Allegato B
Seduta n. 234 del 30/10/2007

TRASPORTI

Interrogazione a risposta scritta:

STRADELLA. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
nell'orario invernale di Trenitalia, che diventerà operativo nella prima domenica di dicembre, dovrebbero essere state apportate modifiche ed effettuati cambiamenti per adeguare l'offerta di trasporto alla reale richiesta;
in questo quadro sia la soppressione di treni, sia l'istituzione di nuovi servizi, dovrebbero essere considerati con particolare attenzione, per rispondere in modo più preciso e puntuale alle esigenze degli utenti;
nei giorni scorsi, notizie di stampa hanno evidenziato che sulla linea Acqui Terme-Genova è prevista, fra l'altro, la soppressione di due treni interregionali che privano sia la città termale piemontese sia la vasta zona dell'acquese e dell'ovadese di un importante servizio di collegamento con Genova nelle prime ore del mattino ed in tarda serata;
oltre alla scelta sopra ricordata, Trenitalia avrebbe deciso, altresì, di chiudere la stazione di Acqui nelle ore notturne, per cui la stessa, priva di sorveglianza e di controlli, diventerebbe ben presto, come accade già purtroppo per altre, luogo di sosta per extra comunitari, drogati, prostitute e persone senza tetto o fissa dimora;
queste decisioni creano notevoli difficoltà a molti viaggiatori pendolari che per motivi di lavoro, di studio, di salute ed altri, provenienti da diversi comuni del basso Piemonte e da alcuni comuni liguri quali Rossiglione, Campoligure, Masone, debbono raggiungere Genova;
l'amministrazione comunale di Acqui Terme sta mettendo in atto molte ed importanti iniziative per promuovere la «città turistica» e la «città della salute» ed ha quindi bisogno che certi servizi, specie i collegamenti con Genova e la Liguria, ma anche con Alessandria e Torino, vengano intensificati e migliorati anziché ridotti -:
se a fronte di quanto esposto ed in considerazione dell'importanza che la linea ferroviaria Genova-Acqui Terme riveste per l'economia turistica, industriale ed agricola sia per la città termale, sia per le zone dell'acquese, dell'ovadese e della Valle Stura non ritenga indispensabile promuovere iniziative atte a garantire un adeguato potenziamento dei collegamenti ferroviari anziché una riduzione degli stessi.
(4-05457)