Allegato B
Seduta n. 140 del 3/4/2007

INFRASTRUTTURE

Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento):

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture, per sapere - premesso che:
giovedì 29 marzo 2007 lungo l'Autostrada A4 nei pressi del Casello di Quarto d'Altino in Provincia di Venezia si è verificato l'ennesimo incidente tra mezzi pesanti, che ha provocato una vittima e diversi feriti;
il valore incalcolabile della perdita di vite umane rappresenta l'aspetto più drammatico di questa vicenda e rende necessario che i progetti allo studio per dare soluzione a questo problema trovino applicazione al più presto;
inoltre l'incidente ha bloccato il traffico in entrambi i sensi riversando i veicoli lungo le strade statali e provinciali circostanti con la conseguente paralisi della viabilità in tutto il Veneto orientale;
quello che è successo infatti non è che l'ultimo di una serie di incidenti che si è verificato lungo un asse autostradale che, con il costante incremento di traffico annuo stimato attorno al 5 per cento, può far ben capire come l'attuale sistema infrastrutturale del Nord Est in queste condizioni è ormai prossimo al collasso;
tutto il territorio del Veneto orientale, attraversato dalla A4 da Marcon a Fossalta di Portogruaro, entra infatti immediatamente in crisi ogni volta che si verifica un blocco della stessa, provocando la paralisi della viabilità con i conseguenti disagi per il sistema sociale ed economico tutto;
l'A4 da Venezia a Trieste rappresenta la Porta d'Oriente del sistema Italia verso Est e in questi anni i flussi di traffico, come visto, sono diventati imponenti: l'apertura del passante di Mestre, cosa che peraltro non avverrà immediatamente, da un lato risolverà il problema dell'attraversamento della città, ma avrà come conseguenza quella di aggravare la situazione lungo la A4 se non si procederà immediatamente all'avvio dei lavori di costruzione della terza corsia fino a Villesse;
nella relazione presentata il 16 novembre 2006 dal Ministro Di Pietro alla Commissione Ambiente e lavori pubblici, tra le priorità infrastrutturali individuate, viene citato l'ampliamento a tre corsie del tratto Quarto d'Altino-Villesse, affermando «che il progetto dell'opera approvato dal CIPE con delibera n. 13/2005 presenta un costo di euro 749 milioni, interamente disponibili, ed è dotato di progetto preliminare approvato dal CIPE» -:
quali siano i motivi che ostacolano l'avvio della progettazione esecutiva e dei conseguenti lavori di costruzione della terza corsia da parte di Autovie Venete società concessionaria della tratta e eventualmente se intenda adoperarsi per rimuoverli immediatamente;
se, in attesa della realizzazione dell'opera di cui sopra, per la quale ovviamente ci vorranno alcuni anni, siano previste soluzioni immediate per rendere più sicura la A4 e più scorrevole l'intenso traffico che vi si sviluppa, come proposto da molti dei soggetti interessati sulla stampa del Nord Est.
(2-00450)
«Viola, Martella, Maran, Testa, Bressa, Mariani, Bocci, Garofani, Merloni, Farinone, Tanoni, Margiotta, Zaccaria, Iannuzzi, Duilio, Papini, Miglioli, Fistarol, Allam, Rusconi, Giacomelli, Grassi, Fadda, Bordo, Bellanova, Cinzia Maria Fontana, Naccarato, Tuccillo, Misiani, Frigato, Tenaglia, Realacci, Cesario, Galeazzi».

