Allegato A
Seduta n. 186 del 10/7/2007

DISEGNO DI LEGGE: S. 1214 - DELEGA AL GOVERNO IN MATERIA DI RIORDINO DEGLI ENTI DI RICERCA (APPROVATO DAL SENATO) (A.C. 2599)

(A.C. 2599 - Sezione 1)

QUESTIONE PREGIUDIZIALE

La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame, recante delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca, non è in linea con la lettera e lo spirito dell'articolo 76 della Costituzione in materia di delegazione legislativa in quanto contiene principi e criteri direttivi eccessivamente generici ed indefiniti, il che è particolarmente negativo in una materia decisiva per il futuro del nostro Paese quale è la ricerca scientifica e tecnologica;
siamo di fronte ad una evidente violazione, peraltro segnalata anche dal Comitato per la legislazione, dell'articolo 33, ultimo comma, della Costituzione che attribuisce alle istituzioni di alta cultura, quali sono, indubbiamente, gli enti di ricerca, il diritto di darsi ordinamenti autonomi, in quanto i commi 3 e 4 dell'articolo 1 del disegno di legge in esame stabiliscono invece che gli statuti degli enti di ricerca siano emanati con decreto del Ministro dell'università e della ricerca, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti e che, in sede di prima applicazione, per la formulazione degli statuti, il Governo si avvalga di commissioni di esperti di alto livello scientifico che opereranno a titolo gratuito;
il provvedimento in esame è permeato da una logica dirigistica ed accentratrice che mal si concilia con il dettato costituzionale che garantisce la libertà della scienza ed incide negativamente sulla funzionalità e sull'efficienza di tutto il comparto della ricerca che è essenziale per lo sviluppo economico e produttivo del Paese;
lo stravolgimento della «Riforma Moratti» nel campo degli enti di ricerca, oltre ad essere criticabile sotto il profilo sostanziale, lo è anche sotto il profilo metodologico in quanto la ricerca scientifica, per potere operare efficacemente, ha necessità di un quadro di riferimento normativo certo e stabile;
la ricerca scientifica e tecnologica è di fondamentale importanza per lo sviluppo dell'economia del nostro Paese che, per difendersi dalla sempre più pressante concorrenza dei Paesi di nuova industrializzazione, deve orientarsi necessariamente verso produzioni ad alto contenuto tecnologico e quindi ad alto valore aggiunto, e ciò presuppone un efficiente funzionamento della ricerca scientifica di base ed una rapida applicazione delle

innovazioni ai prodotti ed ai processi produttivi,

delibera

di non procedere all'esame dell'A.C. 2599.
n. 1. Leone, La Loggia, Adornato, Aprea, Bonaiuti, Carlucci, Garagnani, Lainati, Martusciello, Palmieri, Pescante.