Allegato A
Seduta n. 186 del 10/7/2007

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(Sezione 2 - Problemi occupazionali presso gli stabilimenti della Nuova Magrini Galileo SpA)

B) Interrogazioni

GOISIS. - Ai Ministri dello sviluppo economico e del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che:
secondo quanto risulta all'interrogante, lo stabilimento Nuova magrini galileo di Battaglia Terme, fabbrica centenaria della provincia di Padova, specializzata nella produzione di interruttori di alta tensione (apparecchiature indispensabili alla trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica), rischia di essere dismessa, lasciando senza lavoro 350 dipendenti, molti dei quali risultano essere monoreddito;
la crisi di redditività, iniziata nel lontano 1984, ha determinato la vendita dell'azienda a tre diverse società non italiane (la prima di nazionalità francese, la seconda austriaca e, la terza tedesca) le quali dovendo privilegiare nell'assegnazione dei mercati e dei prodotti la società del Paese d'origine della proprietà, non hanno mai favorito investimenti adeguati nel ramo aziendale d'origine italiana;
la predetta dismissione, sia pure non ancora ufficializzata, sarebbe stata decisa dalla società tedesca Siemens che, avendo acquistato un anno fa Vatech, la società austriaca, proprietaria di Nuova magrini galileo, ha proceduto ad un riassetto dei relativi rami aziendali, decidendo di attuare la dismissione di due siti della Nuova magrini galileo, in particolare Stezzano e Cairo Montenotte;
la ventilata chiusura delle società italiane in parola sembra essere confermata

dalla mancanza di un piano industriale, tanto da obbligare le predetta società ad iniziare il nuovo anno con il portafoglio ordini, unico riferimento di lavoro;
l'acquisizione della società in parola da parte di Siemens avrebbe determinato la sostituzione dei membri del consiglio di amministrazione;
la Siemens Italia avrebbe dato conferma, sia pure in via ufficiosa, della chiusura del sito di Battaglia Terme;
il sito di Battaglia Terme si trova in una situazione di equilibrio nel rapporto produttività redditività, dimostrato dal fatturato che si aggira sul milione di euro all'anno;
la Nuova magrini galileo rappresenta uno dei maggiori fornitori di riferimento dell'Enel;
la Nuova magrini galileo ha una valenza industriale strategica -:
se, in considerazione dell'importanza di salvaguardare l'occupazione di 350 lavoratori della Nuova magrini galileo, concentrati nello stabilimento di Battaglia Terme, non ritengano opportuno sollecitare un tavolo di concertazione con tutte le parti interessate. (3-00266)
(27 settembre 2006)

CAMPA, FRATTA PASINI, GIUSEPPE FINI, GARDINI, BRANCHER, PANIZ, ZORZATO, MILANATO e MISTRELLO DESTRO. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
la Nuova magrini galileo s.p.a., leader in Italia per la progettazione e costruzione di interruttori per alta tensione, che sin dal 1904 svolge un ruolo economico di decisiva importanza in un settore strategico per un paese industrializzato, si trova oggi a dover affrontare una difficile situazione;
acquistata nel 2005 dal gruppo multinazionale Siemens a.g., lo stabilimento di Battaglia Terme, fiore all'occhiello della Nuova magrini galileo s.p.a quanto a know-how e a risorse industriali, rischia di essere chiuso non rientrando nei programmi produttivi futuri della capogruppo. Dal 29 settembre 2006, infatti, è in liquidazione volontaria, essendo considerato un mero doppione dello stabilimento di produzione della Siemens a.g. di Berlino;
le organizzazioni sindacali evidenziano come tale operazione, apparentemente giustificata da ragioni di carattere produttivo-organizzativo, rappresenterebbe in realtà un illegittimo tentativo di eliminare un diretto concorrente, che produce reddito e soprattutto dà lavoro a 250 famiglie, per accaparrarsi la totalità del mercato (considerato che con i prodotti della Nuova magrini galileo s.p.a. si copre il 55 per cento del parco interruttori installato in Italia, cui deve sommarsi il 20 per cento di Siemens a.g.) e acquisire il monopolio su un prodotto strategico con comportamenti di concorrenza sleale;
motivo di ulteriore preoccupazione è rappresentato dal fatto che la Siemens a.g. è stata recentemente sanzionata dalla Commissione europea per «cartello» nel settore della produzione di dispositivi per il flusso energetico nelle reti elettriche, con una maxi multa di quasi 400 milioni di euro;
bisogna considerare il valore storico e strategico della Nuova magrini galileo s.p.a, unico produttore in Italia nel settore delle apparecchiature elettriche per alta tensione, e le conseguenze negative che dall'eventuale sua scomparsa si determinerebbero, oltre che sul personale - ad oggi - in forza presso il sito di Battaglia Terme, sul sistema industriale italiano -:
quali iniziative intenda adottare per salvaguardare la permanenza in Italia della produzione di interruttori ed apparecchiature per impianti ad alta tensione, anche ai fini della salvaguardia della concorrenza, e per evitare situazioni di monopolio o di totale dipendenza da produzioni estere in settori strategici per il

Paese. E quali iniziative intenda adottare per garantire la continuità produttiva ed occupazionale dello stabilimento di Battaglia Terme. (3-00639)
(14 febbraio 2007)