Interrogazione a risposta immediata:

RONCONI e VOLONTÈ. - Al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che:
la E 45 è uno dei tracciati inseriti nella rete stradale internazionale europea

ed è stata classificata come un «percorso di classe A» della dorsale dei tracciati europei nord-sud (19 in totale);
tra i lavori più urgenti calendarizzati dall'Anas risulterebbe il rifacimento del viadotto del Fornello, inaugurato nel 1974, nel territorio comunale di Verghereto (provincia di Forli);
il viadotto andrà demolito e ricostruito poiché non è più in grado di sostenere la mole di traffico, pesante e non, che ogni giorno utilizza la E 45 per i collegamenti tra Lazio, Umbria, Toscana ed Emilia Romagna;
i lavori dovrebbero iniziare entro l'estate 2007, anche se non c'è una data certa per l'avvio dei cantieri, e per tutta la durata dei lavori, stimata in tre anni, il traffico sarà deviato sulla vicina provinciale che attraversa tutti i paesi;
nel tratto che verrà chiuso circolano ogni giorno non meno di 20-25 mila veicoli, già penalizzati dalle disastrate condizioni di gran parte dei tratti umbro e toscano della superstrada, che lamenta anche, sulla maggior parte del tracciato, la mancanza di corsie di emergenza e di guardrail, la presenza di pericolosi attraversamenti a raso ed un manto stradale degradato -:
quali iniziative intenda adottare al fine di garantire la sicurezza e la percorribilità stradale nel periodo di chiusura completa del citato viadotto e per evitare il collasso della provinciale su cui sarà deviato il traffico, con i conseguenti disagi che ne deriveranno per le imprese che affidano le loro produzioni ai tir che utilizzano la E45 e per la generalità degli utenti.
(3-00782)

Interrogazioni a risposta scritta:

FEDELE. - Al Ministro delle infrastrutture, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
nell'ambito dei lavori di modernizzazione e rifacimento dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria sarà soppressa nel tratto Palmi-Scilla l'uscita di S. Eufemia d'Aspromonte che serviva una zona di 15 mila abitanti che in tal modo rischia di essere riportata in una condizione di isolamento rispetto a questa grande arteria;
da più di un anno si susseguono incontri tecnici e tecnico politici presso il Comune di S. Eufemia d'Aspromonte, la Provincia, la Prefettura di Reggio Calabria e il Ministero delle Infrastrutture per risolvere i problemi tecnici che di volta in volta si sono presentati;
la cancellazione del predetto svincolo, la cui realizzazione è stata perorata, sia dai comuni interessati (S. Eufemia d'Aspromonte, Sinopoli, San Procopio, Cosoleto, Delianova, Santa Cristina), sia dalla provincia di Reggio Calabria, sia dal Prefetto di Reggio Calabria Dr. De Sena, è stata motivata dall'ANAS con la necessità di sottoporre il progetto dell'opera alla valutazione di impatto ambientale il che, a loro dire, avrebbe rallentato di oltre 6 mesi i lavori -:
se sia effettivamente indispensabile una nuova valutazione di impatto ambientale per poter realizzare l'uscita di S. Eufemia d'Aspromonte;
se non si ritenga assolutamente doveroso rivedere la decisione della cancellazione dell'uscita di S. Eufemia d'Aspromonte sostituita con una rabberciata ed approssimativa e attivare tutte le procedure necessarie per la sua celere realizzazione tenendo conto della volontà unanime dei Comuni interessati della provincia di Reggio Calabria e della constatata disponibilità delle risorse finanziarie necessarie alla realizzazione dell'opera;
se rispettino, a questo punto, le prescrizioni di tutela ambientale i lavori in via di esecuzione da parte delle ditte appaltatrici nel tratto Palmi-Scilla e se non siano effettuati facendo obiettivamente scempio di colline e montagne in misura maggiore di quello che sarebbe strettamente indispensabile per realizzare il tratto autostradale medesimo;
se siano rispettate le misure di sicurezza per chi percorre il suddetto tratto di autostrada con i lavori in corso;

se il Piano di viabilità provvisorio previsto per dopo Pasqua e per il periodo di effettuazione dei lavori e cioè per i prossimi 2 anni, sia adeguato a consentire lo smaltimento dei volumi di traffico sia automobilistico, sia dei mezzi pesanti e se non si corra il rischio di un blocco completo dell'autostrada, e quindi dei collegamenti anche con la Sicilia, in occasione anche di un lieve incidente.
(4-03157)

