Allegato B
Seduta n. 93 del 17/1/2007

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TRASPORTI

Interrogazioni a risposta scritta:

GERMANÀ. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
in data 3 gennaio 2007 gli aliscafi e le navi che collegano le isole Eolie alla terra ferma, hanno ritenuto di non dover svolgere tale servizio;

a quanto risulta all'interrogante, il Sindaco di Lipari, sempre in data 3 gennaio, si trovava nell'isola di Vulcano ed è stato trasportato a Lipari con una barchetta a motore di 4,5 metri -:
se e per quali motivi, tale servizio sia stato interrotto e quali siano le disposizioni eventualmente impartite dalla Capitaneria di Porto competente.
(4-02149)

OLIVA. - Al Ministro dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
da notizie apparse recentemente sulla stampa la realizzazione dell'autostrada Siracusa-Catania rischia di subire un notevole ritardo rispetto alla data prevista per l'inaugurazione;
il general contractor per i lavori dell'autostrada ha reso noto che, anche a causa dei danni subiti a seguito di un grave incidente verificatosi alcuni mesi fa, ha bisogno, al fine di acquistare indispensabili macchinari, di ottenere un «premio anticipazione», come previsto dal contratto;
l'impresa appaltatrice, nell'ipotesi in cui l'ANAS non concedesse il sopraddetto premio, sarebbe costretta a chiedere una proroga dei tempi di consegna o a sospendere i lavori;
la realizzazione dell'autostrada Siracusa-Catania in tempi brevi, quindi anche prima dell'aprile 2009, data prevista per la conclusione dei lavori, rappresenta un interesse fondamentale per l'economia delle due province siciliane direttamente interessate e più in generale per una grande parte della Sicilia centro-orientale;
il completamento di questa importante arteria di collegamento avrebbe anche l'effetto, non secondario, di ridurre sensibilmente il grande numero di incidenti che si verificano attualmente lungo quel percorso -:
se il Governo intenda favorire l'accelerazione dei lavori di realizzazione dell'autostrada Siracusa-Catania e che tipo di azioni intenda porre in essere a tal fine, anche nei confronti dell'ANAS.
(4-02152)

GIORGIO MERLO. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
la tratta ferroviaria Torino-Roma ha subito negli anni un crescente disservizio a causa delle riduzioni delle corse, del prolungamento degli orari e di ritardi cronici che affliggono da sempre le Ferrovie Italiane;
ora, accanto alle cause strutturali che hanno determinato negli anni questo pesante pedaggio per i cittadini, si aggiungono le ultime decisioni dei vertici di Trenitalia, secondo l'interrogante, che rischiano di gettare ulteriore discredito sull'intero sistema;
il prezzo delle tariffe ha subito un aumento da gennaio che varia - a seconda delle corse e dei vari convogli - dal 5 al 10 per cento. Alla luce di questo aumento consistente si registra un pesante disservizio per tutta la tratta Torino-Roma e viceversa;
per fare solo qualche esempio, il treno che parte da Torino alle 23,05 con il nuovo orario raggiunge la stazione di Roma Termini alle 9,42 con un ritardo di quasi quattro ore rispetto all'orario precedente e con un viaggio che attraversa tutta l'Italia raggiungendo la capitale da Firenze dopo aver percorso la dorsale ligure. Il treno che parte da Roma alle 21,16 arriva a Torino Porta Nuova alle 7,20 con una misteriosa fermata a Genova di oltre due ore. La corsa delle 0,02 non parte più da Roma Termini ma da Roma Ostiense e arriva altrettanto misteriosamente a Torino alle 8,20 con un viaggio che accumula sempre più ritardo rispetto alla corsa precedente. Treni che, comunque, registrano un aumento del biglietto di quasi il 10 per cento rispetto alla tariffa precedente;
i treni Eurostar Torino-Roma, oltre a segnare un incremento del biglietto del 10

per cento registrano anch'essi un ritardo rispetto agli orari precedenti di mezz'ora con una riduzione delle corse e una media di ritardi superiori rispetto al percorso tradizionale visto l'incremento del traffico dell'attuale tracciato -:
alla luce di questo pesante, ingiustificato e vergognoso disservizio disegnato e praticato da vertici di Trenitalia, quali misure intenda intraprendere il Ministro dei trasporti per arginare una situazione che colpisce direttamente i cittadini che si recano a Roma da Torino - e viceversa - e da buona parte del Piemonte.
(4-02154)

