la previdenza sociale. Accetta gli ordini del giorno De Simone n. 3, Rocchi n. 4, Quartiani n. 5, Di Salvo n. 25, Maderloni n. 27, Acerbo n. 37, Nan n. 68, Fedele n. 69, Poretti n. 74, Oliva n. 82 e Burtone n. 83. Accetta, inoltre, gli ordini del giorno Guadagno n. 2, limitatamente al dispositivo purché riformulato, D'Ulizia n. 6, limitatamente al primo capoverso del dispositivo, e Mellano n. 77, limitatamente al dispositivo. Accetta altresì, purché riformulati, gli ordini del giorno Vannucci n. 7 e Dozzo n. 14. Accoglie come raccomandazione gli ordini del giorno Fabbri n. 20, Pellegrino n. 22, Chicchi n. 28, Angeli n. 31, Lo Presti n. 35, D'Agrò n. 47 e Pag. VITurco n. 76, limitatamente al dispositivo. Accoglie come raccomandazione, purché riformulati, gli ordini del giorno Zanotti n. 26, Caruso n. 38, Baldelli n. 55, D'Ippolito Vitale n. 57, Ricevuto n. 64 e Beltrandi n. 78.
Non accetta, infine, i restanti documenti di indirizzo.

Intervengono sugli ordini del giorno i deputati LUCIANO D'ULIZIA (IdV), ANGELO ALBERTO ZUCCHI (PD-U), che dichiara di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Dozzo n. 14, GLORIA BUFFO (SDpSE), ALBERTO BURGIO (RC-SE) e ELIAS VACCA (Com.It), che dichiarano di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Buffo n. 24, FRANCESCO MARIA AMORUSO (AN), CESARE CAMPA (FI), che dichiara di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Amoroso n. 29, nonché i deputati ANTONINO LO PRESTI (AN), MARIELLA BOCCIARDO (FI), DONATELLA DURANTI (RC-SE), EDMONDO CIRIELLI (AN), SERGIO OLIVIERI (RC-SE) e EGIDIO ENRICO PEDRINI (IdV), che dichiarano di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Duranti n. 41, ed il deputato ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD-U), che chiede la votazione per parti separate dell'ordine del giorno Duranti n. 41. Intervengono altresì il deputato PAOLA BALDUCCI (Verdi), i deputati CLAUDIO MADERLONI (SDpSE), COSIMO GIUSEPPE SGOBIO (Com.It) e FEDERICO PALOMBA (IdV), che dichiarano di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Duranti n. 41, i deputati AURELIO SALVATORE MISITI (IdV), ANTONIO BORGHESI (IdV), LANFRANCO TURCI (RosanelPugno), AUGUSTO ROCCHI (RC-SE), ANTONIO MEREU (UDC), nonché i deputati LUIGI COGODI (RC-SE), LUCIANO PETTINARI (SDpSE), ANNA TERESA FORMISANO (UDC), FEDERICO PALOMBA (IdV), ALBERTO BURGIO (RC-SE) e ALESSANDRO FORLANI (UDC), che dichiarano di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Mereu n. 42. Intervengono inoltre i deputati CARMELO PORCU (AN), AMALIA SCHIRRU (PD-U), MAURO PILI (FI), EDMONDO CIRIELLI (AN), LORENZO BODEGA (LNP), ROBERTO GIACHETTI (PD-U), ANGELO COMPAGNON (UDC), GIANPAOLO DOZZO (LNP), che dichiara di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Compagnon n. 45, DONATA LENZI (PD-U) nonché i deputati SIMONE BALDELLI (FI), AUGUSTO ROCCHI (RC-SE), ELIAS VACCA (Com.It), LANFRANCO TURCI (RosanelPugno), LUCIANO PETTINARI (SDpSE), TOMMASO PELLEGRINO (Verdi) e LUCIO BARANI (DCA-NPSI), che dichiarano di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Baldelli n. 55. Intervengono quindi i deputati ELIO VITO (FI), FILIPPO MISURACA (FI), GIANPAOLO DOZZO (LNP), TERESIO DELFINO (UDC), FABIO GARAGNANI (FI) e IDA D'IPPOLITO VITALE (FI), che accetta la riformulazione del suo ordine del giorno n. 57.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI

