Allegato A
Seduta n. 97 del 24/1/2007

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(Sezione 7 - Misure per il contenimento delle emissioni di gas serra)

MARIANI, BRESSA, SERENI, GIACHETTI, QUARTIANI, BANDOLI, BENVENUTO, BOCCI, CHIANALE, FASCIANI, GALEAZZI, GENTILI, IANNUZZI, LOMAGLIO, LONGHI, MARANTELLI, MARGIOTTA, PEDULLI, REALACCI e VIOLA. - Al Ministro per l'attuazione del programma di Governo. - Per sapere - premesso che:
il fenomeno dei cambiamenti climatici, da alcuni ancor oggi considerato un'ipotesi remota ed aleatoria, rischia di trasformarsi in una vera e propria emergenza, così come dimostrano i devastanti effetti del passaggio del ciclone Kirill su larga parte del Nord Europa;
a quasi dieci anni dall'adozione del protocollo di Kyoto, a fronte del consolidarsi nell'opinione pubblica mondiale e nazionale della consapevolezza della cruciale importanza della ricerca di un corretto equilibrio tra sviluppo, salvaguardia delle risorse naturali e stili di vita, l'Italia risulta tra i Paesi meno virtuosi nel rispetto degli obiettivi del contenimento delle emissioni di gas serra;
la Commissione europea ha varato in questi giorni il piano per una nuova politica energetica dell'Europa, che - seppure in maniera non del tutto soddisfacente, come ha dichiarato lo stesso Commissario all'ambiente Stravos Dimas - si pone l'obiettivo della riduzione del 20 per cento delle emissioni inquinanti entro il 2020;
dopo una lunga trattativa con la Commissione europea, l'Italia ha presentato nel dicembre del 2006 il piano nazionale di limitazione delle emissioni di anidride carbonica. Il piano prevede il tetto di 209 milioni di tonnellate di anidride carbonica alle emissioni per le industrie italiane nel quinquennio 2008-2012, obiettivo considerato dallo stesso Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare non adeguato al raggiungimento dei limiti fissati dal protocollo;
dopo anni di sostanziale inerzia, nella legge finanziaria per il 2007 si offrono prime, significative risposte alle sfide della lotta al cambiamento climatico. Le misure in materia di efficienza energetica e rilancio delle fonti rinnovabili di energia vanno senz'altro nella giusta direzione. Molto altro, però, bisognerà fare per raggiungere l'obiettivo di riduzione delle emissioni del 20 per cento al 2020 e gli ancor più impegnativi limiti alle emissioni che si auspica siano fissati a seguito della richiesta avanzata dal nostro Paese, insieme a Germania e Gran Bretagna, di prevedere un incremento del tetto fino al 30 per cento nel 2020 e al 60 per cento nel 2060 -:
quali ulteriori misure il Governo preveda di attuare per migliorare le politiche finalizzate al raggiungimento degli obiettivi sopra richiamati e riportare il nostro Paese in prima linea nell'azione di contrasto ai cambiamenti climatici.
(3-00548)
(23 gennaio 2007)