Allegato A
Seduta n. 97 del 24/1/2007

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(Sezione 3 - Progetto di realizzazione di una struttura alberghiera nel territorio delle Cinque Terre)

BARANI. - Al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che:
nella provincia della Spezia, ai confini tra i comuni di Riomaggiore e Vernazza, con il parere favorevole della regione Liguria, della provincia della Spezia e del Parco nazionale delle Cinque Terre, si intende costruire, in una zona incontaminata, una struttura di ricezione alberghiera che occuperà una superficie di ben 8 mila metri cubi, che avrà la conseguenza nefasta di stravolgere il millenario assetto delle Cinque Terre;
le Cinque Terre sono considerate dall'Unesco patrimonio dell'umanità. L'Unesco, nel 1997, ha iscritto questo sito come patrimonio dell'umanità, considerandolo «sito culturale di eminente valore, che rappresenta l'interazione armoniosa tra l'uomo e la natura e produce un paesaggio di eccezionale qualità scenografica, che illustra un tradizionale modo di vivere che è esistito per migliaia di anni e che continua a giocare un importante ruolo socio-economico nella vita della comunità (...) è un eminente esempio di tradizionali insediamenti umani che è rappresentativo di una cultura, specialmente nel momento in cui diviene più vulnerabile, sotto l'impatto di cambiamenti irreversibili» (delibera Unesco, rapporto del World heritage committee - Napoli 1-6 dicembre 1997);
una delle ragioni per le quali fu costituita la Fondazione del Parco nazionale delle Cinque Terre è la tutela della millenaria caratteristica dei luoghi, apprezzati per la loro natura selvaggia;
risulta perlomeno bizzarro che tra i promotori di questo «affronto» alla natura vi sia proprio il Presidente del Parco nazionale -:
quali iniziative il Ministro interrogato intenda adottare per conservare, tutelare e salvaguardare il patrimonio architettonico ed il paesaggio naturale dei territorio delle Cinque Terre.
(3-00544)
(23 gennaio 2007)