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SOLIDARIETÀ SOCIALE

Interrogazione a risposta orale:

FORMISANO e D'AGRÒ. - Al Ministro della solidarietà sociale. - Per sapere - premesso che:
prima della riforma Dini del 1995 il trattamento pensionistico era costituito dalla paga base commisurata agli anni maturati e la contingenza, che doveva essere pari all'80 per cento di quella al momento del pensionamento;
la pensione di reversibilità era calcolata al 60 per cento sulla retribuzione mentre la contingenza rimaneva fissata nella stessa misura attribuita al pensionato;
dopo la riforma Dini, per effetto del conglobamento di contingenza e paga base, la pensione di reversibilità subiva una sensibile diminuzione in quanto il 60 per cento era calcolato sull'importo complessivo;
a seguito di tale modifica numerosi interessati produssero ricorsi alla Corte dei conti, ottenendo il ripristino della contingenza nella misura dell'80 per cento;
i commi 774,775 e 776 o dell'articolo 1 della legge finanziaria 2007 hanno introdotto una interpretazione autentica circa la attribuzione integrale o parziale dell'indennità integrativa speciale per tutti i casi di reversibilità sorti successivamente all'entrata in vigore della legge n. 335 del 1995;
i commi della finanziaria hanno, pertanto, disposto un diverso metodo di calcolo delle pensioni di reversibilità degli eredi di dipendenti pubblici liquidate prima del 31 dicembre 1994, con un taglio di circa il 30 per cento rispetto agli importi precedenti, pur riconoscendo i trattamenti più favorevoli in godimento alla data di entrata in vigore della finanziaria, e bloccandone gli aumenti fino al riassorbimento della differenza -:
se non ritenga di intervenire, anche recante iniziative normative, in tempi rapidi al fine di evitare che le novità introdotte dalla Finanziaria finiscano per penalizzare ulteriormente una categoria già particolarmente disagiata, che ha visto decurtarsi improvvisamente l'importo già basso dell'unica fonte di sostentamento, tenuto conto altresì che trattasi di soggetti ultrasettantenni.
(3-00562)