XV LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 93 di mercoledì 17 gennaio 2007

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[allegato B]

[riferimenti normativi]
Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIULIO TREMONTI

La seduta comincia alle 9,10.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 21 dicembre 2006.

Missioni.

PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione sono sessantasei.

Informativa urgente del Governo sul grave incidente avvenuto nelle acque dello Stretto di Messina.

PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 1).

ALESSANDRO BIANCHI, Ministro dei trasporti. Espresso preliminarmente il cordoglio del Governo per le vittime del grave incidente verificatosi nelle acque dello Stretto di Messina, rende all'Assemblea l'informativa:

(Vedi resoconto stenografico pag. 1).

MARIO BARBI (Ulivo). Nell'esprimere preliminarmente sentimenti di cordoglio ai familiari delle vittime, rivolge un particolare ringraziamento al personale di soccorso per la tempestività e la professionalità mostrata; auspica altresì il sollecito impiego del sistema di controllo denominato VTS, connotato da più elevati standard di sicurezza.

ILARIO FLORESTA (FI). Espressi sentimenti di cordoglio ai famigliari delle vittime e auguri di pronta guarigione ai feriti, ringrazia il ministro Bianchi per la tempestività dell'informativa resa all'Assemblea, sollecitando le competenti autorità ad effettuare un'approfondita valutazione delle cause del tragico incidente verificatosi nello Stretto di Messina; auspica inoltre un ammodernamento dei sistemi di controllo del traffico marittimo.

CARMELO BRIGUGLIO (AN). Nell'esprimere, a nome del suo gruppo, sentimenti di cordoglio per le vittime del grave incidente, sottolinea le responsabilità imputabili al Governo per aver deciso di non procedere alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina, che avrebbe contribuito a decongestionare il traffico marittimo, garantendo così maggiore sicurezza nel richiamato tratto di mare.

SERGIO OLIVIERI (RC-SE). Nell'esprimere sentimenti di cordoglio per le vittime dell'incidente oggetto dell'odierna informativa, evidenzia la necessità di predisporre un piano di trasporti idoneo a coniugare efficienza e sicurezza. Nell'auspicare quindi una forte iniziativa del Governo, anche in ambito europeo, per garantire maggiore sicurezza nel trasporto marittimo, sottolinea l'esigenza di riorganizzare, in particolare, il sistema dei trasporti nello Stretto di Messina, caratterizzato da un crescente aumento del traffico.

MARIO TASSONE (UDC). Nel rivolgere espressioni di sincero cordoglio ai familiari delle vittime, auspica che sia prioritariamente reso noto l'esito delle indagini avviate per individuare l'esatta dinamica dell'incidente; nel ritenere altresì inadeguata Pag. VIla politica perseguita dall'Esecutivo nel comparto dei trasporti, lo invita a dare piena attuazione alle iniziative assunte dal precedente Governo di centrodestra in tema di sicurezza.

MAURIZIO FUGATTI (LNP). Espressi preliminarmente, a nome del suo gruppo, sentimenti di cordoglio ai familiari delle vittime dell'incidente e di ringraziamento alle forze dell'ordine ed ai volontari intervenuti, auspica un forte impegno da parte del Governo e di tutte le forze politiche per adeguare i sistemi di sicurezza dei trasporti, al fine di evitare per il futuro il ripetersi di incidenti quale quello verificatosi nello Stretto di Messina.

AURELIO SALVATORE MISITI (IdV). Nell'associarsi, a nome del suo gruppo, alle espressioni di cordoglio e solidarietà per le vittime ed i ferirti del grave sinistro, ringrazia il ministro dei trasporti per la tempestività delle iniziative assunte; ritiene inoltre che gli attuali sistemi di sicurezza siano inadeguati in relazione al significativo flusso di traffico che interessa le acque dello Stretto di Messina.

MARCO BELTRANDI (RosanelPugno). Nell'esprimere, a nome del suo gruppo, sentimenti di cordoglio ai familiari delle vittime dell'incidente ed un augurio di pronta guarigione ai feriti, sottolinea l'opportunità di istituire una specifica agenzia, tecnicamente attrezzata, con il compito di accertare tempestivamente le cause degli incidenti che si verificano nel settore dei trasporti.

