XV LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 110 di giovedì 15 febbraio 2007

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[riferimenti normativi]
Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI

La seduta comincia alle 9,30.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

Missioni.

PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione sono settantuno.

Seguito della discussione del testo unificato delle proposte di legge: Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e nuova disciplina del segreto (A.C. 445 ed abbinate-A).

PRESIDENTE. Passa alle dichiarazioni di voto finale.

LUCIO BARANI (DC-PS). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul testo unificato in esame, pur osservando che si sarebbe potuta individuare una disciplina più puntuale del rapporto tra segreto di Stato e libertà di stampa.

ORAZIO ANTONIO LICANDRO (Com.It). Nel ritenere sufficientemente soddisfacente l'impianto del provvedimento in esame, come modificato nel corso dell'iter in Assemblea, dichiara il voto favorevole del suo gruppo, rilevando che il testo unificato in esame coniuga efficacemente le esigenze di sicurezza del Paese con la tutela dei diritti dei cittadini.

GRAZIELLA MASCIA (RC-SE). Sottolineata la proficuità del lavoro svolto nel corso dell'iter parlamentare, che ha consentito di apportare significativi miglioramenti al testo unificato, peraltro perfettibile, manifesta condivisione, in particolare, per la prospettata disciplina delle garanzie funzionali e del segreto di Stato, che giudica rigorosa ed equilibrata; dichiara pertanto il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame.

ROBERTO VILLETTI (RosanelPugno). Pur manifestando apprezzamento per il proficuo lavoro svolto dal Parlamento, in particolare per individuare soluzioni idonee a contemperare l'esigenza di tutela del segreto di Stato ed il ruolo della stampa, giudica il provvedimento in esame insufficiente a garantire una disciplina innovativa ed equilibrata della materia. Dichiara pertanto l'astensione del suo gruppo.

GIANPIERO D'ALIA (UDC). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul testo unificato in esame, manifesta particolare apprezzamento per il metodo seguito nel corso dell'iter parlamentare, connotato da un aperto e proficuo confronto tra tutti i gruppi parlamentari; ritiene, inoltre, che la prospettata riforma consentirà all'Italia di svolgere, in ambito europeo ed internazionale, un ruolo significativo in termini di cooperazione con i servizi di sicurezza degli altri Paesi.

NICOLA TRANFAGLIA (Com.It). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul testo unificato in esame, che opportunamente riforma la delicata materia del segreto di Stato e del sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica, sottolinea la necessità di cogliere l'occasione per fare luce ed approfondire la conoscenza storica di fatti accadutiPag. VInegli ultimi decenni. Reputa altresì opportuna l'adozione di ulteriori iniziative legislative che disciplinino più puntualmente l'aspetto del ruolo della stampa.

MAURIZIO GASPARRI (AN). Espressa soddisfazione per l'ampio consenso politico registratosi sul testo unificato in esame, che introduce, tra l'altro, norme volte a fare chiarezza sulle garanzie funzionali delle attività di intelligence, sottolinea che le disposizioni da esso recate non hanno finalità contingente e non debbono essere interpretate alla luce di fatti di cronaca. Dichiara altresì il convinto voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame.

FRANCESCO ADENTI (Pop-Udeur). Nel giudicare idoneo il testo unificato in esame a garantire un opportuno ammodernamento dei servizi di intelligence in grado di rispondere alle nuove esigenze del mondo globalizzato, esprime soddisfazione per il confronto costruttivo tra le forze politiche sulla materia e manifesta apprezzamento per il proficuo lavoro del relatore. Dichiara, quindi, il voto favorevole del suo gruppo sul testo unificato in esame.

MARCO BOATO (Verdi). Sottolinea che con il testo unificato in esame si supera la perniciosa divisione tra servizi, dipendenti l'uno dal Ministero della difesa e l'altro dal Ministero dell'interno, con un positivo rafforzamento del potere decisionale del Presidente del Consiglio in materia di segreto di Stato. Osservato altresì che le cosiddette garanzie funzionali sono state introdotte sulla base di una forte responsabilità politica e di criteri rigorosi che ne rendono improbabile un utilizzo distorto, dichiara il voto favorevole sul provvedimento in esame.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Osservato che l'esigenza di una nuova disciplina dei servizi di sicurezza era particolarmente avvertita, anche nell'opinione pubblica,giudica il testo unificato in esame idoneo ad adeguare l'intero sistema della sicurezza dello Stato ai cambiamenti ed alle nuove minacce del contesto internazionale. Dichiara pertanto il voto favorevole del suo gruppo sul testo unificato in esame.

