XV LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 184 di giovedì 5 luglio 2007

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[riferimenti normativi]
Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIULIO TREMONTI

La seduta comincia alle 9,40.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

Missioni.

PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione sono ottantotto.

Seguito della discussione della proposta di legge: Risoluzione del contratto di lavoro per dimissioni volontarie della lavoratrice, del lavoratore, nonché del prestatore d'opera (A.C. 1538-A).

PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta del 22 giugno scorso si è svolta la discussione sulle linee generali.
Passa quindi all'esame dell'articolo unico della proposta di legge e degli emendamenti ad esso riferiti, avvertendo che le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.

TITTI DI SALVO (SDpSE), Relatore. Esprime parere favorevole sugli emendamenti Nicchi 1.20 e 1.21, Cordoni 1.26, Nicchi 1.23 e 1.25, nonché sull'emendamento Nicchi 1.24, purché riformulato. Esprime infine parere contrario sull'emendamento Pelino 1.22.

ROSA RINALDI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e la previdenza sociale. Concorda.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

Preavviso di votazioni elettroniche (ore 9,44).

PRESIDENTE. Avverte che decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per le votazioni elettroniche.
Sospende pertanto la seduta.

La seduta, sospesa alle 9,45, è ripresa alle 10,15.

Si riprende la discussione.

ANTONINO LO PRESTI (AN). Parlando sull'ordine dei lavori, segnala che tutti i banchi a disposizione del Comitato dei nove sono occupati.

PRESIDENTE. Ne prende atto.

AMALIA SCHIRRU (Ulivo). Richiamate le finalità della proposta di legge in esame, volta ad apprestare maggiori tutele a favore dei lavoratori e dei prestatori d'opera e connotata da un alto valore simbolico, sottolinea che il fenomeno delle dimissioni in bianco disincentiva la maternità e crea forme di concorrenza sleale tra i datori di lavoro. Manifesta quindi un orientamento favorevole al provvedimento.

SIMONE BALDELLI (FI). Sottolinea che il condivisibile provvedimento in esame costituisce un segnale importante ancorché non risolutivo per contrastare una pratica particolarmente iniqua, chePag. VIdanneggia soprattutto le donne e rappresenta un fattore di distorsione della concorrenza.

LORENZO BODEGA (LNP). Sottolinea che la proposta di legge in esame, frutto del consenso unanime della Commissione lavoro, persegue un obiettivo di comune interesse, vale a dire l'eliminazione di una pratica che danneggia i lavoratori e i datori di lavoro onesti.

ANTONINO LO PRESTI (AN). Nel manifestare un orientamento favorevole alla proposta di legge in esame, ritiene tuttavia foriera di problemi in sede applicativa la previsione dell'utilizzo obbligatorio di appositi moduli per la presentazione delle dimissioni volontarie.

PAOLA PELINO (FI). Rileva che il comma 2 dell'articolo 1 della proposta di legge in esame dovrebbe essere opportunamente modificato nel senso previsto dal suo emendamento 1.22.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti Nicchi 1.20 e 1.21 e Cordoni 1.26.

PAOLA PELINO (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 1.22, volto ad escludere i contratti atipici dall'ambito di applicazione della disciplina recata dalla proposta di legge in esame.

ROSALBA CESINI (Com.It). Invita l'Assemblea, a nome del suo gruppo, a respingere l'emendamento Pelino 1.22, ritenendo che affievolisca le tutele a favore dei lavoratori precari.

ALBERTO BURGIO (RC-SE). Nell'esprimere soddisfazione per il proficuo lavoro svolto in modo pressoché condiviso dalla XI Commissione, invita l'Assemblea a respingere l'emendamento Pelino 1.22.

ANGELO COMPAGNON (UDC). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento Pelino 1.22.

ANTONINO LO PRESTI (AN). Richiama la condivisibile portata normativa dell'emendamento Pelino 1.22, invitando l'Assemblea ad una seria riflessione sui possibili problemi applicativi derivanti dall'utilizzo dei moduli prescritti.

MANLIO CONTENTO (AN). Ritiene che l'atteggiamento della maggioranza e del Governo sia dovuto ad ingiustificati pregiudizi sugli istituti introdotti dalla cosiddetta legge Biagi.

ANTONIO PEPE (AN). Nel dichiarare voto favorevole sull'emendamento Pelino 1.22, segnala una correzione che, a suo giudizio, dovrebbe essere apportata al provvedimento in sede di coordinamento formale.

