Allegato B
Seduta n. 228 del 22/10/2007

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RIFORME E INNOVAZIONI NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Interrogazione a risposta scritta:

GALLI. - Al Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione, al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che:
attualmente sono circa 70.000 i cittadini che risultano essere vincitori e/o idonei di concorsi pubblici e che risultano essere in attesa di assunzione;
a titolo esemplificativo si possono assumere i seguenti casi, segnalati dal Comitato Vincitori non Assunti:
1. n. 6 vincitori di concorso non assunti presso l'IRCSS Ospedale Oncologico di Bari dai 2002: dall'ultimo blocco della assunzioni l'ospedale ha occupato altre persone in loro vece, in regime di precariato;
2. circa 500 vincitori di concorso presso il Ministero della Difesa in attesa di assunzione, anch'essi sostituiti da precari;
3. nonostante l'esistenza di un concorso del Ministero della Difesa, con regolari vincitori, del 2004 per il profilo professionale n. 0008 di Collaboratore tecnico del settore n. 0600 elettrotecnico ed elettromeccanico, area funzionate C, posizione economica C1, i cui vincitori non sono mai stati assunti, alla fine di luglio del corrente anno e stato emesso identico concorso;

dalla data di approvazione della graduatoria dei concorsi, ogni tentativo di ottenere notizie dai Ministeri di riferimento dei concorsi in merito alle date di assunzione sono naufragati nel nulla. opponendo la scusante della mancanza dell'autorizzazione della Funzione Pubblica stante il blocco delle assunzioni -:
quali azioni si intendano porre in essere per tutelare i vincitori di pubblici concorsi al fine di garantire loro la dovuta assunzione;
come si intenda agire, in presenza di vincitori e/o idonei di concorso non assunti nell'ambito di validità temporale dello stesso, perchè le singolo amministrazioni dello Stato vengano impedite dal bandire ulteriori concorsi (con relativi costi economici) per le stesse mansioni e/o posizioni senza aver provveduto alle assunzioni dei precedenti vincitori;
come si intenda operare per eliminare la evidente ingiustizia del ricorso al precariato nella pubblica amministrazione, ingiustizia che si estrinseca nei confronti del vincitori di pubblici, concorsi, in quanto premia con l'occupazione, seppur precaria, chi non ha mai sostenuto una selezione qualitativa, e altro non fa che alimentare il numero di lavoratori precari e senza sicurezze nel Paese;
se l'attenzione del Governo non troverebbe una più corretta e giusta collocazione se rivolta all'assunzione dei vincitori di concorsi, selezionati secondo meriti e capacità, e non soltanto alla trasformazione del precariato in situazione lavorativa permanente.
(4-05335)