ROBERTO COTA (LNP). Sottolinea che il testo unificato in esame ha positivamente ricondotto sotto l'unitaria responsabilità politica del Presidente del Consiglio le attività dei Servizi di informazione e sicurezza, introducendo garanzie funzionali a tutela delle attività di intelligence. Esprime apprezzamento, altresì, per l'ampliamento dei componenti e dei compiti del Comitato parlamentare di controllo sull'attività dei servizi.

Preavviso di votazioni elettroniche.

PRESIDENTE. Avverte che decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per le votazioni elettroniche.

Si riprende la discussione.

CLAUDIO SCAJOLA (FI). Rilevato che la rapida evoluzione dello scenario internazionale ha reso obsoleto, inadeguato ed anacronistico il sistema di intelligence predisposto negli anni settanta, richiama gli aspetti più innovativi e condivisibili della riforma in esame, ritenendo che risponda in modo ragionevole ed equilibrato agli interessi del Paese. Dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo sul testo unificato in esame.

EMANUELE FIANO (Ulivo). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul testo unificato in esame, del quale richiama gli aspetti salienti, esprime apprezzamento per l'ampia convergenza - che auspica sia unanime - registratasi tra i gruppi parlamentari.

Pag. VII

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIULIO TREMONTI

EMANUELE FIANO (Ulivo). Manifestata particolare condivisione, inoltre, per le disposizioni in tema di garanzie funzionali per il personale operante presso i servizi di informazione e di controllo - parlamentare e giurisdizionale - sul loro operato, giudica complessivamente equilibrata la disciplina proposta.

ENRICO MICHELI, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Rivolge un sentito ringraziamento ai presidenti e ai componenti, rispettivamente, del COPACO e della I Commissione, manifestando un particolare apprezzamento per l'ampia condivisione parlamentare registratasi sul testo unificato in esame.

LUCIANO VIOLANTE (Ulivo), Relatore. Nel ringraziare i deputati della I Commissione e del COPACO, nonché gli Uffici della Camera per il proficuo lavoro svolto, ricorda la meritoria attività storicamente svolta dai servizi segreti italiani, che questi ultimi non hanno ovviamente pubblicizzato in alcun modo.
Propone, quindi, talune correzioni di forma al testo del provvedimento (vedi resoconto stenografico pag. 26).

La Camera, con votazione elettronica, senza registrazione dei nomi, approva le correzioni di forma proposte dal relatore.

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il testo unificato delle proposte di legge n. 445 ed abbinate-A.

Per un'inversione dell'ordine del giorno.

ROBERTO MENIA (AN). Chiede che l'Assemblea proceda immediatamente alla trattazione del punto 3 dell'ordine del giorno, anche al fine di garantire il rispetto della norma regolamentare che prevede l'esame di una determinata quota di provvedimenti proposti da gruppi di opposizione.

Dopo un intervento contrario del deputato MARCO BOATO (Verdi) ed interventi favorevoli dei deputati ANTONIO LEONE (FI) e LUIGI D'AGRÒ (UDC), la Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, respinge la proposta di inversione dell'ordine del giorno.

Sull'ordine dei lavori.

ELIO VITO (FI). Sottolineata la particolare gravità delle dichiarazioni rese alla stampa da un sottosegretario di Stato in riferimento alla manifestazione che si terrà sabato prossimo a Vicenza, ritiene che il ministro dell'interno dovrebbe fornire alla Camera i necessari chiarimenti al riguardo.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera la richiesta formulata dal deputato Elio Vito.

ROBERTO GIACHETTI (Ulivo). Sottolinea l'opportunità di proseguire l'ordinaria trattazione dei punti dell'ordine del giorno.

DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Ritiene che le considerazioni svolte dai deputati Boato e Giachetti siano lesive dei diritti dell'opposizione.

Seguito della discussione del testo unificato delle proposte di legge: Istituzione della Commissione nazionale per la promozione e la tutela dei diritti umani e del Garante dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale (A.C. 626 ed abbinate-A/R).

