Allegato B
Seduta n. 93 del 17/1/2007

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DIFESA

Interrogazioni a risposta immediata in Commissione:

IV Commissione:

BOSI e GAMBA. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
il Governo degli Stati Uniti ha da tempo chiesto, ed ottenuto dal Governo italiano, di poter allocare nella base militare di Vicenza l'intera brigata mobile di paracadutisti, attualmente, in parte, di stanza in Germania, al fine di realizzare un supporto logistico per le truppe in Europa, coinvolgendo oltre alla Caserma Ederle (sede della 1a brigata logistica) anche l'aeroporto NATO;
oltre al nulla-osta del Governo italiano, tale ampliamento della base vicentina ha ottenuto l'assenso dell'amministrazione comunale -:
se siano intervenuti pareri ostativi all'ampliamento della citata base da parte del Governo italiano, anche in considerazione del fatto che un eventuale diniego all'ampliamento stesso comporterebbe la totale dismissione della base di Vicenza ove, tra l'altro, operano quasi 800 dipendenti italiani.
(5-00560)

GASPARRI, ASCIERTO e GAMBA. - Al Ministro della difesa. - Per sapere quali siano le posizioni del Governo sull'ampliamento della base militare di Vicenza.
(5-00561)

GIUDITTA. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
le basi e le installazioni militari americane sono articolate e diffuse in tutto il territorio italiano;
l'Italia contribuisce attivamente alle operazioni di sicurezza, accogliendo in 16 delle sue 20 regioni le basi militari, condividendone il ruolo strategico e la funzione;
in particolare l'area di Montevergine nel comune di Mercogliano, in provincia di Avellino, per molti anni è stata utilizzata come Stazione di comunicazioni Usa;
risulta che la struttura militare di Montevergine sia stata ufficialmente dismessa nel 1987, ed abbandonata da tutti i militari;
pur essendo trascorsi molti anni, nell'area in questione che si trova in stato di

totale abbandono dal 1987, sono state lasciate tutte le strutture e apparecchiature molto pericolose per i cittadini, anche perché totalmente incustodite e dimenticate in un'area del Parco azionale del Partenio di notevole pregio naturale e turistico anche per la presenza del Santuario di Montevergine;
la situazione di inaccettabile abbandono dell'ex base militare è stata persino motivo di un episodio di disordine nel 2002, organizzato da un gruppo di manifestanti;
a ciò si aggiunga che la struttura militare si trova in un territorio di notevole rilevanza paesaggistica e naturalistica, il Parco regionale del Partenio, che negli anni ha mantenuto inalterata la sua essenza naturale;
in passato la presenza della base militare americana ha fortemente penalizzato lo sviluppo del territorio e si ritiene che questo non debba più verificarsi in avvenire e soprattutto che con la procedura di dismissione si possa e si debba accelerare il recupero del territorio -:
per quali ragioni l'area di Montevergine non sia stata ancora del tutto sdemanializzata e non sia stata avviata la procedura di dismissione di cui all'articolo 27, comma 13-bis e seguenti, del decreto-legge 30 settembre 2003 n. 269, e successive modificazioni e quali provvedimenti intenda prendere per restituire la citata area alla collettività, attribuendo una destinazione alternativa all'ex base militare, e per provvedere alla necessaria ed urgente bonifica dell'intera area che rappresenta uno dei luoghi più belli della Campania.
(5-00562)

Interrogazione a risposta in Commissione:

CONTENTO e GASPARRI. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
al secondo gruppo del 41o Reggimento Artiglieria «Cordenons», di stanza alla caserma «Trieste» di Casarsa della Delizia (PN), fanno capo le più recenti attività di impiego dei sistemi di sorveglianza affidati a piccoli aerei privi di pilota;
l'importanza di tali sistemi ha fatto sì che proprio presso detto reparto - a quanto consta all'interrogante - venissero inviati - sul finire del 2006 - i nuovi modelli acquistati e che ivi si provvedesse alla formazione di personale militare per renderlo professionalmente capace di utilizzare, in modo appropriato, i sistemi in dotazione;
è noto come, da tempo, si continui a paventare il trasferimento a Sora del reparto e, quindi, delle attività operative in quel di Casarsa;
una tale prospettiva, però, risulterebbe - secondo l'esponente - del tutto inopportuna sia perché vanificherebbe l'organizzazione raggiunta sin qui dal reparto in parola, sia per le difficoltà che tali attività registrerebbero nel caso di un trasferimento in quella località;
stando, infatti, ad alcune informazioni raccolte, parrebbe estremamente difficile poter disporre, nei pressi di Sora, di idonei spazi sui quali operare con detti velivoli nel mentre, anche sotto il profilo relativo all'utilizzo delle frequenze, esisterebbero non pochi problemi;
diversamente, nelle aree vicine a Casarsa risultano ubicati poligoni e spazi già ampiamente utilizzati allo scopo essendo intervenuto da tempo il necessario provvedimento diretto ad autorizzare l'uso delle frequenze da parte del competente ministero;
le aree del Friuli, insomma, sono le uniche a trovarsi sotto la «gestione» di un ente dell'esercito (in termini aeronautici: ATZ), vale a dire: il «5o Rigel» di Casarsa;
tali connotati hanno determinato il successo della esercitazione denominata «Thunder 2006»;
proprio la presenza, in quel di Casarsa del reparto di aviazione leggera

potrebbe suggerire di allocare il secondo gruppo presso l'ampia struttura in dotazione al «5o Rigel» -:
se non ritenga di rivedere la decisione relativa al trasferimento a Sora del 41o Reggimento Artiglieria «Cordenons»;
se non intenda far verificare, anche alla luce delle considerazioni svolte, la possibilità di trasferire il reparto in questione presso la Caserma che ospita attualmente il «5o Rigel» anche allo scopo di contenere i costi, ridurre i disagi ai militari interessati e rafforzare il livello di efficienza dell'organizzazione volta ad utilizzare i nuovi sistemi di controllo in volo senza pilota.
(5-00570)