GIUSEPPE MORRONE (Pop-Udeur). Espressi sentimenti di cordoglio ai familiari delle vittime dell'incidente, rivolge un ringraziamento al ministro per la tempestività dell'informativa resa, sottolineando la necessità di un'attenta riflessione sulle soluzioni da individuare per garantire la sicurezza del trasporto marittimo nello Stretto di Messina, nel quale si registra un consistente incremento del flusso di traffico.

GIUSEPPE MARIA REINA (Misto-MpA). Espressi preliminarmente sentimenti di cordoglio ai familiari delle vittime dell'incidente, sottolinea la peculiarità della situazione del trasporto nello Stretto di Messina, caratterizzato da un costante incremento del flusso di traffico, che rende inadeguati gli strumenti finora adottati a tutela della sicurezza. Auspica, quindi, l'individuazione di un organismo preposto al coordinamento dei trasporti nell'area, nonché un forte impegno del Governo per garantire maggiore sicurezza al sistema dei trasporti nel tratto di mare richiamato.

Sull'ordine dei lavori.

RUGGERO RUGGERI (Ulivo). Richiama il fenomeno degli incidenti sul lavoro, che ha assunto dimensioni drammatiche, sottolineando la necessità che il Governo definisca tempestivamente opportune misure legislative.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.
Sospende brevemente la seduta.

La seduta, sospesa alle 10,20, è ripresa alle 10,35.

Seguito della discussione del disegno di legge: Legge comunitaria 2006 (approvato dalla Camera e modificato dal Senato) (A.C. 1042-B).

PRESIDENTE. Passa all'esame degli articoli del disegno di legge modificati dal Senato e dei relativi emendamenti, avvertendo che le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.
Passa quindi all'esame dell'articolo 1, al quale non sono riferiti emendamenti.

Preavviso di votazioni elettroniche.

PRESIDENTE. Avverte che decorrono da questo momento i termini regolamentari Pag. VIIdi preavviso per eventuali votazioni elettroniche.
Sospende pertanto la seduta.

La seduta, sospesa alle 10,40, è ripresa alle 11,05.

Si riprende la discussione.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 1.

PRESIDENTE. Passa all'esame dell'articolo 10 e degli emendamenti ad esso riferiti.

MAURO PILI (FI). Richiama le finalità del suo emendamento 10.1.

FRANCA BIMBI (Ulivo), Presidente della XIV Commissione. Rileva che il deputato Pili è intervenuto sul suo emendamento 10.1 prima dell'espressione dei prescritti pareri, pur intendendo svolgere una dichiarazione di voto.

PRESIDENTE. Preso atto che si è verificato un disguido, invita il relatore ed il rappresentante del Governo ad esprimere i rispettivi pareri.

ROSELLA OTTONE (Ulivo), Relatore. Esprime parere contrario su tutti gli emendamenti presentati.

GIAMPAOLO VITTORIO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Concorda.

GIANLUCA PINI (LNP). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Pili 10.1, sottolineando la necessità che i mercati finanziari siano disciplinati da regole chiare.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Pili 10.1.

MAURO PILI (FI). Osserva che l'emendamento Leone 10.2 è volto ad introdurre elementi di maggiore certezza nella disciplina relativa ai prodotti finanziari oggetto di consulenza.

GIANLUCA PINI (LNP). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Leone 10.2.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Leone 10.2.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI

MAURO PILI (FI). Richiama le finalità dell'emendamento Leone 10.3.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Leone 10.3.

MAURO PILI (FI). Richiama le finalità sottese all'emendamento Leone 10.4.

GIANLUCA PINI (LNP). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Leone 10.4.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Leone 10.4.

MAURO PILI (FI). Richiama le condivisibili finalità dell'emendamento Leone 10.5.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Leone 10.5, 10.6 e 10.7.

MAURO PILI (FI). Richiama le finalità dell'emendamento Leone 10.8.

GIANLUCA PINI (LNP). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dal deputato Pili, dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Leone 10.8.

Pag. VIII

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Leone 10.8 e 10.9.

MAURO PILI (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 10.10.

GIANLUCA PINI (LNP). Sottolinea l'incongruenza delle disposizioni recate alla lettera c) del comma 1 dell'articolo 10 del provvedimento in esame.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Pili 10.10.

MAURO PILI (FI). Richiama le finalità dell'emendamento Leone 10.11.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Leone 10.11 e 10.12.

MAURO PILI (FI). Riterrebbe opportuno che il regolamento previsto alla lettera c) del comma 1 dell'articolo 10 sia adottato previa espressione del parere, tra l'altro, della COVIP, come proposto dall'emendamento Leone 10.13.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Leone 10.13, 10.15 e 10.17.