PRESIDENTE. Passa all'esame dell'articolo 2 del testo unificato e delle proposte emendative ad esso riferite.

Pag. VIII

Interviene sul complesso delle proposte emendative presentate il deputato GABRIELE BOSCETTO (FI).

Sull'ordine dei lavori.

LUIGI D'AGRÒ (UDC). Chiede che il Governo riferisca con sollecitudine alla Camera sugli ultimi sviluppi della recente operazione antiterrorismo che, ieri sera, avrebbe condotto al ritrovamento di un consistente arsenale nelle campagne padovane.

PRESIDENTE. Osservato che interventi quale quello del deputato D'Agrò dovrebbero essere svolti al termine della seduta, assicura che riferirà al Presidente della Camera la richiesta da lui formulata.

Si riprende la discussione.

Intervengono, quindi, sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati ROBERTO COTA (LNP), DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN), MATTEO BRIGANDÌ (LNP) e MARCO BOATO (Verdi).

ROBERTO COTA (LNP). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede alla Presidenza di stigmatizzare le espressioni ingiuriose precedentemente rivolte dal deputato Boato nei confronti di un deputato del gruppo della Lega Nord Padania.

PRESIDENTE. Fa presente di aver già richiamato il deputato Boato ad usare un linguaggio maggiormente rispettoso nei confronti dei colleghi.

Intervengono, altresì, sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati MAURIZIO TURCO (RosanelPugno), GIANPIERO D'ALIA (UDC), LUCIO BARANI (DC-PS) e FEDERICO PALOMBA (IdV).

GRAZIELLA MASCIA (RC-SE), Relatore. Raccomanda l'approvazione degli emendamenti 2.500, 2.501, 2.502 e 2.503 della Commissione ed esprime parere favorevole sull'emendamento Santelli 2.20 e sul subemendamento Mellano 0.2.503.2, purché riformulato; invita al ritiro delle restanti proposte emendative, esprimendo altrimenti parere contrario.

ALBERTO MARITATI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Concorda.

DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Ritiene che il testo unificato in esame preveda un'inopportuna sovrapposizione di competenze fra l'istituenda Commissione e la magistratura.

GABRIELE BOSCETTO (FI). Rilevato che non voterà l'emendamento Cota 2.1, sottolinea che l'atteggiamento della sua parte politica è improntato a spirito costruttivo e non di stampo ostruzionistico.

MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Richiama le finalità dell'emendamento Cota 2.1.

PRESIDENTE. Avverte che i gruppi della Lega Nord Padania e UDC hanno esaurito anche i tempi aggiuntivi concessi dalla Presidenza rispetto a quelli fissati nell'ambito del contingentamento. Tuttavia, conformemente alla prassi, la Presidenza concederà la parola per due minuti a ciascun deputato di tali gruppi che ne faccia richiesta per dichiarazione di voto.
Avverte altresì che i lavori dell'Assemblea proseguiranno fino alla 13,45 e riprenderanno alle 15 con votazioni.
Avverte infine che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Cota 2.1.

ERMINIA MAZZONI (UDC). Ritira il suo emendamento 2.70, volto a definire in modo più puntuale le competenze dell'istituenda Commissione.

Pag. IX

PRESIDENTE. Prende atto che il gruppo della Lega Nord Padania ha fatto proprio l'emendamento Mazzoni 2.70.

MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Chiede la votazione per parti separate dell'emendamento Mazzoni 2.70, ritirato dal presentatore e fatto proprio dal gruppo Lega Nord Padania.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge la prima parte dell'emendamento Mazzoni 2.70, fatto proprio dal gruppo della Lega Nord Padania.

PRESIDENTE. Avverte che deve intendersi pertanto preclusa la restante parte.

ROBERTO COTA (LNP). Manifesta condivisione per l'emendamento Boscetto 2.61.

DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Ritiene assolutamente condivisibile l'emendamento Boscetto 2.61, del quale auspica l'approvazione.

JOLE SANTELLI (FI). Invita il relatore ed il Governo a riconsiderare il parere espresso sull'emendamento Boscetto 2.61, volto ad evitare deleterie forme di confusione di competenze.

