Allegato B
Seduta n. 105 del 7/2/2007

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DIFESA

Interrogazione a risposta orale:

DEIANA. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
l'interrogante presentava in data 20 ottobre 2006 una interpellanza (2-00197) al Ministro della difesa con la quale si sollevavano una serie di dubbi circa la partecipazione italiana al progetto JSF;
in particolare in tale interpellanza si sottolineava come, oltre al fatto che ai fini delle esigenze di «difese» aerea l'Italia sarebbe già «coperta» dall'impegno nel progetto e nell'acquisto di una grossa quota di esemplari del caccia europeo di nuova generazione EF-2000 Typhoon, il programma JSF fosse eccessivamente oneroso tanto da sollevare una serie di perplessità da parte delle Corti dei conti dei Paesi europei (in particolare quella olandese) anche in riferimento alla trasparenza delle procedure adottate;
tale interpellanza non ha avuto risposta;
ne Il Sole 24 Ore di mercoledì 7 febbraio 2007 si legge «Oggi a Washington il sottosegretario alla Difesa Lorenzo Forcieri firmerà il memorandum d'intesa per la fase di progettazione del caccia Joint Strike Fighter...» -:
se sia informato e che giudizio dia sulle preoccupazioni in ordine ai conti e alla trasparenza che importanti istituzioni e organi di controllo dei paesi interessati al progetto hanno espresso;
quali ragioni abbiano indotto alla prosecuzione dello stesso;
se intenda tenere conto del parere che la Corte dei conti italiana fornirà sul progetto.
(3-00608)

Interrogazioni a risposta scritta:

MENIA. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
il I Reggimento S. Giusto (il più antico dell'Esercito Italiano), ha sede in Trieste ed attualmente svolge attività addestrative per sei corsi l'anno, per una media complessiva di 200 allievi Volontari in Ferma Prefissata di un anno per ogni corso;
il Reggimento opera all'interno della caserma «Vittorio Emanuele III» nel centro della città di Trieste e la sua struttura si estende su una superficie di 122 mila metri quadrati, contenuta in un perimetro di oltre 1.500 metri, completamente inserita nel contesto urbano triestino. Realizzata nel primo 900, possiede giardini e parchi con alberi secolari e cinque diverse

palazzine di cui due in uso, una terza in fase di ultimazione e ulteriori due in attesa di recupero;
secondo voci che circolano con insistenza negli ambienti militari, l'afflusso dei V.F.P.1 presso il I Reggimento verrebbe nei prossimi mesi, mano a mano, ridotto fino a prevederne l'esaurimento e la chiusura nello spazio di un anno -:
se i timori esposti in premessa, a riguardo di una futura chiusura del Reggimento S. Giusto a Trieste rispondano a reali intenzioni dei vertici militari o del Governo;
se, in ogni caso, si voglia tener conto che al Reggimento S. Giusto è stato recentemente conferito, nel 50o della II Redenzione di Trieste, la cittadinanza onoraria che ha sancito un indissolubile legame dello stesso con la città del cui patrono porta il nome e, dunque, evidenti motivi di ordine anche morale oltre che militare e politico ne rendono necessaria la permanenza nell'attuale sede;
se si voglia, da parte del Governo, fornire rassicurazioni in merito al mantenimento del Reggimento S. Giusto a Trieste al quale anzi, vista la disponibilità di spazi e strutture descritte in premessa, potrebbero affidarsi anche, in breve tempo, l'addestramento di personale femminile volontario dell'Esercito.
(4-02498)

GALANTE. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
da notizie di stampa si apprende che Camp Darby, la più grande base militare statunitense collocata fuori dai confini nazionali e situata sulla costa toscana in prossimità di Pisa, ospiterebbe al suo interno un ingente quantitativo d'armi che sarebbero oggetto di massicci trasferimenti verso le coste libanesi;
si apprende in particolare la notizia secondo cui la «superbomba GBU-28» all'uranio impoverito - chiesta da Israele agli Usa - «verrebbe inviata verso le coste libanesi tramite navi che salpano dal porto toscano di Talamone e che queste ultime sarebbero rifornite di materiale bellico dalla Base di Camp Darby»;
se quanto sopra descritto trovasse conferma, soprattutto tenuto conto della recente decisione di raddoppio della Base Usa di Vicenza prima e di quella di allargamento di Sigonella poi, verrebbe ulteriormente confermato non solo il timore della sottrazione di una crescente quota di territorio alla sovranità nazionale ma anche di un accrescimento del pericolo per la sicurezza nazionale -:
se il Ministro possa confermare quanto descritto in premessa;
se non ritenga opportuno attivarsi al fine di porre l'immediato blocco di trasferimenti d'armi attraverso il nostro territorio, qualora le notizie circa questi presunti trasferimenti dalla base statunitense di Camp Darby verso Israele fossero confermate.
(4-02504)