XV LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 97 di mercoledì 24 gennaio 2007

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[riferimenti normativi]
Pag. V

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI

La seduta comincia alle 9,40.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

Missioni.

PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione sono ottantatré.

Seguito della discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 300 del 2006: Proroga di termini previsti da disposizioni legislative (A.C. 2114).

PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta del 22 gennaio scorso si è svolta la discussione sulle linee generali.
Avverte altresì che la V Commissione ha espresso il prescritto parere.
Comunica inoltre le determinazioni assunte dalla Presidenza relativamente alle disposizioni che devono intendersi espunte dal testo del provvedimento d'urgenza (vedi resoconto stenografico pag. 1). Richiamate, al riguardo, le considerazioni svolte dal presidente della I Commissione in una lettera a lui inviata, sottolinea la necessità di attenersi alla vigente disciplina regolamentare, prospettando comunque la possibilità di armonizzare le regole applicate nei due rami del Parlamento in tema di ammissibilità degli emendamenti.
Passa quindi all'esame dell'articolo unico del disegno di legge di conversione e delle proposte emendative riferite agli articoli del decreto-legge.

RINO PISCITELLO (Ulivo), Segretario. Dà conto delle proposte emendative dichiarate inammissibili dalla Presidenza (vedi resoconto stenografico pag. 4).

LUCIANO VIOLANTE (Ulivo), Presidente della I Commissione. Giudicata ineccepibile la declaratoria di inammissibilità della Presidenza, lamenta tuttavia che i diversi criteri applicati in materia determinano una asimmetria nel ruolo svolto dai due rami del Parlamento; sottolinea altresì l'opportunità di promuovere adeguate modifiche regolamentari volte a garantire a provvedimenti legislativi di particolare rilevanza politica un iter parlamentare più sollecito, anche al fine di rispondere in modo tempestivo alle esigenze emergenti nel Paese.

MARCO BOATO (Verdi). Nel condividere le considerazioni svolte dal presidente della I Commissione, segnala l'opportunità che la Presidenza, coerentemente con i criteri seguiti relativamente alle altre proposte emendative, dichiari inammissibile anche l'emendamento 3.500 del Governo. Prospetta, quindi, l'opportunità di convocare le Giunte per il regolamento della Camera e del Senato, al fine di svolgere un'approfondita riflessione sul tema dell'armonizzazione della disciplina vigente nei due rami del Parlamento in tema di ammissibilità degli emendamenti.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Invita la Presidenza a rendere più agevole la comprensione delle comunicazioni relative alle proposte emendative dichiarate inammissibili.

ANTONIO LEONE (FI). Rilevato che la declaratoria di inammissibilità della Presidenza Pag. VIincide in misura estremamente rilevante sul merito del provvedimento d'urgenza in esame, prospetta l'opportunità di sospendere la seduta.

GABRIELE BOSCETTO (FI). Espresso apprezzamento per la rigorosa applicazione delle norme regolamentari, auspica che anche il Senato si conformi alle determinazioni assunte dalla Camera; auspica altresì che venga favorita l'adozione di provvedimenti legislativi ordinari.

FRANCO RUSSO (RC-SE). Giudicate pienamente condivisibili le considerazioni svolte dal deputato Boscetto, ritiene che i provvedimenti d'urgenza recanti proroghe di termini rappresentino un caso emblematico di cattiva qualità della legislazione. Auspica quindi che la discussione odierna rappresenti l'avvio di una riflessione approfondita in materia che conduca anche ad ipotizzare un rafforzamento del ruolo svolto dal Comitato per la legislazione.

CARLO GIOVANARDI (UDC). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dai deputati intervenuti, rileva che l'inserimento di disposizioni, anche parzialmente eterogenee, in provvedimenti d'urgenza si rende a volte necessaria per rispondere prontamente ad istanze provenienti dall'opinione pubblica.

ANTONIO SATTA (Pop-Udeur). Nel sottolineare la rilevanza delle considerazioni svolte dal presidente della I Commissione e dai deputati intervenuti, concorda sull'opportunità di sospendere la seduta, anche per consentire una riconsiderazione della declaratoria di inammissibilità di talune proposte emendative.