TERESA BELLANOVA (Ulivo). Rilevato che la proposta di legge in esame è volta a garantire adeguate tutele ai lavoratori dipendenti, dichiara di non condividere le finalità dell'emendamento Pelino 1.22.

ANTONIO LEONE (FI). Manifesta un orientamento favorevole all'emendamento in esame, giudicando impropria l'estensione della disciplina recata dal provvedimento ai rapporti diversi da quelli di lavoro subordinato a tempo indeterminato.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Pelino 1.22.

ANTONINO LO PRESTI (AN). Segnala di non aver potuto dare una corretta indicazione di voto ai deputati del suo gruppo non essendogli stato possibile prendere posto al banco del Comitato dei nove.

CARLO GIOVANARDI (UDC). Parlando sull'ordine del lavori, giudica fondate le lamentele del deputato Lo Presti, invitando la Presidenza a garantire che tutti i gruppi possano essere presenti al banco del Comitato dei nove.

Pag. VII

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Nicchi 1.23.

MARISA NICCHI (SDpSE). Accetta la riformulazione del suo emendamento 1.24 proposta dal relatore.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti Nicchi 1.24, nel testo riformulato, e 1.25.

PRESIDENTE. Avverte che, constando la proposta di legge di un articolo unico, si procederà direttamente alla votazione finale.
Passa pertanto alle dichiarazioni di voto finale.

SALVATORE BUGLIO (RosanelPugno). Chiede che la Presidenza autorizzi la pubblicazione del testo della sua dichiarazione di voto finale in calce al resoconto della seduta odierna.

PRESIDENTE. Lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.

FEDERICA ROSSI GASPARRINI (Pop-Udeur). Dichiara che il suo gruppo condivide pienamente la proposta di legge in esame.

ANTONINO LO PRESTI (AN). Dichiara voto favorevole sulla proposta di legge in esame, auspicando che nel corso dell'iter al Senato possano essere corrette le incongruenze riscontrate nella formulazione del comma 2 dell'articolo unico. Paventa infine che la maggioranza intenda modificare la cosiddetta legge Biagi eludendo il confronto parlamentare.

ANGELO COMPAGNON (UDC). Dichiara il voto convintamente favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge in esame, volta a garantire adeguate tutele alle categorie più a rischio nel mondo del lavoro; auspica, altresì, che anche il dibattito relativo a provvedimenti all'esame della XI Commissione - segnatamente quello in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro - possa svolgersi nel medesimo clima costruttivo in cui si è svolto quello relativo al provvedimento in esame.

FRANCESCO NAPOLETANO (Com.It). Nell'attribuire alla proposta di legge in esame il merito di garantire maggiori tutele a favore dei lavoratori, sottolinea la rilevanza delle disposizioni da essa recate anche con riferimento ai contratti di lavoro atipico, auspicando che il Parlamento proceda quanto prima ad un'organica riforma del diritto del lavoro.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI

TOMMASO PELLEGRINO (Verdi). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge in esame, sottolineando la necessità di tutelare i legittimi diritti e la dignità dei lavoratori.

AUGUSTO ROCCHI (RC-SE). Ricordato che sulla proposta di legge in esame si è realizzata in Commissione un'ampia convergenza, ritiene infondate le critiche rivolte dal deputato Lo Presti al comma 2 dell'articolo unico, sottolineando l'opportunità di estendere l'ambito di applicazione del provvedimento a tutti i rapporti di lavoro.

MARISA NICCHI (SDpSE). Nel rivolgere un particolare ringraziamento ai membri della XI Commissione, sottolinea che il provvedimento in esame costituisce un segnale importante, connotato da un alto valore simbolico, per contrastare un fenomeno lesivo dei diritti e della dignità dei lavoratori e in particolare delle donne.

LUIGI FABBRI (FI). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge in esame, pur paventando che alcune disposizioni da essa recate possano determinare un ulteriore irrigidimento del mercato del lavoro.

LUCIA CODURELLI (Ulivo). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla propostaPag. VIIIdi legge in esame, volta a contrastare il deprecabile fenomeno delle dimissioni in bianco del prestatore d'opera, che danneggia soprattutto le donne e rappresenta un fattore di distorsione della concorrenza.

TITTI DI SALVO (SDpSE), Relatore. Rivolge un ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito al buon esito dell'iter del provvedimento.

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva la proposta di legge n. 1538-A.

