Allegato A
Seduta n. 217 del 4/10/2007

NOTA DI AGGIORNAMENTO AL DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA RELATIVO ALLA MANOVRA DI FINANZA PUBBLICA PER GLI ANNI 2008-2011 (Doc. LVII, n. 2-bis)

(Sezione 1 - Risoluzione)

La Camera,
esaminata la Nota di aggiornamento al Documento di programmazione economico-finanziaria relativo alla manovra di finanza pubblica per gli anni 2008-2011;
preso atto del fatto che opportunamente il Governo ha ritenuto di rivedere le previsioni di crescita del PIL per il 2008 e per gli anni successivi alle luce del parziale peggioramento degli scenari macroeconomici internazionali riconducibile in larga parte alla crescente volatilità dei mercati finanziari e alle turbolenze provocate dalla crisi dei mutui sub-prime negli Stati Uniti;
considerato che, ciononostante, il positivo andamento dei saldi di finanza pubblica registratosi nel corso dell'anno ha consentito di porre in essere, con il decreto-legge n. 159 del 2007, alcuni interventi indifferibili e urgenti per il potenziamento della dotazione infrastrutturale del Paese e di finanziare importanti spese di conto capitale;
rilevato che l'andamento positivo dei saldi di finanza pubblica è in larga parte attribuibile ai significativi risultati conseguiti sul versante tributario, testimoniato dal vistoso incremento delle entrate che, al netto degli effetti del ciclo economico, segnano una vera e propria inversione di tendenza attribuibile al rafforzamento delle iniziative per il recupero di base imponibile e al perseguimento di una coerente azione dell'amministrazione finanziaria per il contrasto all'evasione fiscale;
considerato che i risultati raggiunti e quelli che potranno ulteriormente essere conseguiti in materia costituiscono il presupposto per una più equilibrata ripartizione del carico tributario e per una riduzione della pressione fiscale;
tenuto conto che anche sul versante delle spese i primi incoraggianti risultati ottenuti per il loro contenimento nell'anno in corso devono indurre a perseguire con determinazione e impegno l'obiettivo del potenziamento degli strumenti di monitoraggio e controllo della spesa pubblica attraverso una maggiore responsabilizzazione di tutti i centri di spesa, sia a livello centrale sia a livello locale;
rilevato che in tal senso un valido contributo in termini di maggiore trasparenza dei dati contabili e di ampliamento della possibilità di un più proficuo e produttivo utilizzo delle risorse stanziate può essere offerto dall'operazione di riclassificazione del bilancio dello Stato che va valorizzata in tutte le sue potenzialità anche al fine di reperire più ampi margini di manovra all'interno del bilancio;
apprezzato l'impegno del Governo ad articolare la manovra finanziaria per il 2008 su più strumenti normativi, come ripetutamente e formalmente richiesto dal

Parlamento, allo scopo di evitare di concentrare un eccesso di contenuti nella legge finanziaria;
rilevato che l'utilizzo di più strumenti, ivi compreso il recupero del ruolo che può essere svolto dal disegno di legge di bilancio, può utilmente concorrere ad un più ordinato e più ragionato esame dei provvedimenti che compongono la manovra;
tenuto conto che il quadro complessivo dell'insieme dei provvedimenti, ivi compreso il decreto-legge n. 159 del 2007, come delineato dalla Nota deve intendersi come riconducibile ad un disegno organico e coerente, per cui i diversi disegni di legge di cui è preannunciata la presentazione risultano oggettivamente collegati;
rilevato che proprio in ragione di tale caratteristica Governo e Parlamento dovranno concorrere positivamente per la migliore organizzazione dei lavori parlamentari in coordinamento con le due Camere, sia durante la sessione, sia nel periodo immediatamente successivo, in modo da garantire, almeno sul piano procedurale, i tempi per l'approvazione di tutti i provvedimenti collegati alla manovra,

impegna il Governo

a) ad assumere tutte le iniziative necessarie a realizzare le finalità di carattere finanziario e di crescita indicati nella risoluzione di luglio di approvazione del DPEF per gli anni 2008-2011, sia per quanto concerne il contenimento della spesa e l'equa ripartizione del carico tributario, che per quanto riguarda il rilancio dell'economia e la realizzazione degli obiettivi di equità sociale;
b) a rafforzare, nel corso della sessione, nell'ambito della Presidenza del Consiglio e del Ministero dell'economia, il coordinamento delle posizioni assunte dai rappresentanti del Governo in tutte le diverse sedi, prevenendo i problemi o garantendo la loro tempestiva soluzione, nonché adottando tutte le decisioni e i comportamenti utili a contenere il disegno di legge finanziaria entro le dimensioni iniziali.
(6-00025) «Ventura, Duilio, Zanella, Andrea Ricci, D'Elpidio, Aurisicchio, Borghesi, Di Gioia, Cesini, Brugger».