ROBERTO COTA (LNP). Rilevato che il bicameralismo perfetto sembra essere inficiato dalle evidenti differenze tra i criteri di ammissibilità degli emendamenti applicati nei due rami del Parlamento, ritiene che la Presidenza debba applicare analogo rigore nella valutazione delle proposte emendative presentate dal Governo, in particolare in occasione dell'esame del disegno di legge finanziaria; si associa infine alla richiesta di sospensione della seduta al fine di consentire una puntuale valutazione delle conseguenze della declaratoria di inammissibilità.

VALTER ZANETTA (FI). Sottolinea la necessità di individuare soluzioni idonee a rispondere alle istanze, anche di natura emergenziale, che provengono dal territorio.

MANUELA DI CENTA (FI). Osserva che la declaratoria di inammissibilità relativa all'emendamento Zanetta 6.325 rischia di penalizzare le aree montane.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (Ulivo). Nel ritenere indifferibile un'armonizzazione dei regolamenti vigenti nei due rami del Parlamento, anche attraverso l'eventuale istituzione di appositi organismi bicamerali, auspica che l'altro ramo del Parlamento si attenga per l'immediato ad un'interpretazione moderatamente più restrittiva dei criteri di ammissibilità delle proposte emendative.

NICOLA CRISCI (Ulivo). Invita la Presidenza a riconsiderare la decisione di espungere il comma 8-octies dell'articolo 6 dal provvedimento d'urgenza in esame, inserito nel testo a seguito dell'approvazione in Commissione di una proposta emendativa, atteso che tale determinazione rischierebbe di penalizzare talune imprese del Mezzogiorno.

MANLIO CONTENTO (AN). Nel giudicare rilevanti le questioni poste dal presidente della I Commissione, esprime perplessità sulla concreta possibilità di pervenire, in tempi ragionevolmente brevi, all'armonizzazione dei regolamenti dei due rami del Parlamento. Chiede, pertanto, alla Presidenza di procedere, sulla base del regolamento vigente, ad una interpretazione in senso estensivo dei criteri regolamentari che presiedono alla valutazione di ammissibilità degli emendamenti, nonché a dichiarare l'inammissibilità dell'emendamento 3.500 del Governo.

Pag. VII

LUCIO BARANI (DC-PS). Dichiara di condividere la decisione della Presidenza di applicare le norme regolamentari e pertanto ritiene inopportuno sospendere la seduta per consentire l'eventuale riconsiderazione della declaratoria di inammissibilità.

OSVALDO NAPOLI (FI). Chiede alla Presidenza di riconsiderare la declaratoria di inammissibilità di talune proposte emendative.

SIMONE BALDELLI (FI). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dai deputati precedentemente intervenuti, ricorda che sul suo emendamento 6.28, dichiarato inammissibile dalla Presidenza, si era registrato il consenso unanime della XI Commissione.

MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UDC). Lamenta che la parziale declaratoria di inammissibilità dell'emendamento Duilio 6.322, che modifica le condizioni di accesso al fondo di solidarietà degli immobili da costruire, incide negativamente sul disagio abitativo diffuso nel Paese.

FILIPPO MISURACA (FI). Manifestato apprezzamento per le considerazioni svolte dal presidente della I Commissione, rileva che gli emendamenti da lui presentati, a suo avviso inopportunamente dichiarati inammissibili, erano volti a tutelare gli interessi del comparto agricolo e della pesca.

GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (FI). Auspica una riconsiderazione della declaratoria di inammissibilità delle proposte emendative concernenti i settori dell'agricoltura e della pesca.

VITO LI CAUSI (Pop-Udeur). Lamentata l'espunzione dal provvedimento d'urgenza in esame, nel testo trasmesso dalla Commissione, delle disposizioni in materia di credito d'imposta, invita la Presidenza a riconsiderare le determinazioni assunte.

