Allegato A
Seduta n. 98 del 25/1/2007

...

(Sezione 7 - Protesta attuata dagli avvocati di Piacenza)

G)

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere - premesso che:
l'assemblea degli avvocati di Piacenza ha deliberato, in data 24 ottobre 2006, di proclamare, a contrasto delle norme relative alla professione forense contenute nella cosiddetta «legge Bersani», un periodo di astensione da ogni attività resa dagli avvocati e non di loro stretta competenza (quali, ad esempio: verbalizzazione delle udienze, estrazione di copia di atti e documenti dal fascicolo di causa, trattazione di ciascuna causa in sede civile con la presenza nell'ufficio del giudice di

persone non interessate, ritiro di notificazioni o comunicazioni in forme non espressamente previste dalla legge ed altro), nonché di sospendere l'impiego di mezzi tecnologici e materiali (fotocopiatrici, carta, toner ed altro) messi a disposizione del tribunale da parte dell'avvocatura piacentina;
detta forma di protesta ha avuto inizio in data 6 novembre 2006 e si protrarrà sino al 30 novembre 2006. Dopo tre giorni di protesta, la situazione che si è venuta a determinare è la seguente:
a) le cancellerie si trovano nell'impossibilità di rilasciare, con i mezzi dell'ufficio, copie di atti e documenti richieste dagli avvocati, in quanto non vi è personale da adibire al servizio, né vi sono quantitativi sufficienti di carta, toner o fotocopiatrici: ciò può comportare gravissime conseguenze per tutti quei casi, in sede civile e penale, in cui sono previsti per le parti termini di decadenza;
b) nelle cause che richiedono attività complessa d'udienza è prevedibile, come già in alcuni casi si è verificato, che si debba disporre rinvio per mancanza di personale di cancelleria idoneo alla relativa verbalizzazione;
c) la cancelleria del tribunale di Piacenza ha, inoltre, comunicato al locale consiglio dell'ordine:
1) che non può essere garantita, data la scarsità di personale di idonea qualifica, l'assistenza a tutte le udienze civili;
2) che, ai fini del rilascio di copie, la dotazione dell'intero tribunale ammonta soltanto a quattro risme di fogli di carta;
3) che non è possibile prevedere, per l'anno in corso, ulteriori dotazioni per carenza assoluta di fondi, sussistendo già uno scoperto di circa 1.500 euro;
risulta, inoltre, che il presidente della corte d'appello di Bologna abbia suggerito agli uffici giudiziari di Piacenza di non effettuare ulteriori spese nel corso del 2006, onde evitare insolvenze non più rimediabili;
appare evidente agli interpellanti che il sistema giudiziario non è, in assenza dell'apporto collaborativo volontario degli avvocati, in grado di assicurare tutti i servizi essenziali che gli competono istituzionalmente e che detta situazione è destinata, negli anni a venire (2007-2008), ad aggravarsi ulteriormente, per le note riduzioni dei fondi destinati al funzionamento della giustizia contenute nella cosiddetta «legge Bersani-Visco» -:
se e quali urgenti iniziative intenda assumere, anche in relazione al fatto che le condivisibili iniziative assunte dagli avvocati piacentini, secondo gli interpellanti, si estenderanno presto ai tribunali di tutta Italia, al fine di riprendere con l'avvocatura un dialogo quanto mai auspicabile e necessario, anche per evitare il perpetuarsi di situazioni di denegata giustizia.
(2-00229)
«Foti, Barbieri, Bertolini, Alessandri, Ronconi, Ciocchetti, Mereu, Adolfo, Oppi, Pini, D'Agrò, Holzmann, Armani, Leo, Taglialatela, Contento, Dussin, Mancuso, Lisi, Airaghi, Frassinetti, Porcu, Gamba, Consolo, Antonio Pepe, Angela Napoli, Lamorte, Giorgio Conte, Germontani, Castellani».