Allegato B
Seduta n. 87 del 14/12/2006

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AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

Interpellanza:

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere - premesso che:
il Commissario Straordinario per le opere d'integrazione dell'acquedotto SeleCalore - Galleria di Valico Pavoncelli-bis ha approvato il progetto per la realizzazione della galleria di Valico Pavoncelli-bis;
tale progetto è stato inserito tra le infrastrutture strategiche di interesse nazionale;
esso prevede la realizzazione di un acquedotto in galleria, nonché di una centrale idroelettrica, opere parzialmente localizzate nel perimetro del Parco Regionale dei Monti Picentini ed incidenti su numerosi siti di interesse comunitario e Zone di Protezione Speciale inserite nella rete Natura 2000;
la realizzazione delle opere sarebbe devastante non solo per le aree protette, secondo le normative nazionali e comunitarie, direttamente interessate, ma avrebbe effetti rilevanti su bacini idrografici anche esterni all'area naturale protetta;
il Commissario Straordinario ha appaltato la realizzazione dei lavori il cui avvio potrebbe essere imminente;
il Progetto non è stato sottoposto all'approvazione dell'Ente Parco Naturale dei Monti Picentini e, comunque, la realizzazione delle opere in esso previste è vietata dalle vigenti misure di salvaguardia dell'area naturale protetta;
il progetto non è stato sottoposto a preventiva valutazione di impatto ambientale ai sensi della normativa nazionale vigente, nè seguendo la procedura per le infrastrutture strategiche (decreto legislativo n. 190 del 2002), nè quella per le opere ordinarie (legge n. 349 del 1986 o

decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 1996), né a preventiva valutazione di incidenza ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 357 del 1997;
la necessità di valutazione preventiva dell'impatto ambientale era inoltre imposta dall' articolo 17 della legge n. 36 del 1994, recante disposizioni in materia di risorse idriche;
la necessità della preventiva valutazione di incidenza ai sensi degli articoli 5 e 6 del decreto del Presidente della Repubblica n. 357 del 1997 in attuazione della direttiva 42/93/CEE è stata inoltre accertata dalla Direzione Protezione della Natura del Ministero dell'Ambiente con nota protocollo DPN/VDiv./2006/20794 ove si evidenzia che è necessario acquisire «per l'intero progetto, tutti gli elementi specifici che identificano le possibili incidenze negative per le specie e per gli habitat»» e, cioè, era necessario sottoporre il progetto dell'opera a preventiva valutazione di incidenza in relazione alla Zona di Protezione Speciale IT8040021 (Picentini), nonché ai Siti di Interesse Comunitario identificati con codice IT8040007 «Lago di Conza della Campania», IT8040010 «Monte Cervialto e Montagnone di Nusco», IT8050049 «Fiume Taagro e Sele»;
la Commissione europea, in seguito a specifici reclami registrati al n. 4299 del 2006, presentato dall'Ente Parco Regionale dei Monti Picentini e al n. 4846 del 2006, presentato dal WWF Italia, ha già avviato l'istruttoria per la procedura di infrazione al diritto comunitario contro la Repubblica italiana -:
se il Ministro dell'ambiente, della tutela del territorio e del mare intenda adottare provvedimenti urgenti al fine di evitare l'imminente avvio dei lavori previsti dal progetto dell'opera, non sottoposto a preventiva valutazione di impatto ambientale, nè a preventiva valutazione di incidenza, ed, in particolare, se non intenda doveroso inibire l'avvio dei lavori, anche al fine di evitare responsabilità verso l'Unione europea a causa della palese violazione delle direttive 85/337/CEE come modificata dalla direttiva 97/11/CEE, nonché delle direttive 93/42/CEE e 79/409/CEE;
se il Ministro dell'ambiente, della tutela del territorio e del mare non intenda inibire l'avvio dei lavori anche al fine di evitare l'integrazione del reato di cui all'articolo 30, commi 1 e 8, legge n. 394 del 1991, considerata l'assenza della prescritta approvazione e nulla osta dell'Ente Parco Regionale dei Monti Picentini, nonché la palese violazione delle misure di salvaguardia dell'area naturale protetta.
(2-00289) «Francescato, Camillo Piazza, Bonelli».

Interrogazione a risposta scritta:

GIOVANARDI. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
in località Rivara di San Felice di Modena la Società Independent Gas Management srl ha progettato di costruire un impianto sperimentale di stoccaggio gas inacquifero, sfruttando la particolare situazione geologica dell'area;
esperti di indiscussa serietà contestano il progetto sottolineando i rischi di tale soluzione, per la particolare sismicità della zona e l'impossibilità di impermeabilizzare il sito;
in provincia di Modena e nelle province limitrofe esistono siti di stoccaggio del gas esauriti che potrebbero essere utilmente riutilizzati -:
quali iniziative intenda assumere per garantire che la soluzione prospettata non sia a rischio per la popolazione;
quali impegni potrà assumere la Protezione civile in caso di eventi imprevisti e quali vie intenda esplorare per trovare soluzioni alternative sul territorio più economiche e più sicure.
(4-01987)