Deliberazione in merito alla costituzione in giudizio della Camera dei deputati in relazione ad un conflitto di attribuzione sollevato innanzi alla Corte costituzionale (ore 11,45).

PRESIDENTE. Comunica che è stata notificata alla Camera dei deputati un'ordinanza di ammissibilità adottata dalla Corte costituzionale in relazione ad un conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sollevato dalla Corte d'appello di Roma - sezione I civile relativo alla delibera di insindacabilità adottata dalla Camera dei deputati in data 26 gennaio 2005 in riferimento a fatti per i quali è in corso un procedimento a carico di Vittorio Sgarbi, deputato all'epoca dei fatti.
La Giunta per le autorizzazioni ha espresso un orientamento maggioritario contrario alla costituzione in riferimento al conflitto di attribuzione in oggetto.
L'Ufficio di Presidenza, nella riunione odierna, ha deliberato di proporre all'Assemblea che la Camera dei deputati non si costituisca in giudizio.

Dopo un intervento contrario del deputato ANTONIO LEONE (FI) ed uno favorevole del deputato PIERLUIGI MANTINI (Ulivo), la Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, approva la proposta dell'Ufficio di Presidenza.

Sull'ordine dei lavori (ore 11,57).

LUCA VOLONTÈ (UDC). Invita la Presidenza a tutelare la sua dignità di parlamentare gravemente lesa dall'iniziativa assunta dai responsabili di un sito pedo-pornografico.

PRESIDENTE. Assicura che la Presidenza si attiverà in tal senso.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Chiede alla Presidenza che, in occasione delle sospensioni della seduta disposte ai sensi dell'articolo 49 del Regolamento, i deputati siano edotti, attraverso il circuito televisivo, del fatto che alla ripresa dei lavori avranno luogo immediate votazioni.

PRESIDENTE. Ne prende atto.
Sospende la seduta fino alle 15,30.

La seduta, sospesa alle 12, è ripresa alle 15,30.

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

ENRICO BUEMI (RosanelPugno). Illustra la sua interrogazione n. 3-01062, sulla mobilità interna del personale dell'amministrazione giudiziaria.

CLEMENTE MASTELLA, Ministro della giustizia. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 26).

ENRICO BUEMI (RosanelPugno). Nel ritenere che i ritardi che connotano l'amministrazione della giustizia sono prevalentemente causati da inefficienze organizzative, osserva che la riqualificazione del personale costituisce un momento importante del necessario processo di riorganizzazione del settore. Nel dichiararsi quindi soddisfatto della risposta, assicura il sostegno del suo gruppo al disegno di legge preannunziato dal Ministro.

Pag. IX

PAOLO GAMBESCIA (Ulivo). Illustra la sua interrogazione n. 3-01063, sulle iniziative per assicurare la piena autonomia della magistratura nello svolgimento delle sue funzioni.

CLEMENTE MASTELLA, Ministro della giustizia. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 28).

PAOLO GAMBESCIA (Ulivo). Si dichiara sostanzialmente soddisfatto di una risposta che rivela un quadro preoccupante, atteso che magistrati, italiani e di altri Paesi europei, sarebbero stati oggetto di indagini da parte di un'istituzione nazionale. Invita quindi il Governo ad assumere idonee iniziative per assicurare la piena autonomia della magistratura nello svolgimento delle sue funzioni.

TANA DE ZULUETA (Verdi). Illustra la sua interrogazione n. 3-01050, sulle iniziative a tutela dei minori migranti e richiedenti asilo trattenuti alla frontiera marittima italiana.

GIULIANO AMATO, Ministro dell'interno. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 30).

TANA DE ZULUETA (Verdi). Ritiene che la risposta non sia stata sufficientemente esaustiva in merito alle attività di monitoraggio ed alla situazione di detenzione che sono costretti a subire i nuclei familiari con minori che raggiungono le coste meridionali del Paese: invita pertanto il Governo ad assumere opportune iniziative al riguardo.

COSIMO GIUSEPPE SGOBIO (Com.It). Illustra la sua interrogazione n. 3-01051, sulla convenzione con le Poste italiane S.p.A. per le pratiche di rinnovo dei permessi di soggiorno.

GIULIANO AMATO, Ministro dell'interno. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 31).

COSIMO GIUSEPPE SGOBIO (Com.It). Nel dichiararsi soddisfatto della risposta, invita il Governo a verificare se tutti i termini della convenzione stipulata con Poste italiane S.p.a. per il rinnovo dei permessi di soggiorno dei cittadini stranieri siano pienamente rispettati.