MAURO PILI (FI). Dichiara voto contrario sull'articolo 10, che introduce elementi di incertezza nel delicato settore del mercato finanziario, senza fornire adeguate garanzie agli investitori.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 10.

PRESIDENTE. Passa all'esame dell'articolo 12 e degli emendamenti ad esso riferiti.

Interviene, sul complesso degli emendamenti presentati, il deputato MARCO BOATO (Verdi).

ROSELLA OTTONE (Ulivo), Relatore. Esprime parere contrario su tutti gli emendamenti presentati.

GIAMPAOLO VITTORIO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Concorda.

GIUSEPPINA CASTIELLO (AN). A nome del suo gruppo, dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Pili 12.1.

GIANLUCA PINI (LNP). Dichiara di condividere le finalità dell'emendamento Pili 12.1.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Pili 12.1, 12.3, 12.4, 12.5, 12.6, 12.7 e 12.8.

GIANLUCA PINI (LNP). Illustra le finalità del suo emendamento 12.17.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Pini 12.17, nel testo corretto, Pili 12.9, 12.10 e 12.11.

GIUSEPPINA CASTIELLO (AN). Dichiara di condividere le finalità dell'emendamento Pili 12.12.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Pili 12.12, 12.13, 12.14 e 12.15.

GIANLUCA PINI (LNP). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Pili 12.16.

MAURO PILI (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 12.16.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Pili 12.16.

FRANCO RUSSO (RC-SE). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'articolo Pag. IX12, esprimendo forti perplessità sull'opportunità della modifica apportata dal Senato.

GIUSEPPINA CASTIELLO (AN). Dichiara il convinto voto contrario del suo gruppo sull'articolo 12, che introduce una surrettizia modifica alla normativa sull'immigrazione.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'articolo 12, nonché gli articoli 27 e 28, ai quali non sono riferiti emendamenti.

PRESIDENTE. Passa alla trattazione degli ordini del giorno presentati.

GIAMPAOLO VITTORIO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Accetta gli ordini del giorno Nicco n. 1, Gozi n. 2 e Perugia n. 5; accoglie come raccomandazione gli ordini del giorno D'Agrò n. 3 e Donadi n. 4, purché riformulato.

MASSIMO DONADI (IdV). Prospetta una riformulazione del secondo capoverso del dispositivo del suo ordine del giorno n. 4.

GIAMPAOLO VITTORIO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. La accetta.

PRESIDENTE. Passa alle dichiarazioni di voto finale.

GIACOMO MANCINI (RosanelPugno). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame.

LUCIO BARANI (DC-PS). Dichiara l'astensione del suo gruppo sul disegno di legge in esame.

ARNOLD CASSOLA (Verdi). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame.

GIUSEPPINA CASTIELLO (AN). Nell'auspicare che la coesione economica dei diversi Stati dell'Unione europea dia finalmente luogo alla costruzione di un'Europa politica, lamenta il ritardo dell'Italia nel recepimento delle direttive comunitarie; dichiara quindi l'astensione del suo gruppo sul disegno di legge in esame.

VITO LI CAUSI (Pop-Udeur). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame.

ALESSANDRO FORLANI (UDC). Nel richiamare le positive iniziative assunte dal precedente Esecutivo nell'ambito della partecipazione dell'Italia al processo decisionale europeo, esprime un giudizio critico sul metodo seguito dal Governo nel corso dell'iter del disegno di legge in esame, sul quale dichiara l'astensione del suo gruppo.

ANTONELLO FALOMI (RC-SE). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame, con il quale, tra l'altro, si rende più incisivo il ruolo del Parlamento nazionale nella predisposizione della normativa europea.

GIORGIO LA MALFA (Misto). Nel dichiarare voto favorevole sul provvedimento in esame, sottolinea l'opportunità di prevedere procedure più snelle per il recepimento delle direttive europee nell'ordinamento nazionale.

GIANLUCA PINI (LNP). Dichiara voto contrario sul provvedimento in esame, la cui natura di legge tecnica di adeguamento dell'ordinamento interno alla normativa comunitaria è stata surrettiziamente stravolta dalla maggioranza per perseguire particolari fini politici.

