Allegato B
Seduta n. 155 del 10/5/2007

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SVILUPPO ECONOMICO

Interrogazione a risposta orale:

BARATELLA. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
in relazione alla realizzazione del Terminal GNL da localizzarsi al largo di Porto Viro (Rovigo), nel corso di una intervista rilasciata ad un quotidiano locale (La Voce di Rovigo), l'Amministratore delegato di Adriatic LNG, Scott Miller ha affermato che «vogliamo anche rispettare quelle che erano le previsioni sotto l'aspetto della compensazione economica pari a 6,5 milioni di euro»... ed ancora «è ovvio che per dare corso agli accordi è necessaria una controparte rappresentativa del territorio. Però non è compito nostro identificarla; è compito delle istituzioni polesane e dei ministeri interessati»... «noi abbiamo dato la nostra totale disponibilità a discutere su qualsiasi tavolo. Davvero saremmo molto felici se venisse individuato il nostro interlocutore ... lo ripeto, sono le istituzioni che devono attivarsi per questo»;
in data 20 dicembre 2006, nel corso della seduta n. 89 della Camera, in relazione alle problematiche connesse alla realizzazione del Terminal GNL di cui trattasi, e segnatamente in relazione alla questione del rispetto da parte di Edison di quanto previsto dal Protocollo aggiuntivo del Patto Territoriale di Rovigo, il sottoscritto interrogante ha presentato la interrogazione a risposta in Commissione n. 5/00539, interrogazione ancora in attesa di risposta nonostante il sollecito effettuato;
in diverse occasioni, con riferimento alla realizzazione di importanti infrastrutture quali Terminal GNL o alla riconversione/ambientalizzazione di centrali elettriche, il ministro dello sviluppo economico ha rilevato la necessità e l'importanza del coinvolgimento delle istituzioni locali e delle popolazioni direttamente interessate -:
quale sia ora la posizione del ministro in relazione ai contenuti ed ai quesiti posti con la interrogazione parlamentare n. 5/00539 del 20 dicembre 2006 di cui in premessa, ed in particolare se, anche alla luce delle dichiarazioni dell'Amministratore delegato di Adriatic LNG, non ritenga opportuno attivare immediatamente un Tavolo di confronto finalizzato alla positiva attuazione degli impegni assunti da Edison a favore della comunità polesana, così come previsto dal Protocollo aggiuntivo al Patto territoriale di Rovigo.
(3-00880)

Interrogazioni a risposta scritta:

CASSOLA. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
nella trasmissione televisiva Report «Due pesi e due misure», andata in onda

su Rai-tre in data 6 novembre 2005, si è parlato del controllo dei contatori della luce;
dalle ricerche effettuate, sembrerebbe che sui contatori non appaia sempre un sigillo metrico con conseguente impossibilità di effettuare dei controlli sui contatori;
a riguardo, le Camere di Commercio scrivono: «La metrologia legale prevede una serie di controlli sugli strumenti di misurazione delle merci cedute e/o dei servizi prestati, al fine di garantire la legalità della misura dei beni nelle transazioni commerciali, nella statuizione di tasse o tariffe ed ovunque tale impegno sia previsto dalle normative vigenti»;
anche il Direttore Servizio Tarature in Italia ha affermato che uno strumento di misura in base al quale si fissano tariffe deve essere soggetto a verifica;
tuttavia gli uffici metrici di Roma e di Milano hanno confermato di non effettuare dei controlli periodici sui contatori;
il Ministero dello sviluppo economico ha affermato che non c'è un obbligo di controllo per i contatori elettrici tranne se la compagnia fornitrice ne faccia espressa richiesta;
tuttavia il testo unico delle leggi metriche dice che ogni convenzione di quantità debba esser fatta con pesi e misure legali;
si sono già verificati dei casi a Milano di denunce per il pagamento di fatture sproporzionate in seguito al quale la magistratura ha incaricato il sequestro dei contatori ritenuti illegali poiché privi di bolli e sigilli metrici legali;
la misura elettrica fiscale non rientra nella metrologia legale, quindi dal punto di vista dei controlli fiscali (e delle conseguenti tariffe) i contatori non esistono;
da tempo è stata denunciata l'irregolarità delle misurazioni della potenza consumata da parte dei wattmetri ad induzione (vecchi contatori elettromeccanici) rispetto alla potenza contabilizzata;
il problema del protocollo di misurazione non è stato risolto nemmeno nelle ultime versioni elettroniche dei contatori;
nel caso dei sistemi di misura della potenza elettrica (kW) la garanzia dell'attendibilità fiscale è lasciata allo stesso ente erogante -:
se non ritenga di affrontare il problema dell'inefficacia dei contatori elettrici come strumenti di misura fiscalmente attendibili, procedendo a colmare la lacuna normativa;
se non ritenga di controllare il conto energia che prevede, in considerazione del metodo di immissione in rete, due letture (una in ingresso all'utenza per la corrente prelevata e una in uscita dall'utenza per la corrente immessa in rete) sulle quali si è costruito un sistema di tariffe e di incentivi.
(4-03598)

