Allegato B
Seduta n. 225 del 17/10/2007

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UNIVERSITÀ E RICERCA

Interrogazione a risposta orale:

CICCIOLI. - Al Ministro dell'università e della ricerca. - Per sapere - premesso che:
era stato già precedentemente sollevato il problema relativo alle procedure di emanazione dei bandi di concorso per l'accesso alla Scuole di Specializzazione dell'area medica, che viene indetto ogni anno in base al decreto ministeriale 6 marzo 2006 n. 172 e prevede la predisposizione del calendario delle prove entro il 31 di luglio di ogni anno;
tale scadenza viene puntualmente disattesa, lasciando i giovani neolaureati, nell'assoluta incertezza, senza sapere

quanto tempo dovranno aspettare per continuare il loro percorso formativo, post lauream;
tali date ogni anno vengono arbitrariamente fissate, posticipando sempre la loro designazione, compromettendo mesi e mesi di vita professionale e personale dei neolaureati in attesa di specializzarsi - nel 2001 i concorsi si sono svolti ad ottobre, nel 2002 addirittura si svolsero nell'anno successivo, il concorso del 2005/2006 si tenne nel giugno 2006 e quello per l'anno accademico 2006/2007 nel luglio 2007, praticamente quello che sarebbe dovuto essere il termine dell'anno accademico, non l'inizio;
inoltre, fino al concorso previsto per l'anno accademico 2005/2006, in base al decreto ministeriale n. 99 del febbraio 2003, era contemplata la cosiddetta «sub condicione» mediante la quale era possibile l'iscrizione al concorso per specializzazione anche a quei laureati dello stesso anno accademico che non erano ancora in possesso dell'abilitazione all'esercizio della professione medica (con la riserva di abilitarsi entro la prima sessione di abilitazione utile);
dall'ultimo concorso (anno accademico 2006/2007) tale riserva non è più consentita e l'iscrizione al concorso per la specializzazione è subordinata alla presenza del requisito di abilitazione all'esercizio della professione medica. Ciò ha comportato l'esclusione di parecchi giovani neolaureati che non poterono accedere al concorso di specializzazione (la cui iscrizione è stata chiusa nei primi 10 giorni di giugno) perché l'esame di abilitazione era stato fissato dal Ministero competente il successivo 18 luglio, ossia dopo non solo la scadenza dei termini per l'accesso al concorso di specializzazione ma addirittura dopo le prove di esso! Ciò ha comportato la perdita di un anno per coloro che, pur laureatisi nell'anno accademico 2006/2007 non hanno potuto ottenere l'abilitazione in tempo debito per poter accedere poi al concorso di specializzazione;
in seguito a ripetute e sollecite richieste da parte del Consiglio Nazionale degli Studenti, dal Presidente Nazionale degli Ordine dei Medici, nonché da interpellanze parlamentari (Interpellanza urgente 2-00552 presentata dall'onorevole Giorgia Meloni) è stata affermata la volontà, da parte del Ministro dell'Università e della Ricerca, di far tenere gli esami di ammissione alle scuole di specializzazione per l'area medica, per l'anno accademico 2007/2008, entro il prossimo mese di novembre (così riporta il n. 2 del Miurnews di luglio-agosto 2007 «ed è questo l'impegno che assumo: ripristinare il corretto funzionamento delle scuole di specializzazione» promette il Ministro affinché «gli esami per il prossimo anno accademico 2007-2008, si svolgano il prossimo mese di novembre»);
per svolgere le prove nel mese di novembre il concorso doveva essere bandito almeno 60 giorni prima della prova d'esame, e che, per questo, il bando doveva uscire nel mese di settembre;
non è ancora stato bandito alcuno concorso in merito -:
quali siano le motivazioni perché il concorso non è stato ancora bandito;
se il Ministro non ritenga opportuno bandire al più presto il concorso di specializzazione per l'anno accademico 2007/2008, in modo da evitare ulteriori disagi ai medici neolaureati, che vedono oltre misura allungarsi il proprio percorso professionale;
se non ritenga altresì opportuno fare in modo che il percorso professionale e lavorativo dei giovani medici, già di per sé lungo e impegnativo, non possa essere facilitato da disposizioni che possano permettere, in futuro, di non perdere anni importanti e di formare la futura generazione medica nel modo più breve e proficuo possibile (es: concorsi banditi in tempo utile, possibilità di far partecipare al concorso ogni medico laureato, con successiva abilitazione alla professione medica eccetera).
(3-01355)