Allegato A
Seduta n. 174 del 21/6/2007

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(Sezione 2 - Intendimenti del Ministero della salute in relazione al risarcimento dei danni a favore di coloro che hanno contratto l'epatite C a seguito di trasfusioni praticate negli ospedali pubblici)

B)

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, per sapere - premesso che:
numerosi sono i cittadini italiani, forse addirittura 14.000, i quali, a fronte di pratiche trasfusionali effettuate presso enti ospedalieri pubblici, hanno contratto - con gravissimo danno biologico ed alla loro integrità psico-fisica - il virus hcv, che ha di poi cagionato ai medesimi la grave patologia meglio nota come «epatite C»;
molti di essi sono stati oggetto del riconoscimento del beneficio stabilito dalla legge 25 ottobre 1992, n. 210, con il quale lo Stato ha stabilito di riconoscere un seppure minimo indennizzo, a fronte del riconosciuto nesso di causalità fra le trasfusioni effettuate presso le strutture pubbliche ed il contagio verificatosi;
tuttavia, nonostante l'evidente riconoscimento giusta beneficio ex lege n. 210 del 1992 da parte del ministero della sanità del suddetto nesso di causalità fra le trasfusioni effettuate ed il virus contratto, alcun risarcimento del nocumento all'integrità fisica degli aventi diritto è stato erogato dallo Stato, pur a fronte della responsabilità da atto illecito ex articolo 2043 del codice civile e ciò per avere la

sanità pubblica omesso colposamente ogni doveroso controllo circa il reperimento del sangue e le trasfusioni contaminanti;
molti sono stati negli ultimi anni i soggetti contagiati da epatite C ad adire l'autorità giudiziaria, al fine di ottenere tale riconoscimento, e in tal senso si è pronunciata più volte sia la magistratura di merito (si veda Trib. Roma 21060 del 27 novembre 1998; idem sez. II, G.U. Lamorgese, del 4-5 giugno 2001 all.ta e sent. 10 marzo 2004 in Foro It., I, 2893, 2004 ed altre conformi), che la magistratura di legittimità;
a fronte di tali pronunce dell'autorità giudiziaria, giusta decreto in data 13 marzo 2002 il Ministro della salute istituiva un apposito «gruppo tecnico», onde fissare i criteri delle transazioni con gli aventi diritto;
con nota protocollo 9266, il direttore generale del ministero della salute, dipartimento della qualità, dottor Filippo Palombo, rendeva note le somme dovute per il sommario risarcimento del danaro ai soli fini transattivi;
con legge 20 giugno 2003, n. 141, e con il successivo decreto del ministero della salute in data 3 novembre 2003 - pubblicato in Gazzetta ufficiale 2 dicembre 2003, n. 280 - veniva riconosciuto il diritto al risarcimento del danno biologico a favore degli aventi causa. secondo i criteri e le somme di cui alla citata nota protocollo 9266;
appare pertanto equo ed opportuno, secondo i principi costituzionali che dovrebbero improntare l'azione del ministero della salute a criteri di giustizia ed equità fra tutti cittadini, applicare tali disposizioni e tali principi risarcitori anche a tutti gli altri soggetti contagiati nelle medesime circostanze dal virus dell'epatite C e che, nel frattempo, hanno esperito domande giudiziali per il risarcimento del danno biologico innanzi all'autorità giudiziaria -:
quali siano le intenzioni del ministero della salute nei confronti degli aventi diritto al risarcimento per contagio da epatite C da trasfusione ed aventi procedimenti giudiziari pendenti;
se sia intenzione o meno dar corso, secondo criteri di equità e giustizia, a procedure transattive delle cause pendenti secondo i criteri risarcitori già stabiliti con legge 20 giugno 2003, n. 141, con il successivo decreto del ministero della salute in data 3 novembre 2003 - pubblicato in Gazzetta Ufficiale 2 dicembre 2003, n. 280 - e con la nota protocollo 9266 della direzione generale del ministero della salute, dipartimento della qualità.
(2-00586) «Rositani, Giulio Conti, Patarino, Holzmann, Briguglio, Frassinetti, Moffa, Germontani, Scalia, Consolo, Menia, Mancuso, Amoruso, Salerno, Antonio Pepe, Benedetti Valentini, Filipponio Tatarella, Bertolini, Baiamonte, Bellotti, Bocciardo, Adornato, Ricevuto, Di Virgilio, Buontempo, Licastro Scardino, Iannarilli, Tassone, Forlani, Castellani, Porcu, Martinelli, Minasso, Urso, Contento, Leo, Proietti Cosimi, Gamba, Garnero Santanché, Armani, Lamorte, Ulivi».
(6 giugno 2007)