LINO DUILIO (Ulivo), Presidente della V Commissione. Segnala alla Presidenza le difficoltà incontrate dalla V Commissione, in sede di espressione del prescritto parere, nella acquisizione di un chiaro orientamento del Governo in merito ai profili finanziari recati dalle proposte emendative presentate.

PRESIDENTE. Nel confermare le determinazioni precedentemente assunte, conformi al disposto regolamentare, alla dottrina ed alla consolidata prassi applicativa, invita i deputati a non addurre argomentazioni di merito per confutare la correttezza di decisioni interpretative del regolamento; nel ritenere pertanto inopportuno accedere alle richieste di sospensione della seduta, condivide l'esigenza che siano compiuti approfondimenti circa eventuali modifiche regolamentari che consentano di prevedere tempi certi nell'iter di provvedimenti legislativi ordinari, con i quali in tal modo riuscire a rispondere a problemi che rivestano effettivamente carattere di urgenza. Sottolineata inoltre la necessità di superare l'asimmetria esistente tra i due rami del Parlamento in relazione alle regole seguite per la valutazione di ammissibilità degli emendamenti, ritiene che l'unico modo corretto per affrontare tale problema sia quello di sollecitare la Presidenza del Senato ad attivarsi affinché si proceda, anche mediate forme di collaborazione tra i competenti organi delle due Camere, verso un'armonizzazione delle disposizioni regolamentari e della loro prassi applicativa: nelle more, la Giunta per il regolamento della Camera potrà valutare l'opportunità di promuovere puntuali interventi su specifiche norme regolamentari nel senso precedentemente auspicato.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI

Intervengono sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati MAURIZIO FUGATTI (LNP), SIMONE BALDELLI (FI), RAFFAELE FITTO (FI) e ENRICO LA LOGGIA (FI).

Pag. VIII

Sull'ordine dei lavori.

PIER FERDINANDO CASINI (UDC). Chiede che il Governo riferisca sollecitamente alla Camera sulle iniziative che intende assumere rispetto alla situazione di grave tensione in atto in Libano.

MARCO BOATO (Verdi). Si associa alla richiesta formulata dal deputato Casini.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera la richiesta formulata, che peraltro potrà essere oggetto di valutazione nell'odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo.

Si riprende la discussione.

Intervengono, ulteriormente, sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati LORENZO BODEGA (LNP), GASPARE GIUDICE (FI) e PAOLO GRIMOLDI (LNP).

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta, che sospende fino alle 15.

La seduta, sospesa alle 13,35, è ripresa alle 15.

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

GIAN FRANCO SCHIETROMA (RosanelPugno). Illustra la sua interrogazione n. 3-00542, sulla rimozione della targa posta all'ingresso di palazzo Barberini in ricordo della scissione della corrente socialdemocratica dal Psiup avvenuta nel 1947.

Risponde il ministro per i beni e le attività culturali, FRANCESCO RUTELLI (vedi resoconto stenografico pag. 47) - Replica il deputato GIAN FRANCO SCHIETROMA (RosanelPugno), che ringrazia il ministro per l'esauriente e rassicurante risposta e prende atto del suo impegno a non disperdere il ricordo della figura di Giuseppe Saragat.

LUIGI COGODI (RC-SE). Illustra l'interrogazione Folena n. 3-00543, sulle misure per la tutela dei beni archeologici dell'area di Tuvixeddu nella città di Cagliari.

Risponde il ministro per i beni e le attività culturali, FRANCESCO RUTELLI (vedi resoconto stenografico pag. 48) - Replica il deputato LUIGI COGODI (RC-SE), che si dichiara moderatamente soddisfatto, auspicando che il Governo provveda con sollecitudine ad assumere tutte le iniziative necessarie a tutelare il sito archeologico di Tuvixeddu.

LUCIO BARANI (DC-PS). Illustra la sua interrogazione n. 3-00544, sul progetto di realizzazione di una struttura alberghiera nel territorio delle Cinque Terre.

Risponde il ministro per i beni e le attività culturali, FRANCESCO RUTELLI (vedi resoconto stenografico pag. 50) - Replica il deputato LUCIO BARANI (DC-PS), che si dichiara insoddisfatto, paventando il rischio che la realizzazione di un'importante struttura alberghiera possa deturpare irreparabilmente il parco nazionale delle Cinque Terre.