MAURO PILI (FI). Nel dichiarare, per senso di responsabilità, l'astensione del suo gruppo sul disegno di legge in esame, ne sottolinea l'inadeguatezza relativamente alla cosiddetta fase ascendente del processo normativo comunitario; osservato altresì che la disciplina prospettata introduce Pag. Xelementi di incertezza nella regolamentazione dei mercati finanziari, paventa i deleteri effetti derivanti dall'attuazione delle disposizioni in tema di riconoscimento dello status di rifugiato.

SANDRO GOZI (Ulivo). Auspica una più sollecita procedura di approvazione della legge comunitaria, eventualmente nell'ambito di un'apposita sessione parlamentare. Dichiara altresì il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame, che rappresenta un primo significativo passo in avanti verso una partecipazione efficace e più influente dell'Italia all'Unione europea.

ROBERTO ZACCARIA (Ulivo). Nel dichiarare voto favorevole sul disegno di legge in esame, esprime perplessità su talune modificazioni introdotte dal Senato al testo dell'articolo 12, in tema di diritto d'asilo, nella cui votazione si è precedentemente astenuto.

FRANCA BIMBI (Ulivo), Presidente della XIV Commissione. Nel ringraziare i deputati di maggioranza e di opposizione per il contributo offerto al dibattito, si riserva di sottoporre alla Presidenza della Camera l'esigenza di prevedere l'istituzione di un'apposita sessione dedicata all'esame del disegno di legge comunitaria.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge n. 1042-B.

Sull'ordine dei lavori.

ANTONIO MARTINO (FI). A nome del suo gruppo, chiede che il Governo riferisca con sollecitudine alla Camera sulle linee ispiratrici della propria politica estera.

ALBERTO FILIPPI (LNP). Si associa alla richiesta formulata dal deputato Martino, sottolineando le posizioni contraddittorie esistenti all'interno della maggioranza su importanti temi di politica estera.

MAURIZIO GASPARRI (AN). Si associa, anche a nome del suo gruppo, alla richiesta formulata dal deputato Martino, sottolineando la particolare valenza politica delle questioni connesse all'ampliamento della base militare situata a Vicenza.

FRANCESCO BOSI (UDC). Si associa anch'egli, a nome del suo gruppo, alla richiesta formulata dal deputato Martino.

DONATELLA PORETTI (RosanelPugno). Chiede che il Governo riferisca con sollecitudine alla Camera sulla politica che intende perseguire in tema di trattamento degli animali, anche alla luce del provvedimento - ingiustificatamente vessatorio - recentemente adottato in materia di detenzione di cani appartenenti a razze ritenute pericolose, dei quali si prevede la possibile soppressione.

CLAUDIO AZZOLINI (FI). Si associa alla richiesta formulata dal deputato Poretti.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo le richieste formulate dai deputati intervenuti.

GIAMPAOLO VITTORIO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Manifesta la disponibilità del Governo a rendere l'informativa urgente richiesta dal deputato Martino.

PRESIDENTE. Invita i deputati ad un uso più prudente dello strumento dell'informativa urgente, che rischierebbe altrimenti di svilire il ruolo svolto dagli atti di sindacato ispettivo.
Sospende la seduta fino alle 15.

La seduta, sospesa alle 13,50, è ripresa alle 15,05.

Pag. XI

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIULIO TREMONTI

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

KATIA ZANOTTI (Ulivo). Illustra la sua interrogazione n. 3-00517, sulle iniziative del Governo a favore della famiglia anche in attuazione della misure previste nella legge finanziaria 2007.

Risponde il ministro delle politiche per la famiglia, ROSY BINDI (vedi resoconto stenografico pag. 52) - Replica il deputato GIOVANNI MARIO SALVINO BURTONE (Ulivo), che si dichiara pienamente soddisfatto per la risposta e per le politiche a sostegno della famiglia attuate dal Governo.

SALVATORE RAITI (IdV). Illustra la sua interrogazione n. 3-00518, sulle misure per il contenimento dei prezzi al dettaglio dei carburanti.

Risponde il ministro dello sviluppo economico, PIER LUIGI BERSANI (vedi resoconto stenografico pag. 54) - Replica il deputato SALVATORE RAITI (IdV), che si dichiara moderatamente soddisfatto della risposta ed assicura il sostegno della sua parte politica alle iniziative che il Governo intende assumere per razionalizzare il sistema di distribuzione dei carburanti e per incentivare il ricorso a fonti energetiche alternative.

MASSIMO NARDI (DC-PS). Illustra la sua interrogazione n. 3-00519, sulle iniziative volte a garantire i livelli occupazionali degli stabilimenti della Finmek Acces Spa di Pagani (SA) e per rilanciare il settore delle telecomunicazioni.