MARCO BOATO (Verdi). Rileva che l'eventuale approvazione del successivo emendamento Santelli 2.20, sulla quale Commissione e Governo hanno espresso parere favorevole, fugherebbe i dubbi e le perplessità espressi dai deputati Benedetti Valentini e Santelli.

ERMINIA MAZZONI (UDC). Ritiene che una puntuale lettura del testo unificato in esame consenta di fugare le pur legittime preoccupazioni espresse dal deputato Santelli.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Boscetto 2.61 ed approva l'emendamento Santelli 2.20.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.

Sull'ordine dei lavori.

ENRICO LA LOGGIA (FI). Invita la Presidenza a verificare la veridicità di affermazioni che il Presidente Bertinotti avrebbe reso, secondo le quali, ove non ricoprisse la carica di Presidente della Camera, avrebbe preso parte alla manifestazione che si svolgerà sabato prossimo a Vicenza.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera le considerazioni svolte dal deputato La Loggia.

ROBERTO GIACHETTI (Ulivo). Invita la Presidenza ad attivarsi affinché, alla ripresa pomeridiana dei lavori, siano sconvocate tutte le Commissioni.

FILIPPO ASCIERTO (AN). Si associa alla richiesta, precedentemente formulata dal deputato D'Agrò, che il ministro dell'interno riferisca con sollecitudine alla Camera sugli ultimi sviluppi dell'operazione antiterrorismo condotta dalla forze di polizia.

PRESIDENTE. Sospende la seduta fino alle 15.

La seduta, sospesa alle 13,45, è ripresa alle 15,05.

Missioni.

PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono settantasette.

Sull'ordine dei lavori.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (Ulivo). Invita la Presidenza a sconvocare le Commissioni eventualmente riunite in concomitanza con i lavori dell'Assemblea.

Pag. X

PRESIDENTE. Precisa che tutte le Commissioni permanenti sono state sconvocate.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Invita la Presidenza a consentire ai deputati impegnati in Commissione di giungere in aula.

ROBERTO GIACHETTI (Ulivo). Chiede chiarimenti in merito alla sconvocazione delle Commissioni bicamerali.

PRESIDENTE. Conferma che sono state sconvocate tutte le Commissioni.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (Ulivo). Precisa che è ancora in corso la riunione dell'ufficio di presidenza di una Commissione.

ANTONELLO FALOMI (RC-SE). Rileva che la Commissione parlamentare per l'infanzia è tuttora riunita.

PRESIDENTE. Ribadisce che tutte le Commissioni sono state sconvocate.

MARIA FORTUNA INCOSTANTE (Ulivo). Ritiene che la Presidenza dovrebbe impartire precise disposizioni affinché tutti i deputati possano prendere parte ai lavori dell'Assemblea.

GIANPIERO D'ALIA (UDC). Sottolinea l'opportunità di avviare un confronto serio sulla materia oggetto del testo unificato in esame.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Segnala alla Presidenza che un'indagine in corso presso la procura di Milano coinvolge anche alcuni parlamentari.

PRESIDENTE. Rileva che la questione sollevata dal deputato Borghesi potrà essere affrontata al termine della seduta.

ENRICO BUEMI (RosanelPugno). Sottolinea la necessità che la Presidenza garantisca il diritto dei deputati di partecipare alle votazioni dell'Assemblea.

MAURO DEL BUE (DC-PS). Osserva che i deputati del suo gruppo sono presenti in aula per discutere sul testo unificato in esame.

Si riprende la discussione del testo unificato delle proposte di legge n. 626 ed abbinate-A/R.

PRESIDENTE. Passa ai voti.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Santelli 2.21.

ANTONIO LEONE (FI). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede il controllo delle tessere di votazione.

PRESIDENTE. Dà disposizioni in tal senso (I deputati Segretari ottemperano all'invito del Presidente).

FABIO EVANGELISTI (IdV). Esprime apprezzamento per la correttezza della Presidenza nella conduzione dei lavori.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 2.500 della Commissione.

GABRIELE BOSCETTO (FI). Insiste per la votazione del suo emendamento 2.62.

DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Dichiara voto favorevole sull'emendamento Boscetto 2.26.