Intervengono ulteriormente sugli ordini del giorno il deputato ANGELO SANTORI (FI), i deputati CESARE CAMPA (FI) e ANGELO ALBERTO ZUCCHI (PD-U), che dichiarano di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Santori n. 58, nonché i deputati GAETANO FASOLINO (FI), ELIAS VACCA (Com.It), che dichiara di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Leone n. 61, ANTONIO LEONE (FI), GERARDO BIANCO (PD-U), AUGUSTO ROCCHI (RC-SE), che dichiara di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Leone n. 61, TEODORO BUONTEMPO (Misto-Destra), che svolge anche un richiamo al Regolamento ed al quale il PRESIDENTE rende precisazioni, GIORGIO JANNONE (FI), GIACOMO BAIAMONTE (FI), BRUNO MELLANO (RosanelPugno), EDMONDO CIRIELLI (AN), SERGIO D'ELIA (RosanelPugno), GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (FI), ROBERTO COTA (LNP) e GIACOMO STUCCHI (LNP).

Interviene altresì per successive precisazioni il Sottosegretario di Stato per il lavoro e la previdenza sociale, ANTONIO MONTAGNINO, che, modificando il precedente avviso, accoglie come raccomandazione gli Pag. VIIordini del giorno D'Ulizia n. 6 e Amoroso n. 29, purché riformulati; accetta l'ordine del giorno Duranti n. 41, limitatamente alla prima parte del dispositivo, nonché l'ordine del giorno Mereu n. 42; accoglie inoltre come raccomandazione l'ordine del giorno Compagnon n. 45, accetta l'ordine del giorno D'Agrò n. 47, si rimette all'Assemblea sull'ordine del giorno Baldelli n. 55 ed accetta gli ordini del giorno D'Ippolito Vitale n. 57, nel testo riformulato, Santori n. 58, Cirielli n. 73, limitatamente al dispositivo, Marinello n. 80, nel testo riformulato, Sgobio n. 81 e Cota n. 84, limitatamente al dispositivo, nel testo riformulato.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Widmann n. 1, Garavaglia n. 8, Filippi n. 10, Fava n. 11, Allasia n. 12, Lussana n. 13, Gibelli n. 15, Grimoldi n. 16, Bodega n. 17, Germontani n. 18, Antonio Pepe n. 19, Fabris n. 21, Buffo n. 24, Porcu n. 30, Angeli n. 31, Patarino n. 32, Contento n. 33, Murgia n. 34, Buontempo n. 36, Bocciardo n. 39 e Di Virgilio n. 40; approva quindi l'ordine del giorno Duranti n. 41, limitatamente alla parte motiva ed alla prima parte del dispositivo e respinge la restante parte del medesimo documento di indirizzo; approva altresì l'ordine del giorno Mereu n. 42 e respinge gli ordini del giorno Formisano n. 43, Capitanio Santolini n. 44, Ronconi n. 46, Delfino n. 48, Ruvolo n. 49, Drago n. 50, Palumbo n. 51, Bertolini n. 52, Fitto n. 53 e Boscetto n. 54; approva l'ordine del giorno Baldelli n. 55; respinge gli ordini del giorno Misuraca n. 56, Fasolino n. 59 e La Loggia n. 60; approva l'ordine del giorno Leone n. 61; respinge gli ordini del giorno Mistrello Destro n. 62, Giacomoni n. 63, Fratta Pasini n. 65, Jannone n. 66, Lazzari n. 67, Giuseppe Fini n. 70, Gardini n. 71, Baiamonte n. 72, D'Elia n. 75 e Bernardo n. 79.

PRESIDENTE. Ricorda che nell'ultima riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo era stato convenuto di esaurire gli argomenti all'ordine del giorno nella giornata odierna, ed eventualmente in quella di domani, al fine di non prevedere la prossima settimana sedute dell'Assemblea con votazioni, per consentire alla V Commissione di procedere all'esame dei documenti di bilancio e alla I Commissione di procedere all'esame del decreto-legge in materia di sicurezza.

LUCA VOLONTÈ (UDC). Chiede alla Presidenza se per la prossima settimana saranno previste ulteriori convocazioni di Commissioni rispetto a quelle già stabilite per l'esame dei documenti di bilancio e del provvedimento d'urgenza in materia di sicurezza.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera la richiesta di chiarimento del deputato Volontè.

(Dichiarazioni di voto finale)

LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge in esame.

