Allegato B
Seduta n. 174 del 21/6/2007

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INTERNO

Interrogazioni a risposta scritta:

GRIMOLDI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
nel controllo delle sommosse potrebbe rivelarsi utile l'impiego di armi non letali, come gli idranti ed i proiettili di gomma;
non risulta che le forze dell'ordine italiane siano dotate di armi non letali del tipo descritto ed in ogni caso non ne è mai stato constatato l'impiego sul campo -:
se il Governo non intenda considerare in futuro l'ipotesi di dotare le forze di polizia di armi non letali e di autorizzarne l'impiego anche in sostituzione delle armi e del munizionamento tradizionali, al fine di meglio controllare i disordini che si verificano talvolta nelle piazze e negli impianti sportivi.
(4-04115)

MURGIA. - Al Ministro dell'interno, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
da quanto si evince da articoli e da comunicati stampa sembrerebbe che i sindacati delle Forze di Polizia di Cagliari, ma anche di quelli presenti in altre zone d'Italia, lamentino gravi carenze relative ai mezzi e agli strumenti idonei a garantire la Sicurezza del territorio;
in particolare, i sindacati lamenterebbero carenze gravi relative ai mezzi in dotazione ed agli autoveicoli, ed alla loro relativa manutenzione, che, in seguito ai tagli decisi dalla Finanziaria e di conseguenza dal Ministero dell'interno, rischiano di restare fermi nei garage per mancanza di carburante;
da quanto affermato dai sindacati, la grave situazione sarebbe causata dalla esiguità dei fondi dello stesso Ministero dell'Interno, in conseguenza dei tagli previsti dalla recente Finanziaria, che impedisce un corretto approvvigionamento del carburante per gli autoveicoli in dotazione alle Forze di Polizia e le conseguenze si rifletterebbero in particolar modo sulla riduzione degli itinerari percorribili per il pattugliamento;
attraverso le loro proteste i sindacati esprimono dissenso e preoccupazione anche per quanto riguarda la riparazione delle auto o l'approvvigionamento del materiale di consumo della Scientifica; secondo quanto espressamente affermato dai sindacati nel testo dell'articolo, sembra che «...Tutte le pattuglie della Polizia in servizio in provincia possono effettuare il servizio di prevenzione sul territorio o repressione di attività criminose esclusivamente con il carburante presente nei serbatoi delle auto. L'allarme emergenza, annunciato già all'inizio dell'anno con la riduzione delle risorse, impone una programmazione delle spese che si rinnova praticamente di settimana in settimana. Il caso del carburante è quello più significativo. Ma bisogna fare i conti con tutti i fondi non ancora accreditati. Una situazione che impedisce il normale approvvigionamento

del materiale necessario allo svolgimento delle attività di routine andato avanti fino ad ora grazie alla pazienza dei fornitori che non vengono pagati da gennaio...»;
il sindacato COISP, attraverso il suo Presidente Maccari ed a conferma di quanto esposto nell'articolo, così commenta la situazione di precarietà dei mezzi a disposizione delle Forze di Polizia: «...Stiamo pagando la mancanza di investimenti nel settore Sicurezza. Questo, attualmente, comporta la paralisi delle Forze di Pubblica Sicurezza, ingessate per mancanza di mezzi e strumenti operativi. Scarsezza di carburante, di pezzi di ricambio, ma soprattutto il collasso del parco veicolare, sono solo una parte di quanto lamentiamo. Per non parlare dei Reparti Volo, costretti a limitare il servizio dei poliziotti che, in talune circostanze, dovrebbero pagarsi la benzina per operare con le volanti...» -:
se sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative di propria competenza intenda adottare affinché siano garantite le dotazioni minime di mezzi e di strumenti idonei a garantire la sicurezza del territorio e necessarie al normale svolgimento delle operazioni poste in atto dalle Forze di Polizia.
(4-04116)

MIGLIORI e ULIVI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
risulta particolarmente preoccupante la situazione della sicurezza nel Comune di Massa;
già dal 2000 alcuni sindacati di polizia denunciavano che gli uffici della Polizia di Stato non erano in grado di garantire la sicurezza ed il controllo del territorio ai cittadini per l'intero arco giornaliero;
in particolare, alcune zone della città sono da tempo impunemente oggetto di attenzione da parte della criminalità (Lavello, Partaccia, Quercioli, Bondano, Ricortola, Stazione F.S., Colonia ex Motta, Piazza Betti a Marina, Viale Verdi a Ronchi);
uno dei motivi di tale escalation di criminalità risiede negli scarsi organici del a Polizia di Stato operanti sul territorio -:
quali siano in dettaglio gli aumenti di organico previsti e quali maggiori mezzi in dotazione siano stati accordati alla Questura di Massa con particolare attenzione al Comune Capoluogo;
per quali motivi tali misure sarebbero limitate al periodo estivo e comunque da quale giorno a quale giorno sarebbero previste;
se tra tali misure è compresa la decisione della costruzione della nuova caserma per la Polizia nell'area in fregio a Via Benedetto Croce già individuata da decisione del Consiglio Comunale di Massa in data 8 agosto 2000 in sede di variante di PRGC.
(4-04126)