Allegato A
Seduta n. 142 dell'11/4/2007

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(Sezione 9 - Iniziative volte a modificare le regole del patto di stabilità interno a favore degli enti locali)

SERENI, QUARTIANI, GIACHETTI, BRESSA, VENTURA e ZACCARIA. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
con la legge finanziaria per il 2007 sono state apportate significative modifiche e innovazioni alla disciplina del patto di stabilità interno, alcune delle quali, avendo carattere sperimentale, appaiono suscettibili di successivi aggiustamenti e correzioni migliorative;
tali modifiche sono ispirate all'obiettivo, che ha trovato un positivo riscontro da parte degli enti interessati, di riconoscere più ampi spazi di autonomia nelle scelte di competenza degli enti territoriali;
le novità intervenute devono essere valutate in termini favorevoli, in quanto segnano un indubbio progresso sul piano

di una corretta e proficua collaborazione istituzionale tra i diversi livelli di governo;
il carattere innovativo del regime introdotto ha, tuttavia, determinato alcune incertezze applicative e qualche difficoltà, per gli enti locali, nella quantificazione in bilancio di entrate e spese da computare nei saldi del patto di stabilità;
in particolare, sono sorte difficoltà, con l'attuale sistema di calcolo dei saldi, nel finanziamento delle spese di investimento da parte degli enti locali, anche in presenza di avanzi di amministrazione, perché non è possibile iscrivere in bilancio gli avanzi di amministrazione ovvero le entrate derivanti da mutui;
appare, inoltre, opportuno escludere integralmente dalle grandezze rilevanti ai fini del patto le calamità naturali - che hanno, sempre, carattere di eccezionalità - sia sotto il profilo contabile che sotto l'aspetto finanziario - e quindi sia dal punto di vista delle entrate che delle spese - «neutralizzando» così gli effetti sul bilancio derivanti da eventi eccezionali ai fini del rispetto del patto di stabilità -:
se il Ministro interrogato ritenga utile, anche in tempi brevissimi (tali da incidere anche sui bilanci in essere), promuovere correzioni e modifiche «migliorative» alle regole del patto, in considerazione della necessità di sostenere e sviluppare i servizi resi dagli enti locali e di rendere agevole e meno oneroso il finanziamento degli investimenti e delle opere pubbliche di interesse locale.(3-00806)
(11 aprile 2007)