Allegato B
Seduta n. 249 del 26/11/2007

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DIFESA

Interpellanza:

Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro della difesa, per sapere - premesso che:
il signor Eddi Pallone, nato a Frosinone il 30 gennaio 1982, soldato di leva, in data 8 novembre 2000 è amesso alla ferma breve triennale ai sensi del Decreto Legislativo n. 196/95 e del Decreto Legislativo n. 368 del 1995 e decreto del Presidente della Repubblica n. 322 del 2 settembre 1997 indetto con decreto dirigenziale datato 12 maggio 2000, dopo aver prestato la propria attività lavorativa presso la Scuola delle Trasmissioni in Roma, è stato trasferito in data 3 ottobre 2001 presso il 2o Reggimento Trasmissioni di Bolzano;
in data 7 agosto 2003 il Ministero della difesa con messaggio n. DPGM/II/6/4/P11422/VFB/03 datato 1o agosto 2003 accoglieva la domanda da lui presentata di proscioglimento della ferma triennale e veniva collocato in congedo avendo assolto agli obblighi di leva ai sensi dell'articolo 8, comma 2 del Decreto Legislativo n. 196 del 1995 e successive modifiche;
nel periodo 28 giugno 2002 e 17 ottobre 2002 il giovane Pallone ha prestato servizio in Kossovo presso l'Italian Battle Group Task Force C4 Compagnia Cg - IEV a Sarajevo (Bosnia Erzegovina);
in tale periodo, senza alcun mezzo di protezione o idonea misura di sicurezza, il militare provvedeva alla distribuzione dei viveri tra la popolazione locale;
in data 27 giugno 2006, il dottor Angelo Paolo Dei Tos, in ordine alla patologia contratta dal giovane, così refertava: «Trattasi di neoplasia maligna epitteliomorfa, ad alto grado di malignità, i cui caratteri morfologici ed immunofenotipici (CD 30+, CD 45+, EMA +) sono coerenti con la diagnosi di linfoma anaplastico a grandi cellule (ALCL) sec WHO»;
in data 11 dicembre 2006, l'Avvocato Massimo Cammarota, con studio legale in Roma, in nome e per conto del signor Pallone Eddi ha chiesto all'Amministrazione della Difesa il risarcimento dei danni tutti (fisico, biologico, di relazione, morale e patrimoniale) nonché di ogni ulteriore subito e subendo, a seguito del linfoma anaplastico a grandi cellule contratto durante il servizio prestato in Kossovo, come risulta dalla documentazione medica allegata;

il 7 febbraio 2007, dopo un anno di malattia, il giovane militare è morto presso l'ospedale Regina Elena di Roma;
il linfoma di Hodgkin che ha colpito il signor Pallone è la stessa neoplastia che ha colpito molti giovani che sono stati in missione nella ex Jugoslavia;
la Direzione Generale della Sanità Militare del Ministero della Difesa con una lettera del 16 marzo 2007 protocollo 0005546 inviata allo Stato Maggiore dell'Esercito, Reparto Affari Giuridici ed Ecnomici del Personale, Ufficio Consulenza Giuridico Legale, inviata per conoscenza allo Studio Legale Cammarota ed alla Direzione provinciale del lavoro, avente per oggetto: Richiesta risarcitoria dello Studio Legale Cammarota, in nome e per conto del signor Eddi Pallone, richiesta datata 11 dicembre 2006 afferma: «Si invia per la valutazione di competenza, copia della richiesta indicata in oggetto e si prega di inviare alla scrivente una relazione sull'attività di servizio svolta dal signor Eddi Pallone. Per lo Studio Legale e la Direzione Provinciale del Lavoro, che leggono per conoscenza, si comunica che questa Amministrazione non darà corso agli adempimenti previsti dall'articolo 66 comma 4 decreto legislativo n. 165 del 2001 in quanto nei confronti del richiedente, già appartenente al personale militare, non si ritengono applicabilile procedure di conciliazione previste dagli articoli 65 e 66 del decreto legislativo n. 165 del 2001 riservato ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle Pubbliche Amministrazioni, fatta eccezione per quelle relativa, per l'appunto, al personale militare (articolo 63)»;
con una lettera del 14 marzo 2007 il Distretto Militare di Roma, scrive alla famiglia Pallone quanto segue: «Si porta a conoscenza che il Ministro della Difesa - PREVIMIL 3o Reparto 9a Divisione, in data 19 febbraio 2007 con elenco n. 29, ha trasmesso al Comitato di Verifica per le Cause di Servizio la relazione per il riconoscimento della dipendenza delle infermità sofferte dal nominato in oggetto i legittimi eredi possono presentare istanza di equo indennizzo, qualora la stessa non fosse stata presentata contestualmente né successivamente alla domanda di dipendenza, presso l'Ufficio Documentazione e Matricola di Questo Distretto Militare o inviarla per posta al medesimo indirizzo». Istanza puntualmente presentata dagli eredi;
il Ministro interrogato, intervenendo il 9 ottobre 2007 alla Commissione d'inchiesta sull'uranio impoverito ha affermato che: «la Difesa si è mossa in due direttrici: da una parte una innovazione procedurale per rendere possibile un rapido riconoscimento della causa di servizio a legislazione vigente, anche in assenza di precise certezze scientifiche per il buon fine dell'azione risarcitoria, e dall'altra l'emanazione di un provvedimento amministrativo finalizzato ad assicurare un'immediata assistenza integrativa» -;
a distanza di quasi un anno dall'istanza della famiglia del signor Eddi Pallone, se non ritenga doveroso dar corso quanto prima alla causa di servizio con relativo equo indennizzo.
(2-00859) «Bonelli».