MARIA CRISTINA PERUGIA (RC-SE). Illustra l'interrogazione Smeriglio n. 3-01052, sull'aggressione verificatasi al termine di un concerto nel parco di Villa Ada a Roma.

GIULIANO AMATO, Ministro dell'interno. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 33).

MARIA CRISTINA PERUGIA (RC-SE). Rileva che gli atti di vandalismo e le aggressioni susseguitesi testimoniano la natura sessista e xenofoba di alcune organizzazioni dell'area di estrema destra e richiedono maggiore attenzione e più efficaci risposte da parte delle istituzioni.

GIANLUCA PINI (LNP). Illustra l'interrogazione Maroni n. 3-01053, sugli orientamenti del Governo in materia di immigrazione, anche in relazione alle recenti dichiarazioni del capo della Polizia.

GIULIANO AMATO, Ministro dell'interno. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 34).

GIANLUCA PINI (LNP). Nel dichiarare di non potersi ritenere soddisfatto della risposta, che giudica allucinante e tale da disattendere le esigenze dei cittadini del Nord, manifesta perplessità sull'intento dell'Esecutivo di contrastare il fenomeno della criminalità collegato alla presenza di immigrati attraverso la regolarizzazione dei clandestini, che appare invece funzionale ad un obiettivo politico-elettorale dell'attuale maggioranza.

VALENTINA APREA (FI). Illustra l'interrogazione Leone n. 3-01057, sugli interventiPag. Xin relazione al filmato blasfemo realizzato da alcuni studenti dell'istituto per geometri di Rovigo.

GIUSEPPE FIORONI, Ministro della pubblica istruzione. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 36).

VALENTINA APREA (FI). Nel dichiararsi insoddisfatta, lamenta il carattere oneroso e demagogico delle iniziative intraprese dal Ministro, sottolineando che la riforma attuata dal precedente Governo prevedeva interventi strutturali di sistema, tra i quali il tutor ed il voto di condotta, atti a dare risposta all'attuale emergenza educativa.

SALVATORE RAITI (IdV). Illustra la sua interrogazione n. 3-01054, sul punteggio riconosciuto al servizio di insegnamento svolto in scuole di montagna.

GIUSEPPE FIORONI, Ministro della pubblica istruzione. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 38).

SALVATORE RAITI (IdV). Si dichiara insoddisfatto della risposta, sottolineando la necessità di garantire condizioni di equità per gli insegnanti precari che hanno prestato servizio in scuole di montagna; invita quindi il Governo ad assumere le idonee iniziative al riguardo.

GIUSEPPE MARIA REINA (Misto-MpA). Illustra l'interrogazione Oliva n. 3-01055, sulle iniziative promosse dal Ministero della pubblica istruzione per il bicentenario della nascita di Garibaldi.

GIUSEPPE FIORONI, Ministro della pubblica istruzione. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 40).

GIUSEPPE MARIA REINA (Misto-MpA). Nel giudicare stupefacente e grave la risposta del Ministro, sottolinea le infamie commesse, a danno delle popolazioni meridionali, dai garibaldini, la cui azione ha prodotto, a suo avviso, la spaccatura dell'Italia (Il deputato Reina mostra una cartina geografica - Il Presidente lo invita a rimuoverla e successivamente lo richiama all'ordine).

LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Illustra la sua interrogazione n. 3-01056, sul trattamento economico e previdenziale riservato ai docenti transitati al comparto INPS.

GIUSEPPE FIORONI, Ministro della pubblica istruzione. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 41).

LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Nel dichiararsi insoddisfatto della risposta, sottolinea la rilevanza delle procedure di mobilità, con particolare riferimento al personale docente. Invita, dunque, il Governo ad assumere le necessarie iniziative affinché l'applicazione delle suddette procedure sia ispirata a criteri di giustizia.

ANTONIO ROTONDO (SDpSE). Illustra la sua interrogazione n. 3-01058, sull'attuazione dell'accordo di programma sulla chimica siracusana.

PIER LUIGI BERSANI, Ministro dello sviluppo economico. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 43).

ANTONIO ROTONDO (SDpSE). Nel dichiararsi parzialmente soddisfatto della risposta, auspica un ruolo più incisivo da parte del Governo nel garantire l'attuazione dell'accordo di programma in una realtà meridionale divenuta nel frattempo sempre più drammatica.

