Allegato B
Seduta n. 174 del 21/6/2007

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ECONOMIA E FINANZE

Interrogazione a risposta scritta:

SGOBIO. - Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che:
ai dipendenti pubblici, a seguito dell'evento sismico che ha investito la regione Molise, sono stati erogati i contributi previdenziali ed assistenziali in adempimento di un atto unilaterale dell'amministrazione pubblica, quindi senza che nessun lavoratore avesse richiesto tale misura;
tale provvedimento veniva applicato in forza della legge n. 225 del 1992 (legge istitutiva del Servizio Nazionale di Protezione Civile) che attribuisce al Responsabile della protezione civile, su delega del Presidente del Consiglio dei ministri, la potestà della sospensione contributiva;
da una successiva circolare emanata dall'Inpdap veniva disposto che tali lavoratori non avevano diritto alla sospensione in quanto il citato provvedimento è da intendersi con esclusivo riferimento ai datori di lavoro privati, avente sede legale ed operativa nei comuni individuati da ordinanze di protezione civile; tale circolare veniva emanata in applicazione dell'articolo 6 del decreto-legge n. 263 del 2006 convertito dalla legge n. 290 del 2006 contenente l'interpretazione autentica della legge n. 225 del 1992; pertanto l'attuale quadro normativo, esclude da tale beneficio le amministrazioni pubbliche che si trovano nella condizione di dover corrispondere all'Inpdap tutti i contributi non versati;
i lavoratori pubblici cui sono stati erogati icontributi dal marzo 2003 a fine 2005 dovranno quindi provvedere al versamento del credito contributivo o in una unica soluzione (entro e non oltre il mese successivo a quello dell'emanazione dell'editto dell'Inpdap) o a discrezione dell'Ente,

tramite rateizzazione fino ad un massimo di 60 quote (cessione del quinto dello stipendio);
come evidenziato dai sindacati, la restituzione così modulata, comporterebbe un taglio di alcune centinaia di euro dallo stipendio del lavoratore, compromettendo situazioni economiche, in special modo quelle delle famiglie mono reddito -:
quali iniziative intendano avviare per far sì che i lavoratori pubblici della provincia di Campobasso non si trovino costretti alla restituzione nei tempi e nei modi indicati dalla circolare dell'Inpdap, in considerazione anche dell'ingente importo richiesto e del disagio causato da un atto unilaterale dell'amministrazione che, tardando ad interpretare la norma, prima ha concesso e poi revocato il provvedimento;
quali misure in ossequio all'articolo 3 della Costituzione si intendano porre in essere affinché venga invece adottato il modello di restituzione previsto dalle ordinanze emanate dal Presidente del Consiglio dei ministri all'epoca del terremoto in Umbria e nelle Marche, o più recentemente in occasione dei fenomeni vulcanici di Catania, attuando in tal modo un contesto più favorevole al lavoratore.
(4-04118)