LANFRANCO TURCI (RosanelPugno). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame, esprimendo tuttavia rammarico per il fatto che il Governo non abbia attuato gli impegni assunti per il sostegno dei collaboratori continuativi a progetto.

PAOLO GRIMOLDI (LNP). Richiamate le principali ragioni di contrarietà al provvedimento in esame, quali l'abolizione del cosiddetto scalone e la mancata attenzione alle esigenze delle categorie sociali più deboli, rileva che, abrogando le precedenti riforme in materia previdenziale e di mercato del lavoro, si rischia di alimentare il fenomeno del lavoro sommerso e di incrementare ulteriormente la pressione fiscale. Dichiara, quindi, il convinto voto contrario del suo gruppo.

TOMMASO PELLEGRINO (Verdi). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame.

Pag. VIII

LUCIANO D'ULIZIA (IdV). Stigmatizzato l'atteggiamento propagandistico dei gruppi di opposizione, a fronte di un'evidente ripresa del sistema economico, dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame, manifestando apprezzamento in particolare per le misure in esso contenute destinate ai giovani.

SEBASTIANO NERI (Misto-MpA). Dichiarato il convinto voto contrario della sua componente politica sul disegno di legge in esame, in ordine alla cui copertura finanziaria sussistono tuttora forti dubbi, osserva come il provvedimento non rechi disposizioni volte ad affrontare i reali problemi del Paese, segnatamente per quanto riguarda il Mezzogiorno. Stigmatizza altresì il fatto che il Governo abbia ceduto ai ricatti di talune componenti politiche della maggioranza.

FILIPPO ASCIERTO (AN). Esprime assoluta insoddisfazione per l'assenza nel provvedimento in esame di misure a favore delle Forze dell'ordine, la cui prestazione lavorativa rientra, senza alcun dubbio, nell'ambito dei lavori usuranti. Nell'auspicare, pertanto, l'approvazione di opportuni interventi correttivi nel corso dell'esame al Senato, dichiara l'incondizionato voto contrario al provvedimento in esame.

ANGELO COMPAGNON (UDC). Rilevato che il Protocollo siglato il 23 luglio scorso, del quale sottolinea gli aspetti di criticità, rappresenta un umiliante compromesso al ribasso, che suggella l'incapacità del Governo di affrontare compiutamente i reali problemi del Paese, che avrebbero richiesto un maggiore approfondimento e che incidono fortemente sul futuro delle generazioni più giovani, dichiara il voto contrario del suo gruppo sul provvedimento in esame.

FABIO BARATELLA (Misto-SocpC). Dichiara il voto favorevole della sua componente politica sul provvedimento in esame, sottolineando altresì l'opportunità che si dia vita ad un nuovo Esecutivo cui la sua parte politica, nel rispetto del vincolo di fedeltà con gli elettori, darà il proprio contributo con lealtà ed impegno.

AUGUSTO ROCCHI (RC-SE). Nel ribadire il giudizio critico del suo gruppo sul Protocollo del 23 luglio, segnatamente con riferimento alla decisione di agganciare al meccanismo delle quote il requisito dell'età per accedere al pensionamento, lamenta che il maxiemendamento del Governo ha sostanzialmente vanificato il proficuo lavoro svolto dalla XI Commissione, il cui presidente, rassegnando le dimissioni, ha compiuto un gesto di grande dignità politica. Dichiara comunque voto favorevole sul provvedimento in esame.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Manifesta apprezzamento per la posizione di alcuni esponenti del centrosinistra i quali, nel rispetto del vincolo di coalizione, hanno deciso di esprimere voto favorevole sul provvedimento in esame, pur non condividendone completamente il contenuto.

DANTE D'ELPIDIO (Pop-Udeur). Nell'esprimere piena adesione al Protocollo dello scorso 23 luglio, con il quale si fornisce compiuta risposta ad una pluralità di esigenze del mondo del lavoro, manifesta particolare apprezzamento per le disposizioni a favore delle lavoratrici, nonché per quelle volte al ripristino del lavoro a chiamata. Dichiara, pertanto, il convinto voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame.

GLORIA BUFFO (SDpSE). Lamenta che, a fronte del proficuo lavoro svolto dalla XI Commissione, il Governo ha presentato un maxiemendamento peggiorativo dell'accordo del 23 luglio scorso, segnatamente per quanto riguarda la reintroduzione del lavoro a chiamata. Dichiara comunque voto favorevole sul provvedimento in esame.