ROBERTO MENIA (AN). Rileva l'inutilità del ritiro delle tessere di votazione dai banchi nei quali non sono presenti deputati dell'opposizione.

ERMINIA MAZZONI (UDC). Dichiara voto favorevole sull'emendamento Boscetto 2.26.

JOLE SANTELLI (FI). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Boscetto 2.26.

Pag. XI

MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Dichiara voto favorevole sull'emendamento Boscetto 2.26.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Boscetto 2.26.

DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Condivide l'opportunità di limitare le competenze dell'istituenda Commissione.

MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Dichiara voto favorevole sugli identici emendamenti Cota 2.9 e Boscetto 2.62.

PRESIDENTE. Essendo stata formulata un'ulteriore richiesta in tal senso, invita i deputati Segretari a procedere al controllo delle tessere di votazione (I deputati Segretari ottemperano all'invito del Presidente).

JOLE SANTELLI (FI). Nel giudicare eccessivamente ampi i compiti della Commissione per i diritti umani, dichiara voto favorevole sugli identici emendamenti in esame.

GRAZIELLA MASCIA (RC-SE), Relatore. Precisa che sono attualmente all'esame dell'Assemblea gli identici emendamenti Cota 2.9 e Boscetto 2.62, soppressivi della lettera i) del comma 1 dell'articolo 2.

ERMINIA MAZZONI (UDC). Giudica non condivisibili gli identici emendamenti in esame.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Cota 2.9 e Boscetto 2.62.

PRESIDENTE. Prende atto del ritiro dell'emendamento De Zulueta 2.60.

DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'emendamento 2.501 della Commissione.

ROBERTO COTA (LNP). Dichiara voto contrario sull'emendamento 2.501 della Commissione.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti 2.501 e 2.502 della Commissione.

DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Santelli 2.27, soppressivo del comma 2 dell'articolo 2.

MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Manifesta un orientamento favorevole all'emendamento Santelli 2.27.

JOLE SANTELLI (FI). Richiama le finalità del suo emendamento 2.27, soppressivo del comma 2 dell'articolo 2.

GRAZIELLA MASCIA (RC-SE), Relatore. Fornisce chiarimenti circa la portata normativa del comma 2 dell'articolo 2.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Santelli 2.27.

GABRIELE BOSCETTO (FI). Manifesta un orientamento favorevole al subemendamento Benedetti Valentini 0.2.503.1.

MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Giudica prioritaria la salvaguardia dei diritti dell'uomo.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il subemendamento Benedetti Valentini 0.2.503.1.

GRAZIELLA MASCIA (RC-SE), Relatore. Precisa la riformulazione proposta del subemendamento Mellano 0.2.503.2.

PRESIDENTE. Prende atto che i presentatori la accettano.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva il subemendamento Mellano 0.2.503.2, nel testo riformulato.

Pag. XII

ANDREA GIBELLI (LNP). Parlando sull'ordine dei lavori, invita la Presidenza a vigilare sulla regolarità delle prossime votazioni.

DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Manifesta un orientamento contrario all'emendamento 2.503 della Commissione.

MARCO BOATO (Verdi). Rilevato che l'emendamento 2.503 della Commissione è stato predisposto con la collaborazione di deputati di opposizione, ne auspica l'approvazione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 2.503 della Commissione, come subemendato.

ROBERTO COTA (LNP). Dichiara voto contrario sull'articolo 2, nel testo emendato, che giudica emblematico dell'inutilità dell'istituenda Commissione sotto il duplice profilo della salvaguardia dei diritti umani e della condizione delle persone private della libertà personale.

JOLE SANTELLI (FI). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'articolo 2.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 2, nel testo emendato.

PRESIDENTE. Passa all'esame dell'articolo 3 e delle proposte emendative ad esso riferite.

Interviene sul complesso delle proposte emendative presentate il deputato GABRIELE BOSCETTO (FI).

GRAZIELLA MASCIA (RC-SE), Relatore. Raccomanda l'approvazione degli emendamenti 3.500 e 3.501 della Commissione ed invita al ritiro delle restanti proposte emendative, sulle quali esprime altrimenti parere contrario.

LUIGI LI GOTTI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Concorda.

ROBERTO COTA (LNP). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede che la votazione venga tenuta aperta per verificarne la regolarità.

