Allegato B
Seduta n. 186 del 10/7/2007

SALUTE

Interrogazione a risposta scritta:

ZANELLA. - Al Ministro della salute, Al Ministro della comunicazioni. - Per sapere - premesso che:
la proiezione del film-denuncia sul talidomide prevista per il «RomaFictionfest» è stata bloccato dalla casa farmaceutica produttrice del farmaco (tra gli altri, Il Messaggero - Roma);
il Fictionsfest è patrocinato dalla Presidenza del Consiglio e dai Ministeri degli affari esteri, dello sviluppo economico, per i beni e le attività culturali, delle comunicazioni e del commercio internazionale;
censurato in Germania (dove ancora non è potuta andare in onda), era annunciata fra le produzioni più importanti in programma al «Romafictionfest», ma «Contergan», la fiction tedesca che racconta la vicenda delle atroci conseguenze sui bambini, nati con delle malformazioni provocate dall'assunzione da parte delle madri incinte di un tranquillante, il talidomide, è stato all'improvviso ritirato anche dalla rassegna italiana; ciò in seguito al ricorso alla Corte di cassazione del nostro Paese presentato dalla casa farmaceutica produttrice del Talidomide, che non vuole assolutamente che il film venga mostrato;
nella fiction, la prima realizzata su questo tema, si parla con grande rispetto di un dramma che ha cambiato la vita nel mondo a circa 10.000 persone, senza contare le loro famiglie;
il talidomide, inventato dalla ditta tedesca Chemie Grunenthal e messo in commercio nel 1957, venne venduto come sedativo, anti-nausea e ipnotico, rivolto soprattutto alle donne in gravidanza, inserito nel farmaco tedesco Contergan;
tale farmaco venne ritirato dal commercio alla fine del 1961, quando se ne scoprirono i terribili effetti sui feti: tra il 1957 e il 1961 causò in tutto il mondo la nascita di circa 20mila bambini malformati;
la fiction aveva lo scopo di attirare l'attenzione sulle vittime del talidomide, capace di provocare conseguenze devastanti anche in piccolissime dosi: il 60 per cento dei bambini colpiti sono morti prima dei tre anni;
«in Italia, dove il farmaco fu distribuito da sette industrie farmaceutiche e fu ritirato diciotto mesi dopo rispetto alla Germania, la nostra condizione è particolarmente grave, perché i nostri diritti non sono mai stati rispettati», sottolinea Nadia Malvasi, presidente dell'Associazione talidomidici italiani;
infatti mentre in altri Paesi, come Germania, Olanda, Inghilterra, Belgio, Brasile, le persone colpite dagli effetti del farmaco sono state risarcite, in Italia ciò non è mai successo -:
se il Governo sia al corrente di questo grave episodio di oscuramento dell'informazione;
se il Governo non consideri necessario sostenere la visione e diffusione della fiction «Contergan» come importante occasione di informare i cittadini sulla vicenda del talidomide, tragedia per troppo tempo passata sotto silenzio;
se il Governo non intenda intraprendere quelle azioni necessarie affinchè i diritti di coloro che furono colpiti dalla sciagura del talidomide siano finalmente risarciti e possano usufruire del dovuto sostegno come già avviene negli altri paesi europei.
(4-04308)