SESTINO GIACOMONI (FI). Nel rilevare il carattere surreale del dibattito in corso, dovuto al comportamento contraddittorioPag. IX del Governo, che ha posto la questione di fiducia non per fronteggiare l'ostruzionismo dell'opposizione, la quale ha anzi assunto un atteggiamento serio e costruttivo, ma per comporre contrasti interni alla maggioranza altrimenti insuperabili, stigmatizza la politica di dilatazione della spesa previdenziale attuata dall'Esecutivo sotto il ricatto della sinistra massimalista, che rischia di condannare il Paese ad un inesorabile declino. Sottolineato altresì che il disegno di legge in esame non prevede alcuna forma di sostegno alle imprese ma, al contrario, rende più stringenti i vincoli allo sviluppo, rivendica al precedente Governo di centrodestra il merito di avere perseguito, attraverso l'incremento dell'occupazione, la più rilevante riforma di cui l'economia italiana ha bisogno. Dichiara pertanto il voto contrario del suo gruppo sul provvedimento in esame

Su un lutto del deputato Francesco Saverio Garofani.

PRESIDENTE. Esprime, anche a nome dell'Assemblea, partecipazione al dolore del deputato Francesco Saverio Garofani, colpito da un grave lutto.

Si riprende la discussione.

ANTONINO LO PRESTI (AN). Stigmatizzato il reiterato ricorso da parte del Governo alla questione di fiducia, che lede gravemente le prerogative parlamentari, esprime assoluta contrarietà alle misure contenute nel provvedimento in esame che, oltre a risultare privo di copertura finanziaria, produrrà a breve un vero e proprio conflitto generazionale, un «genocidio previdenziale» ed inevitabili danni al sistema delle imprese.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI

TERESA BELLANOVA (PD-U). Nel dichiarare che il suo gruppo voterà convintamente a favore del provvedimento in esame, che giudica in linea con gli obiettivi del Governo Prodi sulla coesione sociale e sulla competitività, auspica l'avvio di un serio dibattito sui meccanismi della concertazione. Ricordate le positive disposizioni contenute nel testo e, segnatamente, le misure relative alla previdenza agricola, alle imprese, alle politiche di sostegno all'occupazione femminile e al percorso di stabilizzazione dei giovani nel mercato del lavoro, ringrazia i componenti la Commissione di merito per il proficuo lavoro svolto e per il contributo migliorativo fornito al testo in esame, nonché il presidente Pagliarini, il relatore e il rappresentante del Governo.

EMILIO DELBONO (PD-U), Relatore per la maggioranza. Espressa gratitudine ai componenti la Commissione, al presidente Pagliarini ed al rappresentante del Governo per l'impegnativo lavoro svolto, sottolinea che nel testo dell'emendamento sul quale è stata posta la questione di fiducia sono stati accolti alcuni dei miglioramenti introdotti in sede referente.

SIMONE BALDELLI (FI). Precisato che la posizione della questione di fiducia da parte del Governo sul provvedimento in esame ha smentito l'operato della Commissione, auspica che l'Esecutivo mantenga l'impegno assunto questa mattina con l'approvazione di un ordine del giorno volto a restituire al Parlamento la pienezza delle sue prerogative attraverso una costante informazione presso la Commissione di merito in ordine alla concertazione con le parti e all'attuazione delle deleghe.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge n. 3178-A.

Sull'ordine dei lavori.

FRANCO GRILLINI (Misto-SocpC). Giudica particolarmente grave la scarcerazione, avvenuta ieri a Monza, dell'omicida reoconfesso che aveva ucciso il proprio figlio perché omosessuale. Invita pertantoPag. X il Ministro Mastella a disporre un'ispezione presso gli uffici giudiziari della predetta città, auspicando la sollecita approvazione del provvedimento sullo stalking e sulla omofobia.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera le considerazioni del deputato Grillini.

La seduta, sospesa alle 15,05, è ripresa alle 15,25.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono settantasette.

Votazione per l'elezione di un Segretario di Presidenza, ai sensi dell'articolo 5, comma 9, del Regolamento.