LUIGI D'AGRÒ (UDC). Illustra la sua interrogazione n. 3-01059, sulle iniziative per un'adeguata informazione a favore degli utenti con riferimento alla liberalizzazione del mercato elettrico.

PIER LUIGI BERSANI, Ministro dello sviluppo economico. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 44).

LUIGI D'AGRÒ (UDC). Nel sottolineare come il processo di liberalizzazione penalizzi le fasce più deboli della popolazione,Pag. XIevidenzia la carenza di informazione in favore degli utenti, che impedisce alle famiglie italiane di scegliere, secondo criteri di riscontrata convenienza, il gestore per la fornitura di elettricità. Ritiene, altresì, che tale situazione derivi in gran parte da inadempienze del Governo.

GINO CAPOTOSTI (Pop-Udeur). Illustra la sua interrogazione n. 3-01060, sulle iniziative per la corretta applicazione dell'articolo 11 del decreto-legge n. 35 del 2005, in materia di trattamento tariffario speciale per la fornitura di energia elettrica a talune aziende.

PIER LUIGI BERSANI, Ministro dello sviluppo economico. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 46).

GINO CAPOTOSTI (Pop-Udeur). Nel ringraziare il Ministro per la risposta, sottolinea che la questione indennità è diversa rispetto a quella di una tariffazione ridotta, confidando altresì in un rapido intervento del Governo per risolvere il problema evocato nel suo atto ispettivo.

IGNAZIO LA RUSSA (AN). Illustra la sua interrogazione n. 3-01061, sulle iniziative per il mantenimento dei livelli occupazionali in Alitalia.

ALESSANDRO BIANCHI, Ministro dei trasporti. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 47).

IGNAZIO LA RUSSA (AN). Si dichiara allibito per la risposta che fornisce notizie ampiamente datate, lamentando la scarsa trasparenza da parte dell'Esecutivo in merito ai riflessi occupazionali della vendita dell'Alitalia.

PRESIDENTE. Sospende brevemente la seduta.

La seduta, sospesa alle 17, è ripresa alle 17,15.

Missioni.

PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono ottantanove.

Svolgimento di interpellanze urgenti.

ANTONIO LEONE (FI). Illustra l'interpellanza Elio Vito n. 2-00632, sugli adempimenti relativi alla trattazione del ricorso in pubblica udienza con riguardo a procedimenti pervenuti presso la Corte di cassazione.

CLEMENTE MASTELLA, Ministro della giustizia. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 50).

ANTONIO LEONE (FI). Si dichiara insoddisfatto della risposta, che giudica elusiva, osservando che le modalità con le quali si è proceduto a compiere gli adempimenti giudiziari relativi al procedimento richiamato nell'atto ispettivo, oltre a suscitare dubbi e perplessità, sembrano dovute ad una volontà politica di accelerare lo svolgimento del processo.

MARCO BOATO (Verdi). Illustra la sua interpellanza n. 2-00638, sulle iniziative per la tutela ed il rispetto della memoria delle vittime del genocidio di Srebrenica.

FRANCO DANIELI, Viceministro degli affari esteri. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 55).

MARCO BOATO (Verdi). Nel ringraziare il Viceministro per la puntuale risposta, di cui si dichiara soddisfatto, ritiene giusto e utile ricordare, anche in modo non rituale, il terribile genocidio di Srebrenica.

PAOLO CACCIARI (RC-SE). Illustra la sua interpellanza n. 2-00639, sulle vicende relative all'attacco alla stazione di pompaggio dell'Eni in Nigeria.

Pag. XII

FRANCO DANIELI, Viceministro degli affari esteri. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 60).

PAOLO CACCIARI (RC-SE). Nel ringraziare il Viceministro per la dettagliata risposta, auspica una più incisiva attività delle autorità diplomatiche italiane in Nigeria ed un maggiore impegno del Governo nell'ambito delle politiche di cooperazione.

MAURIZIO TURCO (RosanelPugno). Illustra la sua interpellanza n. 2-00641, sulle iniziative per la liberazione di padre Bossi.

FRANCO DANIELI, Viceministro degli affari esteri. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 64).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI

MAURIZIO TURCO (RosanelPugno). Lamenta la scarsità delle informazioni fornite dai mezzi di comunicazione sulla vicenda relativa al sequestro di padre Bossi.

PRESIDENTE. Avverte che lo svolgimento dell'interpellanza La Russa n. 2-00606 è rinviato ad altra seduta.

