Allegato B
Seduta n. 252 del 29/11/2007

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AFFARI ESTERI

Interrogazione a risposta orale:

GASPARRI. - Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere:
quali valutazioni esprima su quanto dichiarato dall'ambasciatore cinese Dong Jinyi «noi speriamo che nessun politico incontri il Dalai Lama»;
se ritenga che il compito di un diplomatico sia quello di dettare l'agenda dei politici italiani;
se, a fronte di questo atteggiamento, a parere dell'interrogante inaccettabile, non ritenga che debbano essere resi tutti gli onori da parte del Governo italiano al Dalai Lama, in visita nei prossimi giorni nel nostro Paese;
se non ritenga che la solidarietà al popolo tibetano debba essere rafforzata proprio alla luce di questa interferenza dell'ambasciatore di un Paese che applica lo schiavismo al proprio interno, sfruttando i lavoratori in maniera vergognosa, che nega i diritti di libertà, che censura la stampa, che ancora pratica la pena di morte.
(3-01468)

Interrogazione a risposta in Commissione:

UGGÈ, PIZZOLANTE, CAMPA e ZANETTA. - Al Ministro degli affari esteri, al Ministro delle politiche europee. - Per sapere - premesso che:
la posizione geografica pone al centro del mediterraneo il nostro Paese rendendolo scalo naturale delle grandi navi portacontainer che attraverso il canale di Suez entrano nel mediterraneo;
meno di un terzo delle navi portacontainer scaricano o fanno transhipment in Italia mentre le altre preferiscono allungare 10/12 giorni per scaricare sui porti del Nord Europa;
alcuni paesi che non hanno sbocchi sul mare, come l'Austria ad esempio, ricevono il 75 per cento delle merci dai porti del Nord Europa mentre solo il 25 per cento da quelli del sud;
oggi la logistica, legata ai trasporti marittimi, rappresenta per l'Italia 20 mld di euro, circa un punto e mezzo del PIL;
il forte incremento del traffico che si realizzerà, se fosse intercettato l'incremento del flusso delle merci, rappresenterebbe un fattore di crescita per il Paese;
i contenuti del Piano della Logistica, approvati dal Cipe il 22 marzo 2006, che

indicava tra gli altri anche gli interventi infrastrutturali e individuava gli ostacoli da rimuovere per ridare alla logistica un ruolo attivo che gli compete, non sono stati attuati;
uno degli elementi decisivi che ha fatto assumere all'Olanda il ruolo di piattaforma logistica e porto d'ingresso dell'Europa delle merci cinesi che ha determinato un indotto di 23 mila occupati nello specifico settore è l'irrilevante numero di controlli (uno per mille contro il 4 per cento dell'Italia e una media europea del 2 per cento) -:
quali iniziative intenda assumere per porre fine ad una situazione che denuncia una evidente distorsione della concorrenza che finisce per penalizzare anche l'economia nazionale, oltre che a peggiorare le condizioni di sicurezza.
(5-01826)

Interrogazione a risposta scritta:

ZACCHERA. - Al Ministro degli affari esteri, al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
il governo canadese già in passato ebbe a sottolineare la sua contrarietà all'esercizio del voto in Canada da parte dei cittadini italiani ed italo-canadesi ivi residenti in occasione delle elezioni politiche italiane, resistendo a lungo alle richieste dell'Italia. Lo stesso governo non gradiva e non gradirebbe soprattutto che cittadini italo-canadesi siano eletti parlamentari all'estero, nel caso di specie in Italia, sottolineando che ciò potrebbe essere un elemento disgregante per la nazione canadese dove sono presenti decine di comunità straniere di tutto il mondo tra le quali è di massima importanza per numero, storia e tradizioni proprio la comunità italiana;
nel 2006 la situazione fu superata con una serie di note ed accordi prendendo atto delle riserve canadesi e giungendo ad un compromesso sulle forme di comunicazione da attuare in Canada a proposito del voto italiano;
risulta all'interrogante che il governo canadese non sia stato soddisfatto dall'andamento del processo elettorale e che abbia ora ribadito le sue riserve che giungerebbero fino ad una contrarietà ufficiale affinché si possano svolgere le future elezioni tra la comunità italiana -:
se questa contrarietà sia stata segnalata dalla nostra rappresentanza a Ottawa e di conseguenza quali iniziative in merito abbia eventualmente disposto il nostro Governo;
in particolare l'interrogante chiede di sapere quale sia esattamente la situazione, quali siano i passi diplomatici che sono stati compiuti in passato e/o siano in atto tra i due governi, se effettivamente sarebbe possibile questo divieto nell'ottica di una regolarità del voto all'interno della circoscrizione elettorale del Nord e Centro America e - in caso della conferma del diniego canadese all'esercizio del voto - quali iniziative intenda intraprendere il Governo italiano e i ministeri interessati per permettere comunque l'esercizio del diritto di voto ai cittadini italiani residenti in Canada.
(4-05787)