FERDINANDO BENITO PIGNATARO e CANCRINI. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
la Midial è un'azienda nata nel piccolo comune di Valderice (Trapani) che opera nel settore biomedicale per la progettazione, produzione e commercializzazione diretta o mediante rete distributiva alle strutture ospedaliere presenti sul mercato nazionale ed internazionale, dei propri dispositivi medici in grado di soddisfare completamente i bisogni e le attese dei propri clienti e di fornire un eccellente servizio di assistenza post-vendita;
detta azienda dopo qualche anno è stata trasferita nel più grande comune di Trapani aprendo capannoni e uffici che hanno creato occupazione per circa 300 unità lavorative con enormi ricadute economiche e sociali;
la Midial ha a disposizione ampie zone per lo stoccaggio delle merci, dalle quali viene effettuato il trasporto diretto: i prodotti vengono in questo modo prelevati giornalmente e consegnati a destinazione tramite Servizi di Trasporto Celeri;

l'azienda è diventata presto una grande realtà imprenditoriale garantendo il diritto al lavoro a quei cittadini che in tal modo nel corso degli anni hanno giustamente iniziato a costruirsi una famiglia, con la possibilità anche di stipulare un mutuo per acquistare casa;
purtroppo a distanza di soli dieci anni dall'inizio dell'attività, il titolare dell'azienda ha improvvisamente compromesso la vita di questi lavoratori, inviandogli una lettera di messa in mobilità che rappresenta l'anticamera del licenziamento, senza che ad oggi se ne comprendano le ragioni;
il titolare della Midial ha potuto creare il suo impero grazie ai finanziamenti della legge n. 488 del 1992, che tra le altre cose prevede anche che l'azienda, beneficiaria del finanziamento, debba pianificare tutti gli investimenti che vuole effettuare negli anni successivi, prevedendo anche i benefici economici futuri;
evidentemente il titolare dell'azienda ha risposto solo in parte a ciò che era previsto dalla legge, ovvero, ha sicuramente pianificato gli investimenti effettuati in questi dieci anni, ma forse non ha previsto i benefici economici futuri o, se li ha previsti, li ha previsti solo ed esclusivamente per sé e non per i suoi dipendenti;
i benefici aziendali sono stati prodotti grazie ai finanziamenti della legge n. 488 del 1992 e questi oggi verrebbero utilizzati per trasferirsi con l'intera azienda in Tunisia, dove sarà impossibile ridare lavoro a chi con tanti sacrifici era riuscito a garantirsi un futuro lavorativo e a programmarsi una vita più serena;
i lavoratori messi in mobilità si sono rivolti al prefetto di Trapani, ai sindacati, al presidente della provincia ed al sindaco di Trapani, senza purtroppo ricevere risposte esaustive e risolutive del loro dramma personale e familiare;
se il ministro sia a conoscenza di quanto su esposto;
quali iniziative, con urgenza, intenda intraprendere perché un'azienda che ha usufruito dei finanziamenti pubblici della legge n. 488 del 1992 non chiuda definitivamente i battenti e delocalizzi la propria attività in Tunisia.
(4-03608)