Allegato B
Seduta n. 218 del 5/10/2007

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POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI

Interrogazione a risposta scritta:

BELLOTTI. - Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
la concorrenza è elemento fondante il libero mercato;
l'importanza della concorrenza garantisce alle imprese private di poter competere sulla qualità e sul prezzo delle merci prodotte a tutto vantaggio del consumatore e del sistema economico in generale;
il suddetto dato non sfuggiva ai Padri fondatori della Comunità Economica Europea dato che fin dal Trattato istitutivo si pose in risalto la tutela della concorrenza, così come fu fatto nella Costituzione italiana ove, in articolo 117, secondo comma, lettera e), la si indica come materia di esclusiva legislazione statale;
nei giorni scorsi è stato presentato da uno dei più grandi imprenditori italiani un libro dove si denunciano gravissime distorsioni della concorrenza;
Bernardo Caprotti, presidente di Esselunga, una delle maggiori aziende nel ramo della grande distribuzione in Italia, se la prenderebbe più specificamente con le Coop rosse protagoniste, a quanto si legge nel suo volume Falce e martello, di vere e proprie politiche monopoliste, coadiuvate dalle innumerevoli collusioni nelle amministrazioni locali ed imprenditoriali territoriali;
il testo di Bernardo Caprotti cita casi concreti, alcuni dei quali in esame della magistratura, ma il dato che ne emerge non può essere eluso dal punto di vista politico;
il presidente di Esselunga, infatti, parla di una vera e propria conventio ad excludendum «dovuta alla difficoltà di accedere al mercato della grande distribuzione in alcune regioni italiane», così come riportato sull'articolo «Falce e carrello, la denuncia di Mr. Esselunga» apparso sul Corriere della Sera il 22 settembre 2007;
il regime di tassazione cui sono sottoposte le cooperative è sicuramente vantaggioso, data la diversa finalità delle stesse rispetto alle società per azioni, ma,

da quanto emerge da un comunicato di Esselunga, riportato anch'esso in allegato, risulterebbe essere eccessivo, tanto da falsare evidentemente la concorrenza;
si profilerebbero, inoltre, altri casi di scarsa trasparenza ove, senza alcuna conseguenza, i supermercati Coop avrebbero utilizzato della pubblicità ingannevole, proclamando un «blocco del prezzo della pasta» che in realtà non sarebbe avvenuto;
la ragione dei suddetti «vantaggi» per i supermercati in possesso alle grandi cooperative, sarebbe legato da una connessione profonda e ben radicata tra queste e la politica;
lo stesso Giuliano Poletti, presidente della Lega delle cooperative, ammetteva i profondi legami con gli ambienti della sinistra in un comunicato pubblicato da Il Velino in data 27 settembre, dichiarando «è vero che centinaia di manager delle Coop vengono dal mondo della sinistra, ma che dobbiamo fare? Suicidarci?» -:
se, a conoscenza del Governo, i fatti esposti nel libro Falce e carrello di Bernardo Caprotti abbiano reale fondamento;
quali misure concrete di propria competenza intenda adottare affinché venga meglio tutelata la libera concorrenza nella grande distribuzione;
se il Governo non ritenga di dover attuare politiche che riequilibrino la concorrenza in settori in cui liberi imprenditori si trovino a dover competere con operatori economici particolarmente avvantaggiati;
se l'Esecutivo ritenga la grande distribuzione in forma non cooperativa un settore strategico del Paese.
(4-05123)