PRESIDENTE. Ricorda che si procede all'elezione di un Segretario di Presidenza ai sensi dell'articolo 5, comma 9, del Regolamento, a seguito della cessazione dalla carica per dimissioni del deputato Del Bue, eletto ai sensi del comma 5 del medesimo articolo, in rappresentanza del gruppo DC-PS, che successivamente ha assunto la denominazione DCA-NPSI.
Ricorda che nella seduta del 22 novembre scorso l'Assemblea non è risultata in numero legale.
Avverte che ciascuno deputato riceverà una scheda sulla quale potrà indicare un solo nome; le schede recanti più di un nominativo saranno considerate nulle. Risulterà eletto il deputato che, appartenendo al gruppo parlamentare DCA-NPSI, otterrà il maggior numero di voti.
Indìce quindi la votazione per schede.
(Segue la votazione).

Dichiara chiusa la votazione e invita i deputati Segretari a procedere allo spoglio delle schede.

La seduta, sospesa alle 16,45, è ripresa alle 17.

PRESIDENTE. Comunica il risultato della votazione:

Presenti e votanti 276
Ha ottenuto voti: Catone 62.
Voti dispersi 6
Schede bianche 185
Schede nulle 23

Proclama eletto Segretario di Presidenza della Camera il deputato Giampiero Catone.

Seguito della discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 180 del 2007: Differimento di termini in materia di autorizzazione integrata ambientale (A.C. 3199-A).

Nella seduta del 26 novembre 2007 si è svolta la discussione sulle linee generali.

(Esame dell'articolo unico)

La I Commissione ha espresso il prescritto parere.

PRESIDENTE. Avverte che la Presidenza non ritiene ammissibili l'emendamento Margiotta 1.10 e gli articoli aggiuntivi Adolfo 1.01 e 1.02.
Avverte altresì che, non essendo state presentate proposte emendative ammissibili, si procederà direttamente alla votazione finale.

(Trattazione di un ordine del giorno)

GIANNI PIATTI, Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare. Accetta l'ordine del giorno Cacciari n. 1.

(Dichiarazioni di voto finale)

ANTONIO MEREU (UDC). Dichiara l'astensione del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.

Pag. XI

GIUSEPPE TREPICCIONE (Verdi). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo.

ROBERTO TORTOLI (FI). Dichiara l'astensione del suo gruppo.

PAOLO CACCIARI (RC-SE). Rilevato che la posizione del suo gruppo è stata espressa anche attraverso la presentazione di un ordine del giorno, rinunzia a svolgere la propria dichiarazione di voto.

SALVATORE MARGIOTTA (PD-U). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo.

PRESIDENTE. Autorizza, sulla base dei criteri costantemente seguiti, la pubblicazione, in calce al resoconto della seduta odierna, del testo della dichiarazione di voto finale del deputato Dussin, che ne ha fatto richiesta.

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 3199-A.

Seguito della discussione delle mozioni Giancarlo Giorgetti n. 1-00248 e Ranieri n. 1-00252: Negoziati sullo status del Kosovo.

Nella seduta del 26 novembre 2007 si è svolta la discussione sulle linee generali.

PRESIDENTE. Avverte che è stata presentata una nuova formulazione della mozione Giancarlo Giorgetti n. 1-00248 e che la mozione Ranieri n. 1-00252 (Nuova formulazione) è stata presentata dopo la conclusione della discussione sulle linee generali.

UGO INTINI, Viceministro degli affari esteri. Richiamati i principi che ispirano l'azione di Governo con riferimento allo status attuale ed alle prospettive istituzionali del Kosovo, nonché le difficoltà che incontra il negoziato in corso, sottolinea la necessità di evitare una spaccatura in seno ai Paesi dell'Unione europea, che impedirebbe di esercitare un'efficace azione stabilizzatrice dell'area balcanica.
Esprime quindi parere favorevole sulla mozione Ranieri n. 1-00252 (Nuova formulazione) e parere contrario sulla mozione Giancarlo Giorgetti n. 1-00248 (Nuova formulazione).

(Dichiarazioni di voto)

FABIO EVANGELISTI (IdV). Sottolineata la difficoltà di individuare una definitiva soluzione alle problematiche oggetto del documento di indirizzo in esame, ritiene di non poter esprimere voto favorevole sulla mozione Giancarlo Giorgetti n. 1-00248 (Nuova formulazione), mentre dichiara voto favorevole sulla mozione Ranieri n. 1-00252 (Nuova formulazione).

