Allegato B
Seduta n. 110 del 15/2/2007

...

TRASPORTI

Interrogazioni a risposta scritta:

PEDRINI. - Al Ministro dei trasporti, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'università e della ricerca. - Per sapere - premesso che:
in tutto il mondo occidentale i sistemi intelligenti di trasporto (ITS) sono ormai largamente impiegati - e sostenuti dai governi locali per la loro capacità di rispondere a tre domande: la sicurezza stradale, la razionalizzazione del traffico, la crescita occupazionale;

la Commissione europea, nel Libro bianco «La politica europea dei trasporti fino al 2010: il momento delle scelte» (Settembre 2001), riporta che in diverse applicazioni sono state ottenute riduzioni dei tempi di spostamento nell'ordine del 20 per cento ed aumenti della capacità della rete del 5-10 per cento e che si è riscontrato un miglioramento in termini di sicurezza del 10-15 per cento grazie alle strategie coordinate di informazione e controllo, e un aumento anche delle percentuali di sopravvivenza, dovuto ai sistemi automatici di segnalazione degli incidenti e di gestione delle situazioni di emergenza;
nel 1999 gli Stati Uniti, con il Transportation Equity Act for the 21st Century hanno autorizzato uno stanziamento di 1200 milioni di dollari, in sei anni, per attività di ricerca, formazione e standardizzazione, allo scopo di accelerare l'integrazione e l'interoperabilità dei Sistemi ITS nelle aree metropolitane e rurali;
all'ultimo Congresso mondiale degli ITS svoltosi in ottobre a Londra, spiccava, fra gli esponenti di governo di tutti i principali Paesi, la totale assenza di rappresentanti del Governo italiano;
a più riprese il Ministro dei trasporti ha annunciato la sua intenzione di varare al più presto le linee di indirizzo di un «Piano della mobilità», per la cui predisposizione la legge finanziaria per il 2007 stanzia 10 milioni di euro -:
se e come le annunciate linee d'indirizzo del «Piano della Mobilità» comprendano l'impiego dei sistemi intelligenti di trasporto (ITS) sia per quanto riguarda la razionalizzazione e il decongestionamento della circolazione attraverso la loro applicazione nella gestione del traffico e nell'ottimizzazione dell'intermodalità; sia per quanto riguarda il miglioramento degli obiettivi nella lotta per la sicurezza stradale cui, negli altri Paesi, i sistemi ITS hanno dato un forte contributo;
se e come i ministeri dello sviluppo economico e dell'università e la ricerca intendano collaborare, nella stesura del «Piano della Mobilità», sostenendo anche con incentivi economici lo sviluppo e la diffusione di tali sistemi ITS anche in Italia, portando il nostro Paese sui livelli più avanzati in questo campo.
(4-02611)

BORDO. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
l'aeroporto civile «Gino Lisa» di Foggia è uno degli scali di cui si compone il sistema aeroportuale pugliese, gestito dalla società Aeroporti di Puglia Spa, il cui capitale è per oltre il 99 per cento di proprietà della Regione Puglia;
presso tale scalo è in fase di attuazione la sperimentazione del collegamento di linea Foggia-Milano, realizzato dalla compagnia aerea abruzzese ItAli airlines grazie al supporto finanziario, finalizzato alla promozione del territorio, del Consorzio Promodaunia, i cui principali azionisti sono la Provincia di Foggia e la Camera di commercio di Foggia;
l'obiettivo degli enti locali promotori dell'iniziativa è di soddisfare la domanda di mobilità veloce avanzata dalle numerosissime aziende che operano nel comparto turistico, giacché in provincia di Foggia si concentra più del 40 per cento delle strutture ricettive pugliesi, e dalle centinaia di imprese, locali e non, che hanno effettuato rilevanti investimenti nel territorio foggiano grazie ai contributi pubblici previsti dal contratto d'area di Manfredonia e da 6 patti territoriali;
il soddisfacimento delle richieste di mobilità per affari è ritenuta dai promotori dell'iniziativa la necessaria premessa al radicamento del servizio di collegamento aereo ed alla sua espansione ad altre rotte come al settore dei charter turistici;
in tale ottica, è ritenuto preferibile garantire il collegamento con lo scalo di Milano-Linate piuttosto che con lo scalo Milano-Malpensa, come avviene attualmente, perché così disposto dall'associazione

Assoclearance, preposta dallo Stato all'assegnazione delle bande orarie (slots);
a parere dello scrivente, l'aeroporto civile di Foggia rientra nelle previsioni dell'articolo 1, comma 2, del decreto del ministero dei trasporti 5 gennaio 2001 - «Modificazioni al decreto 3 marzo 2000, concernente la ripartizione del traffico aereo sul sistema aeroportuale di Milano» che, tra l'altro, prevede la possibilità che «i vettori comunitari possono effettuare sullo scalo di Linate (...) un servizio di andata e ritorno giornaliero con l'uso di due bande orarie, per sistemi aeroportuali o singoli scali ubicati nelle regioni dell'Obiettivo 1 (...), che abbiano registrato nel sistema aeroportuale di Milano, nel corso dell'anno solare 1999, un traffico passeggeri inferiore a 350.000 unità» -:
se ed in quali termini sia applicabile al caso di specie la previsione dell'articolo 1, comma 2 del decreto ministero dei trasporti del 5 gennaio 2001 «Modificazioni al decreto 3 marzo 2000, concernente la ripartizione del traffico aereo sul sistema aeroportuale di Milano».
(4-02617)