MERCEDES LOURDES FRIAS (RC-SE). Rinunzia ad illustrare la sua interpellanza n. 2-00623, sul rispetto dei diritti umani dei migranti da parte dei Paesi di provenienza e transito che ricevono finanziamenti dall'Unione europea.

MARCELLA LUCIDI, Sottosegretario di Stato per l'interno. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 66).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI

MERCEDES LOURDES FRIAS (RC-SE). Ringrazia il sottosegretario per l'esaustività della risposta, della quale si dichiara tuttavia parzialmente soddisfatta, sottolineando che alla strategia di contrasto dell'immigrazione clandestina attuata dall'Unione europea ha corrisposto l'aggravarsi del drammatico fenomeno delle morti in mare; invita inoltre il Governo a farsi carico della grave situazione anche sul piano della violazione dei diritti umani dei destinatari di provvedimenti di respingimento.

STEFANO ALLASIA (LNP). Illustra l'interpellanza Maroni n. 2-00596, sulle iniziative per omologare la carriera del ruolo direttivo ordinario del Corpo di polizia penitenziaria a quella delle altre forze di polizia di ordinamento civile.

ALBERTO MARITATI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 72).

STEFANO ALLASIA (LNP). Nel dichiararsi assolutamente insoddisfatto della risposta, auspica che il Governo si adoperi al fine di addivenire quanto prima ad un progetto organico di riorganizzazione delle forze di polizia ad ordinamento civile, che annulli la sperequazione esistente a scapito del Corpo di polizia penitenziaria.

SERGIO D'ELIA (RosanelPugno). Illustra la sua interpellanza n. 2-00637, sul procedimento di estradizione di Benedetto Cipriani.

ALBERTO MARITATI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 75).

SERGIO D'ELIA (RosanelPugno). Nel dichiararsi insoddisfatto della risposta, esprime perplessità sulle motivazioni per le quali è stata avanzata la richiesta di estradizione di Benedetto Cipriani, che, a suo avviso, dovrebbe essere giudicato in Italia, senza per questo compromettere la cooperazione giudiziaria del nostro Paese con gli Stati Uniti d'America.

GIACOMO MANCINI (RosanelPugno). Illustra l'interpellanza Villetti n. 2-00619,Pag. XIIIsugli accadimenti verificatisi nel corso della campagna elettorale per le elezioni comunali di Cosenza

ALBERTO MARITATI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 79).

GIACOMO MANCINI (RosanelPugno). Nell'esprimere rammarico per l'assenza del Ministro dell'interno, considera la risposta del rappresentante del Governo elusiva del principale quesito contenuto nel suo atto ispettivo, relativo alla falsità della denunzia che ha dato luogo all'acquisizione da parte della Digos delle liste dei candidati alle elezioni comunali di Cosenza, che si configura come un'iniziativa gravemente illegittima e che ha falsato l'esito di quella competizione elettorale.

ENRICO LA LOGGIA (FI). Illustra la sua interpellanza n. 2-00568, sulle opere infrastrutturali da realizzare in Sicilia con le risorse originariamente destinate alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina.

ANTONANGELO CASULA, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 82).

ENRICO LA LOGGIA (FI). Nel dichiararsi estremamente insoddisfatto della risposta, che ha eluso i quesiti formulati nell'interpellanza, esprime perplessità per l'assenza di uno studio sulle infrastrutture da realizzare in luogo del ponte sullo Stretto di Messina, nonché per il fatto che non sono stati forniti chiarimenti circa la destinazione delle risorse originariamente previste per la realizzazione di tale opera; invita altresì il Governo ad una maggiore accortezza nel trattare materie di particolare interesse per le popolazioni del Mezzogiorno.

MAURO PILI (FI). Illustra la sua interpellanza n. 2-00626, sulle disposizioni legislative recanti nuove imposizioni fiscali approvate dal Consiglio regionale della Sardegna.

PIETRO COLONNELLA, Sottosegretario di Stato per gli affari regionali e le autonomie locali. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 87).

MAURO PILI (FI). Si dichiara totalmente insoddisfatto della risposta, che giudica confusa ed irrispettosa delle istituzioni parlamentari. Stigmatizza, quindi, l'atteggiamento dilatorio del Governo, che giustifica la propria posizione mediante argomentazioni infondate.

Ordine del giorno della prossima seduta.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:

Lunedì 9 luglio 2007, alle 16.

(Vedi resoconto stenografico pag. 89).

La seduta termina alle 20,50.