GIUSEPPE MORRONE (Pop-Udeur). Illustra la sua interrogazione n. 3-00545, sulle condizioni di sicurezza e di viabilità sulla strada statale 106 ionica.

Risponde il ministro dei trasporti, ALESSANDRO BIANCHI (vedi resoconto stenografico pag. 51) - Replica il deputato GIUSEPPE MORRONE (Pop-Udeur), che si dichiara soddisfatto della rassicurante risposta del ministro, della quale si evince l'attenzione che il Governo rivolge allo sviluppo del Mezzogiorno.

MARIO TASSONE (UDC). Illustra la sua interrogazione n. 3-00546, sull'obbligo di evidenziare la sagoma dei mezzi lunghi e pesanti con strisce retroriflettenti.

Pag. IX

Risponde il ministro dei trasporti, ALESSANDRO BIANCHI (vedi resoconto stenografico pag. 52) - Replica il deputato MARIO TASSONE (UDC), che prende atto della risposta del ministro ed auspica si possa dare seguito agli impegni assunti dal precedente Governo in materia di sicurezza stradale.

DOMENICO DI VIRGILIO (FI). Illustra l'interrogazione Leone n. 3-00547, sulla presunta esistenza di un mercato illegale delle cornee.

Risponde il ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali, VANNINO CHITI (vedi resoconto stenografico pag. 54) - Replica il deputato DOMENICO DI VIRGILIO (FI), che manifesta profonda delusione per la risposta, nella quale non si è fatto riferimento ad alcuna iniziativa volta a far recuperare fiducia nelle strutture sanitarie italiane specializzate in oculistica.

RAFFAELLA MARIANI (Ulivo). Illustra la sua interrogazione n. 3-00548, sulle misure per il contenimento delle emissioni di gas serra.

Risponde il ministro per l'attuazione del programma di Governo, GIULIO SANTAGATA (vedi resoconto stenografico pag. 56) - Replica il deputato SALVATORE MARGIOTTA (Ulivo), che si dichiara soddisfatto della risposta, di cui sottolinea la puntualità.

IACOPO VENIER (Com.It). Illustra la sua interrogazione n. 3-00549, sulle scelte in materia di basi militari straniere e sull'organizzazione della Conferenza nazionale sulle servitù militari.

Risponde il ministro per l'attuazione del programma di Governo, GIULIO SANTAGATA (vedi resoconto stenografico pag. 58) - Replica il deputato IACOPO VENIER (Com.It), che si dichiara insoddisfatto, osservando che le scelte compiute dal Governo relativamente all'ampliamento della base militare di Vicenza ed alla missione in Afghanistan si pongono in contrasto con il programma elettorale (Nel corso dell'intervento il deputato Venier espone un drappo bianco raffigurante un aereo militare sbarrato da un segnale di divieto e recante la scritta: «No Dal Molin», che il Presidente invita a rimuovere, richiamando altresì all'ordine il medesimo deputato Venier).

CARLO COSTANTINI (IdV). Illustra la sua interrogazione n. 3-00550, sulla correttezza dei concorsi nelle università italiane.

Risponde il ministro dell'università e della ricerca, FABIO MUSSI (vedi resoconto stenografico pag. 60) - Replica il deputato CARLO COSTANTINI (IdV), che si dichiara soddisfatto della risposta, segnatamente con riferimento alla determinazione mostrata dal ministro Mussi.

GIANLUCA PINI (LNP). Illustra l'interrogazione Maroni n. 3-00541, sulla posizione del ministro per le politiche per la famiglia sul riconoscimento pubblico delle coppie omosessuali.

Risponde il ministro per le politiche per la famiglia, ROSY BINDI (vedi resoconto stenografico pag. 61) - Replica il deputato GIANLUCA PINI (LNP), che esprime preoccupazione per gli orientamenti manifestati da esponenti di forze politiche dell'estrema sinistra (Nel corso dell'intervento del deputato Pini, i deputati Grillini e De Simone espongono cartelli raffiguranti un triangolo rosa rovesciato).