BONELLI. - Al Ministro delle infrastrutture, al Ministro per le politiche giovanili e le attività sportive. - Per sapere - premesso che:
nel luglio del 2005 è stata scelta Roma come città organizzatrice dei prossimi Mondiali di nuoto che si svolgeranno dal 18 luglio al 2 agosto 2009;
grazie ai Mondiali di nuoto del 2009 - un evento di grande rilevanza che coinvolgerà 170 Nazioni - Roma potrà avere un polo natatorio all'avanguardia nell'area di Tor Vergata, con al centro un palazzetto dello sport da 13.000 posti, oltre ad altre piscine e strutture previste in ambito regionale, e funzionali allo svolgimento dei campionati mondiali;
il progetto prevede per Tor Vergata vasche al chiuso e all'aperto con tribune, foresterie e palestre, oltre a spazi dedicati ad altri sport, e la costruzione di 1500 alloggi che, dopo aver ospitato i partecipanti ai mondiali, saranno destinati agli studenti universitari;
anche Ostia sarà interessata dalla realizzazione di impianti finalizzati allo svolgimento dei mondiali di nuoto con la realizzazione di piscine, foresteria e palestra;
in particolare - come risulta dal progetto presentato dalla Federazione italiana nuoto al Commissario governativo dottor Balducci e all'Assessore per le politiche del territorio di Roma - è in previsione la costruzione di un nuovo edificio di 107 metri, alto 13, destinato alla residenza degli atleti, ubicato in prossimità della costa e in un'area destinata a verde pubblico;
detta realizzazione sembrerebbe all'interrogante risultare di nulla utilità, essendo già in progetto la realizzazione degli alloggi necessari presso il polo di Tor Vergata per 1.500 posti;
si ritiene che possa esistere il tentativo di voler sfruttare questo importante evento per il nostro Paese e per la città di Roma, per finalità che potrebbero avere poco o nulla a che fare con l'organizzazione dell'evento;
lo stesso Commissario delegato per i Mondiali di Nuoto 2009, Angelo Balducci, con comunicazione n. 364/RM2009 del 22 gennaio 2007 indirizzata al dottor Paolo Barelli, Presidente della «Federazione italiana nuoto», rilevava come «nel corso delle riunioni tenute con i tecnici comunali incaricati della valutazione delle proposte pervenute, si sono evidenziate alcune perplessità in ordine alle istanze acquisite per ciò che attiene la consistenza delle funzioni complementari alle attività sportive ed alla loro reale necessità ai fini dello svolgimento della manifestazione di "Roma 2009"»;
appare inoltre discutibile in termini di opportunità e di merito l'accentramento di ruoli e funzioni che fa capo al dottor Renato Papagni, anche in relazione agli interventi infrastrutturali suesposti, che verranno costruiti a Ostia;
l'ingegnere Renato Papagni, è infatti presidente del Consorzio Turistico Litorale Romano, ex presidente della Federazione italiana balneari nonché dell'Assobalneari Lido di Roma, membro della Commissione Impianti della Federazione italiana nuoto, e - se non bastasse - è stato incaricato della progettazione specifica del Nuovo Polo Natatorio -:
se non si ritenga di intervenire presso il Commissario delegato per i Mondiali di Nuoto 2009 e il Presidente della «Federazione italiana nuoto», per impedire la realizzazione ad Ostia di un edificio destinato

alla foresteria, peraltro a consistente impatto ambientale in quanto ubicato in un'importante area in prossimità del litorale, visto che risultano con tutta evidenza sufficienti i 1.500 posti previsti presso il Polo di Tor Vergata, per la sistemazione degli atleti e del personale;
se non si intenda adoperarsi al fine di evitare qualunque eventuale ipotesi di speculazione, impedendo l'utilizzo delle strutture previste per lo svolgimento dei mondiali di nuoto, per finalità, private quali la loro trasformazione in strutture ricettivo-alberghiere, mantenendo pubblica la gestione delle strutture stesse.
(4-03167)