IACOPO VENIER (Com.It). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Ranieri n. 1-00252 (Nuova formulazione) e l'astensione sulla mozione Giancarlo Giorgetti n. 1-00248 (Nuova formulazione), della quale tuttavia condivide lo spirito, sottolineando la necessità di compiere ogni sforzo per evitare soluzioni unilaterali ed invitando il Governo a promuovere un apposito dibattito in Parlamento prima di garantire l'adesione dell'Italia ad atti impegnativi per l'Unione europea.

RENZO TONDO (FI). Paventate le deleterie conseguenze di una dichiarazione unilaterale di autonomia del Kosovo, sottolinea la necessità di un'adeguata riforma dei negoziati relativi al suo status. Invita quindi il Governo ad attivarsi maggiormente a livello nazionale ed internazionale.

GIANCARLO GIORGETTI (LNP). Nel sottolineare il ruolo fondamentale dell'ItaliaPag. XII nella definizione di un indirizzo efficace di politica estera nella questione oggetto del suo documento di indirizzo, paventa le deleterie conseguenze che potrebbero derivare da una dichiarazione unilaterale di indipendenza del Kosovo. Nel ritenere, quindi, fondamentale il maggiore coinvolgimento dell'Europa, giudica assurda un'accelerazione delle trattative, che non consentirebbe di addivenire ad una soluzione condivisa. Dichiara, infine, voto favorevole sulla mozione Ranieri n. 1-00252 (Nuova formulazione).

SERGIO D'ELIA (RosanelPugno). Prospetta l'opportunità di votare per parti separate la mozione Giancarlo Giorgetti n. 1-00248 (Nuova formulazione), il cui dispositivo appare sostanzialmente analogo al contenuto della mozione Ranieri n. 1-00252 (Nuova formulazione), sulla quale dichiara il voto favorevole del suo gruppo; invita pertanto il rappresentante del Governo a modificare conseguentemente il parere espresso. Preannunzia, tuttavia, il voto contrario del suo gruppo sulla mozione Giancarlo Giorgetti n. 1-00248 (Nuova formulazione), ove la parte motiva, che non condivide, non fosse votata distintamente dal dispositivo.

ALESSANDRO FORLANI (UDC). Sottolineata la necessità di individuare una rapida soluzione alla problematica relativa allo status del Kosovo, invita il Governo a profondere maggiore impegno nella ricerca di un accordo condiviso da tutte le parti coinvolte. Dichiara quindi voto favorevole sulla mozione Ranieri n. 1-00252 (Nuova formulazione), concordando con la richiesta di votazione per parti separate della mozione Giancarlo Giorgetti n. 1-00248 (Nuova formulazione) formulata dal deputato D'Elia.

LUANA ZANELLA (Verdi). Stigmatizzata la disattenzione con la quale si è assistito alla distruzione del patrimonio serbo-ortodosso, invita il Governo a compiere un maggiore sforzo, al fine di individuare più idonee soluzioni atte a consentire la costituzione di un nuovo status in Kosovo, con il coinvolgimento delle stesse popolazioni dell'area interessata.

ALÌ RASHID KHALIL (RC-SE). Manifestata la contrarietà del suo gruppo ad una dichiarazione unilaterale di autonomia del Kosovo, auspica che il Governo promuova un'adeguata azione politica in grado di favorire la soluzione della problematica oggetto degli atti di indirizzo in esame. Dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo sulle mozioni Giancarlo Giorgetti n. 1-00248 (Nuova formulazione) e Ranieri n. 1-00252 (Nuova formulazione).

DARIO RIVOLTA (FI). Ribadita la contrarietà del suo gruppo alla possibilità che il processo di indipendenza del Kosovo avvenga senza l'espressione della volontà delle parti coinvolte e contro il diritto internazionale, dichiara voto favorevole su entrambe le mozioni all'ordine del giorno, invitando il Governo ad assumere iniziative solo dopo aver proceduto a consultare il Parlamento.

PIETRO MARCENARO (PD-U). Sottolineata la generale preoccupazione emersa nel corso del dibattito sulla problematica relativa allo status del Kosovo, invita il Governo a profondere maggiore impegno in direzione di una soluzione positiva della discussione. Dichiara quindi voto contrario sulla parte motiva della mozione Giancarlo Giorgetti n. 1-00248 (Nuova formulazione).