Risponde il ministro dello sviluppo economico, PIER LUIGI BERSANI (vedi resoconto stenografico pag. 55) - Replica il deputato MASSIMO NARDI (DC-PS), che giudica deludente la risposta del ministro, attesa la necessità di rilanciare con iniziative concrete lo sviluppo del settore delle telecomunicazioni e dell'informatica italiana.

PAOLA PELINO (FI). Illustra la sua interrogazione n. 3-00520, sulle iniziative per evitare la chiusura dello stabilimento Campari di Sulmona.

Risponde il ministro dello sviluppo economico, PIER LUIGI BERSANI (vedi resoconto stenografico pag. 57) - Replica il deputato PAOLA PELINO (FI), che, sottolineata la necessità di individuare soluzioni tempestive e concrete al fine di tutelare i lavoratori dello stabilimento Campari di Sulmona, si dichiara insoddisfatta della risposta.

MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Illustra l'interrogazione Maroni n. 3-00521, sulle questioni di sicurezza e di ordine pubblico in relazione alla pratica della macellazione rituale islamica.

Risponde il ministro dell'interno, GIULIANO AMATO (vedi resoconto stenografico pag. 58) - Replica il deputato MASSIMO GARAVAGLIA (LNP), che, giudicata non soddisfacente la risposta resa dal ministro, esprime preoccupazione relativamente al rispetto delle leggi e delle tradizioni italiane da parte delle persone di religione islamica.

TOMMASO FOTI (AN). Illustra l'interrogazione La Russa n. 3-00522, sulla chiusura della scuola Allievi di polizia di Piacenza.

Risponde il ministro dell'interno, GIULIANO AMATO (vedi resoconto stenografico pag. 60) - Replica il deputato TOMMASO FOTI (AN), che sollecita il Governo ad un'attenta verifica delle strutture che ospitano le scuole di polizia, auspicando la predisposizione di un piano di recupero degli immobili nelle città in cui si decidesse di procedere alla loro chiusura.

PAOLO CACCIARI (RC-SE). Illustra la sua interrogazione n. 3-00523, sulla compatibilità ambientale degli impianti di rigassificazione di gas naturale liquefatto.

Pag. XII

Risponde il ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, ALFONSO PECORARO SCANIO (vedi resoconto stenografico pag. 61) - Replica il deputato PAOLO CACCIARI (RC-SE), che si dichiara molto soddisfatto della decisione preannunciata dal Governo di indire la conferenza nazionale sull'energia, sollecitando altresì l'adozione di un piano nazionale dell'energia.

ANGELO PICANO (Pop-Udeur). Illustra la sua interrogazione n. 3-00524, sulle modalità di gestione dei parchi nazionali.

Risponde il ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, ALFONSO PECORARO SCANIO (vedi resoconto stenografico pag. 62) - Replica il deputato ANGELO PICANO (Pop-Udeur), che si dichiara soddisfatto della risposta.

ROBERTO POLETTI (Verdi). Illustra la sua interrogazione n. 3-00525, sulle misure relative all'emergenza ambientale.

Risponde il ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, ALFONSO PECORARO SCANIO (vedi resoconto stenografico pag. 64) - Replica il deputato ROBERTO POLETTI (Verdi), che, dopo aver esposto un piccolo vaso di fiori, esprime apprezzamento per l'impegno profuso dal ministro Pecoraro Scanio nel senso auspicato nel suo atto ispettivo, auspicando che analoga determinazione sia mostrata dall'intero Esecutivo.

SEBASTIANO NERI (Misto-MpA). Illustra l'interrogazione Oliva n. 3-00526, sulle iniziative per la sicurezza del trasporto marittimo nello Stretto di Messina.

Risponde il ministro dei trasporti, ALESSANDRO BIANCHI (vedi resoconto stenografico pag. 66) - Replica il deputato SEBASTIANO NERI (Misto-MpA), che si dichiara insoddisfatto, lamentando il carattere non veritiero delle considerazioni svolte circa gli effetti dell'eventuale realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina.

MAURIZIO TURCO (RosanelPugno). Illustra la sua interrogazione n. 3-00527, sulle iniziative per garantire adeguate risorse finanziarie alla medicina penitenziaria.

