Allegato A
Seduta n. 184 del 5/7/2007

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(Sezione 6 - Iniziative per omologare la carriera del ruolo direttivo ordinario del Corpo di polizia penitenziaria a quella delle altre forze di polizia di ordinamento civile)

F)

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere - premesso che:
con il decreto legislativo 21 maggio 2000, n. 146, è stato istituito il ruolo direttivo ordinario del Corpo della polizia penitenziaria, articolato in qualifiche con ordini gerarchici e livelli analoghi a quelli del corrispondente ruolo dei commissari della polizia di Stato;
con il decreto legislativo 5 ottobre 2000, n, 334, si è provveduto al riordino dei ruoli del personale direttivo e dirigente della polizia di Stato;
con il decreto legislativo 3 aprile 2001, n. 155, si è provveduto al riordino dei ruoli del personale direttivo e dirigente del Corpo forestale dello Stato, articolati in qualifiche analoghe a quelle dei corrispondenti, ruoli della polizia di Stato;
nessun riordino è intervenuto per il ruolo direttivo ordinario del Corpo della polizia penitenziaria, con ciò determinando una sperequazione tra forze di polizia ad ordinamento civile;
attualmente i funzionari di polizia del ruolo direttivo ordinario dell'amministrazione penitenziaria sono penalizzati rispetto ai colleghi della polizia di Stato e del Corpo forestale dello Stato, sia per quanto attiene alla qualifica iniziale nei ruoli, successiva ai corsi di formazione, che risulta di «vice commissario» per la polizia penitenziaria (parametro stipendiale 133,25) e di «commissario capo» per

le altre forze di polizia (parametro stipendiale pari a 144,5), sia per quanto concerne gli sviluppi di carriera che consente al ruolo direttivo ordinario della polizia di Stato e del Corpo forestale dello Stato il raggiungimento del livello apicale (rispettivamente di «vice questore aggiunto» e di «vice questore forestale»), attraverso la previsione di un «ruolo aperto, mediante scrutino per merito comparativo» dopo cinque anni e sei mesi di effettivo servizio nella qualifica di «commissario capo», laddove per la polizia penitenziaria la promozione al livello direttivo più alto di «commissario coordinatore» avviene mediante uno scrutinio per merito comparativo nell'ambito di un «ruolo chiuso», con un ritardo minimo, per i più meritevoli, di ben quattro anni -:
se il Ministro interpellato, alla luce di quanto testé esposto, sia intenzionato ad intervenire nelle appropriate sedi, al fine di riallineare la carriera del ruolo direttivo ordinario del Corpo di polizia penitenziaria a quella dell'omologo ruolo delle altre forze di polizia ad ordinamento civile, al fine di annullare la menzionata sperequazione.
(2-00596)
«Maroni, Allasia, Alessandri, Bodega, Bricolo, Brigandì, Caparini, Cota, Dozzo, Dussin, Fava, Filippi, Fugatti, Garavaglia, Gibelli, Giancarlo Giorgetti, Goisis, Grimoldi, Lussana, Montani, Pini, Stucchi».