PRESIDENTE. Indice la votazione nominale elettronica sull'emendamento Cota 3.1.
(Segue la votazione).

PRESIDENTE. Avverte che la Camera non è in numero legale per deliberare; rinvia la seduta di un'ora.

La seduta, sospesa alle 16,15, è ripresa alle 17,20.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI

PRESIDENTE. Approvate le circostanze, rinvia la votazione ed il seguito del dibattito ad altra seduta.

Sull'ordine dei lavori.

MANLIO CONTENTO (AN). Invita la Presidenza a farsi carico della paradossale situazione determinatasi a seguito della declaratoria di inammissibilità, in Commissione, di numerose proposte emendative riferite al provvedimento d'urgenza in tema di liberalizzazioni.

ANTONIO LEONE (FI). Sottolinea la necessità che la Presidenza si attenga a criteri uniformi nel vaglio di ammissibilità degli emendamenti.

PRESIDENTE. Nell'assicurare che riferirà al Presidente della Camera le osservazioni dei deputati Contento e Leone, rileva che, secondo la consolidata prassi parlamentare, la Presidenza si attiene a criteri di rigorosa uniformità nel vaglio di ammissibilità degli emendamenti.

Pag. XIII

Svolgimento di interpellanze urgenti.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Illustra l'interpellanza Donadi n. 2-00293, sulle iniziative per migliorare la sicurezza sul lavoro.

ANTONIO MONTAGNINO, Sottosegretario di Stato per il lavoro e la previdenza sociale. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 73).

FABIO EVANGELISTI (IdV). Nel dichiararsi parzialmente soddisfatto della risposta, sottolinea, in particolare, la necessità di incrementare il numero degli ispettori preposti al controllo della sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché di rafforzare le forme di tutela dei lavoratori.

CARMINE SANTO PATARINO (AN). Illustra la sua interpellanza n. 2-00361, sulle condizioni di lavoro presso l'azienda sanitaria locale Taranto 1.

ANTONIO MONTAGNINO, Sottosegretario di Stato per il lavoro e la previdenza sociale. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 77).

CARMINE SANTO PATARINO (AN). Sottolineata la gravità della situazione determinatasi nell'azienda sanitaria locale Taranto 1, si dichiara totalmente insoddisfatto per una risposta che giudica evasiva e di stampo burocratico.

ELIAS VACCA (Com.It). Illustra l'interpellanza Diliberto n. 2-00266, sulle presunte attività di dossieraggio compiute nei confronti di uomini politici italiani.

PAOLO NACCARATO, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 81).

ELIAS VACCA (Com.It). Nel dichiararsi pienamente soddisfatto per la risposta, sottolinea il proficuo lavoro svolto dalle forze dell'ordine nelle vicende richiamate nell'atto ispettivo in esame, auspicando che simili tentativi di destabilizzazione della vita democratica del Paese non abbiano a ripetersi.

ANTONIO RUGGHIA (Ulivo). Illustra la sua interpellanza n. 2-00362, sulle misure a favore dei lavoratori dipendenti della Serco Spa impiegati all'Esrin di Frascati.

ANTONIO MONTAGNINO, Sottosegretario di Stato per il lavoro e la previdenza sociale. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 85).

ANTONIO RUGGHIA (Ulivo). Nel dichiararsi insoddisfatto, invita il Governo a promuovere iniziative di mediazione che garantiscano un futuro occupazionale a personale giovane ed altamente specializzato.

PRESIDENTE. Avverte che lo svolgimento dell'interpellanza Villetti n. 2-00369 è rinviato ad altra seduta.

ELENA EMMA CORDONI (Ulivo). Illustra la sua interpellanza n. 2-00359, sui problemi occupazionali presso lo stabilimento Eaton di Massa.

SERGIO ANTONIO D'ANTONI, Viceministro dello sviluppo economico. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 87).

ELENA EMMA CORDONI (Ulivo). Nel dichiararsi soddisfatta, manifesta particolare apprezzamento per la disponibilità del Governo a promuovere l'apertura - che auspica sia sollecita - di un tavolo nazionale di confronto.

RODOLFO DE LAURENTIIS (UDC). Illustra la sua interpellanza n. 2-00367, sulle situazioni di crisi industriale ed occupazionale nella regione Abruzzo.