GIUSEPPE TREPICCIONE (Verdi). Illustra la sua interrogazione n. 3-00551, sulle iniziative per incentivare la rottamazione delle autovetture non adibite al trasporto promiscuo.

Risponde il ministro dell'economia e delle finanze, TOMMASO PADOA SCHIOPPA (vedi resoconto stenografico pag. 63) - Replica il deputato GIUSEPPE TREPICCIONE (Verdi), che si dichiara soddisfatto per la risposta.

Pag. X

SIEGFRIED BRUGGER (Misto-Min.ling.). Illustra l'interrogazione Bezzi n. 3-00552, sull'applicazione delle disposizioni della finanziaria in materia di agevolazioni fiscali per interventi di riqualificazione energetica degli edifici.

Risponde il ministro dell'economia e delle finanze, TOMMASO PADOA SCHIOPPA (vedi resoconto stenografico pag. 65) - Replica il deputato SIEGFRIED BRUGGER (Misto-Min.ling.), il quale si dichiara soddisfatto per la risposta, che giudica puntuale.

ROBERTO SALERNO (AN). Illustra l'interrogazione La Russa n. 3-00553, sull'utilizzazione delle maggiori entrate tributarie verificatesi nell'anno 2006.

Risponde il ministro dell'economia e delle finanze, TOMMASO PADOA SCHIOPPA (vedi resoconto stenografico pag. 65) - Replica il deputato ROBERTO SALERNO (AN), che, nel dichiararsi insoddisfatto, sottolinea l'incapacità del Governo di attuare una politica economica equa ed efficace.

Sull'ordine dei lavori.

FRANCESCO LARATTA (Ulivo). Chiede che il Governo riferisca alla Camera sugli incidenti che si stanno verificando a Catanzaro, dove è in corso una manifestazione di lavoratori precari.

ANTONELLO FALOMI (RC-SE). Ritiene che il Governo dovrebbe informare la Camera in merito agli episodi richiamati dal deputato Laratta.

MARIO TASSONE (UDC). Si associa anch'egli alla richiesta del deputato Laratta.

FERDINANDO BENITO PIGNATARO (Com.It). Nell'associarsi anch'egli alla richiesta formulata dal deputato Laratta, invita il Governo ad assumere le opportune iniziative a sostegno dei lavoratori precari, segnatamente nel Mezzogiorno.

GIORGIO LA MALFA (Misto). Ritiene che quanto accaduto nel corso dello svolgimento di interrogazioni a risposta immediata denoti un'evidente crisi interna alla maggioranza, della quale il Governo dovrebbe prendere atto assumendo eventualmente le conseguenti determinazioni.

MARIO LETTIERI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Manifesta la disponibilità del Governo a riferire alla Camera una volta accertata la dinamica dei fatti che si sono verificati a Catanzaro.

PRESIDENTE. Sospende brevemente la seduta.

La seduta, sospesa alle 16,30, è ripresa alle 16,35.

Missioni.

PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono ottantacinque.

Deliberazione per la costituzione in giudizio della Camera dei deputati in relazione ad un conflitto di attribuzione sollevato innanzi alla Corte costituzionale dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Roma.

PRESIDENTE. Comunica che l'Ufficio di Presidenza, nella riunione del 23 gennaio 2007, ha deliberato di proporre alla Camera la costituzione in giudizio innanzi alla Corte costituzionale per resistere al conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sollevato dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Roma, in relazione alla deliberazione della Camera dell'8 febbraio 2006 con la quale è stata dichiarata l'insindacabilità delle opinioni espresse dal deputato Maurizio Gasparri (vedi resoconto stenografico pag. 68).
Avverte che, se non vi sono obiezioni, tale deliberazione si intende adottata dall'Assemblea.
(Così rimane stabilito).

Pag. XI

Deliberazione per la costituzione in giudizio della Camera dei deputati in relazione ad un conflitto di attribuzione sollevato innanzi alla Corte costituzionale dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Roma.