SALVATORE CANNAVÒ (RC-SE). Dichiara voto favorevole sulla mozione Giancarlo Giorgetti n. 1-00248 (Nuova formulazione) e l'astensione sulla mozione Ranieri n. 1-00252 (Nuova formulazione).

UGO INTINI, Viceministro degli affari esteri. Ribadisce il parere favorevole sulla mozione Ranieri n. 1-00252 (Nuova formulazione) e, modificando il precedente avviso, accetta il dispositivo della mozione Giancarlo Giorgetti n. 1-00248 (Nuova formulazione), purché riformulato.

Pag. XIII

PRESIDENTE. Prende atto che il deputato Giancarlo Giorgetti accetta la riformulazione proposta dal Governo.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge la parte motiva della mozione Giancarlo Giorgetti n. 1-00248 (Nuova formulazione) e ne approva il dispositivo, nel testo riformulato; approva altresì la mozione Ranieri n. 1-00252 (Nuova formulazione).

Assegnazione a Commissione in sede legislativa di una proposta di legge.

PRESIDENTE. Avverte che la Presidenza, data l'urgenza dell'iniziativa e acquisito l'assenso di tutti i gruppi, derogando al termine di cui al comma 1 dell'articolo 92 del Regolamento, propone direttamente l'assegnazione in sede legislativa alla VII Commissione della proposta di legge n. 3237, recante modifica all'articolo 32 della legge 3 febbraio 1963, n. 69, ed introduzione dell'uso dell'elaboratore elettronico (personal computer) nello svolgimento della prova scritta dell'esame di idoneità professionale per l'accesso alla professione di giornalista.
(Così rimane stabilito).

Per fatto personale.

SIMONE BALDELLI (FI). Precisa, in riferimento alle considerazioni da lui svolte nel corso dell'esame del provvedimento in materia di welfare e competitività, che non intendeva in alcun modo ledere l'onorabilità del deputato Delbono, ma esclusivamente formulare una critica politica.

Dimissioni del Presidente della Commissione Lavoro pubblico e privato.

PRESIDENTE. Comunica che il deputato Gianni Pagliarini ha rassegnato le dimissioni dalla carica di presidente della Commissione Lavoro pubblico e privato.
Espresso l'apprezzamento della Presidenza per l'equilibrio e la competenza con cui il deputato Pagliarini ha esercitato le sue funzioni, avverte che la XI Commissione è convocata mercoledì 12 dicembre 2007, alle 9,30, per procedere all'elezione del nuovo presidente.

Modifica nell'ufficio di presidenza di un gruppo parlamentare.

PRESIDENTE. Comunica che il presidente del gruppo parlamentare Sinistra Democratica. Per il socialismo europeo ha reso noto che il deputato Luciano Pettinari è stato nominato vicepresidente del gruppo.

Svolgimento di interpellanze urgenti.

GABRIELE FRIGATO (PD-U). Rinunzia al illustrare la sua interpellanza n. 2-00806, sulle ipotesi di soppressione della fermata nelle stazioni di Rovigo e Ferrara di alcuni treni Eurostar.

CESARE DE PICCOLI, Viceministro dei trasporti. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 100) - Replica il deputato GABRIELE FRIGATO (PD-U), che ringrazia per la disponibilità manifestata ed auspica, attesi gli interessanti elementi indicati, iniziative adeguate a tutelare il diritto alla mobilità.

FRANCO GRILLINI (Misto-SocpC). Rinunzia ad illustrare la sua interpellanza n. 2-00862, sulle misure di contrasto alla diffusione del virus dell'Aids, con particolare riferimento alle iniziative per garantire l'accesso gratuito e anonimo al test dell'HIV, nonché sulle iniziative per l'inclusione sociale delle persone sieropositive.

GIAN PAOLO PATTA, Sottosegretario di Stato per la salute. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 102) - Replica il deputato FRANCO GRILLINI (Misto-SocpC), Pag. XIVche si dichiara soddisfatto della risposta, invitando altresì il Governo ad assumere iniziative rapide ed efficaci.

Sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Avverte che, come concordato nella riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo del 27 novembre scorso, il termine per la presentazione di interpellanze urgenti da svolgere nella seduta di mercoledì 5 dicembre è anticipato alle ore 20 di lunedì 3 dicembre.

Ordine del giorno della prossima seduta.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:

Mercoledì 5 dicembre 2007, alle 12.

(Vedi resoconto stenografico pag. 109).

La seduta termina alle 18,50.