SERGIO ANTONIO D'ANTONI, Viceministro dello sviluppo economico. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 89).

Pag. XIV

RODOLFO DE LAURENTIIS (UDC). Lamentata la mancata definizione, da parte dell'amministrazione regionale, di un nuovo modello economico-sociale di sviluppo, invita il Governo ad adoperarsi affinché siano adottati provvedimenti di carattere strutturale.

PRESIDENTE. Avverte che lo svolgimento delle interpellanze Di Gioia n. 2-00326 e Misuraca n. 2-00360 è rinviato ad altra seduta.

PIERALFONSO FRATTA PASINI (FI). Illustra la sua interpellanza n. 2-00328, sul piano di riorganizzazione della società Unipol.

MASSIMO TONONI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 92).

PIERALFONSO FRATTA PASINI (FI). Dichiara di non potersi ritenere soddisfatto di una risposta che giudica poco convincente e che certamente non fornisce rassicurazioni ai risparmiatori interessati.

PRESIDENTE. Avverte che lo svolgimento dell'interpellanza D'Alia n. 2-00353 è rinviato ad altra seduta.

JOLE SANTELLI (FI). Illustra l'interpellanza Leone n. 2-00365, sulla riorganizzazione degli uffici giudiziari della direzione distrettuale antimafia di Palermo.

LUIGI LI GOTTI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 97).

JOLE SANTELLI (FI). Si dichiara insoddisfatta, rilevando che una strenua lotta alla mafia richiederebbe una fattiva collaborazione tra i vari organi della magistratura; riterrebbe altresì opportuno riflettere sulla necessità di non snaturare taluni organi giudiziari impegnati nella lotta alla criminalità organizzata.

GABRIELLA CARLUCCI (FI). Illustra la sua interpellanza n. 2-00366, sulle iniziative per il contenimento della spesa sanitaria in Puglia.

ANTONIO GAGLIONE, Sottosegretario di Stato per la salute. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 101).

GABRIELLA CARLUCCI (FI). Nel dichiararsi insoddisfatta, evidenzia il perdurare del basso livello qualitativo della sanità in Puglia ed il carattere clientelare della sua gestione.

LUCA BELLOTTI (AN). Illustra la sua interpellanza n. 2-00364, sui rischi derivanti da una potenziale crisi da influenza aviaria.

ANTONIO GAGLIONE, Sottosegretario di Stato per la salute. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 104).

LUCA BELLOTTI (AN). Nel dichiararsi parzialmente soddisfatto, sottolinea che nella risposta non si sono adeguatamente approfondite le tematiche connesse alla certificazione alimentare per i prodotti provenienti dall'estero ed alle competenze dell'authority per l'alimentazione istituita nella scorsa legislatura.

FERDINANDO BENITO PIGNATARO (Com.It). Illustra l'interpellanza Bellillo n. 2-00368, sulle iniziative per risolvere la posizione fiscale del personale italiano a contratto presso le rappresentanze diplomatiche e gli istituti di cultura negli Stati Uniti d'America.

DONATO DI SANTO, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 108).

FERDINANDO BENITO PIGNATARO (Com.It). Nel dichiararsi soddisfatto della risposta, sollecita il Governo a promuovere un incontro con le organizzazioni sindacali sulle questioni riguardanti i lavoratori a contratto presso le rappresentanze diplomatiche italiane all'estero.

Pag. XV

Modifica nella costituzione di una Commissione permanente.

PRESIDENTE. Comunica che il deputato Donatella Mungo è stata eletta segretario della VI Commissione in sostituzione del deputato Luigi Cogodi, che ha cessato di farne parte.

Modifica nella composizione della Delegazione italiana presso le Assemblee parlamentari del Consiglio d'Europa e della UEO.

PRESIDENTE. Comunica che il Senato della Repubblica ha operato un avvicendamento tra un membro effettivo e un membro supplente della Delegazione italiana presso le Assemblee parlamentari del Consiglio d'Europa e dell'Unione dell'Europa occidentale: il senatore Tommaso Barbato è stato nominato membro effettivo e il senatore Aniello Formisano membro supplente.

Ordine del giorno della prossima seduta.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:

Lunedì 19 febbraio 2007, alle 16,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 110).

La seduta termina alle 20,35.