PRESIDENTE. Comunica che l'Ufficio di Presidenza, nella riunione del 23 gennaio 2007, ha deliberato di proporre alla Camera la costituzione in giudizio innanzi alla Corte costituzionale per resistere al conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sollevato dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Roma in relazione alla deliberazione della Camera del 26 gennaio 2006 con la quale è stata dichiarata l'insindacabilità delle opinione espresse dal deputato Fabrizio Cicchitto (vedi resoconto stenografico pag. 69).
Avverte altresì che, se non vi sono obiezioni, tale deliberazione si intende adottata dall'Assemblea.
(Così rimane stabilito).

Si riprende la discussione del disegno di legge di conversione n. 2114.

GIORGIO JANNONE (FI). Rileva che non è presente in aula alcun rappresentante del Governo.

PRESIDENTE. In attesa che giunga in aula il rappresentante del Governo, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 16,40, è ripresa alle 16,55.

Intervengono ulteriormente sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati CARLO GIOVANARDI (UDC), GIORGIO JANNONE (FI), GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (FI), GIORGIO CONTE (AN) e MARIA ROSARIA CARFAGNA (FI).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI

Intervengono altresì sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati FRANCESCO PAOLO LUCCHESE (UDC) ed ALBERTO GIORGETTI (AN).

Preavviso di votazioni elettroniche.

PRESIDENTE. Avverte che decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Si riprende la discussione.

Intervengono, quindi, sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati LUIGI D'AGRÒ (UDC), PAOLA PELINO (FI), REMIGIO CERONI (FI), GAETANO FASOLINO (FI), ORIANO GIOVANELLI (Ulivo), GIANFRANCO CONTE (FI), GABRIELLA CARLUCCI (FI), ANTONIO GIUSEPPE MARIA VERRO (FI) e ANGELA FILIPPONIO TATARELLA (AN).

SESA AMICI (Ulivo), Relatore. Raccomanda l'approvazione degli emendamenti 1.600 (identico all'emendamento Cota 1.304) e 6.600 della Commissione; accetta inoltre gli emendamenti 2.500, 3.500, 3.502 e 6.501, nonché l'articolo aggiuntivo 6.0501 del Governo; esprime parere favorevole sugli emendamenti Boscetto 1.308 e 2.306, Zucchi 2.301, sugli identici Marinello 2.14 e 2.15, sugli identici Benedetti Valentini 3.302 e Boscetto 3.307, nonché sugli emendamenti 2.700 e 6.700 (ex articolo 86, comma 4-bis, del regolamento); invita al ritiro degli emendamenti Boscetto 1.307, 2.304, 2.305 e 3.3, degli identici Giovanardi 1.7 e Boscetto 1.8, degli identici Mazzocchi 3.304 e Tolotti 3.306, limitatamente alla parte ammissibile, degli emendamenti Brugger 6.44, Lulli 6.310, Marinello 6.16, limitatamente alla parte ammissibile, 6.15 e 6.34, Duilio 6.322, limitatamente alla parte ammissibile, degli identici Margiotta Pag. XII6.39 e Di Gioia 6.307 e dell'emendamento Margiotta 6.333; esprime infine parere contrario sui restanti emendamenti.

GIAMPAOLO VITTORIO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Concorda.

PRESIDENTE. Secondo le intese intercorse tra i gruppi parlamentari, rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.

Annunzio di informative urgenti del Governo, programma e calendario dei lavori dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Avverte che nella seduta di lunedì 29 gennaio avrà luogo un'informativa urgente del Governo sugli sviluppi della situazione in Libano.
Avverte altresì che nella seduta di martedì 30 gennaio avrà luogo un'informativa urgente del Governo sull'allargamento della base USA di Vicenza nel quadro dei rapporti con gli Stati Uniti d'America.
Comunica inoltre il programma dei lavori dell'Assemblea per il periodo febbraio-marzo 2007 ed il calendario per il mese di febbraio 2007, predisposti a seguito della odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo (vedi resoconto stenografico pag. 96).

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Giovedì 25 gennaio 2007, alle 9,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 100).

La seduta termina alle 19,25.