Allegato B
Seduta n. 234 del 30/10/2007

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AFFARI ESTERI

Interrogazione a risposta scritta:

RIGONI. - Al Ministro degli affari esteri, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'Italia è paese fondatore del Consiglio d'Europa, la più antica istituzione europea nata nel 1949, in un'Europa devastata e divisa dal conflitto mondiale appena terminato, con lo scopo di favorire la creazione di uno spazio democratico e giuridico comune;
fin dalla creazione del Consiglio d'Europa l'Italia è stata tra i maggiori contribuenti dell'agenzia, i cosiddetti «Grandi Pagatori», assieme a Francia, Germania, Regno Unito e Federazione Russa, e che tutti i «Grandi Pagatori» versano un contributo finanziario percentualmente identico, coerentemente con le regole dell'Organizzazione stessa;
nel disegno di legge finanziaria 2008 presentato dal Governo al Parlamento il 1o ottobre 2007 è prevista una riduzione del contributo italiano per la partecipazione al Consiglio d'Europa, nell'ordine del 10 per cento, ovvero di 3.298.794 euro;

una diminuzione del contributo italiano al bilancio del Consiglio d'Europa - sostanzialmente fermo da vari anni (con crescita zero in termini reali), che in ogni caso ha natura obbligatoria e non derogabile - comporterebbe la perdita dell'Italia del proprio ruolo storico di grande contributore e, pertanto, di uno tra i maggiori protagonisti della vita dell'Organizzazione;
appare difficilmente percorribile l'ipotesi di sottrarsi agli obblighi finanziari derivanti dalla partecipazione dell'Italia al Consiglio d'Europa, e che le conseguenze politiche negative, con inevitabile perdita di status del nostro Paese sul piano internazionale e, più nello specifico, paneuropeo, sarebbero di portata vastissima ed ingiustificabili anche alla luce del modestissimo (e incerto, data la natura obbligatoria del contributo) risparmio per l'erario che l'ipotetica riduzione comporterebbe -:
quali siano i motivi in base ai quali il Governo italiano abbia ritenuto di procedere in via unilaterale alla riduzione del contributo annuo al Consiglio d'Europa.
(4-05464)