BRIGUGLIO. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere:
se sia a conoscenza dello stato di degrado e sporcizia in cui versano le carrozze che si fregiano della denominazione «Gran Classe» di Trenitalia;
in particolare, se sia a conoscenza che tale stato di degrado è particolarmente grave nelle carrozze in partenza e in arrivo per le regioni meridionali e in particolare per la Sicilia;
se non ritenga che la infima qualità del servizio offerto sia incompatibile con il prezzo del biglietto richiesto da Trenitalia;
quali provvedimenti intenda assumere in relazione alla situazione sopra riportata.
(4-02172)

OLIVA. - Al Ministro dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
la realizzazione di un opera di fondamentale importanza per lo sviluppo della Sicilia, quale il ponte sullo stretto di Messina, è stata bloccata dall'attuale Governo;
in numerose occasioni autorevoli esponenti dell'esecutivo hanno a chiare lettere assicurato che le risorse un tempo destinate al ponte sarebbero state destinata integralmente all'area dello stretto;
la legge n. 286 del 24 novembre 2006 all'articolo 2, comma 92, prevede che le risorse previste per il ponte di Messina sono destinate ad «Interventi per la realizzazione di opere infrastrutturali e di tutela dell'ambiente e difesa del suolo in Sicilia e in Calabria»;
la legge finanziaria per il 2007 prevede al comma 981 «la realizzazione delle opere infrastrutturali della Pedemontana di Formia di cui alla delibera CIPE n. 98/06 del 29 marzo 2006 a valere sulle risorse di cui all'articolo 2, comma 92, del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2006, n. 286» -:
se il Governo intenda realmente smentire quanto precedentemente deciso distraendo i fondi destinati alla Sicilia e alla Calabria in favore di altri territori.
(4-02174)

ALBONETTI. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
l'aero Club di Lugo di Romagna gestisce la scuola nazionale elicotteri e nel corso di questi ultimi anni anche attraverso un impegno delle istituzioni locali sono state completate tutte le infrastrutture necessarie al funzionamento dell' attività della scuola;
nella passata legislatura attraverso una serie di atti di sindacato ispettivo veniva segnalata la grave situazione venutasi a determinare nella stessa scuola elicotteri dell'Aeroclub di Lugo a seguito di iniziative, secondo l'interrogante immotivate e improvvide assunte dal Commissario Straordinario dell'Aeroclub d'Italia ai danni del socio lughese;
nonostante infatti le reiterate assicurazioni e l'impegnoa risolvere il problema assunto dal Governo precedente, la situazione si è notevolmente aggravata in seguito al trasferimento da Lugo di cinque

elicotteri in dotazione alla scuola con destinazione presso la società Air Mac di Novi Ligure, trasferimento che ha in seguito comportato la definitiva interruzione, dell'attività didattica con conseguenti ricadute nei confronti dei numerosi allievi iscritti ai corsi;
il provvedimento che l'interrogante reputa ingiustificato, resosi possibile attraverso l'iniziativa dell'Arch. Giuseppe Leoni Commissario Straordinario dell'Aeroclub d'Italia, ha costretto l'Aero club di Lugo a provvedere all'acquisto di due nuovi elicotteri al fine di consentire il proseguimento di una attività riconosciuta e apprezzata -:
quali strutture attualmente impieghino gli elicotteri tipo H269C, attraverso quali procedure l'Aero Club d'Italia abbia autorizzato il trasferimento degli stessi, precedentemente impegnati presso l'Aero Club di Lugo, e quante ore di volo siano state totalizzate nell'ultimo semestre dagli stessi velivoli;
quali iniziative intenda adottare per sostenere e rilanciare l'Aero Club di Lugo.
(4-02175)