Allegato B
Seduta n. 142 dell'11/4/2007

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LAVORO E PREVIDENZA SOCIALE

Interrogazioni a risposta scritta:

MARINELLO. - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale, al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. - Per sapere - premesso che:
si apprende dalle agenzie di stampa che in data 2 aprile 2007, un gruppo di ex lavoratori dell'azienda EMMEGI, facente parte del gruppo Parmalat che produceva succo d'arancia con il marchio Santal, chiusa da circa tre anni, ha occupato il Comune di Termini Imerese;
la protesta è scattata perché, dal mese di dicembre 2006, gli ex lavoratori sono senza l'indennità prevista dalla cassa integrazione straordinaria scaduta il 27 dicembre scorso e non ancora prorogata;
anche il sindaco di Termini Imerese ed il Prefetto di Palermo sono intervenuti a sostegno dei lavoratori, con l'auspicio che tale vicenda, che si trascina ormai da troppi mesi, si possa risolvere definitivamente;
il sindaco inoltre ha denunciato la grave mancanza di emanazione del decreto per la cassa integrazione, che dovrà coprire non solo i tre mesi da dicembre 2006 a febbraio 2007, ma anche gli ulteriori mesi fino al 18 giugno 2007, data in

cui si terrà in Tribunale l'udienza definitiva che dovrà decidere delle sorti della EMMEGI;
la filiera agricola del Mezzogiorno e in particolare quella siciliana, riveste una particolare importanza specie per il settore agrumicolo, che sta attraversando un periodo di grave crisi produttiva e occupazionale-:
se non ritenga urgente emanare il decreto che consenta l'introduzione della cassa integrazione per gli ex lavoratori dell'azienda citata in premessa;
se non ritenga altresì opportuno predisporre in tempi rapidi, un piano industriale nazionale ad hoc a sostegno del comparto agrumicolo, la cui situazione versa in una grave crisi a causa di penalizzanti decisioni a livello comunitario, nonché del processo di globalizzazione dei mercati che non favorisce certamente la qualità dei prodotti nazionali.
(4-03221)

STUCCHI. - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale, al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
dagli organi di stampa locali si apprende che nella lista delle aziende metalmeccaniche bergamasche in difficoltà si inserisce ora anche la Plati Elettroforniture di Madone (Bergamo), azienda specializzata nella produzione di cablaggi elettrici ed elettronici;
l'azienda avrebbe intenzione, a breve, di aprire la procedura di mobilità per 52 lavoratori su di un totale di 159 occupati, in particolare, si tratta di 4 impiegati e di 48 operai su di un totale di addetti alla produzione di non più di 60 unità;
il fatto di ridimensionare la produzione in modo così massiccio porterebbe a far divenire lo stabilimento di Madone un puro centro logistico; la produzione verrebbe, quindi, delocalizzata all'estero dove la Plati conta quattro filiali produttive internazionali in Ungheria, Polonia, Messico e Cina;
la stessa proprietà della Plati sembra aver annunciato di voler chiudere, entro il mese di maggio, anche la Ecab di Madone che si occupa di pre-montaggi elettrici, che ha all'attivo 13 dipendenti -:
se siano a conoscenza della situazione illustrata in premessa e quali interventi intendano assumere, al fine di tutelare i lavoratori interessati della Plati e della Ecab;
quale strategia, in generale, si intenda adottare a livello governativo per tutelare le aziende del settore metalmeccanico con l'obiettivo di salvaguardare i livelli occupazionali complessivi.
(4-03228)

SPERANDIO, FRIAS e ROCCHI. - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale, al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
mercoledì 4 aprile 2007 presso il più importante cantiere edile aperto nel comune di Belluno, che riguarda la ristrutturazione ad uso commerciale e direzionale dell'ex Ospedale Civile è deceduto il signor Florenc Plaku a causa di un infortunio sul lavoro;
il signor Plaku, operaio di 27 anni, cittadino albanese con regolare permesso di soggiorno era dipendente di una ditta che ha dei lavori in subappalto nelle opere di ristrutturazione sopra descritte;
purtroppo l'infortunio mortale del signor Plaku è solo l'ultimo di una lista che parte da Verona, passa per Padova e percorre questo triste inizio d'anno nel Veneto;
gli infortuni sul lavoro non accennano a diminuire;
nel campo dell'edilizia il regime del subappalto spesso è concausa dell'aumento dell'insicurezza nei cantieri;
la magistratura non ha ritenuto di dover porre sotto sequestro il cantiere;
i lavori nel cantiere sono stati sospesi solo dopo l'intervento della FILLEA CGIL

che ha ottenuto un giorno di sospensione dei lavori in segno di lutto nonostante le immediate e improvvide dichiarazioni del proprietario dell'immobile signor Roberto Chemello che riteneva non vi fossero ragioni per sospendere i lavori;
il signor Chemello riveste un'importante ruolo dirigenziale nella realtà industriale più significativa della provincia di Belluno, quale amministratore della LUXOTTICA -:
quali siano le azioni che il Ministero del lavoro e della previdenza sociale intende adottare per ottenere una rigida applicazione delle norme anti infortunistiche nei cantieri ed in particolare rispetto alla moltitudine di lavoratori che nel campo dell'edilizia lavorano con piccole o piccolissime aziende subappaltatrici che spesso sono estranee all'organizzazione dei cantieri;
quali siano le azioni intraprese dal Ministero del lavoro e della previdenza sociale per assicurare al sempre maggiore numero di lavoratori stranieri la conoscenza reale delle misure antinfortunistiche;
quali siano le azioni ispettive, sia preventive che successive, che il Ministero del lavoro e della previdenza sociale intende adottare per la prevenzione e la punizione dei reati connessi alla violazione delle normative anti infortunistiche.
(4-03250)