Risponde il ministro della giustizia, CLEMENTE MASTELLA (vedi resoconto stenografico pag. 68) - Replica il deputato MAURIZIO TURCO (RosanelPugno), che richiama le responsabilità connesse alla riduzione delle risorse necessarie a garantire il pieno rispetto del diritto alla salute, sancito dall'articolo 32 della Costituzione.

LUCA VOLONTÈ (UDC). Illustra la sua interrogazione n. 3-00528, sugli orientamenti del Governo in merito alla riforma del sistema previdenziale.

Risponde il ministro del lavoro e della previdenza sociale, CESARE DAMIANO (vedi resoconto stenografico pag. 69) - Replica il deputato PIER FERDINANDO CASINI (UDC), ad avviso del quale la risposta - che giudica di stampo burocratico - disvela un comprensibile imbarazzo.

ELIAS VACCA (Com.It). Illustra la sua interrogazione n. 3-00529, sulle emergenze occupazionali connesse alle vicende dello stabilimento industriale Nuova Scaini sito nel comune di Villacidro (Cagliari).

Risponde il ministro del lavoro e della previdenza sociale, CESARE DAMIANO (vedi resoconto stenografico pag. 71) - Replica il deputato ELIAS VACCA (Com.It), che esprime soddisfazione per l'impegno assunto dal rappresentante del Governo, giudicando peraltro non del tutto rassicurante il piano industriale varato dall'acquirente dell'impianto richiamato nel suo atto ispettivo.

PRESIDENTE. Sospende brevemente la seduta.

La seduta, sospesa alle 16,30, è ripresa alle 16,40.

Pag. XIII

Missioni.

PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono sessantotto.

Comunicazioni del Governo sulla vertenza in atto tra editori e giornalisti.

PRESIDENTE. Avverte che dopo le comunicazioni del ministro del lavoro e della previdenza sociale avrà luogo la discussione: lo schema recante la relativa ripartizione dei tempi è riprodotto in calce al resoconto della seduta di ieri.

CESARE DAMIANO, Ministro del lavoro e della previdenza sociale. Rende le comunicazioni all'Assemblea:

(Vedi resoconto stenografico pag. 73).

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle comunicazioni del Governo.

DAVIDE CAPARINI (LNP). Nel sottolineare la necessità di riaffermare l'identità e l'autonomia dei giornalisti, la cui professionalità è troppo spesso messa in discussione da inopinate scelte editoriali dettate prevalentemente da interessi meramente commerciali, rileva che la crisi in atto dimostra il fallimento degli editori vicini al centrosinistra. Sottolinea inoltre che le nuove tecnologie digitali devono accrescere la qualità dell'informazione non potendo in alcun modo sostituire la coscienza critica del lavoro giornalistico.

ENZO CARRA (Ulivo). Nel sollecitare una chiusura della vertenza in atto tra editori e giornalisti che offra soluzioni adeguate alla gravissima situazione professionale della categoria e favorisca l'adozione di interventi mirati alla necessaria innovazione tecnologica, auspica che il Governo assuma un ruolo più attivo in merito alla questione in discussione.

PIERO TESTONI (FI). Rilevato che il Governo, con interferenze improprie ed approssimative, ha contribuito a rendere più aspra e radicale la contrapposizione in atto tra editori e giornalisti, ritiene necessario prendere atto dei significativi cambiamenti sopraggiunti nel settore della comunicazione. Sottolinea, quindi, l'opportunità che si individui una soluzione contrattuale equilibrata fondata sul rispetto reciproco delle parti.

PIETRO FOLENA (RC-SE). Nell'auspicare che il Parlamento sostenga un forte e deciso atto del Governo al fine di aprire quanto prima un tavolo delle trattative, stigmatizza la precarizzazione del lavoro giornalistico, che appare priva di giustificazione a fronte degli elevati profitti dei grandi gruppi editoriali. Sollecita quindi un concreto impegno del Governo a favore della stabilizzazione dei lavoratori precari, perseguendo il prioritario obiettivo di risolvere la vertenza in atto.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI

MASSIMO NARDI (DC-PS). Nel ritenere che la vertenza in atto non abbia un contenuto meramente economico ma riguardi la libertà del giornalismo italiano, sottolinea altresì la necessità di garantire la competitività delle aziende editoriali; auspica, quindi, l'individuazione di una soluzione che consenta una ragionevole ed equilibrata composizione della vertenza medesima.

