Allegato A
Seduta n. 97 del 24/1/2007

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(Sezione 9 - Correttezza dei concorsi nelle università italiane)

COSTANTINI. - Al Ministro dell'università e della ricerca. - Per sapere - premesso che:
in questi giorni sono emersi in tutta la loro gravità i risultati di indagini avviate da alcune procure della Repubblica relative ai metodi con cui risultano organizzati i concorsi in numerose università italiane;
le indagini risultano coinvolgere un centinaio di professori ed interessare i concorsi per l'assegnazione di decine di cattedre;
questi episodi rafforzano l'opinione diffusa (non a caso riportata da un autorevole settimanale di informazione

politica: l'Espresso), secondo la quale, in Italia, i concorsi universitari e, più in generale, le carriere universitarie verrebbero rigorosamente riservate a parenti o, in casi eccezionali, a raccomandati;
in tale contesto appare difficile ipotizzare che in Italia il privato possa invertire la tendenza a non credere e a non investire nel rapporto con le università, così come appare discutibile l'utilità di un intervento di mero incremento dei trasferimenti in favore delle università, senza avere prima approvato un insieme di regole e di controlli idoneo ad assicurare l'efficacia della spesa, garantita solo in un sistema nel quale l'accesso ai ruoli ed agli incarichi di maggiore responsabilità sia assicurato esclusivamente dal merito;
le iniziative assunte dal ministero dell'università e della ricerca, inclusa la prevista istituzione dell'agenzia nazionale per la valutazione, sembrano certamente indirizzate, nel medio-lungo termine, a favorire l'affermazione dei requisiti di merito;
tuttavia, la gravità della situazione sopra descritta (tra l'altro, tutti gli indagati beneficerebbero dell'indulto) ed i riflessi negativi che esprime rispetto alle prospettive di crescita del sistema universitario ed ai suoi rapporti con il sistema imprenditoriale privato definiscono un quadro di vera e propria emergenza da affrontare con decisioni idonee ad assicurare i risultati nel più breve tempo possibile -:
se il Ministro interrogato ritenga che le questioni sopra rappresentate costituiscano una vera e propria emergenza e, in caso affermativo, quali iniziative intenda assumere per restituire immediatamente credibilità ai concorsi universitari e per recuperare l'interesse di chi, in Italia e all'estero, potendo mettere in campo le sole capacità scientifiche, ha ritenuto sino ad oggi che non valesse la pena neppure partecipare.
(3-00550)
(23 gennaio 2007)