NICOLA TRANFAGLIA (Com.It). Sottolineata l'elevata diffusione del precariato nel settore dell'editoria, sollecita il Governo ad effettuare severi controlli al fine di individuare fenomeni di illegalità e di mancanza di rispetto delle regole contrattuali. Ritiene altresì opportuno un intervento del Governo che non si limiti all'adozione di un provvedimento sull'editoria, ma preveda, tra l'altro, un più qualificato iter formativo per la professionalità giornalistica.

Pag. XIV

MAURIZIO GASPARRI (AN). Nel ritenere che le comunicazioni rese dal ministro del lavoro e della previdenza sociale non forniscano elementi utili, invita l'Esecutivo ad assumere più incisive iniziative al fine di favorire la composizione della vertenza in atto tra editori e giornalisti; rilevato altresì che la legge di riforma del sistema radiotelevisivo non ha prodotto i paventati effetti a danno delle aziende editoriali, riterrebbe essenziale procedere ad una significativa modernizzazione del settore.

GIUSEPPE GIULIETTI (Ulivo). Sottolineata la delicatezza della questione oggetto dell'odierna discussione, che trae origine dalla profonda anomalia del mercato dell'informazione, caratterizzato da un elevatissimo tasso di concentrazione, evidenzia l'opportunità di incentivare meccanismi di liberalizzazione e di pervenire all'approvazione di un provvedimento di riforma dell'editoria, anche per consentire un ampliamento del mercato. Rilevato altresì che si dovrebbe affrontare il problema della precarizzazione del lavoro, che rischia di limitare l'autonomia dei giornalisti, auspica l'apertura di tavoli di trattativa per portare a conclusione la vertenza in atto tra editori e giornalisti.

RODOLFO DE LAURENTIIS (UDC). Rilevata la necessità di una condivisione tra le forze politiche sui principi che devono regolare il settore delle comunicazioni, anche al fine di garantire il rispetto del dettato costituzionale in materia, invita il Governo ad individuare, attraverso un'azione più incisiva, gli strumenti necessari a garantire la competitività del medesimo settore, anche alla luce dei significativi mutamenti che ne accompagnano la rapida evoluzione.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Osservato che la vertenza contrattuale in atto tra editori e giornalisti investe la questione più ampia del pluralismo dell'informazione ed evidenziate le prospettive aperte nel settore dall'avvento delle nuove tecnologie, giudica adeguato il ricorso allo strumento della contrattazione collettiva, soprattutto a tutela dei numerosi lavoratori precari. Invita, quindi, il Governo a proseguire nella sua opera di persuasione per favorire la conclusione della vertenza.

TANA DE ZULUETA (Verdi). Sottolineato il carattere anomalo della vertenza in atto tra editori e giornalisti, paventa il rischio di una destrutturazione della professione di questi ultimi, con deleterie conseguenze per la libertà, l'indipendenza ed il pluralismo dell'informazione. Lamentato, infatti, l'atteggiamento talvolta irresponsabile dell'editoria italiana, a fronte dei sussidi statali di cui usufruisce, auspica che il Governo porti a compimento anche la necessaria riforma del settore radiotelevisivo, strettamente connessa al tema del pluralismo dell'informazione.

ANTONIO SATTA (Pop-Udeur). Stigmatizzata la posizione di assoluta chiusura assunta dalla federazione degli editori riguardo alle istanze dei giornalisti, il cui contratto è scaduto da oltre due anni, sottolinea che il sindacato dei giornalisti sta conducendo una battaglia di civiltà e di legalità a favore della libertà di informazione. Auspica altresì che il Governo possa favorire, in tempi brevi, la conclusione della vertenza in atto su una situazione gravemente lesiva non solo dei diritti dei lavoratori, ma anche dell'intera opinione pubblica del Paese.

ROBERTO VILLETTI (RosanelPugno). Nell'evidenziare che il processo di sempre maggiore concentrazione che investe il settore dell'editoria non consente di porre il pluralismo quale principio fondamentale della libertà dell'informazione, sottolinea la necessità di individuare adeguati strumenti di tutela dell'autonomia della professione giornalistica.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle comunicazioni del Governo.
Sospende brevemente la seduta.

La seduta, sospesa alle 19,35, è ripresa alle 19,40.

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Informativa urgente del Governo sul rinvenimento in Sardegna di ordigni esplosivi nei pressi delle abitazioni di due sottosegretari di Stato.

PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 106).

MARCO MINNITI, Viceministro dell'interno. Rende all'Assemblea l'informativa:

(Vedi resoconto stenografico pag. 107).

ANTONELLO SORO (Ulivo). Espresso apprezzamento per la tempestività con cui il viceministro Minniti ha riferito in Parlamento in merito agli atti minatori compiuti nei confronti di due sottosegretari di Stato, sollecita interventi risolutivi per debellare fenomeni di ribellismo anacronistici ed estranei alla cultura civile e democratica della Sardegna.

SALVATORE CICU (FI). Nell'esprimere preliminarmente la piena solidarietà del suo gruppo ai due rappresentanti del Governo, sottolinea la necessità di promuovere lo sviluppo economico della Sardegna, anche al fine di isolare socialmente organizzazioni inclini al compimento di atti violenti o addirittura di stampo terroristico.

BRUNO MURGIA (AN). Nell'esprimere, a nome del suo gruppo, solidarietà ai due rappresentanti del Governo per l'intimidazione subita, sottolinea la necessità di reprimere fermamente tali fenomeni di eversione, che rischiano di essere alimentati dall'ambiguità dell'atteggiamento del Governo rispetto al tema del destino delle basi militari presenti nell'isola.

LUIGI COGODI (RC-SE). Manifestato apprezzamento per la puntualità con la quale il Governo ha reso l'informativa, esprime ferma ed incondizionata condanna per gli atti di violenza compiuti, i cui responsabili devono essere individuati e perseguiti, auspicando tuttavia che ciò avvenga nel rispetto della legalità senza determinare la repressione di forme di contestazione politica.

ANTONIO MEREU (UDC). Nell'esprimere, a nome del suo gruppo, la solidarietà umana e politica nei confronti dei due esponenti del Governo, nonché la ferma condanna del gravissimo attentato, sottolinea la necessità che le istituzioni operino attivamente per risolvere i problemi della Sardegna, senza alcun condizionamento di natura violenta, auspicando in tal senso l'impegno comune di tutti i parlamentari sardi.

MAURIZIO FUGATTI (LNP). Nel manifestare la solidarietà del suo gruppo ai due sottosegretari di Stato, sottolinea la necessità che talune forze politiche della maggioranza abbandonino forme di contiguità con aree antagoniste ed anarco-indipendentiste alle quali, ad avviso dell'Esecutivo, apparterrebbero gli autori dei gravi fatti di violenza recentemente compiuti in Sardegna.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Espressa la piena solidarietà del suo gruppo nei confronti dei due sottosegretari, nonché dei partiti di appartenenza e del Governo nel suo complesso, per un attentato che mira a colpire le istituzioni, sottolinea la necessità di non sottovalutare la gravità di tali atti eversivi, prevedendo, in particolare, un potenziamento dei servizi di sicurezza.

ELIAS VACCA (Com.It). Espressa preliminarmente solidarietà, a nome del suo gruppo, ai due rappresentanti dell'Esecutivo, manifesta ferma condanna per gli atti di intimidazione compiuti; esprime peraltro perplessità per operazioni di polizia giudiziaria strumentalmente volte ad individuare nella Sardegna una sorta di laboratorio per azioni eversive dell'assetto democratico del Paese.

GIOVANNI CREMA (RosanelPugno). Nell'esprimere, a nome del suo gruppo, la solidarietà ai due rappresentanti del Governo Pag. XVIvittime di un gravissimo atto criminale, sottolinea la necessità di non sottovalutare un fenomeno di matrice terroristica che richiede una risposta ferma ed unitaria da parte delle istituzioni.

ANTONIO SATTA (Pop-Udeur). Manifestato apprezzamento per l'informativa resa dal viceministro Minniti, giudicata seria e corretta, invita a non sottovalutare il malessere sociale presente in Sardegna, che potrebbe determinare rischi sotto il profilo del rispetto della legalità.

MAURO DEL BUE (DC-PS). Nell'esprimere, a nome del suo gruppo, apprezzamento per l'intervento del viceministro ed affettuosa solidarietà ai due rappresentanti del Governo vittime di atti intimidatori, evidenzia l'opportunità di affrontare la grave questione a livello nazionale e non come problema locale; auspica, in tal senso, un alto livello di vigilanza da parte delle istituzioni.

PRESIDENTE. Si associa alle espressioni di solidarietà rivolte ai due sottosegretari di Stato oggetto dei gravi atti di intimidazione.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Giovedì 18 gennaio 2007, alle 9.

(Vedi resoconto stenografico pag. 118).

La seduta termina alle 20,40.